LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA Dolores Deidda Cosenza - Università della Calabria 8 aprile 2009.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA
Advertisements

La Politica Europea di vicinato Un nuovo quadro per la cooperazione territoriale.
Cooperazione interregionale (reti e scambi di esperienze) Cooperazione interregionale (reti e scambi di esperienze) Tratto da una presentazione di Manuela.
Dal processo di Barcellona alle politiche di prossimità Il Mediterraneo nella futura Programmazione Europea.
VALUTAZIONE POR FSE Bologna, 31 gennaio 2008 Programma Operativo Regionale FSE Ob Comitato di Sorveglianza.
Unione Europea e Fondi Strutturali
Le diverse tipologie di finanziamento comunitario: i programmi a gestione diretta Rimini 5 dicembre 2006.
LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA
I contenuti dei documenti programmatici 1) 1)un'analisi della situazione della zona di cooperazione in termini di punti di forza e di debolezza e la strategia.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Alejandro Checchi Lang Commissione europea - DG Politica Regionale Perugia – 27 ottobre 2006 Obiettivo Competitività
1 direzione centrale relazioni int.li, comunitarie e autonomie locali via Udine, 9 Programmazione comunitaria
Le politiche europee di sviluppo regionale Dott.ssa Anna Maria Di Giovanni Tecnopolis, dicembre 2003.
Sociologo Zygmunt Bauman) Nel mondo interdipendente la dimensione locale assume un nuovo ruolo nei processi internazionali (concetto di glocale - sociologo.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Bruxelles, 15 maggio 2006 INCONTRO DEGLI STUDENTI DELLUNIVERSITA POLITECNICA DELLE MARCHE CON LE ISTITUZIONI EUROPEE.
Architettura della programmazione Programmazione Strategica: UE OSC – Orientamenti Strategici Comunitari STATOQSN Quadro Strategico Nazionale Programmazione.
La Governance delle Energie Rinnovabili Giuseppe Floris Anna Lallai
Geografia dellUnione Europea LEADER Giovedì19 maggio 2011 Dott. Pierluigi Magistri.
Politica di coesione - I nuovi regolamenti comunitari Prospettive per il periodo Paola Bertolissi – Commissione europea DG Occupazione, affari.
incoraggiare la creazione di un ambiente propizio allo sviluppo delle imprese nel settore turistico favorire una migliore cooperazione tra gli Stati membri,
Il Programma transfrontaliero IPA Adriatico Dott.ssa Giovanna Andreola Regione Abruzzo – Servizio Attività Internazionali Venezia Mercoledì,
Tavolo di concertazione INTERREG IIIA Italia-Slovenia U.P. Cooperazione transfrontaliera Venezia, 29 novembre 2006.
EU DESK – UTL Belgrado.
Il Programma transfrontaliero IPA Adriatico Dott.ssa Giovanna Andreola Regione Abruzzo Servizio Attività Internazionali Pescara, 28 Settembre.
Andrea Stocchiero CeSPI
Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali Programma Operativo Nazionale Governance e Azioni di Sistema (FSE) Obiettivo 1 - Convergenza [IT051PO006]
UNA RETE PER LA COOPERAZIONE TERRITORIALEUROPEA Dolores Deidda Catanzaro 15 dicembre 2008.
GUIDA SINTETICA ALL’INTERREG III/A
Green Partnerships Local Partnerships for Greener Cities and Regions Green Partnerships Sergio Andreis Direttore Lefficienza energetica:
Occupazione e innovazione sociale: il programma EaSI
FOND0 SOCIALE EUROPEO & FONDAZIONE PER IL SUD
Finanziamenti pubblici e Avvisi di gara Gilberto Collinassi.
EuroMediterraneo e Società dellInformazione. EUMEDRegNet – Cooperazione nel settore della Società dellInformazione Programma finanziato dallo Strumento.
Cooperazione territoriale europea
La programmazione 2007/13 Serena Tarangioli, INEA Potenza, 28 Giugno 2005 La Politica di Sviluppo Rurale.
regolamenti e documenti di programmazione
Nuovo ciclo di programmazione
1 Politiche di Coesione Linee guida della strategia comunitaria Competitività e Occupazione REGIONE UMBRIA Servizio Programmazione strategica.
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
