Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive 7 aprile 2010 Prime valutazioni riguardanti la.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
(TITOLI DI EFFICIENZA ENERGETICA)
Advertisements

Energia ed Ambiente Edilizia Residenziale Programmi innovativi in ambito urbano denominati Contratti di Quartiere II (D.M. 27 dicembre DGR 2281.
1 MARZO VILLA BARUCHELLO
PII PICCALUGA PII DORIA INQUADRAMENTO
1 Imposta Municipale Propria ANNO 2013 Art.13 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011 n. 214) Decreto Legislativo.
TITOLO 3 CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI CAPO V MISURE PER LA RIDUZIONE DEL DEBITO PUBBLICO 5 dicembre 2011 Testo provvisiorio 9.7 DECRETO MONTI.
Il PRU di Acilia a Roma.
IL PATRIMONIO DEMANIALE Decreto legislativo 28 maggio 2010, n. 85 Attribuzione a comuni, province, città metropolitane e regioni di un proprio patrimonio,
ASSESSORATO REGIONALE AGRICOLTURA E FORESTE DISTRETTO MADONIE UNITA OPERATIVA 91 C.SO PAOLO AGLIATA, 130 PETRALIA SOTTANA TEL/FAX
Giornata di studi CULTURA DELLA TECNICA E CULTURA DEL PROGETTO: IL QUARTIERE SPINE BIANCHE A MATERA - Matera 27/01/2011 Vincoli e possibilità per la riqualificazione.
art. 5 – DECRETO ICI Base imponibile.
Art. 8 Riduzioni e detrazioni dell'imposta. 1. L'imposta e' ridotta del 50 per cento per i fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili e di fatto non.
Art. 5 Base imponibile. 1. Base imponibile dell'imposta e' il valore degli immobili di cui al comma 2 dell'articolo Per i fabbricati iscritti in.
Entrate ed uscite dei Comuni: analisi delle principali voci e rapporto con la articolazione organizzativa.
1 Il Piano Casa del Molise Legge Regionale 11 dicembre n. 30.
Brevi considerazioni critiche sulle modifiche al TU edilizia
Art. 60. D.lgs 29/93 abrogato Orario di servizio e orario di lavoro. [1. L'orario di servizio si articola di norma su sei giorni, dei quali cinque anche.
La Norma DECRETO LEGISLATIVO 19 AGOSTO 2005 N. 192 ARTICOLO 6 COMMA TERZO: Nel caso di compravendita dell'intero immobile o della singola unità immobiliare,
Cattedra di Diritto e Legislazione
PIANO DELLA RICOSTRUZIONE
Finalità del bando: VALORIZZARE IL PATRIMONIO EDILIZIO DEI CENTRI STORICI AVENTE DESTINAZIONE DUSO RESIDENZIALE Sono considerati ammissibili e soggetti.
PROCEDURE DI FORMAZIONE E APPROVAZIONE DEGLI STRUMENTI URBANISTICI LEGGE REGIONALE n. 20 del (BURP n. 128 del ; DRAG PUG Delibera.
Legge Regionale 13 marzo 2012, n
Comune di Formigine Assessorato Urbanistica Area Servizi Territorio – Mobilità e Sviluppo Sostenibile Legge Regionale N. 6/2009 Misure per la qualificazione.
Il nuovo condono edilizio Legge provinciale 8 marzo 2004, n. 3 Disposizioni in materia di definizione degli illeciti edilizi (condono edilizio) entrata.
Osservatorio legislativo interregionale Roma, 1-2 dicembre 2011 Giurisprudenza costituzionale Regioni a Statuto ordinario (ottobre – novembre 2011) Relatore:
Art. 1. (Finalità). 1. La presente legge promuove l'agricoltura sociale, nel rispetto dei princìpi previsti dall'articolo 117, secondo comma, lettera m),
Legge Regione Veneto N. 14 del 08 luglio 2009
PIANO CASA TOUR 0. ANALISI CRITICA DELLA L.R. LAZIO 21/2009
CODICE DELL’URBANISTICA E DELL’EDILIZIA
Norme e procedure per la gestione del territorio
Gestione e valorizzazione del patrimonio Avv. Roberto Mastrofini 7 e 8 Viareggio 2008.
Dati delle Pubbliche Amministrazioni e Servizi in Rete Prefettura di Reggio Calabria novembre 2010.
L.r. 4/2012- Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico-edilizia Politiche per labitare:
