Psicologia Generale Primo Corso Introduzione alla Psicologia Prof. S.F. Mingiardi UNITEL SEREGNO
Che cos’è la Psicologia Il termine "psicologia“ deriva dal greco psyché (ψυχή) = spirito, anima e da logos (λόγος) = discorso, studio. Letteralmente la psicologia è quindi lo studio dello spirito o dell'anima. Il significato del termine rimase immutato fino al XVII secolo, quando assunse quello di “scienza della mente”. Negli ultimi cento anni, il significato di psicologia è cambiato ulteriormente e in modo significativo, adeguandosi alle nuove prospettive e alla moderna metodologia.
Che cos’è la Psicologia È da notare che iconograficamente psyché (ψυχή) può essere interpre-tata come farfalla. Molte decorazioni di antichi vasi greci raffigurano con l'immagine di una farfalla lo spirito (anima) che esala nell’istante della morte.
Psyché - Farfalla Amore e Psiche Antonio Canova (1757 –1822)
Che cos’è la Psicologia Significato scientifico La psicologia può essere definita come scienza che studia i rapporti che intercorrono tra un essere vivente e il suo ambiente. Questi rapporti si possono esprimere in termini di esperienza e comportamento, incluse le funzioni psichiche ed i processi mentali quali: intelligenza, memoria, percezione e le esperienze soggettive come sentimenti, emozioni, aspettative, motivazioni coscienti e inconsce.
Cenni storici I precursori La nascita della psicologia, intesa come studio dell’anima, risale al IV secolo a.Cr. allorché Aristotele (384-322 a.C.) scrisse il trattato “Perì psychés” (Intorno all’anima) in cui definì il concetto di anima, analizzò i processi conoscitivi dei sensi e dell’intelligenza e accennò al destino dell’intelletto, funzione suprema della vita mentale. Tutta la storia della filosofia, comunque, è percorsa da riferimenti più o meno estesi alla natura dell’anima e alle sue funzioni cognitive. Tuttavia, il modo filosofico di accostarsi all’anima, detto speculativo, è ben diverso da quello scientifico moderno, in quanto il problema centrale della filosofia riguarda la natura dell’anima e cioè se essa sia affine al corpo e, in definitiva, originata da questo e quindi materiale e mortale, oppure spirituale e, dunque, di natura diversa e immortale.
Cenni storici I precursori Gustav Theodor Fechner (Dr. Mises) (Groß Särchen, 19 aprile 1801 – Lipsia, 18 novembre 1887) fu uno psicologo e statistico tedesco, fondatore della psicofisica. Nel 1860 ritenne di aver individuato un'equazione, in grado di quantificare esattamente il rapporto tra stimolo fisico e sensazione, detta "formula di Fechner. Il suo obiettivo principale era dimostrare l’identità tra mente e corpo, tra spirito e materia. La formula tra stimolo fisico e sensazione così viene espressa: «Perché l'intensità di una sensazione cresca in progressione aritmetica, lo stimolo deve accrescersi in progressione geometrica»
Cenni storici I fondatori Wilhelm Maximilian Wundt (Mannheim, 16 agosto 1832 – Lipsia, 31 agosto 1920) fu uno psicologo e fisiologo tedesco. È divenuto per la storia della psicologia "il padre fondatore" della psicologia sperimentale grazie alla fondazione del primo laboratorio di psicologia all’Università di Lipsia, nel 1879. Wundt era convinto che i contenuti psichici sono realtà complesse che possono però essere scomposte in unità più semplici che le costituiscono (elementarismo). Infatti, secondo Wundt, la psicologia deve usare il metodo sperimentale per studiare le funzioni elementari della mente (come sensazione e percezione), e conferirle oggettività. Per quanto riguarda quella che Wundt chiama la "psicologia dei popoli" (Völkerpsychologie), ovvero lo studio del ruolo della cultura nella costruzione delle funzioni psicologiche superiori (memoria volontà, ragionamento, linguaggio, apprendimento), la psicologia deve servirsi dell'osservazione.
