SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDICOMUNICAZIONE DIDATTICA DUE TIPI DI RELAZIONI COMUNICATIVE ASIMMETRICHESIMMETRICHE INTERAZIONE ALLA.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Luca Ercoli- Bruna Peraboni
Advertisements

strumento di pensiero - concettualizza la realtà e la fantasia - permette di ragionare per simboli (parole) - serve per differenziare oggetti (forme,
Educhiamoci ad educare.. Vezzano 23 febbraio stefano bertoldi
DIALOGARE CON I FIGLI.
Promoting Social Skills: le unità didattiche italiane della guida
La relazione di consulenza
INSEGNAMENTO DELLE ABILITA’ SOCIALI
L’ascolto Sapere ascoltare e un fatto psicologico diverso dall’udire, che è invece un fenomeno fisiologico. È la prima competenza comunicativa che apprendiamo,
La Scuola come contesto : Prospettive psicologico – culturali
PRENDERSI “CURA”.
Che apro il convegno di oggi sulla dislessia. Commozione perché la presenza in sala è così numerosa: docenti, genitori, assistenti ed educatori, professionisti.
dell’esistenza quotidiana
Modalità operative di intervento:
Le sette regole dell’arte di ascoltare
Le sette regole dell’arte di ascoltare
LA VALENZA EDUCATIVA DEI CONSIGLI COMUNALI DEI RAGAZZI
Circolo Didattico di Spoltore Documento Finale commissione area Referente Ins. Febbo Maria Docenti componenti: - Albano Filomena - De Luca.
GIOCO DI RUOLO Attività per il superamento delle difficoltà nella comunicazione e nella relazione Classe 2D.
“…Qualche volta mi sento soffocata dai problemi, dalla tristezza che leggo negli occhi degli altri ed ho imparato a rispettarla perché non è importante.
Piccole strategie di apprendimento
PERSONALIZZAZIONE apprendimento e insegnamento valorizzazione dell’alunno Innovare la didattica per personalizzare L'educazione personalizzata non si riduce.
Parlare per farsi ascoltare
Tappe dello sviluppo nel bambino con Sindrome di Down

La mia autostima.
Il colloquio clinico.
Il Centro di Ascolto: un modo di essere Caritas
LA CLASSE Percorso di formazione per docenti sulle modalità e strategie da attivare per il miglioramento di comportamenti – atteggiamenti relazionali.
Chi è lo Psicologo? Lo psicologo è un professionista della salute.
“Prevenzione del disagio scolastico: il Bullismo”
idee comunicazione & marketing 21 settembre 2012
Logica.
Intervista alla maestra modello
DIOCESI DI POZZUOLI Sportello Eccomi 31 marzo.
dalle abilità alle competenze
Psichiatra Psicoterapeuta
INCLUSIONE SCOLASTICA
Comunicazione Attiva CORSO DI FORMAZIONE PER LA GESTIONE DELLE ASSEMBLEE PUBBLICHE E PER IL FUNZIONAMENTO DEGLI ORGANISMI DELIBERANTI NEGLI ISTITUTI DI.
SCUOLA CAPPELLETTI TURCO
  Le ragioni del Filo Progetto formativo a sostegno dell’evoluzione della telefonia sociale di Auser 2014   APPUNTI E PROPOSTE PER LA FORMAZIONE:
Non si può comunicare se non si sa ascoltare: 10 cattivi ascoltatori
1 LEADERSHIP Università di Cagliari 11 Aprile 2008.
Come impostare il curricolo
Metodologia della Ricerca Pedagogica per il Sostegno
Continua…. Territorializzazione e partecipazione.
“Giovani e Impresa” “La vita in azienda” 1 La comunicazione e le relazioni interpersonali Proprietà intellettuale di Fondazione Sodalitas. Ne è vietato.
“Come costruire una relazione genitori – figli positiva per entrambi”
Voglio parlare col dirigente! Conflitto e conflitti a scuola Incontro conclusivo Torino – 16 febbraio 2015 Relatore: Mauro Doglio.
L’ASCOLTO.
L’ ascolto non è soltanto una funzione fisiologica legata all’organo di senso, ma è parte del processo di comunicazione, è un elemento fondamentale.
EMOZIONI IN GIOCO Progetto di Alfabetizzazione Emotiva A.S. 2014/2015
LA COMUNICAZIONE EFFICACE. “ Capacità di usare più linguaggi possibili per mettere in relazione se stessi con gli altri” “La componente fondamentale di.
Assistenza Volontaria Domiciliare “CONOSCERE PER AIUTARE”
Scuola primaria ‘’Carlo Bresciano’’ Levaldigi
Attività di RICERCA AZIONE per una Didattica Inclusiva
DOCENTI : VIOLA CRISTINA - FERLITA LIA
Metodo di studio creativo
Un insieme di persone non necessariamente può dirsi GRUPPO Per definirsi tale occorrono presupposti ben precisi che attengono al compito, alle finalità,
LA BUSSOLA ORIZZONTE DI SENSO QUALE PERSONA QUALE ALUNNO/BAMBINO QUALE INSEGNANTE QUALE SCUOLA QUALE METODOLOGIA QUALE SAPERE QUALE APPRENDIMENTO.
Comunicazione come relazione
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIMETODOLOGIA DIDATTICA METODO DIDATTICO DISPOSITIVO DI ADEGUAZIONE ALL’INTERNO DI UN’ESPERIENZA APPRENDITIVA.
ARTE DI ASCOLTARE E MONDI POSSIBILI Marianella Sclavi
L’APPRENDIMENTO DELLA LETTO-SCRITTURA ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA
SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDIAZIONE DI INSEGNAMENTO LA DIDATTICA TRA NEGAZIONE (idealismo) RIDUZIONE A TECNICA (positivismo) ESTENSIONE.
STOP AL BULLISMO ! Il progetto di “Prevenzione al bullismo” è finalizzato a fare in modo che i processi di inserimento nel gruppo e l’intreccio.
I° Istituto d’Istruzione Superiore “L. DA VINCI – G. GALILEI” “DIRITTI A SCUOLA” – Progetto C Sportello di “ASCOLTO PSICOLOGICO” per gli studenti appartenenti.
LO SPORTELLO DI ASCOLTO “INCONTRIAMOCI” È UN SERVIZIO APERTO NON SOLO AI RAGAZZI MA ANCHE AGLI INSEGNANTI ED AI GENITORI CHE NE FANNO RICHIESTA. È UN SERVIZIO.
Attività didattica dal seme alla piantina
2 - La Salute nei Saluti: conoscenza di sé e auto-educazione.
SOCIALIZZAZIONE PREDISPOSIZIONE AD ASCOLTARE PUNTI DI VISTA DIVERSI COMUNCIAZIONE STATI D’ANIMO E RICONOSCIMENTO SENTIMENTIma Punti deboli: CONOSCENZA.
Transcript della presentazione:

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDICOMUNICAZIONE DIDATTICA DUE TIPI DI RELAZIONI COMUNICATIVE ASIMMETRICHESIMMETRICHE INTERAZIONE ALLA PARIINTERAZIONE SQUILIBRATA RESPONSABILITA’ CONDIVISA collaborazioneantagonismo RISCHI DI DINAMICHE COMPETITIVE PER IL GOVERNO DELLA RELAZIONE RESPONSABILITA’ UNILATERALE DISPARITA’ DI RUOLI ASCRITTI RISCHI DI IRRIGIDIMENTO IN DINAMICHE BLOCCATE E DISFUNZIONALI svalutazionedipendenza controdipendenza

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDICOMUNICAZIONE DIDATTICA COMUNICAZIONE EDUCATIVA COME RELAZIONE FLESSIBILE TRASCENDERE LA COMPLEMENTARIETA’ VARIARE I SETTING RELAZIONALI PUNTARE SU UNA RESPONSABILITA’ CONDIVISA VALORIZZARE L’INTERLOCUTORE DA UNA RELAZIONE COMPLEMENTARE RIGIDA AD UNA RELAZIONE COMPLEMENTARE FLESSIBILE VISITA GUIDATA ITINERARIO ESPLORATIVO

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDICOMUNICAZIONE DIDATTICA ARTE DELL’INCORAGGIAMENTO COMPETENZE INTERAZIONALI DI BASE PROBLEMI NELLA SCUOLA ASCOLTO ATTIVO comprendere il vissuto esperienziale degli allievi MESSAGGI IO comunicare il proprio vissuto circa l’esperienza relazionale prevalenza aspetto istruttivo scarse occasioni di interazione diretta difficoltà nell’assumere posizioni di ascolto delega a interventi specialistici

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDICOMUNICAZIONE DIDATTICA ASCOLTO ATTIVO PERCHE’COME aiutare gli allievi ad esternare i propri vissuti incrementare il rapporto di fiducia metacomunicare accettazione e rispetto dell’altro RICEZIONE DEL MESSAGGIO LETTURA DEL MESSAGGIO AZIONE DI SUPPORTO controllo dei propri vissuti comprensione empatica forme proattive, non direttive

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDICOMUNICAZIONE DIDATTICA LE DIVERSE FACCE DI UN MESSAGGIO CONTENUTO RELAZIONE AUTOPRESENTAZIONE APPELLO QUALE SCOPO HA COME SI PRESENTA COME LO DICE CHE COSA DICE “non capisco nulla, parlano tutti insieme” “ti riconosco il tuo ruolo” “sono a disagio perché non riesco a seguire” “fai qualcosa” una ragazza si rivolge all’insegnante durante un momento di lavoro caotico

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDICOMUNICAZIONE DIDATTICA LE DIVERSE FACCE DI UN MESSAGGIO CONTENUTO RELAZIONE AUTOPRESENTAZIONE APPELLO QUALE SCOPO HA COME SI PRESENTA COME LO DICE CHE COSA DICE “non lavoro!” “non rispetto le tue regole” “sono agitato perché ho litigato con i compagni” “aiutami a risolvere il conflitto” un bambino si rifiuta di lavorare e chiude il quaderno

