Sovrappeso e obesità.

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Transcript della presentazione:

Sovrappeso e obesità

Peso (Kg) BMI= Statura (m2) L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) definisce sovrappeso e obesità come condizioni caratterizzate da eccessivo peso corporeo per accumulo di tessuto adiposo, in misura tale da influire negativamente sullo stato di salute del singolo individuo. BMI CONDIZIONE 16-18.5 Sottopeso 18.5-25    Normopeso 25-30 Sovrappeso 30-40 Obesità di medio grado > 40 Obesità di alto grado Peso (Kg) BMI= Statura (m2)

L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha lanciato l’allarme: l’obesità è un fenomeno sociale e culturale, che riguarda entrambi i sessi, tutte le fasce di età e le classi sociali e non è più una piaga esclusiva dei paesi industrializzati ma anche di molti di quelli in via di sviluppo.

Un bambino su quattro in Europa risulta essere in sovrappeso . In Italia la prevalenza generale di sovrappeso/obesità infantile è del 36% circa.

Squilibrio tra introito e dispendio energetico Cause L'obesità è il risultato di un bilancio energetico positivo protratto nel tempo; in pratica si introducono per molto tempo più calorie di quante se ne consumano. Squilibrio tra introito e dispendio energetico

Perché è cosi importante prevenire fin da piccoli? Possiamo considerare l'obesità come una vera e propria patologia, caratterizzata da un eccesso di tessuto adiposo, dovuto sia ad un aumento di volume, che di numero degli adipociti. L'adolescenza è il periodo critico in cui si stabilisce "il potenziale di obesità di un individuo", dato dal numero di adipociti: il numero delle cellule adipose aumenta significativamente, per poi rimanere all'incirca invariato per il resto della vita. Nel passaggio dall'adolescenza all'età adulta sono quasi esclusivamente le dimensioni degli adipociti a variare.

Conseguenze dell’obesità Malattie/Rischio Diabete Tipo 2 (x4) Malattie Coronarie (x 2-7) Ictus (x 2-4) Cancro al seno e all’utero(x 2-4) Invalidità (x3-7) Obesità infantile Obesità negli adulti 40%

La "cultura della corretta alimentazione" si impara da bambini Indagine ISTAT sulle "Abitudini alimentari”: “I bambini e gli adolescenti mangiano troppo e male, quindi, non vanno lasciati liberi di mangiare come e quanto vogliono.” Per questo motivo, è fondamentale il ruolo che svolgono i genitori nell'educazione e nelle abitudini alimentari, ed è opportuno che il ragazzo stesso maturi una propria coscienza su ciò che fa bene o male alla sua salute . Senza ossessionare o punire e senza penalizzare la gola, bisogna aiutarli a capire che cosa è meglio mangiare ed indirizzarli verso un rapporto sano ed equilibrato con il cibo.

La piramide alimentare traduce in termini pratici i comportamenti alimentari che bisogna adottare per far seguire al bambino una sana alimentazione: alla base della piramide si trovano gli alimenti che si possono utilizzare più liberamente, mentre al vertice quelli che bisogna limitare.

LA PRIMA COLAZIONE (15% delle calorie totali giornaliere) Alcune proposte per una prima colazione equilibrata: Una tazza di latte eventualmente arricchita con cereali, pane o fette biscottate con miele o marmellata Una tazza di latte con biscotti secchi o integrali Un vasetto di yogurt, con frutta fresca e pane Una tazza di latte con una piccola fetta di torta casalinga. Una spremuta fresca di agrumi e pane con marmellata o miele. LO SPUNTINO DI META’ MATTINA (5% delle calorie totali giornaliere) Nutriente e leggero per non compromettere l’appetito a pranzo. Alcune proposte per uno spuntino equilibrato: Frutta fresca di stagione Pane tipo comune o ai cereali. Sono da evitare: snacks dolci e salati, patatine, focacce, bibite zuccherate perché ricchi di grassi e/o zuccheri semplici compromettono l’appetito a pranzo e provocano squilibri nella dieta giornaliera.

PRANZO (40% delle calorie totali giornaliere) Rappresenta il pasto quantitativamente più importante della giornata, perciò bisogna porre attenzione nella programmazione dei pasti agli alimenti che il bambino ha assunto con il pranzo (menù scolastico) per integrare correttamente la cena. Il pranzo nella mensa scolastica svolge sia un ruolo nutrizionale che educativo, rappresentando un’ottima occasione in cui il bambino ha la possibilità di acquisire corrette abitudini alimentari. La variata proposta dei menù in relazione anche ai cambiamenti stagionali ha una funzione di educare al gusto i bambini che diventeranno i consumatori di domani, indirizzandoli verso stili alimentari salutari.