Regional Policy EUROPEAN COMMISSION 1 Michele Pasca-Raymondo Commissione europea DG Politica Regionale Bruxelles, 28 novembre 2006 Confcommercio International.
Direzione centrale relazioni internazionali, comunitarie e autonomie locali Servizio rapporti internazionali e partenariato territoriale Interventi regionali.
La nuova programmazione comunitaria in Horizon 2020: risorse, strumenti e opportunità Enterprise Europe Network: la rete europea a supporto dellinnovazione.
Istituto nazionale per il Commercio Estero Home PageL’ICE nel mondo Polonia: Fondi Strutturali e Campionato Europeo di Calcio 2012 L’Assistenza.
Fondi strutturali Romania: PRINCIPI BASE. I FONDI STRUTTURALI Il 27/12/06 approvato dalla Commissione Europea il regolamento dei fondi strutturali per.
Politica regionale Commissione Europea IT 1 PresentazionePresentazione POLITICA DI COESIONE EUROPEA
La Politica del vicinato ed il supporto dell’Unione europea al settore privato in Tunisia Odoardo Como Primo Segretario Delegazione della Commissione europea.
FDL Dipartimento FRS FONDI STRUTTURALI Una risorsa finanziaria importante per lo sviluppo della Regione, del Paese e della Comunità Europea.
Il Documento Unico di Programmazione
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il Regolamento (CE) 1290/05 Introduzione di due strumenti finanziari Fondo Europeo Agricolo.
I Fondi indiretti all’interno dell’Unione Europea
Geografia dell’Unione Europea LEADER Martedì 4 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
Interreg Marittimo PROGRAMMA DI COOPERAZIONE ITALIA-FRANCIA MARITTIMO
Fondi strutturali e Strategia Europa 2020 EuroMigMob – 1° Evento
La cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali L’eredità Leader+ Barbara Zanetti LEADER+ - Le reti e la cooperazione tra le aree rurali del Mediterraneo.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Regione Toscana -Settore Attività Internazionali.
1 Prospettive Finanziarie “Europe as a global player” I programmi per l’Aiuto Esterno Ministero degli Affari Esteri Direzione Generale per l’Integrazione.
Linee strategiche per il futuro: programmazione Giovanna Indiretto – Unità Pari Opportunità.
Regione Abruzzo Abruzzo in Europa, Avenue Louise Bruxelles.
Sviluppo Rurale Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale Approccio Leader.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma Multilaterale di Bacino Mediterraneo – ENPI Regione Toscana -Settore Attività Internazionali.
Politica regionale COMMISSIONE EUROPEA Dicembre 2004 IT Regolamenti 1 Politica di coesione La proposta della Commissione per i nuovi regolamenti.
02/06/2016 Catania 1 Evento di Lancio del Programma e presentazione primo bando Auditorium Monastero dei Benedettini Catania 25 gennaio 2010 Presidenza.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma transfrontaliero Italia/Francia ‘Marittimo’ Regione Toscana - Settore Attività Internazionali.
COOPERAZIONE TERRITORIALE La “Cooperazione territoriale europea” si pone l’obiettivo di rafforzare -la cooperazione transfrontaliera mediante.
Regione Abruzzo Regione Abruzzo Pre-Accession Instrument La Cooperazione Transfrontaliera DOTT.SSA GIOVANNA ANDREOLA AUTORITA’ DI GESTIONE DEL PIC INTERREG.
Murcia, ottobre 2009 Il Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo AUTORITA’ DI GESTIONE COMUNE PROGRAMMA ENPI CBC BACINO DEL MEDITERRANEO.
Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016 POR FESR Informativa sulle attività dell’Autorità Ambientale 13 Maggio 2016.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma Operativo COOPERAZIONE INTERREGIONALE Regione Toscana -Settore Attività Internazionali.
COOPERAZIONE TERRITORIALE Programma transfrontaliero Italia/Francia Marittimo Regione Toscana - Settore Attività Internazionali.
1 European Union Regional Policy – Employment, Social Affairs and Inclusion Politica di coesione Proposte di nuovi regolamenti: principali elementi.
Transcript della presentazione:

