Logaritmi INDICE Definizione Proprietà dei logaritmi

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
1 I numeri relativi DEFINIZIONE. Si dicono numeri relativi tutti i numeri interi, razionali e irrazionali dotati di segno (positivo o negativo). ESEMPI.
Advertisements

EQUILIBRI ACIDO-BASE.
Logaritmi Riepilogo sulle proprietà delle potenze
Risoluzione di triangoli qualsiasi
Calcolo di una funzione inversa
Sistemi di numerazione
ESEMPI DISEQUAZIONI IRRAZIONALI
1 2 OSSERVA LA SEGUENTE POTENZA 4 2 = 16 IMMAGINIAMO CHE UN DATO SIA SCONOSCIUTO E LO INDICHIAMO CON LA LETTERA X.
SIERPINSKI LA GERLA DI STUDIO DI UN FRATTALE:
Integrazione Corso: Analisi Numerica Anno Accademico:
Fisica 1 Termodinamica 9a lezione.
esponente del radicando
EQUILIBRI ACIDO-BASE.
EQUILIBRI ACIDO-BASE.
EQUILIBRI ACIDO-BASE.
Funzioni esponenziali e logaritmiche
Elementi di Matematica
LE FUNZIONI ELEMENTARI
LE EQUAZIONI.
Esercizi Interi.
Esiste uno strumento che permetta, dall’ equazione della retta, di stabilirne la posizione rispetto al semiasse positivo delle ascisse?
QUANDO È NATA LA TERRA? UN’APPLICAZIONE “INTERESSANTE” DELLE EQUAZIONI ESPONENZIALI E LOGARITMICHE Il metodo di datazione qui proposto ci permette di vedere.
LEZIONI DI TRIGONOMETRIA
I primi insiemi che si incontrano in matematica sono quelli dei numeri;  daremo qui una breve descrizione dei principali insiemi numerici, delle loro operazioni.
Dalle potenze ai numeri binari
FORMULA SINCLAIR AGGIORNAMENTI FLASH INFORMAZIONI
Fenomeni di crescita e decrescita
Prof.ssa Monica Fiaschi
Estrazione di radice.
EQUAZIONI DI PRIMO GRADO
FUNZIONE DI TRASFERIMENTO
I RADICALI.
Questa è la funzione esponenziale
I RADICALI.
Questa è la funzione esponenziale
ESTENSIONI SEMPLICI e TEOREMA DELL’ELEMENTO PRIMITIVO
RELAZIONE Siano X e Y due insiemi non vuoti si chiama relazione tra X e Y un qualunque sottoinsieme del prodotto cartesiano: R X x Y = (x,y): xX, yY
CALCOLO LETTERALE Perché?
x 3 / = : Numero razionale Classe di equivalenza
Linguaggio extraterreste ……con numeri e lettere
Cationi e Anioni in cerca di nuovi partner ;o)
LE POTENZE an = a x a x a ... x a n volte ( a, n N)
La frazione come operatore
Formula Sinclair – 2013 / 2016 Archivio CNUG 2014 – Fabiano Blasutig Diagrammi M/F Evoluzione Calcoli Coefficienti Sintesi Gare Nazionali Note storiche.
Valutare la difficoltà dei problemi
PROPAGAZIONE DEGLI ERRORI:
Calcolo letterale.
Riproduzione per scissione, Fissione, Decadimento radioattivo
Rappresentazione dell'informazione
Conversione binario-ottale/esadecimale
DISEQUAZIONI IRRAZIONALI
Le proprietà delle potenze
Rappresentazione dei numeri
Numeri esponenziali Ogni numero, sia positivo che negativo, si può rappresentare come prodotto di un numero -tra 1 e 10- per una potenza intera del 10;
Anno scolastico 201 /201 Keith Devlin Anno scolastico 201 /201 Stanislas Dehaene L'assorbimento di questo sistema ha inizio già nell'infanzia, ancor.
John Napier ( ), matematico scozzese inventò i LOGARITMI ed essi costituirono lo strumento di calcolo fondamentale fino all'avvento delle moderne.
32 = 9 x2 = 9 x = 3 32 = 9 √9 = 3 L’estrazione di radice
La numerazione ottale. Il sistema di numerazione ottale ha ampio utilizzo in informatica E’ un sistema di numerazione posizionale La base è 8 Il sistema.
DEFINIZIONE. La potenza di un numero è il prodotto di tanti fattori uguali a quel numero detto base, quanti ne indica l’esponente. La potenza di un numero.
I numeri naturali, interi, razionali e reali. I numeri naturali: N I numeri naturali sono i primi numeri che impariamo. Quando contiamo, partiamo dal.
Raccogliamo x al primo membro e 2 al secondo:
Ancora sulle equazioni di secondo grado….. Equazione di secondo grado completa Relazione tra le soluzioni di un'equazione di secondo grado.
ESPONENZIALI E LOGARITMI
Esponenziali e Logaritmi
Operazioni con le frazioni
DEFINIZIONE. I multipli di un numero sono costituiti dall’insieme dei prodotti ottenuti moltiplicando quel numero per la successione dei numeri naturali.
1 ELEMENTI DI CALCOLO COMBINATORIO. 2 Elementi di calcolo combinatorio Si tratta di una serie di tecniche per determinare il numero di elementi di un.
Corso di Chimica Generale ed Inorganica ESERCITAZIONE N°1.
I numeri relativi DEFINIZIONE. Si dicono numeri relativi tutti i numeri interi, razionali e irrazionali dotati di segno (positivo o negativo). ESEMPI Numeri.
Logaritmi Riepilogo sulle proprietà delle potenze
Transcript della presentazione:

Logaritmi INDICE Definizione Proprietà dei logaritmi Cambiamento di base Basi più comuni Cenni storici

Supponiamo di voler trovare l'esponente a della potenza 3a per ottenere 81. Questa è un'operazione inversa della potenza. Anche i radicali sono operazioni inverse della potenza, in essi si deve ricavare la base, ora invece il problema è ricavare l'esponente. La soluzione prende il nome di logaritmo in base 3 di 81. Definizione Il logaritmo in base a>0  di un numero b>0 è l'esponente x che da dare ad a per ottenere b.

Logaritmo del prodotto Il logaritmo del prodotto di due o più numeri è uguale alla somma dei logaritmi dei singoli fattori, cioè: Proprietà loga(bc)=logab+logac Dimostrazione

Logaritmo della potenza Il logaritmo della potenza di un numero è uguale all'esponente di tale potenza per il logaritmo della base della potenza. Proprietà logabx=xlogab Dimostrazione

Logaritmo del rapporto Il logaritmo del rapporto di due o più numeri è uguale al logaritmo del numeratore meno il logaritmo del denominatore, cioè Proprietà Loga(b/c)=logab –logac Dimostrazione

Si vuole trovare la relazione che intercorre fra il Cambiamento di base Si vuole trovare la relazione che intercorre fra il Logaritmo di un numero in una base a e il logaritmo dello stesso numero in un'altra base c. Proprietà.           logab logcb=—————         logac Dimostrazione

loga(bc)=logab+logac Dimostrazione posto logab=x e logac=y allora ax=b e ay=c quindi bc=axay=ax+y (proprietà delle potenze) loga(bc) =logaax+y loga(bc) =(x+y )logaa logaa=1 cioè x+y=loga(bc)  ma x+y=logab+logac    c.v.d.

posto logab=y perciò ay=b e (ay)x=bx ma logabx=xlogab Dimostrazione posto logab=y   perciò ay=b e   (ay)x=bx  ma (ay)x=ayx   perciò logabx=xy essendo y= logab allora logabx=xloga c.v.d.

Loga(b/c)=logab –logac Dimostrazione posto loga(b/c)=loga(bc-1)= per il logaritmo del prodotto è uguale a     = logab+logac-1 = per il logaritmo della potenza       = logab-logac  c.v.d.

posto y=logab e x=logcb allora ay=b e cx=b quindi cx=ay         logac Dimostrazione posto y=logab e x=logcb allora ay=b e cx=b quindi cx=ay calcoliamo il logaritmo in base a di entrambe i membri otteniamo          logacx=logaay quindi applicando il logaritmo della potenza otteniamo          xlogac=ylogaa  cioè xlogac=y sostituendo a x ed y le relazioni  iniziali si ha logcb∙logac=logab

Anche se in linea di principio i logaritmi possono essere calcolati in qualunque base, quelle più utilizzate sono tre: base 10 (logaritmi decimali o volgari o di Briggs), usati per le operazioni di calcolo; li si indica con log10, più genericamente con log. base e (logaritmi naturali o neperiani), usati in analisi infinitesimale; li si indica con ln, più raramente con log (quando, dal contesto, la base a cui ci si riferisce è chiara). base 2 (logaritmi binari), usati soprattutto nell'analisi della complessità computazionale, nella teoria dei codici e nella teoria dei segnali; li si indica con log2.

Cenni Storici I logaritmi vennero proposti nel 1614 da John Napier, noto anche col nome latinizzato di Neperus o in italiano Nepero, come ausilio per semplificare i calcoli. Infatti, è facile dimostrare che, scelta una base, il logaritmo del prodotto di due numeri è pari alla somma dei loro logaritmi: pertanto, al prezzo di due conversioni da un numero al suo logaritmo e una conversione inversa (verso il cosiddetto antilogaritmo) è possibile trasformare un prodotto in una somma. Le conversioni stesse venivano tabulate a priori e scritte in un volume ("Tavola dei logaritmi"). Lo stesso principio era usato nel regolo calcolatore.