Cenni storici I fondatori Hermann Ebbinghaus (Barmen, 24 gennaio 1850 – Breslau, 26 febbraio 1909) fu uno psicologo e filosofo tedesco, precursore degli studi sperimentali sulla memoria. Ebbinghaus identificò la curva dell'apprendimento e la curva dell'oblio. Non disponendo di un laboratorio, svolse le sue ricerche in relativa solitudine, senza alcun collegamento con le università del tempo. Nonostante questo, il suo lavoro fu estremamente rigoroso. Con il suo lavoro sulla memoria, contribuì a fondare l'orientamento associazionista. Ebbinghaus imparava scrupolosamente a memoria gruppi di sillabe senza senso (facendole scorrere in un dispositivo detto mnemometro ) , per cercare di capire come influiscono sulla memoria fattori come il numero di ripetizioni, il tempo trascorso dall’apprendimento, il recupero, ecc.
Cenni storici La riflessologia sovietica Ivan Petrovič Pavlov (in russo: Иван Петрович Павлов Rjazan, 14 settembre 1849 – Leningrado, 27 febbraio 1936) fu un fisiologo, medico ed etologo russo il cui nome è legato alla scoperta del riflesso condizionato, da lui annunciata nel 1903, e del conseguente apprendimento condizionato, grazie agli studi sulla salivazione dei cani. Uno dei cani di Pavlov, esposto imbalsamato al museo Pavlov di Rjazan
Cenni storici La psicoanalisi Sigismund Schlomo Freud detto Sigmund (Freiberg, 6 maggio 1856 – Londra, 23 settembre 1939) fu uno psichiatra austriaco, fondatore della psicoanalisi, una delle principali correnti della moderna psicologia. Elaborò una teoria scientifica e filosofica, secondo la quale l'inconscio esercita influssi determinanti sul pensiero umano, sul comportamento e sulle interazioni tra individui Di formazione medica, tentò sempre, pur con difficoltà, di stabilire correlazioni tra la sua visione dell'inconscio e delle sue componenti con le strutture fisiche del cervello e del corpo umano. Queste speculazioni hanno trovato parziale conferma nella moderna neurologia e psichiatria.
Cenni storici La psicologia cognitiva Jean Piaget (Neuchâtel, 9 agosto 1896 – Ginevra, 16 settembre 1980) fu uno psicologo e pedagogista svizzero. È considerato il fondatore dell'epistemologia genetica, ovvero dello studio sperimentale delle strutture e dei processi cognitivi legati alla costruzione della conoscenza nel corso dello sviluppo. Piaget dimostrò, innanzitutto, l'esistenza di una differenza qualitativa tra le modalità di pensiero del bambino e quelle dell'adulto e, successivamente, che il concetto di capacità cognitiva, e quindi di intelligenza, è strettamente legato alla capacità di adattamento all'ambiente sociale e fisico.
Cenni storici Il comportamentismo John Broadus Watson (Greenville, 9 gennaio 1878 – New York, 25 settembre 1958) fu uno psicologo statunitense, padre del comportamentismo, scuola della psicologia nata a iniziare dall'osservazione del comportamento degli animali. 1) Il comportamentista, impegnato ad individuare uno schema unitario delle risposte animali, non trova alcuna linea divisoria tra l’uomo e l’animale. 2) Il comportamentista esamina tutto ciò che è chiamato comportamento . 3) Il controllo del comportamento implica che esso non solo può essere osservato e studiato, ma anche manipolato e/o controllato (celebri e discutibilissimi gli esperimenti effettuati col piccolo Albert).
Cenni storici Il comportamentismo Edward Lee Thorndike (Williamsburg, 31 agosto 1874 – Montrose, 9 agosto 1949), psicologo statunitense, fu Professore al Teachers College della Columbia University. I suoi interessi si rivolsero dapprima alla psicologia animale e in seguito alle leggi dell'apprendimento. Famose le sue gabbie realizzate con lo scopo di studiare la soluzione di problemi, per prove ed errori, da parte di piccoli animali in esse posti.
