SESSUALITA’ E ADATTAMENTO AD UN CORPO CAMBIATO Dott.ssa Luisa Di Biagio Dott.ssa Simona di Leo Boato Dott.ssa Rosalba Villa SESSUALITA’ E ADATTAMENTO AD UN CORPO CAMBIATO Dott.ssa Di Biagio www.mondoasperger.it reginadeicani@gmail.com VIVERE E RIPENSARE LA SESSUALITÀ NELLA CONDIZIONE DI DIVERSITÀ FISICA Dott.ssa di Leo, Dott.ssa Villa www.lacuradelleparole.com lacuradelleparole@hotmail.it
LA MASSIMA AUTONOMIA POSSIBILE LA MASSIMA AUTONOMIA POSSIBILE è un presupposto etico, ancor prima che teorico e metodologico, irrinunciabile. LA MINIMA AUTONOMIA INDISPENSABILE La mente e il corpo degli esseri umani hanno il mandato di sopravvivere, attribuire significato, raccontarlo o condividerlo, quando è possibile, con qualcun altro. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
COS’È LA SESSUALITA’? L’espressione di un programma biologico orientato alla riproduzione. L’espressione di un programma biologico che regola i rapporti interpersonali per favorire la costruzione e il mantenimento del legame di coppia. Uno strumento di conoscenza di sé in cui il corpo viene utilizzato per entrare in contatto profondo con se stessi, per provare, ricevere o dare piacere e per scambiarsi, se possibile, amore e affetto. Per parlare di sessualità è importante chiarire quale TEORIA DELLA SESSUALITÀ decidiamo di utilizzare. Questa influenzerà i nostri pensieri, le nostre intenzioni, le nostre azioni riguardo al sesso. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
DIRITTO ALLA SESSUALITÀ? La sessualità è connaturata a tutti gli esseri umani. Non ha quindi senso parlare di DIRITTO ALLA SESSUALITÀ di persone con disabilità. Queste persone NON hanno una sessualità speciale, solo un modo differente di concretizzarla. Non parleremo quindi di diritto alla sessualità, ma di DIRITTO AL SESSO. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
SIAMO ABITUATI A PENSARE AL SESSO IN QUESTI TERMINI Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
MA IL CENTRO DEL PIACERE È QUESTO «Quindi l’erotismo psichico può rappresentare una variante della sessualità interamente indipendente dagli organi genitali. Il cervello, in altre parole, può lavorare autonomamente nel generare l’esperienza erotica […]» (Manzoni – Mazzoncini – Milano, 1982) Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
E ANCHE QUESTO Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
IL PIACERE L’attribuzione dei significati influenza la percezione del piacere e le azioni riguardo al piacere. Il piacere ha una componente fisiologica e una psicologica. Le stimolazioni dei canali sensoriali periferici vengono elaborate dal sistema nervoso centrale. Alle sensazioni che derivano da questo processo l’essere umano attribuisce dei significati che riguardano la componente psicologica del piacere. Il significato del piacere è influenzato da fattori Personali Sociali Culturali Storici Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
LA METAFORA DELLA CAREZZA La carezza è un’immagine che esprime tutti i possibili modi per una donna o un uomo, da soli o insieme, o per due persone dello stesso sesso, di PROVARE DARE RICEVERE PIACERE attraverso MANI BOCCA PENE QUALSIASI ALTRA PARTE DEL CORPO NASO VAGINA ORECCHIE OCCHI Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
UNA PROSPETTIVA POSSIBILE ADATTAMENTO Significa dare attenzione e valore alla propria parte funzionante per incrementarne le potenzialità, a prescindere dalla condizione generale del corpo. Significa individuare strategie funzionali per ottenere gratificazioni, anche relative. Significa scoprire, cercare, costruire strumenti e modalità per ampliare le possibilità di autodeterminazione. ACCETTAZIONE Accettare una condizione difficile o un evento non scelto e non voluto che ha cambiato profondamente la nostra persona e la nostra vita può essere vissuta con rifiuto, come fosse un tradimento di se stessi, della propria parte sana. E infatti accettare tutto questo, NON è un obbligo. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
