LA STORIA DEI NUMERI
Gli uomini primitivi non sapevano contare. I cacciatori del Paleolitico non conoscevano i numeri, ma usavano parole come uno e molti o un mucchio per definire quantità.
Nel Neolitico gli uomini iniziarono ad allevare gli animali; nacque così l’esigenza di controllare il bestiame: alcuni ammucchiavano una pietra per ogni pecora che usciva dall’ovile.
Altri incidevano tacche su bastoni o ossa.
Così gli uomini iniziarono a contare.
I primi a scrivere i numeri furono i Sumeri, intorno al 3300 a. C I primi a scrivere i numeri furono i Sumeri, intorno al 3300 a. C. Inizialmente essi modellavano con la creta piccoli oggetti (bastoncini, coni, biglie, dischi …) ognuno dei quali rappresentava una particolare quantità. Questi accompagnavano le merci (animali, cereali, vasi …) date o ricevute. In seguito esse vennero disegnati su tavolette d’argilla sotto forma di simboli cuneiformi.
Più o meno contemporaneamente, anche gli Egizi iniziarono a scrivere cifre in caratteri geroglifici. Per scrivere i numeri da 1 a 9 sia i Sumeri, sia gli Egizi si servivano di un metodo additivo: il simbolo dell’unità veniva cioè ripetuto tante volte quante erano le unità che si volevano rappresentare. Poiché non esisteva un simbolo per lo zero, appositi segni indicavano le decine, le centinaia, le migliaia e così via.
Il nostro sistema di numerazione viene generalmente definito arabo Il nostro sistema di numerazione viene generalmente definito arabo. In realtà le cifre che utilizziamo per scrivere i numeri sono di origine indiana. Gli Indiani inventarono anche lo zero. 4 5 6 7 0 1 2 3 8 9
Classi IV A – IV B Montegrappa Insegnante Pero G.