LA COOPERAZIONE TERRITORIALE EUROPEA Dolores Deidda Cosenza - Università della Calabria 8 aprile 2009

La Cooperazione territoriale europea è uno dei tre obiettivi della politica di coesione dellUnione Europea per il periodo , insieme allobiettivo Convergenza e a quello dedicato alla Competitività regionale e occupazione. Il Regolamento 1083 (articolo 21) assegna milioni di euro alla CTE (2,52% del totale dei fondi),

Cooperazione territoriale europea Tre livelli Cooperazione transfrontaliera Cooperazione a livello transnazionale Reti di cooperazione e scambio di esperienze sullintero territorio dellUnione

La politica di coesione 2007/2013 nella UE allargata è concentrata su tre obiettivi convergenza: creare condizioni più propizie alla crescita e alloccuzione negli Stati e nelle regioni meno sviluppati competitività regionale e loccupazione: rafforzare l attrattività e assicurare lanticipazione dei mutamenti socio-economici nelle regioni, cooperazione territoriale europea: transfrontaliera, transnazionale e interregionale I

Risorse, obiettivi e fondi Obiettivi Convergenza (251,163 miliardi di pari al 81,54%) Competitività Regionale e Occupazione (49,128 miliardi, pari al 15,95%) Cooperazione Territoriale Europea (7,750 miliardi di, pari al 2,52%) Fondi Strutturali e Strumenti FESR FSE FSE Infrastrutture di trasporto, ambiente ed energie rinnovabili Formazione, professionale, sostegno alloccupazione Infrastrutture, innovazioni, investimenti, ecc. Fondo di coesione

Obiettivo generale Promuovere una più forte integrazione del territorio dellUnione in tutte le sue dimensioni mirando a garantire, attraverso la promozione della cooperazione fra i Paesi UE e non UE uno sviluppo equilibrato e sostenibile del territorio comunitario tramite un flusso duraturo di benefici e il rafforzamento della coesione economica e sociale

Le scelte strategiche per la cooperazione territoriale priorità di intervento focalizzate sulle tematiche dellAgenda di Lisbona e Goteborg nuovi Stati membri partecipano a pieno titolo al nuovo obiettivo cooperazione anche attraverso strumento IPA (per paesi candidati alladesione, es. Croazia e Turchia) cooperazione anche attraverso strumento ENPI (ex Stati URSS e Mediterraneo

COOPERAZIONE TRANSFRONTALIERA COOPERAZIONE TRANSNAZIONALE COOPERAZIONE INTERREGIONALE… …opera a livello paneuropeo fonte: Commissione Europea

Programma operativo transnazionale 'Mediterraneo' Priorità 1: Rafforzamento delle capacità innovative [circa 30,0 % del finanziamento complessivo] Priorità 2: Protezione dellambiente e promozione di uno sviluppo territoriale sostenibile [circa 34,0 % del finanziamento complessivo] Priorità 3: Miglioramento della mobilità e accessibilità territoriale [circa 20,0 % del finanziamento complessivo] Priorità 4: Promozione di uno sviluppo policentrico e integrato [circa 10,0 % del finanziamento complessivo] Priorità 5: Assistenza tecnica [circa 6,0 % del finanziamento complessivo] Autorità di gestione Conseil Régional Provence-Alpes Côte d'Azur Hôtel de Région 27 place Jules Guesde F Marseille Cedex 20 Tel.: Fax.: : Web: MED ProgramMED Program fonte: Commissione Europea

Programma operativo transnazionale 'South East Europe (SEE)' Priorità 1: Favorire linnovazione e limprenditorialità. Priorità 2: Protezione e miglioramento dellambiente. Priorità 3: Miglioramento dellaccessibilità. Priorità 4: Sviluppo di sinergie transnazionali per aree a crescita sostenibile. Priorità 5: Assistenza tecnica per promuovere limplementazione e la capacity building. Autorità di gestione Within the National Development Agency Pozsonyi út 56. HU-1133 Budapest Tel.: JOINT TECHNICAL SECRETARIAT Within VATI Kht Gellérthegy str HU-1016 Budapest Tel.: fonte: Commissione Europea