VISSUTI PSICOLOGICI I vissuti psicologici, che riguardano le modalità attraverso cui l’invalidità fisica coinvolge diverse aree della vita psichica, sono soggettivi. «[…] le reazioni osservate nei paraplegici non sono conformi a criteri medici obiettivi, ma molto più direttamente correlate con il vissuto soggettivo della paralisi, tanto che, a gradi identici di danneggiamento, possono corrispondere risposte decisamente differenti.» (Manzoni – Mazzoncini – Milano, 1982) Vissuto del corpo Vissuto del dolore Vissuto relativo al controllo di parti del corpo «Vantaggi secondari» Reazioni emotive al trauma e loro funzioni Vissuto riguardo al sesso L’invalidità può rendere necessaria un’ulteriore evoluzione della personalità per favorire il processo di adattamento. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
LA DIMENSIONE DOLORE Almeno il 50% delle persone con lesione midollare accusa dolore e sensazioni chiamate parestesie, nonostante l’assenza di sensibilità. TIPI DI DOLORE DOLORI VERTEBRALI DOLORI SOTTOLESIONALI DOLORI VISCERALI DOLORI METAMERICI DOLORI PSICOGENI ALTERAZIONI DELLO SCHEMA CORPOREO Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
LAVORO PSICOLOGICO E PSICO-CORPOREO STRATEGIE DI GESTIONE DEL DOLORE TRATTAMENTO MEDICO Farmaci analgesici e altri farmaci; farmaci antidepressivi; elettrostimolazione midollare; fisioterapia rieducazione vescicale e intestinale; agopuntura; chirurgia demolitiva (rari casi). LAVORO PSICOLOGICO E PSICO-CORPOREO Utilizzo di tecniche di rilassamento volontario; ampliamento dell’area del piacere. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
I CONTRIBUTI DELLA FAMIGLIA RISORSA PREZIOSA PER SUPPORTARE IL PROCESSO DI ADATTAMENTO La «paralisi familiare» è il risultato dell’identificazione da parte dei familiari con gli aspetti negativi dell’invalidità e del cambiamento. La famiglia si trova paralizzata insieme al proprio caro nella condivisione di sentimenti di impotenza, colpa, tristezza, rabbia, perdita di controllo. Sostenere il processo di adattamento Non sostituirsi nella fase di riabilitazione Promuovere esperienze di condivisione con i coetanei (scuola, tempo libero) per evitare la dipendenza Creare o attivare una rete di supporto e tutela Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
COME REALIZZARE L’ADATTAMENTO IN AMBITO SESSUALE? Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
POTENZIARE L’USO DELLE PARTI DEL CORPO FUNZIONANTI «Lo scopo della riabilitazione sessuale non è quello di riacquistare una funzione sessuale «normale», ma permettere di compensare le menomazioni ricorrendo alle facoltà integre.» (Manzoni – Mazzoncini – Milano, 1982) In questo senso un lavoro specifico di RIABILITAZIONE MOTORIA è determinante Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
Alcune condizioni determinano un funzionamento parziale o non fluido del corpo o di parti del corpo. È importante lavorare in modo specifico su alcune competenze motorie che possono essere utili alla sessualità (motricità delle mani e della bocca). È importante individuare, se possibile, parti del corpo alternative per la stimolazione erotica autonoma e del partner. È importante, anche se poco considerato, il lavoro logopedico sulla pronuncia di parole che si desidera utilizzare per amplificare il piacere senza l’interferenza di una pronuncia sgradevole. L’obiettivo è lavorare in modo anche creativo sulla relazione tra desideri/aspettative e risorse a disposizione per l’ottenimento della massima autonomia e soddisfazione possibile. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
CERCARE IL PIACERE ATTRAVERSO I SENSI La FOCALIZZAZIONE SENSORIALE è una tecnica utilizzata nella terapia sessuale di coppia che consiste nell’esplorare la componente del piacere attraverso i sensi senza il coinvolgimento degli organi genitali e del seno della donna e senza eiaculazione e orgasmo La persona che riceve la stimolazione si focalizza sulle sensazioni La persona che offre la stimolazione si focalizza sul dare piacere e sul piacere che deriva dal dare piacere e dall’utilizzo dei propri sensi MASTERS e JHONSON, 1970 E’ possibile variare e vicariare la sorgente della stimolazione erotica e del piacere Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
