Il nuovo sistema tariffario regionale
Dati statistici TPL della Lombardia Imprese 132 Addetti 16.000 Parco autobus 6.000 Quantità dei servizi contribuiti dalla Regione 275.000.000 bus/km Contribuzione annua della Regione 503.000.000 Euro Passeggeri - anno 599.500.000 Passeggeri servizi urbani % 75% Passeggeri servizi interurbani % 25% Rapporto ricavi - costi (media regionale) 34,52% Rapporto ricavi - costi servizi urbani 38,94% Rapporto ricavi - costi servizi interurbani 28,71% Rapporto ricavi - costi (più ricavi di altre fonti) 42,2%
Dati statistici TPL della Lombardia PROVINCE Rete in bus/Km Passeggeri % passeggeri urbani BERGAMO 15.837.306 28.427.098 21,95 BRESCIA 18.757.771 38.088.010 46,75 COMO 10.560.254 18.168.656 33,82 CREMONA 8.472.703 7.723.570 25,34 LECCO 3.245.324 5.001.717 22,83 LODI 7.105.069 6.349.302 18,49 MANTOVA 5.000.000 7.121.799 20,20 MILANO 33.700.000 459.997.674 86,48 PAVIA 10.460.000 12.513.213 48,39 SONDRIO 3.341.839 3.455.629 11,16 VARESE 9.809.833 12.660.906 42,01
L’offerta del Servizio Ferroviario Regionale Offerta dei servizi di trasporto ferroviario regionale (F.N.M.E. e Trenitalia) in Lombardia – in vkm Regionali Interregionali F.N.M.E. Produzione totale Anno Trenitalia Trenitalia 2000 17.809.000 2.051.000 7.200.000 27.060.000 Corrispettivi dei contratti di servizio ferroviari anno 2002: 233.252.418,5 euro. Posti totali offerti sui treni che fanno capo a Milano - Treni in arrivo a Milano Tipo treno Posti offerti Ripartizione % F.S. regionali 57.517 68% F.N.M.E. 23.660 28% IC/EC 3.856 5% Totale 85.033 100
Spostamenti pendolari - Comune di Milano Quasi un milione di persone si muovono in Milano: - 440.000 all’interno del comune - 470.000 provengono dall’esterno del comune. Il mezzo pubblico raccoglie buona parte di questi spostamenti, mentre non si dimostra altrettanto efficace per gli spostamenti verso l’esterno. Comune di Milano in entrata interni in uscita Trasporto pubblico 269.265 (57%) 265.856 (60%) 28.271 (29%) Auto 201.066 174.431 67.621 Totale Milano 470.331 440.287 95.892
Obiettivi dell’integrazione dei servizi di trasporto pubblico realizzare una rete multimodale di servizi, attraverso un unico sistema tariffario tra tutti i vettori presenti in un’area; acquisire quote consistenti di nuova utenza al trasporto pubblico, con l’obiettivo di ottimizzare i tempi complessivi di viaggio e recuperare competitività del mezzo pubblico rispetto al mezzo privato; fidelizzare l’utenza, quella attuale e quella acquisibile, offrendo un crescente livello di qualità dei servizi, quali la facilità di accesso, il miglioramento delle modalità di interscambio, la disponibilità di servizi accessori (come i parcheggi di corrispondenza convenzionati).
Nuovo sistema tariffario regionale Gli elementi innovativi che caratterizzano il sistema sono: la definizione del modello regionale tariffario da realizzarsi attraverso l’adozione di sistemi integrati di livello locale interconnessi tra loro dal servizio ferroviario regionale; la definizione del nuovo meccanismo di adeguamento delle tariffe, legato alla promozione della qualità del servizio e alle esigenze economiche-finanziarie del settore, a regime dal 2005; l’introduzione del concetto di agevolazione tariffaria e la limitazione di quello di gratuità; la promozione di sistemi di bigliettazione tecnologicamente innovativi in grado di supportare una migliore programmazione dei servizi e garantire l’equità del sistema di gestione del riparto dei ricavi tariffari tra i diversi vettori.
