Presentazione al CNEL PROMETEIA Lo scenario macroeconomico Roma, 8 maggio 2003
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA LE POTENZIALITA E…. Leconomia mondiale ha un potenziale di crescita nel medio termine, al di là delle fasi congiunturali negative USA: hanno maggiori potenzialità derivanti dalla crescita della popolazione Europa: ha margini inespressi di crescita della produttività
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA Riserve potenziali di crescita
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA …. I CONTI ANCORA DA PAGARE Nel breve periodo, vi sono ancora situazioni di squilibrio che devono essere superate USA: la situazione di squilibrio nei conti delle famiglie e nel saldo con lestero Giappone: non vi sono segnali di uscita imminente dallattuale situazione di stagnazione Germania: non ancora completamente superato lo shock da riunificazione
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA Stati Uniti: conti da pagare Giappone: stagnazione economica
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA I PROBLEMI DELLA GERMANIA Problemi di offerta: 1. Crescita potenziale bassa ==> vincolo demografico 2. Eccessive rigidità ==> la deregolamentazione non è progredita alla stessa intensità dei maggiori paesi europei Problemi di domanda: 3. Politiche economiche restrittive ==> Patto di Stabilità e politica monetaria europea 4. Deterioramento della competitività ==> livello costo del lavoro nellindustria manifatturiera è ancora il più elevato 5. Domanda interna debole ==>investimenti residenziali (ancora da riassorbire la bolla generata dallunificazione) e consumi delle famiglie
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA La situazione congiunturale: il clima di fiducia delle famiglie (dx) delle imprese
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA LE IPOTESI DELLO SCENARIO Usa: tassi di interesse stabili nel corso del 2003, in moderata crescita dal 2004, quando i segnali di ripresa si saranno consolidati UEM: ancora una riduzione (25 pb) nel corso del 2003, in ripresa solo dal 2005, per il ritardo ciclico dellEuropa e lapprezzamento delleuro
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA LE IPOTESI DELLO SCENARIO Cambio $/: in deprezzamento fino a 1.20 al termine del E lipotesi cruciale: il deprezzamento potrebbe essere ancora più veloce e più intenso secondo alcuni, rientrare su livelli più prossimi a 1.1 per altri Petrolio: terminata la guerra, il prezzo del petrolio è sceso velocemente. Prevediamo si attesterà nel medio termine attorno ai 25 dollari per barile
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA LA PREVISIONE MACROECONOMICA USA: dopo un primo semestre di stagnazione, la ripresa nel secondo porterà il PIL al 2.1% m.a. nel corso del Dallanno prossimo crescita di nuovo superiore al 2.5% Giappone: prosegue la fase di immobilità economica UEM: ancora vulnerabile agli shock esterni e non in grado di sviluppare una crescita autonoma rispetto al ciclo internazionale. Ripresa dal prossimo anno ma a tassi ancora inferiori a quelli Usa Pil (var.%)
Il focus sullItalia
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA LA SITUAZIONE CONGIUNTURALE Nel primo bimestre dellanno, la produzione industriale è risultata ancora in lieve contrazione Linchiesta ISAE rileva che ad aprile il clima di fiducia delle imprese manifatturiere è ulteriormente peggiorato: marzo e aprile risultano in peggioramento rispetto al primo bimestre dellanno, probabilmente per un effetto incertezza legato alla guerra in ridimensionamento sia le attese sullevoluzione a breve termine della produzione sia il giudizio sul livello degli ordini
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA ALCUNI IMPULSI SPECIFICI ALLA RIPRESA Gli impieghi alle famiglie (var.%) I tassi di interesse
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA PIL (var. % sul trim. precedente) IL PROFILO TRIMESTRALE DELLA RIPRESA: IL PIL... Riteniamo che nel primo semestre dellanno la crescita del Pil sia risultata molto modesta (0.1% sul sp), mentre solo a partire dal secondo si potrà osservare una accelerazione, in parallelo alle principali economie europee
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA Contributi alla crescita domanda interna saldo estero … E LE SUE COMPONENTI La crescita sarà trainata dalla domanda interna, mentre gli scambi con lestero saranno penalizzati da una evoluzione non brillante del commercio internazionale e da un cambio più apprezzato rispetto agli ultimi anni
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA LO SCENARIO MACROECONOMICO (var. %)
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA I saldi delle A.P. (in % del PIL) e la pressione tributaria
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA LA DISAGGREGAZIONE SETTORIALE DELLA CRESCITA... Data la composizione della crescita, i settori più dinamici allinterno del manifatturiero saranno i produttori di beni dinvestimento: Meccanica strumentale, Elettronica ed Elettrotecnica; per questi ultimi la vivacità della domanda interna sarà in grado di compensare un contributo ancora fortemente negativo sul fronte degli scambi con lestero. Fra i settori produttori di beni di consumo, la crescita si manterrà vivace per la Farmaceutica ed il Largo consumo, che negli ultimi anni hanno beneficiato di uno sviluppo delle esportazioni trainato dalla forte crescita del commercio intra-firm fra le grandi imprese del settore. Inferiore alla media si confermerà la crescita produttiva dei settori tipici del Made in Italy, con la sola eccezione di Mobili ed elettrodomestici, che grazie al buon posizionamento sui mercati esteri riuscirà a contrastare il rallentamento del mercato interno (indotto dai minori impulsi degli incentivi alla ristrutturazione). Le prospettive del Sistema Moda appaiono comunque più favorevoli rispetto al recente passato, grazie al recupero dei consumi finali di vestiario sui mercati interno e dei paesi industrializzati ed al buon posizionamento di cui godono nei paesi dellEuropa centro orientale
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA … E QUELLA DEI RISCHI In genere, le imprese manifatturiere disporranno di margini ridotti nella definizione dei prezzi (via cambio) e di un contesto competitivo più selettivo che nel passato, aumentando i rischi per le imprese meno efficienti e con prodotti meno affermati sui mercati internazionali. Se il cambio risulterà più apprezzato di quanto indicato… I settori più esposti perché più aperti agli scambi e/o maggiormente sottoposti alla concorrenza di produttori dellarea del $ : moda, meccanica, elettronica, casa, intermedi chimici. I settori meno esposti, perché più presenti sullEuropa o meno aperti agli scambi con lestero: automobili e mezzi di trasporto, beni di largo consumo, farmaceutica.
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA Il contributo dellestero alla crescita del Pil La fragilità delle esportazioni italiane: poco adeguata la struttura settoriale della produzione alla composizione della domanda mondiale sistematica concentrazione delle esportazioni nei settori la cui domanda è meno dinamica perdita di quote nei settori la cui domanda mondiale è più dinamica (tratto comune alle economie più avanzate) perdita di quote anche nei settori in cui siamo più forti
Presentazione al CNEL - Maggio 2003PROMETEIA Inflazione dei servizi e mercati differenziale di inflazione a favore dei servizi spiegato dai differenziali di produttività lanalisi disaggregata mostra che i settori che: riducono il prezzo relativo sono telecomunicazioni, commercio al dettaglio, intermediazione finanziaria e servizi informatici aumentano il prezzo relativo sono commercio allingrosso, assicurazioni, alberghi e pubblici esercizi la spiegazione in 3 fattori: adozione tecnologie avanzate privatizzazioni allargamento concorrenza