PRINCIPI DELLA FOCALIZZAZIONE SENSORIALE La progressione psicosensoriale avviene naturalmente, attraverso lo spostamento dell’attenzione sugli input sensoriali. La risposta sessuale non può essere programmata o provocata a comando. È importante che nella coppia nessuno presuma di sapere come provocare il piacere dell’altro e nessuno si adatti all’idea che l’altro si è fatta nostro piacere. È essenziale, a questo scopo, la comunicazione (che può anche avvenire con il leggero contatto della mano sulla mano del partner). Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
PRINCIPI DELLA FOCALIZZAZIONE SENSORIALE Nel caso che un impedimento fisico comporti l’impossibilità dell’uso delle mani di uno dei partner, l’altro può guidare le mani di quest’ultimo, che potrà a sua volta godere della vista di questo contatto. Il contatto può avvenire anche con altre parti del corpo funzionanti. In tutti i casi, anche nel caso di un impedimento fisico, ampliare la conoscenza delle aree del corpo che possono diventare centri di focalizzazione sensoriale è una preziosa risorsa. Nelle persone con lesione midollare le zone erogene al di sopra della lesione diventano più sensibili. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
VOCE, PAROLA Tutti gli aspetti della sensorialità, della percezione, della motricità, della comunicazione e del pensiero costituiscono un prezioso e validissimo supporto all’insieme della sessualità. Tutto il corpo può essere uno strumento erotico. Usare la voce e la parola, quindi ascoltare o leggere, parlare o scrivere, sono azioni del corpo che possono dare piacere erotico, come toccare o essere toccati. Ci sembra esemplificativa una poesia del giornalista e scrittore Mark O'Brien scritta in occasione della sua esperienza di scoperta del corpo, del sesso e del piacere con la sua assistente sessuale, che gli ha permesso di percepirsi come persona sessuata in grado di avere una relazione d’amore. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
POESIA D’AMORE PER NESSUNO IN PARTICOLARE Lascia che io ti tocchi con le mie parole lascia che le mie parole accarezzino i tuoi capelli scendano lungo la tua schiena e ti solletichino il ventre perché le mie mani, leggere, che volano libere come mattoni ignorano la mia volontà e rifiutano caparbiamente di realizzare i miei più segreti desideri lascia che le mie parole entrino nella tua mente recando fiaccole accoglile di buon grado nel tuo essere cosicché ti possano accarezzare gentilmente l’anima (Tratta dal film The Sessions, 2012) Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
CONOSCERE IL PROPRIO SISTEMA DI VALORI SESSUALI (di seguito quelli che vogliamo proporre) Il sesso orientato al coito, all’orgasmo riduce le possibilità del piacere Il rapporto con il sesso e il piacere è socialmente, culturalmente e storicamente condizionato, ma non immodificabile. È possibile un ri-orientamento dei valori sessuali e culturali Il modo di concretizzare la sessualità fa parte di un processo evolutivo che cambia con l’evoluzione della personalità Adattarsi ad un impedimento fisico, ad un corpo cambiato, non diminuisce la valenza sessuale di una persona Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
Uno dei maggiori problemi è costituito dalle interferenze di alcuni valori sessuali e dal cambiamento delle aspettative riguardo al sesso delle persone con disabilità da parte degli altri o da parte delle stesse persone coinvolte, che condizionano in modo importante l’immagine di sé. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
LUOGHI COMUNI RIGUARDO AL SESSO Essere attraenti, mantenersi giovani Essere attivi Avere l’erezione, essere virili Soddisfare il partner Essere fertili Prendersi cura, non essere di peso Essere dei buoni genitori Simona di Leo Boato e Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
