日本国 (Il Giappone ) Dalla caduta dello Shogunato alla fine dell'Era Taisho Torii (il portale tradizionale dei templi shintoisti) del santuario di Itsukushima
EPOCA MEIJI (Mutsuhito) Inizia nel 1867 con la caduta del bakufu Tokugawa e la restaurazione del potere imperiale. Nel '69 le truppe imperiali sconfiggono definitivamente le resistenze ancora fedeli allo shogun. Nel '71 vengono attuate una serie di riforme: con una “rivoluzione dall'alto” si passa rapidamente da un ordinamento ancora feudale ad un sistema industriale plasmato su modello occidentale (specialmente prussiano).
Le principali riforme furono: Abolizione del sistema feudale (feudi sostituiti da distretti amministrativi) Servizio militare e istruzione obbligatori Riorganizzazione dell'esercito su modello franco-prussiano Creazione di industrie in mano a trust familiari (kazoku) Istituzione della banca giapponese Costruzione di ferrovie, ospedali, distretti di polizia e case di stampa L'abolizione della pensione per la casta samurai permette all'impero giapponese di coprire le ingenti spese necessarie per attuare queste riforme. Nel '77 la rivolta dei samurai guidati da Saigo Takamori viene soppressa con la forza e l'ordine dei samurai viene abolito.
NUOVA POTENZA IMPERIALISTA I Clan familiari proprietari delle industrie hanno forti mire espansionistiche per l'approvvigionamento di materie prime e per l'apertura di ponti commerciali con l'occidente Lo stato nipponico è permeato da un forte nazionalismo e vuole affermarsi come nuova potenza mondiale. Nel 1875 il Giappone firma il trattato di San Pietroburgo: l'Impero Russo rinuncia alle Curili in cambio della sovranità totale sulla penisola di Sakhalin.
POLITICA INTERNA Shintoismo come unica religione dello Stato 1878 : creazione di Parlamenti provinciali 1884 : Camera Alta ( Kuge e Daimyo) e camera bassa (su elezione censitaria) 1888 : Consiglio Segreto di Stato (genro) 1889 : nuova Costituzione imposta dall'alto (su modello prussiano) monarchia ereditaria costituzionale con l’imperatore inamovibile a capo dello Stato, due camere e il consiglio segreto di stato. Il governo doveva rispondere solamente all'imperatore. Autonomia amministrativa di città e comuni Shintoismo come unica religione dello Stato
Guerra cino – giapponese (1894-1895) Corea sotto il protettorato della Cina Intervento giapponese nella rivolta coreana dei Tonglak, inizio dello scontro. Netta superiorità dell'esercito Giapponese 1895 : pace di Shimonoseki La Cina cede Formosa e le isole Pescadores La Cina paga una forte indennità Viene riconosciuta l’indipendenza della Corea (dal 1897 sotto la protezione russa) La nazione nipponica si afferma come nuova potenza regionale in grado di contrastare le mire imperialistiche occidentali
Guerra russo – giapponese (1904-1905) Conflitto di interessi nella spartizione della Manciuria tra i due imperi 1904 : attacco a sorpresa del Giappone alla flotta russa ancorata Port Arthur Occupazione della Corea Avanzamento in Manciuria Vittoria terrestre di Mukden e navale di Tsushima 1905 : pace di Portsmouth (mediazione americana) Parte meridionale isola di Sakhalin e Port Arthur Protettorato su Corea (poi annessa nel 1910) e Manciuria meridionale Riconoscimento del Giappone come nuova grande potenza mondiale
Era Taisho (Yoshihito) Nel 1912 sale sul trono imperiale Yoshihito La sua salute cagionevole, che compromette la sua fermezza politica, porta prima ad una crisi politica tra il 1912 e il 1913, in seguito ad una graduale democratizzazione dello stato, basata su un sistema bipartitico (Riken Seiyūkai e Riken Dōshikai prima della Guerra; Rikken Seiyūkai e Rikken Minseitō dopo la Guerra)