Il nuovo CUDE: un “parto” lungo
“PIANO CASA” IN LOMBARDIA L.R. 16 luglio 2009 n. 13
A cura Geom. Silvana D’Ignazio
Energia Rinnovabile Provincia di Genova Direzione Ambiente ed Energia Ufficio Energia, Elettromagnetismo e Rumore Arenzano - 6 aprile 2009 Impianti fotovoltaici.
Cattedra di Principi di Diritto Amministrativo e dell’Ambiente
OBBIETTIVI STRATEGICI DEL PROGETTO
O.D.D.P.C n. 52 Dipartimento Regionale della Protezione Civile INTERVENTI PER LA PREVENZIONE DEL RISCHIO SISMICO Ordine degli Ingegneri della.
Norme e procedure per la gestione del territorio
Interreg IIIB- MEDOC ENPLAN ITALIA Regione Autonoma Valle d’Aosta
L’evoluzione della normativa e il quadro di sintesi delle sanzioni
1 Imposta Municipale Propria ANNO 2013 Art.13 del Decreto Legge 6 dicembre 2011 n. 201 (convertito con Legge 22 dicembre 2011 n. 214) Decreto Legislativo.
Il permesso di costruire
Le novità in materia edilizia
COMUNE DI SERDIANA Rettifica CC n. 12 del 22 aprile 2013 – Determinazione aliquote IMU PRESENTA IL SINDACO ROBERTO MELONI.
Piano casa della Regione Marche Le modifiche
L.r. 4/2012- “Norme per la valorizzazione del patrimonio edilizio esistente e altre disposizioni in materia urbanistico-edilizia” Politiche per l’abitare:
Legge 30 luglio 2010, n. 122 Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, recante misure urgenti in materia di stabilizzazione.
Norme e procedure per la gestione del territorio
ART. 63 d.lgs. 446/97 Canone per l'occupazione di spazi ed aree pubbliche Testo: in vigore dal 18/08/2002 modificato da: L del 01/08/2002 n. 166 art. 10.
Norme e procedure per la gestione del territorio
Verso il PIANO DELLA RICOSTRUZIONE … lavori in corso Comune di Carpi - Verso il Piano della Ricostruzione - Arch. Carla Ferrari.
PROBLEMATICHE IN TEMA DI EDILIZIA CONVENZIONATA ED ANALISI DELLA SENTENZA CASS. S.U /2015 Lorenzo Stucchi Edilizia Convenzionata 25 Novembre 2015.
La disciplina delle 11 ore di riposo giornaliero
Todarello Ceraolo & Associati Studio Legale Associato Milano, Piazza Velasca, n. 4 tel fax
Localizzazione dei servizi prof. arch. Luigi Piemontese.
Page 1 Roma, 2 marzo 2016 COLLEGIO DEI GEOMETRI E DEI GEOMETRI LAUREATI DI TORINO E PROVINCIA Ing. Franco MAGGIO Direttore Centrale Catasto, Cartografia.
LR marche 22/2011_Norme in materia di riqualificazione urbana sostenibile e assetto idrogeologico. documento INU sezione Marche montappone 24 maggio 12.
Legge regionale 28 dicembre 2012, n. 50 La nuova legge regionale in materia di commercio al dettaglio su area privata Linee guida Belluno 22 febbraio 2013.
PATTO DEI SINDACI 20 dicembre 2011 LINEE GUIDA Allegato Energetico al Regolamento edilizio Francesca Baragiola, Luisa Tasca - CESTEC SpA.
Piano Casa Legge Regionale 20 del Piano Casa E’ possibile derogare al P.R.G.C. per l’esecuzione di : - Ampliamenti del 20 % dei fabbricati.
Comune di Montegiorgio Assessorato all’Urbanistica PIANO CASA Venerdì 19 febbraio 2010 Sala Consiliare.
La zonizzazione e gli standard Prof. Luigi Piemontese.
Pianificazione È prevenzione La gestione del territorio deve essere la linea guida della pianificazione.
Legge Regionale 16 luglio 2009, n. 13 “Azioni straordinarie per lo sviluppo e la qualificazione del patrimonio edilizio ed urbanistico della Lombardia”
La procedura di VAS (valutazione ambientale strategica) e di VIA (valutazione impatto ambientale) Seminario del 26 gennaio 2010 Paolo Bagnod Assessorato.
IL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO DI MANDELLO DEL LARIO.
Transcript della presentazione:

Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive 7 aprile 2010 Prime valutazioni riguardanti la legge n.6 del PIANO CASA comunemente definita: PIANO CASA

Piano Casa in Sicilia Il PIANO CASA IN SICILIA La legge n.6 del , comunemente definita Piano Casa, si propone di istituire norme per il sostegno dellattività edilizia e la riqualificazione del patrimonio edilizio In sintesi il Piano disciplina quattro ambiti di intervento: 1.Interventi edilizi di ampliamento degli edifici esistenti. 2.Interventi per favorire il rinnovamento del patrimonio edilizio esistente. 3.Ampliamento, demolizione e ricostruzione di edifici adibiti ad uso diverso dallabitazione. 4.Misure compensative per favorire la realizzazione di aree a verde pubblico e parcheggi. Per tutti gli ambiti è prevista la possibilità di deroga alle previsioni dello strumento urbanistico. Tuttavia è prescritto il rispetto della normativa antisismica e delle distanze previste da leggi Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive

Piano Casa in Sicilia Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive 1. lampliamento degli edifici esistenti Secondo il Piano Casa, sarà possibile, anche in Sicilia, ampliare il volume gli edifici residenziali mono e bifamiliari, e gli uffici. Lampliamento sarà possibile alle seguenti condizioni e nel rispetto dei seguenti parametri:

Piano Casa in Sicilia Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive a)la volumetria della casa (mono/bifamiliare) non sia superiore a metri cubi; b)lampliamento è consentito nei limiti del 20% e, comunque, non potrà superare i 200 metri cubi; c)la casa preesistente deve risultare ultimata entro il ; d)la casa preesistente deve essere stata realizzata sulla base di un regolare titolo abilitativo edilizio (sono esclusi gli immobili parzialmente o interamente abusivi, anche se condonati); e)la casa preesistente deve essere stata dichiarata per liscrizione al catasto; f)la casa preesistente deve essere in regola con il pagamento della TARSU (o TIA) e dellICI (se prevista); 1. lampliamento degli edifici esistenti

Piano Casa in Sicilia Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive g)lampliamento sia armonizzato in un progetto unitario con il restante edificio; h)Lampliamento sia in aderenza a fabbricati esistenti sullo stesso livello di piano e/o in sopraelevazione; i)L'ampliamento in sopraelevazione sarà consentito esclusivamente quale recupero ad uso abitativo o uffici, anche con eventuale ampliamento dello stesso livello di volumi accessori e/o pertinenziali già regolarmente realizzati alla data del 31 dicembre 2009; j)gli interventi dovranno essere subordinati alle verifiche delle condizioni statiche dell'intero edificio ed all'eventuale adeguamento strutturale in caso di mancato rispetto dei vigenti criteri di sicurezza antisismica. 1. lampliamento degli edifici esistenti

Piano Casa in Sicilia Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive 2. il rinnovamento del patrimonio edilizio esistente Nel secondo ambito sono trattati gli interventi per favorire il rinnovamento del patrimonio edilizio esistente (art.3). Si tratta della possibilità di demolire e ricostruire edifici residenziali. Anche in questo caso gli interventi sono condizionati ai seguenti casi specifici e nel rispetto dei seguenti parametri:

Piano Casa in Sicilia Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive 2. il rinnovamento del patrimonio edilizio esistente a)la casa preesistente deve risultare ultimata entro il ; b)la casa preesistente deve essere stata realizzata sulla base di un regolare titolo abilitativo edilizio (sono esclusi gli immobili parzialmente o interamente abusivi, anche se condonati); c)la casa preesistente deve essere stata dichiarata per liscrizione al catasto; d)la casa preesistente deve essere in regola con il pagamento della TARSU (o TIA) e dellICI (se prevista); e)Gli interventi possono prevedere aumenti fino al 25 per cento del volume degli edifici ad uso residenziale, con obbligo di utilizzare le tecniche costruttive della bioedilizia. Il suddetto limite è incrementato del 10 per cento, per un aumento complessivo fino al 35 per cento, qualora siano adottati sistemi che utilizzino fonti di energie rinnovabili che consentano l'autonomia energetica degli edifici;

Piano Casa in Sicilia Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive 2. il rinnovamento del patrimonio edilizio esistente Sempre in questa fattispecie, la norma consente interventi dì integrale demolizione e ricostruzione anche su area di sedime diversa, ricadente all'interno della stessa area di proprietà intesa come insieme di particelle catastalmente contigue senza soluzione di continuità e appartenenti allo stesso proprietario. Con tale opzione inoltre si stabilisce che: la superficie originaria del fabbricato debba essere sistemata a verde privato e/o parcheggi pertinenziali; venga garantita, comunque, la permeabilità del terreno; che limmobile mantenga la destinazione urbanistica preesistente.

Piano Casa in Sicilia Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive 3. Ampliamento, demolizione e ricostruzione di edifici adibiti ad uso diverso dallabitazione Come terzo ambito il Piano prevede la possibilità di ampliare o demolire e ricostruire edifici adibiti ad uso diverso dallabitazione (art.10). Anche in questo caso gli interventi sono condizionati ai seguenti casi specifici e nel rispetto dei seguenti parametri:

Piano Casa in Sicilia Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive 3. Ampliamento, demolizione e ricostruzione di edifici adibiti ad uso diverso dallabitazione a)la casa preesistente deve risultare ultimata entro il ; b)sono consentiti interventi di ampliamento nei limiti del 15% della superficie coperta e comunque per una superficie non superiore a mq 400 di s.c.; c)sono altresì consentiti interventi di ristrutturazione ovvero di demolizione e ricostruzione con ampliamento nei limiti del 25% della s. c. e comunque per una superficie non superiore a mq 400 di s. c.; d)il limite del 25%, di cui sopra, è incrementato del 10% qualora vengano adottati sistemi che utilizzano fonti di energie rinnovabili che consentano l'autonomia energetica degli edifici; e)sono esclusi gli edifici a carattere turistico-ricettivo e commerciali di qualunque dimensione e in ogni caso devono ricadere nelle zone territoriali omogenee classificate D degli strumenti urbanistici generali; f)tutti gli interventi di tale ambito devono essere effettuati entro i limiti di altezza degli edifici esistenti:

Piano Casa in Sicilia Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive 4. Misure compensative per favorire la realizzazione di aree a verde pubblico e parcheggi Si tratta di iniziative che interessano aree di proprietà privata, già destinate a verde pubblico o verde agricolo in ambito urbano, per le quali potrà essere consentita la realizzazione, da parte dei privati, di uno o più piani interrati di proprietà privata, destinati esclusivamente a parcheggio, a condizione che venga realizzato in superficie il verde pubblico da cedere gratuitamente al comune. Le iniziative saranno possibili alle seguenti condizioni e modalità: a) laltezza di interpiano mt 3,5 e che tutti i piani siano interrati; b) prevedere alberi di alto fusto sul solaio sovrastante; c) cessione gratuita dellarea a verde pubblico; d) diniego in caso di mancata realizzazione delle opere a verde.