CONSIDERARE CHE LA FUNZIONALITÀ SESSUALE È UN COSTRUTTO RELAZIONALE La gratificazione e l’efficienza sessuale dipende dal graduale sviluppo della funzionalità sensoriale e dalla comunicazione e non dalle prestazioni individuali finalizzate ad un determinato scopo Le abitudini e i valori sessuali possono essere modificati e questo cambiamento richiede uno sforzo comune Nel caso della coppia la disfunzione sessuale espressa dall’individuo è una questione che riguarda la relazione e non l’individuo; quindi il cliente della consulenza sessuale è la coppia e il suo oggetto è la relazione. Infatti «[…] la disfunzione sessuale è in realtà problema dell’unità coniugale e non va mai considerata come una faccenda riguardante il marito o la moglie soltanto.» (Masters e Johnson, 1970) Il ruolo della paura toglie la funzione sessuale dal suo contesto naturale. Nella relazione di coppia «entrambi si distraggono senza volerlo nelle funzioni di spettatori, sostanzialmente distaccati dall’esperienza alla quale partecipano, in maniera tale che non c’è possibilità per gli stimoli sessuali di penetrare attraverso gli impervi strati della paura dell’atto e dell’involontario voyerismo.» (Masters e Johnson, 1970) Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
CONOSCERE I MECCANISMI DELLA PAURA «È bene ripetere che la paura di non essere sessualmente adeguati è il più potente dissuasore di un’efficiente funzione sessuale, semplicemente perché distrae l’individuo, maschio o femmina che sia, dalla naturale reattività bloccando la ricezione degli stimoli sessuali creati o riflessi dal partner» (Masters e Johnson,1970) Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
RINUNCIA AL PIACERE COME PROSPETTIVA POSSIBILE LO SPETTRO DELLA PAURA RINUNCIA AL PIACERE COME PROSPETTIVA POSSIBILE PARALISI DELLA COMUNICAZIONE La paura trasforma la coppia in spettatrice di se stessa e toglie il sesso dalla sua dimensione naturale. PERDITA DELLA SPONTANEITÀ DELL’ATTO SESSUALE ASSUNZIONE DEL RUOLO DI SPETTATORE SFORZO VOLONTARIO PAURA SOSPETTO DISTRAZIONE E INCAPACITÀ DI COGLIERE GLI STIMOLI SENSORIALI IMPUT PSICOSOCIALE/CONDIZIONE BIOFISICA/CARATTERISTICHE INDIVIDUALI Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE E DELLA SPERIMENTAZIONE Le parole di un uomo IL RUOLO DELLA COMUNICAZIONE E DELLA SPERIMENTAZIONE «La conoscenza delle possibilità del proprio corpo si incrementa ricercando metodi che provocano l’eccitamento sessuale e il piacere. Arianna ed io abbiamo parlato moltissimo, condividendo e scambiando informazioni sulle sensazioni piacevoli che riuscivamo a procurare l’uno all’altro: siamo stati e siamo ancora compagni nella esplorazione di un diverso repertorio erotico a cui attingere, per appagare i nostri desideri. Questi tasselli aggiunti alla nostra esperienza a due hanno contribuito a configurare la nostra coppia in modo più saldo e definito, dopo aver vissuto concretamente il rischio di perderci, se avessimo assunto un altro atteggiamento nei confronti di ciò che mi era successo» Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
ALCUNI SUGGERIMENTI PER IL RAPPORTO SESSUALE La donna e l’uomo ALCUNI SUGGERIMENTI PER IL RAPPORTO SESSUALE Ridurre l’assunzione di liquidi 2 o 3 ore prima Provvedere all’igiene e alla preparazione della vescica e dell’intestino Predisporre un luogo senza barriere architettoniche, senza superfici dure, gradevole, con una corretta termoregolazione Variare le posizioni e istruire il partner su come effettuare alcune manovre relative all’assunzione di determinate posizioni Valutare la possibilità dell’utilizzo di lubrificanti Prevenire e riconoscere eventuali crisi disreflessiche Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
IL GIOCO DELLA SEDUZIONE La donna IL GIOCO DELLA SEDUZIONE In particolare per la donna, che maggiormente rispetto all’uomo risente di un condizionamento culturale relativo al valore della sua bellezza fisica e della sua giovinezza, è importante mantenere attivo il gioco della seduzione e ricordare che l’erotismo passa anche dal viso, dallo sguardo, dalla voce, dalla gestualità, dal profumo e dalla cura della propria immagine. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
NON ACCORGERSI CHE VI SONO STRADE ALTERNATIVE RIDUCE L’ESPANSIONE DEL SÉ’ E IL CONTATTO CON LA VITA Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
