L’importanza del Piano Formativo
L’OBIETTIVO DEL PIANO FORMATIVO L’obiettivo di ogni piano formativo è fornire alle proprie risorse le conoscenze necessarie ad apportare cambiamenti e realizzare risultati concreti. cosa deve cambiare in azienda affinchè questa migliori (OBIETTIVI ) quali argomenti formativi spingono al cambiamento (FABBISOGNO FORMATIVO) Serve quindi a definire…
GLI STEP DEL PIANO FORMATIVO Nella definizione di un piano formativo si devono percorrere determinati passi: individuare i fabbisogni formativi definire come soddisfare il fabbisogno formativo attraverso determinate attività formative definire i soggetti coinvolti
ANALISI DEL FABBISOGNO FORMATIVO L’analisi del fabbisogno formativo può essere svolta utilizzando metodologie diverse, basate su punti di vista differenti, ma ugualmente efficaci. alla differenza tra le competenze possedute dai nostri dirigenti e quelle richieste dal loro ruolo per raggiungere determinati risultati… (FORMULARIO CICLO DELLE COMPETENZE) Oppure… ai corsi formativi, necessari a fornire le conoscenze che impattano direttamente sugli obiettivi (FORMULARIO STANDARD) Possiamo esprimere il fabbisogno formativo in base…
LA DEFINIZIONE DELLE COMPETENZE Le competenze possono essere definite come caratteristiche personali correlate al conseguimento di prestazioni efficaci o superiori, misurate in base a criteri prestabiliti. Test… Focus group… Interviste… Questionari… Analisi delle performance… ecc individuare le competenze aziendali, ossia le competenze necessarie e in quale misura per conseguire certi risultati; individuare le competenze possedute dai dirigenti, responsabili di quei risultati; definire la differenza esistente tra queste competenze (il Gap), da colmare con la formazione sono tutti strumenti utili al fine di…
DUE APPROCCI AL CAMBIAMENTO 1° approccio: focus sulla persona Le competenze sono caratteristiche personali che, se possedute in una certa misura, permettono di raggiungere determinate performance. Le stesse performance possono essere conseguite partecipando a corsi di formazione dedicati in grado di incidere direttamente sul raggiungimento di uno specifico risultato. 2° approccio: focus sui risultati Presupposto necessario: aver selezionato le risorse giuste in grado di massimizzare le competenze acquisite
DUE APPROCCI AL CAMBIAMENTO Sono due approcci diversi, ma entrambi funzionali al cambiamento 1° approccio: focus sulla persona incentrato sulle caratteristiche personali, possedute e mancanti, di ogni risorsa in formazione 2° approccio: focus sui risultati incentrato sulle conoscenze necessarie
QUALE APPROCCIO SCEGLIERE? Possono essere utilizzati entrambi, i fattori che possono influenzare la scelta sono: la complessità del modello organizzativo il numero delle risorse ed il loro turn over Maggiore è la complessità del modello ed il numero delle risorse, migliore dovrà essere la conoscenza delle caratteristiche personali delle risorse
COME SODDISFARE IL FABBISOGNO FORMATIVO Un volta individuato il fabbisogno formativo dobbiamo pensare alle attività formative in grado di soddisfarlo. Per FONDIR, le attività che compongono un progetto formativo sono chiamate Moduli Formativi Piano Formativo Progetto A Progetto B Progetto C Modulo A1 Modulo A2 Modulo…
LE COMPONENTI DEL PIANO FORMATIVO Un piano formativo può quindi essere composto da diversi progetti, ognuno destinato a soddisfare uno o più fabbisogni. Ciascun progetto a sua volta, sarà composto da uno o più moduli formativi, la cui combinazione può dare un risultato complessivo maggiore rispetto alla semplice somma dei singoli. Stiamo parlando del Modello Misto (o c.d. Blended), in base al quale è possibile rendere la formazione ancora più efficace se veicolata attraverso attività diverse ma connesse tra loro.
METODI PER INNOVARE LA FORMAZIONE Convegni Formazione a Distanza Aula Workshop Training on the job Comunità di pratica Outdoor training Coaching… Consulta la guida Fondir per scoprire i principali metodi per innovare la formazione.
I SOGGETTI RILEVANTI PER L’AZIENDA E PER IL FONDO Riferimenti importanti, tanto per il fondo quanto per l’azienda, sono: il soggetto presentatore: che coincide con l’azienda stessa che richiede il finanziamento il soggetto attuatore: una o più persone fisiche o enti che erogano le attività formative il soggetto responsabile del piano formativo: che può coincidere con uno dei soggetti precedenti
IL SOGGETTO ATTUATORE La scelta del soggetto attuatore è molto importante. Fermo restando che il soggetto presentatore può risultare allo stesso tempo anche attuatore, è possibile affidare la realizzazione dell’attività formativa ad un organismo di formazione: accreditato per lo svolgimento di attività di formazione finanziata presso una delle regioni italiane o presso dipartimenti/strutture ministeriali nazionali oppure in possesso di una specifica certificazione di qualità.
IL SOGGETTO ATTUATORE Gli organismi di formazione sono un valido supporto nella definizione e nell’impostazione dei piani formativi. Occorre quindi scegliere attentamente i propri partner, consapevoli che per i piani individuali è sempre possibile consultare la bacheca Fondir, con tutte le iniziative promosse da enti accreditati riconosciuti dal fondo. È anche possibile ricorrere a strutture terze non accreditate, ma solamente per interventi che prevedono attività specialistiche e nei limiti indicati dall’avviso. Nei progetti individuali è comunque vietato ricorrere a strutture terze.
IL SOGGETTO RESPONSABILE Il soggetto responsabile del piano è indicato dal soggetto presentatore . Questo potrà corrispondere con il soggetto presentatore stesso o con il soggetto attuatore. Solamente nel caso di piani individuali il soggetto presentatore deve essere obbligatoriamente responsabile del piano. Una volta definito il soggetto responsabile del piano, si dovranno inserire le generalità della persona fisica che gestirà le attività del piano stesso, ferme restando le responsabilità del primo soggetto in caso di comportamenti scorretti.