Piano Casa in Sicilia Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive Ambito di applicazione della legge Lart. 11 definisce gli ambiti di esclusione: a)le zone di tutela come perimetrati nel PTPR; b)le zone interne alle aree A e B dei parchi regionali e le aree delle riserve naturali; c)le fasce di rispetto dei territori costieri, dei boschi, delle foreste e dei parchi archeologici; d)le aree interessate da vincolo assoluto di inedificabilità; e)le zone del demanio statale, regionale, provinciale e comunale; f)gli immobili oggetto di condono edilizio nonché di ordinanza di demolizione salvo quelli oggetto di accertamento di conformità di cui allarticolo 13 della legge n. 47/85; g)gli immobili privati situati su aree demaniali di proprietà dello Stato, Regione, provincia e comune;

Piano Casa in Sicilia Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive Ambito di applicazione della legge h)gli immobili tutelati ai sensi di quanto previsto dalla parte II del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, codice dei beni culturali e del paesaggio; i)gli immobili ricadenti nelle aree a pericolosità e/o rischio idrogeologico elevato o molto elevato; j)le zone A come definite e perimetrate dagli strumenti urbanistici ai sensi di quanto previsto dal decreto interministeriale 2 aprile 1968, n. 1444; k)le aree di danno degli stabilimenti a rischio di incidente rilevante, qualora gli edifici risultino non compatibili con i criteri di sicurezza definiti dal decreto 9 maggio 2001 del Ministro dei lavori pubblici.

Piano Casa in Sicilia Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive Ambito di applicazione della legge Oltre agli ambiti di esclusione prima elencati, lart. 6, comma 4, prevede che i comuni, con delibera consiliare, entro il termine perentorio di centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della legge (ossia entro il ), possono motivatamente escludere o limitare l'applicabilità delle norme di cui agli articoli 2 e 3 ad immobili o zone del proprio territorio o imporre limitazioni e modalità applicative, sulla base di specifiche ragioni di carattere urbanistico, paesaggistico e ambientale.

Piano Casa in Sicilia Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive Ambito di applicazione della legge Per quanto riguarda le procedure abilitative, lart. 6 stabilisce che gli interventi, sia di ampliamento degli edifici esistenti che di rinnovamento del patrimonio edilizio, sono subordinati al rilascio della concessione edilizia prevista dall'articolo 36 della legge regionale 27 dicembre 1978, n. 71 ovvero alla denuncia di inizio attività di cui all'articolo 22 del D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380 e successive modifiche ed integrazioni. Le istanze relative agli interventi sono presentate entro ventiquattro mesi dal termine fissato per le competenze dei comuni, pertanto dal al , e sono corredate, a pena di inammissibilità, dal titolo abilitativo edilizio ove previsto relativo all'immobile oggetto di intervento, rilasciato o concretizzatosi antecedentemente alla data di presentazione dell'istanza.

Piano Casa in Sicilia Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive Oneri concessori La disciplina (art.2) prevede la seguente casistica: Interventi di lampliamento degli edifici esistenti: nella generalità dei casi sono commisurati al solo ampliamento e sono ridotti del 20%; nei casi di prima abitazione sono ridotti del 30%; nei casi di famiglie numerose o con disabili sono ridotti del 50%; Interventi di rinnovamento del patrimonio edilizio esistente: nella generalità dei casi sono ridotti del 50%; nei casi di giovani coppie ulteriore riduzione del 50% Una ulteriore riduzione del 20% degli oneri concessori è prevista nel caso siano adottati sistemi di isolamento e/o dissipazione sismica, i cosiddetti dissipatori sismici, sia per le costruzioni nuove che per interventi sul patrimonio edilizio esistente

Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive Limpatto della legge sul territorio di Termini Imerese

Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive Limpatto della legge sul territorio di Termini Imerese

Città di Termini Imerese Città di Termini Imerese 2° Settore Territorio, Ambiente e Attività Produttive 7 aprile 2010 Prime valutazioni riguardanti la legge n.6 del PIANO CASA comunemente definita: PIANO CASA