Cenni storici Il comportamentismo Burrhus Frederic Skinner (Susquehanna, 20 marzo 1904 – Cambridge, 18 agosto 1990) fu uno psicologo statunitense. Scrittore, inventore, sostenitore di riforme sociali e poeta. Inventò la camera di condizionamento operante, nota anche come Skinner Box, e presentò il proprio punto di vista in relazione alla filosofia della scienza noto come Comportamentismo Radicale
Cenni storici La psicologia della Gestalt Max Wertheimer (Praga, 15 aprile 1880 – New Rochelle, 12 ottobre 1943), psicologo ceco, fu uno dei maggiori esponenti della psicologia gestaltica assieme a Wolfgang Köhler e Kurt Koffka. Dal 1910 al 1914 lavorò presso l'istituto psicologico dell'Università di Francoforte dove iniziò ad interessarsi alla percezione, assieme a due assistenti più giovani, Wolfgang Köhler e Kurt Koffka. L'idea portante dei fondatori della psicologia della Gestalt è che il tutto è diverso dalla somma delle singole parti, in opposizione al modello dello Strutturalismo, diffusosi dalla fine dell'Ottocento, secondo cui il tutto è la somma delle singole parti. Le teorie della Gestalt, si rivelarono altamente innovative, in quanto rintracciarono le basi del comportamento nel modo in cui viene percepita la realtà anziché per quella che è realmente; quindi il primo pilastro della teoria della Gestalt fu costruito sullo studio dei processi percettivi e sulla percezione immediata del mondo fenomenico.
Cenni storici La psicologia della Gestalt Wolfgang Köhler (Reval, 21 gennaio 1887 – Enfield, 11 giugno 1967), psicologo tedesco, fu esponente della psicologia gestaltica Nelle sue trattazioni introdusse il concetto di insight, osservando il comportamento degli scimpanzé posti di fronte a situazioni di tipo problematico. L'insight per Köhler è l'improvvisa scoperta di un nuovo modo di interpretare la situazione totale; quindi assume im- portanza la configurazione dell’insieme piuttosto che l'oggetto. L'insight è dunque la scoperta di rapporti tra gli elementi, rapporti diversi da quelli individuati prima della scoperta.
Cenni storici La psicologia della personalità Gordon Willard Allport (Montezuma, 11 novembre 1897 – 9 ottobre 1967) , psicologo statunitense, fu uno dei più noti psicologi della personalità, appartenente al movimento della cosiddetta “Psicologia dei tratti". Riteneva che ogni individuo fosse una combinazione unica di "tratti di personalità", e per questo fosse impossibile individuare due personalità identiche. Allport distinse i tratti personali in tre tipologie differenti: Tratti cardinali: hanno l'influenza maggiore sulla personalità e sul com-portamento, e sono i più forti e pervasivi; Tratti centrali: sono quelli che colgono l'essenza di un individuo (in un numero di circa 7-8), ed influenzano buona parte del nostro comportamento; Tratti secondari: sono estremamente specifici, e si manifestano solo in circostanze particolari.
Cenni storici La grammatica generativa Avram Noam Chomsky (Filadelfia, 7 dicembre 1928) è un linguista, filosofo e teorico della comunicazione statunitense. Professore emerito di linguistica al Massachusetts Institute of Technology è riconosciuto come il fondatore della grammatica generativo-trasformazionale, spesso indicata come il più rilevante contributo alla linguistica teorica del XX secolo La teoria della grammatica generativa si caratterizza per la ricerca delle strutture innate del linguaggio naturale, elemento distintivo dell'uomo come specie animale, superando la concezione della linguistica tradizionale incentrata sullo studio delle peculiarità dei linguaggi parlati. L'influenza del pensiero di Chomsky va ben al di là della stessa linguistica, fornendo interessanti e fecondi spunti di riflessione anche nell'ambito della filosofia, della psicologia, delle teorie evoluzionistiche, della neurologia e della scienza dell'informazione.