TECNICHE DI ASSESSMENT COGNITIVO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
L’intelligenza numerica
Advertisements

U.O.A. di NPI Un progetto per i disturbi di apprendimento
DISTURBO EVOLUTIVO SPECIFICO delle ABILITA’ SCOLASTICHE (F 81) ICD10
I profili di apprendimento
Semeiotica psichiatrica - 4
RELAZIONE CLINICA sui DISTURBI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO DSA
Psicologia dello sviluppo lezione 4 Prof. Caterina Fiorilli
Ritardo mentale e abilità cognitive
LA VALUTAZIONE NEUROPSICOLOGICA
I Disturbi Specifici dell’Apprendimento: Dislessia e Disortografia
DIFFICOLTA’ DEL LINGUAGGIO
Abilità di calcolo e discalculia
Lo sviluppo Cognitivo.
GAMA test.
LETTURA e PROCESSI COGNITIVI
Il Disturbo specifico di lettura
Promuovere i metodi di studio Anno Accademico
Dallo sviluppo del linguaggio all’apprendimento della letto-scrittura
Disturbi dell’Apprendimento: Intelligenza e Apprendimento
CORSO DI MODELLI DI SISTEMI BIOLOGICI LAUREA IN INGEGNERIA CLINICA E BIOMEDICA.
L’indagine OCSE-PISA: il framework e i risultati per la matematica
Teoria della pertinenza Sperber-Wilson Prima teoria cognitiva della comunicazione Entrano nellambito della discussione tra comunicazione e psicologia vs.
I DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO
I Problemi del Linguaggio
Dipartimento di psicologia, Università di Parma
Psicologia della scrittura manuale ed elettronica.
Dislessico..? Criteri diagnostici Si può porre diagnosi di disturbo specifico di apprendimento quando a tests standardizzati di lettura,scrittura e calcolo.
Valutazione dei disturbi dell’intelligenza
Teorie e tecniche di psicologia clinica
L’esperienza scolastica dei bambini con del22: una proposta di lavoro
Relazione di sintesi del bilancio Dati generali : Consulente Periodo di svolgimento Data Date degli incontri Ore totali Dati anagrafici: Nome e cognome.
LE ABILITA’ CHE FANNO DA SFONDO AGLI APRRENDIMENTI COMPLESSI
teoria delle intelligenze multiple:
Psicologia dell’apprendimento
Progetto di Prima Alfabetizzazione
STRUTTURAZIONE DI LABORATORI LINGUISTICI E META-FONOLOGICI
DISORTOGRAFIA DISGRAFIA
DISLESSIA e DISTURBI SPECIFICI Dell’ APPRENDIMENTO
Significati da condividere
Per valutare la dislessia…
SINTASSI.
Che cos’è Il Quadro comune europeo di riferimento?
WISC-III: il calcolo dei punteggi
LA PSICOMOTRICITA’ È uno strumento importante, determinante, sul piano educativo. L’educazione della motricità significa avere una relazione intellettuale.
INTRODUZIONE Il numero è sicuramente uno dei concetti matematici più difficili e complessi da apprendere, anche se, fin da molto piccoli, tutti si trovano.
Iniziamo a lavorare sui concetti Concetto Regolarità percepita in eventi o oggetti, o in testimonianze/simboli/rappresentazioni di eventi o di oggetti,
Istituzioni di linguistica a.a
Alcuni strumenti diagnostici
Un pomeriggio UTILE Biagio Di Liberto.
Micaela Capobianco PhD
Micaela Capobianco PhD
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MACERATA FACOLTÀ DI SCIENZE DELLA FORMAZIONE SCIENZE DELLA FORMAZIONE PRIMARIA DIDATTICA SPECIALE A.A. 2010/11 II Semestre.
L’intelligenza.
RITARDO MENTALE S. DI DOWN. L’intelligenza può essere definita come la capacità di cogliere i nessi tra i vari momenti dell’esperienza processo attivo.
Disturbo dello sviluppo della coordinazione motoria (DCD)
La valutazione dell’intelligenza: il contributo delle CPM
intelligenza PSYCHOLOGY Schacter Gilbert Wegner Slides prepared by
Matematica E Laboratori Dott.sa Valeria Allamandri,
AMOS ABILITA’ E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO: PROVE DI VALUTAZIONE PER RAGAZZI DAGLI 8 AI 15 ANNI.
ATTIVITÀ DI MICROSTAGE “ UNA GIORNATA DA EDUCATORE”
Armento Flavia matr parlando di memorie non si può non parlare di chi ha dato un apporto rilevante allo studio della mente: HOWARD GARDNER.
Istituto Comprensivo Nord 1 Brescia Screening D.S.A.
Valutazione cognitiva e stima del rischio di fragilità nell’anziano
Dalla Diagnosi di DSA al PDP
  Lingua materna (LM o L1): la lingua che acquisiamo ‘inconsciamente’, del nostro vivere quotidiano  Lingua seconda (L2): la lingua che si impara in.
MODELLO KRASHEN APPROCCIO NATURALE.
DSA DISLESSIE DISGRAFIE DISORTOGRAFIE DISCALCULIE DISTURBI DELLE ABILITA’ NUMERICHE E ARITMETICHE.
Psicologia dell’età evolutiva ISIS EUROPA Prof.ssa Annamaria Caputo.
Test e questionari di personalit à Il sistema ART 2020.
Valutazione neuropsicologica nella diagnosi di DSA
Transcript della presentazione:

TECNICHE DI ASSESSMENT COGNITIVO Raffaella Nori Mail: raffaella.nori@unibo.it

I TEST NELLA VALUTAZIONE PSICOLOGICA Tratti disposizionali, il livello intellettivo generale e il profilo cognitivo interagiscono dinamicamente  PERSONALITA’ PERSONA Livello intellettivo generale Profilo cognitivo Tratti disposizionali Interessi, motivazioni, predisposizioni

Test psicologico: è una tecnica, come tale implicante un complesso di norme che ne determinano i criteri di applicabilità, idonea per collocare un individuo relativamente a una specifica caratteristica psicologica, rispetto a un gruppo di riferimento identificato secondo precise modalità Replicabilità e accuratezza definiscono il grado di affidabilità di un test

CLASSIFICAZIONE DEI TEST PSICOLOGICI Classificazione di Ciotti (1996).  Test di livello, esempi classici sono le scale WPPSI, WAIS e WISC come misure dell’intelligenza ma anche test psicomotori e psicosociali (es. Brunet-Lezine)  Test di sviluppo, fanno riferimento a uno specifico modello teorico che guida l’interpretazione dei risultati ottenuti (es. test di sviluppo affettivo relazionale  teoria dell’attaccamento di Bowlby)

MATRICI PROGRESSIVE DI RAVEN Il test delle Standard Progressive Matrices (SPM) è un test cognitivo generale, del tipo carta e penna. viene utilizzato per esaminare le abilità mentali e può essere applicato a chiunque, indipendentemente dal livello culturale e dal genere, per ogni fascia di età. Riguarda soprattutto l’aspetto visuo-spaziale, e la capacità di analizzare figure astratte sulla base di somiglianza, differenza, progressione numerica, grandezza e altro.

TEST DI FLUENZA VERBALE PER CATEGORIE FONEMICHE E PER CATEGORIE SEMANTICHE SCOPO: prove utili per valutare la capacità di reperimento di singole parole nell’archivio lessicale (accesso al lessico) e il loro utilizzo nel discorso (organizzazione lessicale) La prova di fluenza verbale per categorie fonemiche è un test di associazione controllata di parole che richiede al soggetto di produrre quante più parole possibili che iniziano con una determinata lettera in un determinato intervallo di tempo (1 minuto). Sono validi nomi di cose, verbi, aggettivi, avverbi. Non sono validi nomi propri di persona, nomi propri di città e parole derivate

La prova di fluenza verbale per categorie semantiche richiede di produrre quante più parole possibili appartenenti a uno stesso campo semantico (es. frutta, animali, marche di automobili) in un determinato intervallo di tempo (1 minuto) In questo tipo di compiti sono coinvolte una componente linguistica e una componente di “fluenza” basata su competenze non linguistiche, quali l’attenzione selettiva e la rapidità, necessarie per guidare la ricerca e il recupero degli elementi nella memoria semantica (Perret, 1974). Inoltre, è richiesto un preciso adeguamento alle regole che presuppone l’integrità della memoria di lavoro (Diesfeldt et al., 1985)

T.I.B. Test di intelligenza breve,si basa sulla correlazione tra intelligenza generale e abilità di lettura. Esso consiste in una rapida prova di lettura di 54 parole ad accentazione irregolare/regolare, la cui lettura permette di stimare il QI nei soggetti normali. La prova è poi cruciale per stimare il QI premorboso nella demenza-schizofrenia-trauma cranico grazie alle sue proprietà di resistenza al deterioramento cranico

BENDER Questo test si propone di rilevare lo sviluppo della funzione della gestalt visuomotoria e studiarne eventuali deviazioni o regressioni permettendo di determinare le capacità di risposta del soggetto all’ambiente in rapporto all’età. Si presentano 9 figure rappresentanti delle gestalt differenti, che il soggetto deve riprodurre come vede.

La valutazione dipende dalla forma delle figure riprodotte, dal rapporto in cui si trovano le une con le altre, dalla collocazione nello spazio e dalla successione temporale. Dai 4 anni in poi SCOPO: serve per valutare il livello di maturità e l’integrità del sistema nervoso centrale

TEST DELLE CAMPANELLE SCOPO: il test è volto a valutare il livello d’attenzione in bambini di età compresa tra i quattro e gli otto anni STIMOLI: vengono presentati al soggetto quattro differenti fogli, ognuno dei quali contiene oltre a trentacinque campanelle anche altre figure rappresentanti oggetti animati e inanimati (ad esempio case, alberi, cavalli, pesci...)