Altri Programmi a supporto della Cooperazione territoriale gestiti direttamente dalla Commissione Europea: - ESPON prevede la realizzazione di studi, raccolta dati e analisi delle tendenze di sviluppo del territorio comunitario; - INTERACT finanzia azioni per migliorare e armonizzazione strumenti e procedure di gestione dei programmi della Cooperazione territoriale europea; - URBACT promuove scambi di esperienze per diffondere le buone pratiche sui temi dello sviluppo urbano sostenibile; a questi si aggiunge l'iniziativa REGIONS FOR ECONOMIC CHANGE volta a promuovere lo scambio delle migliori pratiche in materia di innovazione tra le Regioni europee.

Strumenti finanziari per la cooperazione Strettamente collegati alla cooperazione territoriale europea sono le relazioni esterne con i paesi dell'area balcanica e con i territori della sponda Sud del Mediterraneo. Per queste aree sono operativi specifici strumenti finanziari europei istituiti nell'ambito della Politica di Pre-Adesione (IPA) e di Vicinato (ENPI).

Strumento di preadesione (IPA) Lo strumento di assistenza preadesione (Instrument for Pre-Accession Assistance, IPA, Regolamento 1085 del 2006) prevede interventi di sostegno: alla transizione e sviluppo istituzionale, alla cooperazione transfrontaliera, allo sviluppo regionale, allo sviluppo rurale e delle risorse umane a favore di Croazia, Turchia, Macedonia (Allegato I), Albania, Bosnia Erzegovina, Montenegro, Serbia (Allegato II). IPA è costituito da cinque componenti. Due componenti riguardano l'insieme dei paesi beneficiari: assistenza alla transizione e al rafforzamento delle istituzioni; cooperazione transfrontaliera. Le altre tre componenti sono destinate solo ai paesi candidati. La componente sviluppo regionale mira a preparare il paese all'attuazione delle politiche finanziate da FESR e Fondo di Coesione. La componente sviluppo delle risorse umane riguarda la preparazione al FSE. La componente sviluppo rurale concerne la preparazione alla politica agricola comune e alle relative politiche. fonte: Progetto T.R.E.

Strumento di assistenza esterna: ENPI Lo strumento europeo di vicinato e partenariato (European Neighbourhood and Partnership Instrument, ENPI, Regolamento 1638 del 2006) è finalizzato alla creazione di una zona di prosperità e di buon vicinato tra lUnione europea e i Paesi ed i territori limitrofi (Algeria, Armenia, Autorità palestinese della Cisgiordania e di Gaza, Azerbaigian, Bielorussia, Egitto, Federazione russa, Giordania, Georgia, Israele, Libano, Libia, Marocco, Moldavia, Siria, Tunisia, Ucraina). Per i programmi nazionali o multinazionali sono adottati dei documenti di strategia, contenenti i programmi indicativi pluriennali dotati di specifici budget. Sulla base dei documenti di strategia la Commissione adotta i c.d. programmi dazione. Per i programmi di cooperazione transfrontaliera sono adottati uno o più documenti di strategia specifici, sulla base dei quali vengono poi adottati i programmi operativi congiunti relativi ciascuno a una regione frontaliera. fonte: progetto T.R.E.

I beneficiari dei Programmi CTE i progetti finanziati dai programmi transfrontalieri e transnazionali devono includere beneficiari di almeno 2 Paesi di cui almeno 1 Stato Membro I progetti finanziati dai Programmi di cooperazione interregionale dovranno includere beneficiari di almeno 3 Stati membri o 3 paesi di cui almeno due devono essere Stati membri, nel caso in cui partecipi un beneficiario di un paese terzo

Ruolo del Lead Partner (capofila) è responsabile dellattuazione del progetto firma la convenzione con lAutorità di Gestione sottoscrive apposito accordo interpartenariale garantisce la coerenza delle spese verifica leffettuazione del controllo sulla regolarità della spesa dei partner trasferisce il contributo ai partner N.B. Gli Stati Membri hanno la responsabilità ultima per il rimborso (eventuale) dei fondi dei partner insolventi situati sul proprio territorio