MERENDA POMERIDIANA (10% delle calorie totali giornaliere) La merenda del pomeriggio dovrà essere nutriente ed equilibrata, calibrata anche in relazione all’attività fisica svolta dal bambino. Alcune proposte per una merenda pomeridiana equilibrata: Latte o yogurt con cereali Latte con fette biscottate o pane, marmellata Frullato di latte e frutta fresca Una fetta di torta casalinga allo yogurt o carote o mele o crostata con marmellata Budino alla vaniglia o cacao fatto in casa Gelato preferibilmente alla frutta, senza coloranti, additivi. Sono sconsigliati: panini con salumi, pizze, focacce, patatine fritte, snacks, dolci elaborati con creme, gelati alla panna. CENA (30% delle calorie totali giornaliere) Il pasto serale rappresenta un momento di riequilibrio della giornata alimentare del bambino, pertanto deve essere composto da alimenti diversi da quelli consumati a pranzo. Se a pranzo il bambino ha assunto un primo piatto asciutto, la sera si consiglia di proporre una minestra con cereali (passato di verdure con pastina o riso o farro o orzo o una minestra vegetale con pastina). Se il bambino a pranzo ha consumato la carne, a cena bisogna alternare le fonti proteiche (pesce, uova, legumi, formaggio). E’ importate che i genitori conoscano la composizione del menù scolastico, in modo da scegliere gli alimenti più opportuni per la cena.

E quando non ci si vuole proprio rinunciare... tra gli snack pre-confenzionati, preferisci quelli con etichetta nutrizionale. se vuoi mangiare snack fallo solo a colazione, spuntino di metà mattino e/o merenda. Mai a pranzo e cena. scegli gli spuntini con minor apporto calorico : questa non deve superare le 150/200 cal. controlla i grassi: tra due snack, preferisci quello con meno grassi per porzione. se il contenuto totale di grassi di uno snack supera i 9 g/porzione non consumare più di una porzione al giorno. meglio gli snack che oltre a zuccheri e grassi forniscono proteine di buona qualità, calcio o ferro, fibre alimentari. nell’arco della giornata non consumare più di 1-2 snack.

FREQUENZA DI CONSUMO SETTIMANALE RACCOMANDATA SEGUIRE UNA DIETA VARIATA ED EQUILIBRATA Il bambino ha bisogno di diversi nutrienti per stare in buona salute, con un apporto del 10-15% di proteine, del 30% di grassi e del 55-60% di carboidrati. Variare il più possibile le scelte alimentari. FREQUENZA DI CONSUMO SETTIMANALE RACCOMANDATA Carne Preferibilmente 3 volte alla settimana, di cui 2 volte bianca (es. coniglio, pollo, tacchino) ed 1 volta rossa (es. manzo, cavallo, vitello). Pesce 2 - 3 volte alla settimana. Uova Non più di 3 -4 volte alla settimana. Legumi Almeno 3 volte alla settimana : fave, ceci, lenticchie, piselli, fagioli. Cereali Tutti i giorni pasta, polenta, riso, farro, orzo, fiocchi d'avena ecc., raffinati o integrali. Verdura Non meno di 14 volte alla settimana (tutti i giorni) da utilizzarsi cruda o cotta, scegliendo colori sempre diversi. Formaggi Non più di 2 volte alla settimana, come secondo piatto. Salumi Non più di 1 volta alla settimana preferire prosciutto crudo magro, bresaola, prosciutto cotto.

Settimana tipo Lunedi Pranzo (mensa): pasta al sugo di pomodoro – merluzzo al forno con patate – 1 frutto di stagione. Cena (casa): formaggio a scelta – insalata- pane - 1 frutto di stagione. Martedi Pranzo (mensa): pasta e fagioli – spinaci – 1 frutto di stagione. Cena (casa): carne – zucchine - 1 frutto di stagione. Mercoledì Pranzo (mensa): fusilli con piselli e prosciutto – frittata con contorno di carote al forno – 1 frutto di stagione. Cena (casa): pesce - broccoletti – pane - 1 frutto di stagione. Giovedì Pranzo (mensa): riso con carciofi – rotolo di tacchino con peperoni – 1 frutto di stagione. Cena (casa): formaggio con patate– 1 frutto di stagione. Venerdì Pranzo: pasta con gamberetti e zucchine – arista di maiale con insalata – 1 frutto di stagione. Cena (casa): zuppa di legumi – verdure -1 frutto di stagione. Sabato Pranzo (mensa) pasta al forno (piatto unico) – insalata mista – 1 frutto di stagione. Cena (casa): polpettone di tonno e spinaci – melanzane trifolate – 1 frutto di stagione.

Conclusioni Il miglior metodo per avere un adulto sano è quindi prevenire il sovrappeso e le patologie psicofisiche ad esso correlate fin dall’età evolutiva. Per ottenere questo risultato è  necessario associare corrette abitudini alimentari ad una adeguata attività motoria.

Grazie per l’attenzione