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDICOMUNICAZIONE DIDATTICA RE-AZIONI COMUNICATIVE PROATTIVEDIRETTIVE PARAFRASARE VERBALIZZARE CHIARIFICAREPERSONALIZZARE STRUTTURARE LA COMUNICAZIONE ESPLORARE CONCLUSIONI MORALIZZARE MANIPOLARE VALUTARE aprono e alimentano la comunicazione chiudono e bloccano la comunicazione PERSUADERE DOGMATIZZARE GENERALIZZARE

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDICOMUNICAZIONE DIDATTICA DUE MODI DI ASCOLTARE/OSSERVARE SCENARIO 1SCENARIO 2 PARTE DA UN MODELLO CHE PREDEFINISCE LE VARIABILI RILEVANTI ESPLORATRICE DI MONDI POSSIBILI CONCENTRA L’ATTENZIONE SU AZIONI E PROPOSIZIONI ISOLATE CONCENTRA L’ATTENZIONE SU REAZIONI A REAZIONI ED ENUNCIAZIONI (PROPOSTE, ANTICIPAZIONI DI RISPOSTE) INTERROMPE L’ALTRO (LEI SA, LUI NON SA) LO LASCIA PARLARE (ATTEGGIAMENTO RISPETTOSO ED INDAGATIVO) NEGA ALL’ALTRO LA CAPACITA’ DI METACOMUNICARE (DI PRECISARE LA CORNICE RELAZIONALE) RICONOSCE ALL’ALTRO LA CAPACITA’ DI METACOMUNICARE VALUTAZIONE: IO NON HO PREGIUDIZI VERSO ERNESTO, LA SUA CATTIVA FAMA SI BASA SU UNA REPUTAZIONE BEN MERITATA” VALUTAZIONE: E’ UN RAGAZZINO COCCIUTO E MOLTO SENSIBILE; NON RINUNCIA FACILMENTE AL SUO PUNTO DI VISTA, MA UNA VOLTA TROVATO IL CONTATTO IMPARA CON ENTUSIASMO

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDICOMUNICAZIONE DIDATTICA LE SETTE REGOLE DELL’ARTE DI ASCOLTARE 1. Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni, le conclusioni sono la parte più difficile della ricerca 2. Quel che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di vista devi cambiare punto di vista 3. Se vuoi comprendere quel che un altro sta dicendo, devi assumere che ha ragione e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva 4. Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi fondamentali, se sai comprendere il loro significato. Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi; il loro codice è relazionale e analogico 5. Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili 6. Un buon ascoltatore accoglie volentieri i paradossi del pensiero e della comunicazione, affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi nella gestione creativa dei conflitti 7. Per divenire esperto nell’arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica; ma quando hai imparato ad ascoltare l’umorismo viene da sè

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDICOMUNICAZIONE DIDATTICA RUOLO DELL’INTERAZIONE SOCIALE NELLA COSTRUZIONE DELLA CONOSCENZA PROBLEMI INTERAZIONE SCOLASTICA STRUTTURE COMUNICATIVE STEREOTIPATE VALORE ESCLUSIVAMENTE SOCIO-EMOTIVO POTENZIALITA’ AZIONE SULLA ZONA DI SVILUPPO PROSSIMALE SUPPORTO ALLA INTERIORIZZAZIONE DEL SAPERE NEGOZIAZIONE SOCIALE DEI SIGNIFICATI TRA GLI ATTORI MODIFICA DEL RUOLO DELL’INSEGNANTE scaffolding tutoring

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDICOMUNICAZIONE DIDATTICA RUOLO DELL’INTERAZIONE SOCIALE NELLA COSTRUZIONE DELLA CONOSCENZA CONDIZIONI DI SUCCESSO ESPERIENZA COMUNE PROBLEMATICA RIELABORAZIONE VERBALE ESPERIENZA PROMOZIONE DEL CONFRONTO opposizionegiustificazione CRITERI DI QUALITA’ SVILUPPOPERTINENZA evoluzione del ragionamento collettivo sull’oggetto del discorso riferimento del ragionamento all’oggetto del discorso COSTRUZIONE DELLA CONOSCENZA COME ARGOMENTARE COLLETTIVO sindrome di Qui, Quo, Qua

SFP – a.a. 2007/08DIDATTICA GENERALE MARIO CASTOLDICOMUNICAZIONE DIDATTICA INDICATORI DI SVILUPPO ARGOMENTATIVO APPORTARE ELEMENTI NUOVI METTERE IN RELAZIONE DELIMITARE OPPORSI CON RAGIONI COMPORRE RELAZIONI A LIVELLO SUPERIORE GENERALIZZARE PROBLEMATIZZARE RISTRUTTURARE INDICATORI DI NON SVILUPPO RIPETERE CONFERMARE RIFERIRSI AD UN’ESPERIENZA PERSONALE