Prima Guerra Mondiale I patti del 1902 con l'Inghilterra e del 1907 con Francia e Russia segnano l'entrata in guerra del Giappone a fianco dell'Intesa 1914: conquista delle colonie Tedesche in Cina e nel Pacifico 1915: Presentazione delle “21 Richieste” alla Cina, con l'intenzione di farne un proprio “Stato-fantoccio” Maggio '15 : La Cina firma le “13 Richieste” (versione ridotta dell'ultimatum precedente) 1917 : patto Lansing-Ishii con gli U.S.A, che sancisce gli interessi nipponici in Cina e l'impegno a mantenere una "Politica della Porta Aperta" 1918 : Invio di truppe in Siberia a sostenere l’Armata Bianca Rivolta del Riso ( inflazione)
Trattato di Versailles Il Giappone siede al tavolo delle trattative post belliche con i “Quattro Grandi’’ a confermare il suo ormai stabile ruolo nella politica mondiale Viene garantito un seggio permanente al Consiglio della Società delle Nazioni Vengono confermate le annessioni della regione dello Shandong (verrà poi ceduta alla Cina con la conferenza di Washington) e delle isole del Pacifico, prima colonie tedesche Viene rifiutata la clausola di uguaglianza razziale nel trattato Il Giappone inoltre, da paese debitore diviene nazione creditrice, grazie ai Prestiti Nishihara e alle forniture belliche per gli stati dell'intesa
Dopoguerra Il dopoguerra è segnato da contrasti politici: Militari e tendenze ultra nazionaliste, che vogliono la ripresa di una politica imperialistica e il ritorno dei poteri in mano al “sacro” imperatore grandi imprese commerciali, interessate ad una politica sempre più capitalistica e occidentale, a onta dei loro interessi economici Le nuove generazioni in lotta per la liberalizzazione del paese e riforme sociali 1920 – 21 : crisi economica Perdita mercati da parte dell’industria Inflazione Danni terremoto del 1923
1921 : assassinio primo ministro di idee liberali Takashi Hara 1923 : Editto per la salvaguardia della pace, per prevenire ogni sorta di cambiamento in direzione socialista 1925 : fu introdotto il suffragio universale, che porto all'ulteriore inasprirsi delle contese politiche La crisi economica, sociale e politica portano un forte malcontento tra i cittadini: questo situazione di disagio porterà la nazione verso il “fascismo giapponese” 1921 – 22 : Conferenza di Washington, ridefinisce gli equilibri nel pacifico, per evitare una nuova guerra navale. 1925 : trattato nippo –sovietico Il Giappone cede il nord di Sakhalin L’ URSS riconosce la Pace di Portsmouth POLITICA ESTERA
Era Showa Sale al trono Hirohito. Sotto il suo imperato, il breve periodo di democrazia si conclude e si ritorna ad un governo militare, di tipo totalitaristico (forte patriottismo e nazionalismo fondato ideologicamente sulla religione shintoista). Vengono soppressi ogni sorta di opposizione al regime e tutti i partiti le cui idee non si uniformavano con la nuova politica imperiale (1940). Questo regime prende il nome di Tennōsei fashizumu, fascismo Giapponese. 1933: Il Giappone esce dalla Società delle Nazioni a causa dell'attacco alla Cina
Seconda guerra cino-giapponese (1937-1945) La politica espansionistica del nuovo regime Giapponese verte principalmente intorno al territorio Cinese, ricco di risorse minerarie e industriali. Nel 1931 incidente di Mukden e inizio dell'invasione Giapponese in Manciuria. Il Giappone conquista la Manciuria e le regioni del nord, forzando la nascita di uno stato-fantoccio filo-nipponico nelle regioni centrali e una serie di stati cuscinetti in mano a signori locali. Nazione cinese frammentata fino al 1937, anno in cui i signori locali creano un fronte comune anti-Giapponese. Inizio della guerra che si risolverà in una situazione di stallo fino al 1941, anno in cui le forze alleate si schierano a fianco della Cina.