Animazione territoriale degli strumenti di programmazione Luglio 2005.

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Transcript della presentazione:

Animazione territoriale degli strumenti di programmazione Luglio 2005

2 La Provincia di Lucca è un ente locale che amministra a livello NUTS III I temi affrontati 1.Il Piano Locale di Sviluppo della Provincia di Lucca 2.La proposta progettuale per il bando TREND del 30 settembre

1. Il Piano Locale di Sviluppo della Provincia di Lucca

4 Strumento di governance locale Redatto insieme alla Camera di Commercio Obiettivo generale e struttura ad albero La natura del documento Masterplan Accordi settoriali Assi Misure Interventi

5 DECLINO DEL SISTEMA LOCALE La diagnosi generale

6 Lobiettivo generale Rilanciare i motori dello sviluppo locale in coerenza con gli obiettivi dellUnione Europea società della conoscenza sviluppo sostenibile

7 Le scelte di fondo COESIONE DEL SISTEMA LOCALE PROGRAMMAZIONE RESPONSABILITÀ (RENDERE CONTO) RISORSE NECESSARIE

8 Gli aspetti centrali del documento Assi Innovazione Comunicazioni Risorse ambientali Risorse umane Centri urbani Temi trasversali Sviluppo sostenibile Piani urbanistici Pari opportunità Giovani Tecnici e manager

9 Hanno presentato emendamenti 20 soggetti Per un totale di 150 modifiche Hanno partecipato ai 21 incontri 120 soggetti

2. Proposta di progetto: UNA METODOLOGIA INNOVATIVA PER L'ANIMAZIONE TERRITORIALE DEGLI STRUMENTI DI GOVERNANCE

11 Gli strumenti di governance non sono conosciuti né valutati dallopinione pubblica, dalla cittadinanza Il problema che affrontiamo DEMOCRAZIA EFFICACIA

12 Obiettivo Sperimentare, valutare, standardizzare e diffondere una metodologia innovativa di animazione territoriale degli strumenti di governance

13 Attività proposte 1. Sperimentazione evento nei territori dei partner Materiale e altri strumenti divulgativi Seminari con i responsabili dei mass media Incontri con target specifici (giovani, imprenditori,..) e raccolta opinioni cittadinanza Mostra interattiva sullinnovazione e analisi delle eccellenze 2. Valutazione e comparazione 3. Diffusione dei risultati (modello)