Requisiti e natura dei progetti rafforzare la dimensione transnazionale prevedere obiettivi ben definiti garantire risultati visibili, concreti e misurabili e valore aggiunto comunitario nellarea del programma composizione adeguata del partenariato capitalizzazione di esperienze pregresse raccordo con programmi/progetti esistenti a livello locale, regionale, nazionale

Autorità e strutture di gestione Autorità di gestione congiunta (AdG) responsabile della gestione e dellattuazione del Programma Operativo, supporta le attività degli altri organismi di gestione e firma i contratti con i LP Autorità di certificazione riceve i pagamenti dalla COM e paga il partner capofila Autorità di audit controlla il buon funzionamento del sistema di gestione del Programma Operativo Segretariato tecnico congiunto (STC) situato presso lAdG, responsabile della fase di istruttoria dei progetti, fornisce supporto ai beneficiari durante tutto liter dei progetti (dalla predisposizione alla gestione) Comitato di sorveglianza (CdS) esamina e supervisiona lo stato di avanzamento del Programma, è responsabile della selezione dei progetti

Cosa fanno le Regioni A livello di Programmi partecipano al Gruppo strategico nazionale per lOb. Cooperazione Territoriale Europea partecipano ai Comitati nazionali di ciascun Programma Operativo A livello di progetti favoriscono la creazione ed il coordinamento di network e la definizione di nuove idee progetto promuovono la formazione di partenariati locali promuove eventi/seminari regionali di informazione sullo stato di avanzamento delle attività coordinano la partecipazione del territorio ai programmi di cooperazione (in particolare i transfrontalieri)

fonte: Progetto T.R.E. Cosa fanno gli Enti Locali

Programma ENPI CBC fonte: Regione Sardegna

Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo Finalità: Contrastare nuove linee di demarcazione tra Stati vicini; Creare ai confini dellUE unarea stabilità e sicurezza politica. fonte: Regione Sardegna

TERRITORI ELEGGIBILI 117 regioni appartenenti a 19 Stati diversi POPOLAZIONE 143 Milioni di abitanti STRATEGIA DEL PROGRAMMA 4 priorità tematiche articolate in 10 misure BUDGET 173,6 milioni di risorse comunitarie, di cui: - 156,2 milioni per il finanziamento di progetti transfrontalieri - 17,4 milioni per lassistenza tecnica 15,6 milioni di cofinanziamento nazionale Programma ENPI CBC Bacino del Mediterraneo LINGUE DEL PROGRAMMA inglese, francese e arabo AUTORITA di GESTIONE Regione Autonoma della Sardegna fonte: Regione Sardegna

ENPI - I PRINCIPI Il Regolamento ENPI (art.4) indica alcuni principi chiave per orientare il processo di definizione del Programma e la sua attuazione: Benefici comuni Partenariato Complementarietà Cofinanziamento Il dialogo tra i Paesi partecipanti ha portato alla definizione di una serie di principi che integrano quelli previsti dal Regolamento ENPI: Co-ownership Sviluppo sostenibile Uguaglianza delle opportunità, non discriminazione e rispetto dei diritti umani Dimensione territoriale del processo di sviluppo e valorizzazione delle potenzialità endogene della zona di cooperazione Rafforzamento della competitività della zona Integrazione e coordinamento con altre iniziative nazionali e locali. fonte: Regione Sardegna

