Lucca, 19 Settembre 2005 SiReS - IL SISTEMA DI REGIA DELLO SVILUPPO LOCALE NELLA PROVINCIA DI SIENA Integrazione fra Piano Territoriale di Coordinamento,

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Lucca, 19 Settembre 2005 SiReS - IL SISTEMA DI REGIA DELLO SVILUPPO LOCALE NELLA PROVINCIA DI SIENA Integrazione fra Piano Territoriale di Coordinamento, Piano Strategico Provinciale e altri Strumenti di Programmazione per lo Sviluppo Dr. O. Figura – Dir. Servizio Attività Economiche Amministrazione Provinciale di Siena III Forum dello Sviluppo Locale

2 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena Indice governance cooperativa 1.Il richiamo alla governance cooperativa 2.Dalla programmazione settoriale alla programmazione territoriale 3.Il richiamo al sistema di regia

3 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena governance cooperativa 1. Il richiamo alla governance cooperativa Hanno permesso il naturale sviluppo di un processo concertativo nelle politiche attuate, consentendo alla provincia di Siena di essere allavanguardia nella realizzazione di una efficace programmazione Forte Coesione Sociale Sentito e condiviso senso di identità e appartenenza ad una società che da secoli lega assieme area urbana e area rurale Siena ha riflettuto a lungo su questo percorso di sviluppo, ed il rapporto territoriale effettuato dallOCSE allinizio del nuovo millennio ha chiaramente rimarcato le nostre caratteristiche: una provincia a diffusa ruralità in cui uneconomia florida ha potuto beneficiare di un forte sistema di governance e dellintegrità del paesaggio Un insieme di conoscenze tacite che la Comunità è riuscita a sviluppare grazie anche alle caratteristiche del proprio contesto sociale e territoriale

4 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena La concertazione, per la provincia di Siena, è divenuta strumento di interazione tra i soggetti locali e metodo di lavoro. Gli strumenti della programmazione che saldano il metodo concertativo della governance con gli strumenti propri di government (Piani Strategici, PTCP, ecc.) hanno dato poi vita allattuazione decisionale, regolativa ed operativa con azioni, interventi e progetti. Limportante evoluzione e crescita degli strumenti della programmazione di questi ultimi 10 anni ha cambiato significativamente il modo di governare, promuovere e sostenere i territori ed i loro sistemi locali (sociali ed economici). Lo sviluppo tumultuoso degli strumenti allinterno di continue dinamiche di cambiamento (basti pensare ai processi di riforma costituzionale, al federalismo ed al decentramento amministrativo) ha portato allevidenza sia di limiti (es. la proliferazione degli strumenti) ma anche nuove consapevolezze e nellinsieme ad una nuova fase di maturità. governance cooperativa 1. Il richiamo alla governance cooperativa

5 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena Indice 1.Il richiamo alla governance cooperativa 2.Dalla programmazione settoriale alla programmazione territoriale 3.Il richiamo al sistema di regia

6 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena 2. Dalla programmazione settoriale alla programmazione territoriale Nellesperienza classica della programmazione e della pianificazione, è sempre stata presente una dicotomia mal riconducibile ad unità, secondo cui nellambito della pianificazione territoriale si affermava una visione specializzata (di tipo urbanistico o paesistico), mentre per la programmazione economica venivano redatti piani di sviluppo di tipo settoriale, che con una certa forzatura in taluni casi hanno ambito a divenire veri e propri strumenti di programmazione economica di tipo generale.

7 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena 2. Dalla programmazione settoriale alla programmazione territoriale Il PTC della Provincia di Siena (redatto in modo concertato tra tutti i livelli istituzionali) ha cercato di andare oltre questa logica, raccogliendo ed organizzando in modo coerente un insieme di obiettivi, prestazioni e azioni progettuali che fossero in grado di toccare tutte le espressioni dellassetto territoriale. Il PTC delle Provincia di Siena ha valutato il governo del territorio come risorsa globalmente considerata, da anteporsi a quella di fatto assunta di territorio come luogo o somma di molteplici risorse considerate partitamente, permettendo di fatto di ricondurre le politiche relative ai vari usi ad un più comprensivo quadro di efficienza globale.

8 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena 2. Dalla programmazione settoriale alla programmazione territoriale Su questa falsariga ed attraverso lutilizzo della medesima metodologia concertativa, nel 2003 è stato approvato il Piano Strategico di Sviluppo (PSS) della Provincia di Siena. Il PSS è nato con lobiettivo di dotare le istituzioni di un quadro organico, cioè di un documento base, che permettesse azioni ed interventi concreti, nonché lindividuazione delle opportune fonti di finanziamento attivabili. Di fatto il PSS si connota come laltra faccia della medaglia su cui sta il PTC: sviluppa il percorso di governance e di visione ad ampio raggio di territorio e sviluppo economico evidenziata già nel PTC, e questo anche grazie ai nuovi strumenti normativi di cui si è dotata la Regione nel frattempo (L.R. 49/99)

9 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena 2. Dalla programmazione settoriale alla programmazione territoriale Il PSS fornisce la cornice per una serie dazioni relative a : la definizione delle linee di aggiornamento del PTC lintegrazione delle politiche di sviluppo poste in essere dalla Provincia la valutazione dei programmi di sviluppo locale la fissazione delle priorità degli interventi della Provincia a predisposizione di programmi settoriali della Provincia lintegrazione di risorse endogene ed esogene del territorio lorganizzazione del processo decisionale concertato Provincia/Sistemi degli enti locali

10 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena 2. Dalla programmazione settoriale alla programmazione territoriale Il PSS è stato costruito in considerazione di quelle che erano le prospettive di revisione della L.R. 49/99 e della L.R. 5/95. Nel PSS si può rinvenire come la Provincia avverta la necessità di effettuare un salto di qualità delle sue funzioni di coordinamento, in particolare per quanto riguarda una maggiore incisività delle politiche territoriali, agendo non tanto con un approccio dirigistico, ma quanto piuttosto (secondo la teoria di Lindbom del 1975) realizzando una programmazione strategica in cui le soluzioni alle problematiche aperte siano lasciate allinterazione dei differenti attori sociali, ed alla loro capacità negoziale.