Gli elementi portanti del regolamento tariffario Definizione del modello di governo del sistema articolato su organismi locali. La Regione svolge funzioni di coordinamento delle politiche tariffarie avvalendosi di un Comitato; Indicazione di modelli per la determinazione delle tariffe: modello a zone e modello lineare; Sostegno finanziario agli enti locali per la realizzazione di sistemi di bigliettazione tecnologicamente innovativi.
I sistemi di bigliettazione tecnologicamente innovativi Favoriscono una migliore programmazione dei servizi; Garantiscono l’equità del sistema di gestione del riparto dei ricavi tariffari tra i diversi vettori; Consentono di ampliare la raccolta delle informazioni sulla domanda di trasporto pubblico; Permettono di sviluppare le politiche di marketing tariffario e di annullare la frode. La Regione emanerà entro fine anno gli indirizzi e le specifiche tecniche regionali per garantire la compatibilità dei sistemi di bigliettazione elettronica nel territorio lombardo.
I vincoli del sistema di integrazione Non gravare con ulteriori aumenti tariffari sull’utenza; Garantire l’ammontare storico degli introiti aziendali, per non aggravare la già difficile situazione delle gare in corso.
Percorso attuativo dell’integrazione Entro il 2004 dovranno essere realizzate, per tutti i titoli di viaggio obbligatori: l’integrazione tariffaria tra i servizi automobilistici del comune capoluogo, e l’integrazione degli stessi con i servizi di area urbana ed interurbana; l’integrazione dei servizi ferroviari, ove opportuno, con i servizi dell’area urbana e i servizi automobilistici interurbani. Per l’area milanese la tempistica per realizzare l’integrazione tariffaria è stata anticipata al 2003.
La situazione attuale e gli sviluppi Di 11 bacini provinciali solo il territorio milanese ha oggi un sistema costruito secondo criteri di logica dell’integrazione tariffaria (S.I.T.A.M.), per ora prevalentemente sui servizi automobilistici e di metropolitana; Per l’area milanese, in considerazione dei livelli di mobilità, la ridefinizione del sistema tariffario integrato prevede già dal 2003 l’inserimento dei servizi ferroviari; Per la ridefinizione del S.I.T.A.M. è stato attivato, dal mese di luglio 2002, un Tavolo tecnico congiunto Regione/Provincia e Comune di Milano e rappresentanti delle imprese di trasporto pubblico locale e ferroviarie. La conclusione dei lavori è prevista per la primavera 2003.
IPOTESI DI LAVORO Confini dell’area comprensoriale del Servizio Ferroviario Regionale Riferimento per la definizione dell’area di integrazione Direttrice ferroviaria di penetrazione Limite comprensoriale Provincia nel nodo urbano di Milano FNME Saronno – Milano Cadorna Saronno Varese FNME Seveso – Milano Cadorna Camnago\Mariano Milano\Como FS Gallarate - Milano Gallarate Varese FS Como - Milano Seregno Milano FS Carnate - Milano Carnate Milano FS Molteno - Milano Besana in Brianza Milano FS Treviglio - Milano Treviglio Bergamo FS Mortara - Milano Abbiategrasso Milano FS Magenta - Milano Magenta Milano FS Lodi - Milano Lodi Lodi FS Pavia - Milano Pavia Pavia
Il governo dell’integrazione tariffaria La costituzione di un “soggetto di governo” è elemento fondamentale per realizzare l’integrazione intermodale e tariffaria; In tale ottica la regione promuove la costituzione di organismi locali (l’ipotesi di lavoro per l’area milanese è la forma consortile) partecipati, per i servizi di rispettiva competenza, dalla regione, provincia e comune capoluogo; I compiti dell’organismo locale: - definire il sistema tariffario integrato locale; - definire le modalità tecnico-operative per l’introduzione e l’accessibilità ai sistemi di bigliettazione tecnologicamente innovativi; - definire le modalità per il riparto dei proventi tariffari; - coordinare e monitorare le fasi di attuazione dell’integrazione tariffaria