PROTOCOLLO DI SUPPORTO PER L’ADATTAMENTO AI CAMBIAMENTI Elaborazione dei vissuti psicologici coinvolti nel cambiamento della propria condizione fisica con particolare attenzione alla dimensione del dolore e alla percezione di sè. Anamnesi; Valutazione medica della funzionalità sessuale, vescicale, intestinale e del ventaglio di possibilità sul piano biofisico e biochimico individuale, di coppia (se è presente la coppia); informazione sui fattori che favoriscono l’attività sessuale (comportamenti, stile di vita). Riabilitazione e educazione motoria mirata, logopedia. Percorso di conoscenza del corpo e trasformazione dei valori sessuali, in coppia (se è presente la coppia); analisi delle aspettative della coppia. Confronto con persone che vivono la stessa condizione; frequentazione di gruppi di discussione e condivisione. Consulenza alla famiglia per l’attivazione di risorse utili a favorire il processo di adattamento ai cambiamenti. Il processo di adattamento deve coinvolgere tutta la rete sociale Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
FIGURE PROFESSIONALI ANDROLOGO, GINECOLOGO, UROLOGO, ENDOCRINOLOGO_hanno il ruolo di offrire consulenza per la gestione degli aspetti biofisici e biochimici della funzione sessuale. FISIATRA, FISIOTERAPISTA E LOGOPEDISTA_hanno il ruolo di supportare la riabilitazione e l’educazione motoria mirata, favorire l’allungamento e l’elasticità muscolare, la mobilità articolare, il rilassamento. E’ importante la consulenza mirata relativa ai seguenti aspetti: alimentazione, idratazione, addestramento per lo svuotamento vescicale. GINECOLOGO, UROLOGO, FISIATRA_hanno il compito di monitorare e supportare la donna durante la gravidanza e il parto. PSICOLOGO, SESSUOLOGO, PSICHIATRA_hanno il ruolo di sostenere e indicare il percorso adatto ad ottenere il maggiore vantaggio psicologico da un punto di vista percettivo, emotivo, cognitivo, sociale. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
ASSISTENTE SESSUALE_figura professionale formata che lavora in team con altri specialisti (psicologi, sessuologi, altre figure mediche professionali). Si occupa in modo personalizzato dei bisogni e delle esigenze relative all’area della sessualità di persone con disabilità. L’assistenza sessuale è riconosciuta in Svizzera, Germania, Svezia, Danimarca, Olanda; in Olanda è a carico del servizio sanitario nazionale. In Italia è in corso la firma di una petizione per l’istituzionalizzazione dell’assistenza sessuale. La formazione è indispensabile per garantire la qualità e l’efficacia dell’interazione, evitare effetti indesiderati e tutelare i diritti delle persone coinvolte. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
LA RETE DI TUTELA Tutte le figure professionali coinvolte, la famiglia e i partner fanno parte della rete di tutela fisica e morale che previene gli abusi fisici e morali, garantisce che i diritti siano rispettati e che la condizione patologica che coinvolge la persona non minimizzi l’esigenza di privacy e i sentimenti di intimità e pudore. ALCUNI SUGGERIMENTI Il sesso è un diritto, un piacere, una possibilità concreta. Le persone coinvolte devono essere protagonisti assoluti. Il corpo della persona con disabilità è un corpo sessuato e va toccato con saggezza, umanità, competenza. Relazioni o condizioni che impongono il segreto possono essere pericolose e non tutelanti. È importante individuare delle figure di riferimento che siano disponibili in caso di necessità. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
DEVOTISMO Il Devotismo è un fenomeno poco conosciuto in Italia, già noto in America. I Devotee sono persone che hanno una forte attrazione sessuale verso persone con handicap fisico, alcune parti del corpo o alcuni ausili. Questa attrazione si manifesta intorno all’adolescenza, coinvolge sia uomini che donne, anche se in misura maggiore gli uomini. È importante considerare il rischio emotivo di coinvolgersi con persone non realmente interessate alle caratteristiche soggettive della persona, ma ad alcuni elementi oggettivi. È importante strutturare strategie di tutela da persone non corrette, che possono approfittare della situazione di debolezza fisica o di eventuale fragilità psicologica della persona con disabilità fisica Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