PRIORITA DEL PROGRAMMA ENPI-CBC-BACINO DEL MEDITERRANEO fonte: Regione Sardegna

Esempi di misure del Programma CBC ENPI Azioni congiunte di ricerca (settori produttivi, centri di ricerca, università, PMI, PA) Messa in rete dei centri di innovazione per lelaborazione di progetti comuni. Filiere produttive trans-mediterranee (tessile, agroindustria, turismo). Cooperazione istituzionale e tra amministrazioni (trasporti, coste/entroterra, servizi sociali ed educativi). Promozione di iniziative pilota per lutilizzo congiunto di nuove tecnologie per la protezione ambientale, la gestione dei rischi e la pianificazione territoriale. Supporto alla riduzione dellinquinamento marino nelle aree portuali e definizione di protocolli congiunti per contrastare i danni causati dalle imbarcazioni. Adozione di approcci congiunti di pianificazione in relazione alla gestione del ciclo integrato dellacqua. Attività congiunte per promuovere la diffusione di energie rinnovabili e dellefficienza energetica. fonte: Regione Sardegna

ENPI CBC BACINO DEL MEDITERRANEO I PROGETTI STRATEGICI Le azioni saranno incentrate su tematiche di interesse strategico per larea di cooperazione individuate dal Comitato di Monitoraggio e dovranno produrre effetti rilevanti dal punto di vista quantitativo e qualitativo. I progetti saranno selezionati attraverso il lancio di bandi, con una procedura a due fasi: 1) concept note; 2) progetto dettagliato. Indicativamente il 40% delle risorse disponibili è destinato a finanziare progetti strategici. fonte: Regione Sardegna

ENPI CBC BACINO DEL MEDITERRANEO I PROGETTI STANDARD Saranno proposti da partenariati transfrontalieri e potranno riguardare le varie priorità tematiche del Programma. Saranno selezionati attraverso il lancio di bandi fonte: Regione Sardegna

ENPI CBC BACINO DEL MEDITERRANEO GLI ATTORI ELEGGIBILI Le principali tipologie di attori eleggibili sono specificate per le diverse priorità e misure del Programma: Enti pubblici e amministrazioni locali, regionali e nazionali. Università e centri di ricerca. Organizzazioni non governative. Associazioni di categoria e organizzazioni rappresentanti degli interessi socio-economici. Società e organizzazioni private. Le modalità di partecipazione dei soggetti privati saranno definite nei bandi, in conformità con la legislazione nazionale e comunitaria in materia di aiuti di stato. fonte: Regione Sardegna

Attuazione dello strumento ENPI fonte: Regione Sardegna Programmi operativi congiunti per bacino marino coordinati con programmi di cooperazione transnazionale (es. Programma Mediterraneo) che hanno una parziale sovrapposizione di copertura geografica e che sono stati istituiti sul territorio dellUE

CALENDARIO DEL PROGRAMMA ENPI-CBC-BACINO DEL MEDITERRANEO fonte: Regione Sardegna

Conclusa la consultazione sul Pacchetto di Candidatura Si è conclusa la consultazione sul Pacchetto di Candidatura per il primo invito a presentare proposte di progetto standard. LAutorità di Gestione Comune, dopo avere apportato alla bozza di Pacchetto le modifiche richieste dal Comitato di Sorveglianza del Programma, aveva coinvolto i Paesi partecipanti nella rilettura finale dei documenti. I Paesi hanno condiviso la proposta dellAutorità di Gestione. Dopo esame del testo finale, la Commissione europea ha richiesto di apportare alcuni emendamenti di sostanza al testo approvato da tutti i Paesi partecipanti. Si tratta di modifiche non marginali, che richiederanno un'ulteriore fase di consultazioni tra i Paesi, l'Autorità di Gestione e la stessa Commissione. Tale sviluppo - comune a tutti i programmi ENPI transfrontalieri, e derivante dalla necessità di armonizzare i modelli/procedure standard della Guida Pratica (PRAG) alle specificità dei programmi - potrebbe comportare un moderato slittamento dei tempi originariamente previsti per la pubblicazione del primo bando per la presentazione di progetti. Nonostante tale possibile proroga e la sua intrinseca complessità, il Programma ENPI CBC Bacino Mediterraneo continua ad essere uno dei transfrontalieri più avanzati, sul piano dell'attuazione, dell'intera gamma di programmi ENPI. ULTIME NOTIZIE DAL PROGRAMMA ENPI-CBC-BACINO DEL MEDITERRANEO fonte: Regione Sardegna

FORMEZ COOPERAZIONE TERRITORIALI EUROPEA IPA ENPI SITI UTILI