11 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena Indice 1.Il richiamo alla governance cooperativa 2.Dalla programmazione settoriale alla programmazione territoriale 3.Dal PSS al PASL della provincia di Siena 4.Il richiamo al sistema di regia

12 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena 3. Dal PSS al PASL della provincia di Siena Il PSS della Provincia di Siena si sofferma sugli strumenti di governance più idonei che le amministrazioni dovranno porre in essere per accompagnare il rinnovamento del processo decisionale. Tra questi strumenti pare opportuno sottolineare, data la rilevanza ed il seguito operativo che stanno avendo in questo momento: la necessità di realizzare patti istituzionali–sociali, la costituzione di un ufficio di programmazione strategica: SiRes.

13 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena 3. Dal PSS al PASL della provincia di Siena 1) Realizzazione di patti istituzionali –sociali: dare concreto impulso al concetto della concertazione (o del partenariato, a seconda della terminologia che si preferisca utilizzare) richiamando tutti i soggetti coinvolti ad una loro responsabilizzazione, condividendo obiettivi e risultati attraverso la stipula di un patto comune. A partire dal 2004, la provincia di Siena ha dimostrato di poter effettivamente realizzare quanto previsto nel PSS, giungendo nel febbraio del 2004 alla firma di un protocollo dintesa tra la Regione Toscana e la Provincia di Siena in cui sono state tracciate delle linee strategiche per la sperimentazione di un Patto per lo Sviluppo Locale (PASL) della Provincia di Siena.

14 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena 3. Dal PSS al PASL della provincia di Siena In particolare questo documento ha individuato come obiettivo generale di ogni azione quello di Consolidare il percorso di sviluppo sostenibile, identificando al contempo alcuni programmi nodali, direttamente riconducibili a quelli del PSS, ovvero Istruzione e Formazione, Competitività del sistema economico, Ambiente, Cultura e turismo, Distretti rurali/Agricoltura, e due tematiche trasversali, come Le politiche convergenti tra Piano di Sviluppo e Piano Territoriale e lo sviluppo delle nuove tecnologie informatiche. I Circondari, data la loro natura a mezzo tra lambito comunale e quello provinciale, sono stati individuati come la più consona delimitazione amministrativa e geografica nella quale dibattere e far emergere le tematiche di maggiore importanza per il territorio.

15 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena Indice 1.Il richiamo alla governance cooperativa 2.Dalla programmazione settoriale alla programmazione territoriale 3.Dal PSS al PASL della provincia di Siena 4.Il richiamo al sistema di regia

16 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena 4. Il richiamo al sistema di regia Tavolo Generale del Patto Nucleo Coordinamento e Supporto Tecnico Tavolo Circondariale Tavoli Tematici PATTO PER LO SVILUPPO Graficamente il modello organizzativo può essere rappresentato col seguente schema: Nel Tavolo Generale del Patto sono rappresentati tutti i soggetti firmatari del protocollo ed eleggono a propria sede presso la Provincia di Siena che si preoccuperà di mettere a disposi- zione tutte le strutture necessarie per operare I Tavoli Circondariali sono chiamati a garantire la condivisione e lattuazione delle scelte strategiche del Tavolo Generale e ad interagire direttamente con le imprese dei diversi settori che caratterizzano leconomia senese e lo sviluppo del sistema imprenditoriale senese I Tavoli Tematici, trovano nel mandato che li istituisce tutti gli elementi che danno le ragioni della loro costituzione, degli obiettivi da raggiungere, della durata del loro operato e dei dispositivi di finanziamento e di funzionamento.

17 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena 4. Il richiamo al sistema di regia Tavolo Generale del Patto Nucleo Coordinamento e Supporto Tecnico Tavolo Circondariale Tavoli Tematici PATTO PER LO SVILUPPO Operatori di sviluppo Attività imprenditoriale Strumentali per il Sostegno allo sviluppo di servizi Operatori pubbliciOperatori privati Rappresentanza Strumentali per lattuazione di policy Strumentali per il sostegno allo sviluppo di servizi Supporto Competenze Azione sul Territorio Gestione e Coordinamento Indirizzo Interventi tematici Presidio di Sistema Presidi Verticali Presidio Territoriale

18 Settembre 2005 La Regia dello Sviluppo Amministrazione Provinciale di Siena Definizione Policy Elaborazione Policy Attuazione Policy Ricerca & Innovazione Formazione & Apprendimento Sviluppo mercati e promozione Finanziamenti e sistemi agevolativi Analisi e sviluppo del sistema competitivo locale Dal punto di vista delle policy Servizi & supporti gestionali alle imprese indirizzo Gestione e Coordinamento Tavolo Generale del Patto Tavoli Circondariali Nucleo Coordinamento e Supporto Tecnico Presidio di Sistema Presidi Verticali 4. Il richiamo al sistema di regia