ASPETTI RIPRODUTTIVI DELLA SESSUALITÀ La riproduzione è uno degli aspetti della sessualità La riproduzione non è necessariamente legata agli altri aspetti della sessualità È possibile che la persona con disabilità venga percepita come infantilizzata, asessuata e quindi non attendibile come genitore. Il processo di adattamento della persona alla propria condizione di disabilità e la condivisione da parte della famiglia e della rete sociale del principio di MASSIMA AUTONOMIA POSSIBILE è fattore indispensabile per poter svolgere in modo consapevole e positivo il ruolo di genitore. Questo principio vale per tutti coloro che, diventando genitori, decidono di sancire uno tra i passaggi più importanti verso la condizione adulta. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
«La gioia di avere un figlio dopo una lesione al midollo spinale è come la vittoria della vita sulla morte di quella parte del tuo corpo che non senti più, della vita sulla morte di un pensiero comune che a fatica ci riconosce desiderabili, amanti, madri» (Amalia) Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
CONCLUSIONI LA MASSIMA AUTONOMIA POSSIBILE LA SESSUALITÀ COME STRUMENTO DI CONOSCENZA E COMUNICAZIONE CON SE STESSI E CON L’ALTRO IL DIRITTO A SCEGLIERE COME CONCRETIZZARE LA PROPRIA SESSUALITÀ IL CERVELLO E LA RELAZIONE COME CENTRO DEL PIACERE I SIGNIFICATI DEL PIACERE: LA METAFORA DELLA CAREZZA L’USO CREATIVO DEL CORPO: ESSERE ACCAREZZATI E ACCAREZZARE CON OGNI PARTE DEL CORPO ACCETTAZIONE E ADATTAMENTO: L’IMPORTANZA DEL PROCESSO DI ADATTAMENTO LA FAMIGLIA E LA RETE SOCIALE COME RISORSA NEL PROCESSO DI ADATTAMENTO E TUTELA L’ADATTAMENTO SESSUALE ATTRAVERSO LA RICERCA E LA SPERIMENTAZIONE EDUCAZIONE MOTORIA MIRATA FOCALIZZAZIONE SENSORIALE CONOSCENZA DEI PROPRI VALORI SESSUALI IL RUOLO DELLA PAURA LA FUNZIONE SESSUALE COME COSTRUTTO RELAZIONALE GLI ASPETTI RIPRODUTTIVI DELLA SESSUALITÀ LA METAFORA DELLA DANZA Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
LA DANZA È un’immagine che si presta a diverse analogie: il corteggiamento, l’incontro, la comunicazione, il desiderio di essere liberi, di esprimere se stessi in modo autentico, di osare, di evolvere. Queste analogie con la danza non necessariamente riguardano la coppia. Il corteggiamento, l’incontro, la comunicazione è primariamente con se stessi. Tutti i corpi possono fare queste cose a partire dalla propria specifica condizione e predisposizione. Quando i danzatori sono due persone distinte, differenti, la danza è ciò che avviene «tra» queste due persone, la danza è l’incontro con l’altro. La qualità di questo incontro è il frutto di uno sforzo comune, di un reciproco adattamento. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
LE CONFIGURAZIONI POSSIBILI DELLA DANZA DI UNA COPPIA Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
BIBLIOGRAFIA Clement Ulrich, Terapia sessuale sistemica, 2010, Raffaello Cortina Ed. Del Popolo Giulio (a cura di), Se la vita ruota…, 2005, Astratech S.p.A. Del Popolo Giulio (a cura di), Donne…, 2005, Astratech S.p.A. Kaplan Helen S., Nuove terapie sessuali (1976), trad. it. 2002, Bonpiani Ed. Manzoni A., Mazzoncini G., Milano S., Paraplegia: aspetti psicologici e sessuali, 1982, Bulzoni Ed. Masters William H. e Jhonson Virginia E., Patologia e terapia del rapporto coniugale (1970), trad. it. 2002, Pgreco Menarini Mauro, BlueBook. 200 risposte alla mielolesione, 2005, Astratech S.p.A. Simonelli Chiara (a cura di), Diagnosi e trattamento delle disfunzioni sessuali, 1996, Franco Angeli Ed. Tescari Bruno, Accesso al sesso, il Kamasabile, 2007, Azienda grafica Meschini s.n.c. Veglia Fabio (a cura di), Una carne sola, 1991, Franco Angeli Ed. Veglia Fabio (a cura di), Handicap e sessualità: il silenzio la voce, la carezza, 2000, Franco Angeli Ed. Luisa Di Biagio, Simona di Leo Boato, Rosalba Villa Milano, 17 maggio 2013
SESSUALITA’ E ADATTAMENTO AD UN CORPO CAMBIATO Dott.ssa Luisa Di Biagio Dott.ssa Simona di Leo Boato Dott.ssa Rosalba Villa SESSUALITA’ E ADATTAMENTO AD UN CORPO CAMBIATO Dott.ssa Di Biagio www.mondoasperger.it reginadeicani@gmail.com VIVERE E RIPENSARE LA SESSUALITÀ NELLA CONDIZIONE DI DIVERSITÀ FISICA Dott.ssa di Leo, Dott.ssa Villa www.lacuradelleparole.com lacuradelleparole@hotmail.it