Raccolta della granella

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
CENTRALE DI PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA ALIMENTATA A BIOGAS DI DISCARICA DISCARICA DI BORGOGIGLIONE.
Advertisements

Sorgo Una coltura con tanti usi da conoscere Progetto Grandi colture
Sorgo Un antico-nuovo cereale diversi usi Progetto Grandi colture
PRINCIPIO NUTRITIVO O NUTRIENTE
Alimenti Zootecnici Prof. Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.
Prof. Paolo Polidori Università di Camerino
La produzione della mozzarella di bufala Prof. Paolo POLIDORI Università degli Studi di Camerino.
Esercitazione.
Alimenti – energia – dieta equilibrata.
L’ALIMENTAZIONE Alimenti e principi alimentari
SPERIMENTAZIONE PIEMONTE 2012
L’organismo può immagazzinare energia prontamente spendibile sotto forma di energia chimica (ATP, NADPH, NADH ecc… Vale a dire legami ad alta energia che.
Analisi chimica degli alimenti
I CEREALI.
1 IL LABORATORIO LATTE ARAL Settembre 2003 – Corso IREF A.R.A.L. ASSOCIAZIONE REGIONALE ALLEVATORI DELLA LOMBARDIA.
RISPARMIO ENERGETICO ED ENERGIE RINNOVABILI IN ZOOTECNIA
RISPARMIO ENERGETICO ED ENERGIE RINNOVABILI IN ZOOTECNIA
RISPARMIO ENERGETICO ED ENERGIE RINNOVABILI IN ZOOTECNIA
Le caratteristiche compositive dei foraggi e la qualità del latte
OBIETTIVO PESO FORMA: come raggiungerlo e come mantenerlo
IMPIANTO La pianta predilige i terreni di medio impasto, freschi, profondi, permeabili e di buona fertilita’ dislocati in.
Le tappe del razionamento
LA CONSERVAZIONE DEGLI ALIMENTI
La produzione microbiologica di acido lattico
La produzione microbiologica di acido lattico. Chimica delle fermentazioni Acido lattico n CH3-CHOH-COOH u Sintesi chimica (D, L) u Fermentazione n Usi.
CAFFE RIMASTI 2 DOLCE MOLTO DOLCE CAFFE ESAURITO RESTO CREDITO 0 0 AMARO.
risultati definitivi del sottoprogetto a carattere generale
EVOLUZIONE DEGLI STUDI SULLA CHIMICA DEL TARTUFO
La nutrizione proteica importanza del corpo grasso tratto da una presentazione di Mauro Dagaro Università degli Studi di Udine.
Alimentazione e nutrizione
I.I.S. "E. Bona" sez. Mosso Prof. Luciano Mazzon
Raccolta della granella secca
Dieta e Diabete.
Classificazione Famiglia Graminaceae (o Poaceae)
Conservazione degli alimenti
MODULO 2 UNITÀ I GLUCIDI.
Piralide di 2a generazione
Destinazione della granella
Avvicendamento Ciclo primaverile-estivo
Definizione e classificazioni
Esigenze termiche e luminose
Avvicendamento, lavorazione e semina
Fasi dell’insilamento
Classificazione botanica
DIGESTIONE ANAEROBICA Trasformazione di materiale organico (substrato) ad opera di microrganismi in assenza di ossigeno Substrato Digestione anaerobica.
CARIOSSIDE Comunemente detto chicco;
Fattori che condizionano le scelte alimentari A livello nazionale - Società ( rurale, industriale, inurbamento ); - Tecnologia ( conservazione, materiali.
ALLEVAMENTI BOVINI DA CARNE
Le uova.
Dalla biomassa al biogas
La mia “vecchia” attività EXTRAVAGANZA HERBALIFE.
GLI ALIMENTI Delfino Enrico
IL CARBON FOSSILE FONTE NON RINNOVABILE.
ALIMENTAZIONE E BENESSERE a cura di dott.ssa Donatella Cirimele
Saccarifere – Canna da zucchero
Bartolini Gianluigi cl. IB
Ll grano, o frumento, tenero (Triticum aestivum) è originario del medio oriente. La sua farina è alla base di moltissime preparazioni: pane, pizze, focacce,
LA VITA DEI TAGLIOLINI 1. La nascita e lo sviluppo storico dei tagliolini 2. Ingredienti 3. Composizione chimica 4. Composizione pasta 5. Conservazione.
Cereali e derivati.
3.1 Cereali e derivati.
Attività svolte Riunione AIFE, Bologna Alma Mater Studiorum Andrea Formigoni.
METABOLISMO ENERGETICO DEL RUMINE
COMPOSIZIONE CHIMICA DEGLI ALIMENTI
METABOLISMO PROTEICO DEL RUMINE
METABOLISMO ENERGETICO DEL RUMINE
Agraferm technologies ag Biogas - un'opportunità per il futuro Dr. Hubert Zellmann, agraferm technologies ag Germania Pescara, il
L’INTRODUZIONE DI SEMI DI LINO NELLA DIETA DELL’OVINO DA LATTE E DEL POLLO DA CARNE L’INTRODUZIONE DI SEMI DI LINO NELLA DIETA DELL’OVINO DA LATTE E DEL.
Insilamento  Sistema di conservazione dei foraggi basato su processi biochimici legati a specifiche fermentazioni.  La tecnica mira a creare condizioni.
Soia Importanza economico agraria Contenuto in olio 18 – 22%
Transcript della presentazione:

Raccolta della granella Cereali – Mais – Raccolta e prodotto Raccolta della granella Granella “secca” (metodo + diffuso nel mondo) Mietitrebbiatura della granella col 18-25% di umidità ± Essiccazione forzata (a 40°C) fino a 14% umidità Mietitrebbia da grano con testata spannocchiatrice Capacità di lavoro 0,2-0,3 ha h-1 x fila; Perdite 2-5 % Costo operazione 220 - 250 € ha-1 (APIMA, Prov. AN, 2005) Epoca  Nel Centro-Nord Italia ~ metà settembre x ibridi classe 500 Prodotto trasportabile, “commodity” del mercato globale Granella “umida ”  Pastone di mais Mietitrebbiatura della granella col 30-35% di umidità + Schiacciatura meccanica (con mulino) + Insilamento (= fermentazione in silos, senza O2) Mietitrebbia da grano con testata spannocchiatrice + sforzo e + perdite rispetto alla granella secca Epoca  10-15 d prima della granella secca Prodotto non trasportabile, solo reimpiego in azienda

Raccolta del trinciato Cereali – Mais – Raccolta e prodotto Raccolta del trinciato Trinciato  Silomais Sminuzzamento dell’intera pianta col 30-35% di sostanza secca (alla maturazione cerosa) Raccogli-trincia-caricatrice Semovente o portata, con punte o rotativa Capacità di lavoro ~ mietitrebbia ma necessaria + potenza (250 Kw) g Pezzi lunghi 4-7 cm Trasporto del trinciato Non lontano x bassa conservabilità Sistemazione in silos ermetici Fermentazione batterica, senza O2 Zuccheri g Acidi (conservazione a pH basso) Epoca g 40-45 d dopo la fioritura Nel Nord Italia ~ metà agosto x ibridi di classe 600 Prodotto non trasportabile, solo reimpiego aziendale

Rese Granella secca o umida Trinciato Cereali – Mais – Raccolta e prodotto Rese Granella secca o umida Resa di cariossidi col 15,5 % di umidità standard Rese di granella Media mondiale 4,9 t ha-1 Media italiana 9,2 t ha-1 In Lombardia 11,0 t ha-1 In Veneto 9,5 t ha-1 (punte fino a 14 t ha-1) 2005 2006 Trinciato Resa di trinciato “tal quale” Resa di sostanza secca del trinciato Resa di Unità Foraggere (1 t s. secca = 800 UF) Rese di trinciato Medie mondiale 30,2 t ha-1 di foraggio tal quale 40 - 65 t ha-1 di trinciato tal quale Nel Nord Italia 12 - 20 t ha-1 di sostanza secca (~ 50% nella granella) 9.500 - 14.000 UF ha-1 2005 2006

Composizione cariosside Cereali – Mais – Raccolta e prodotto Prodotti Granella di mais Destinazione alimentare Oggi, in Italia, soprattutto x zootecnia Alto valore calorico (~ 4.000 Kcal kg-1 - 1,10 UF kg-1) ma poche proteine (8%) e carenza di alcuni aminoacidi essenziali Destinazione industriale Composizione cariosside Acqua 15% Amido 72% Proteine 10% Grassi 5% Zuccheri 3% Cellulosa 3% Ceneri 1% Pericarpo (~ 8 %)  Crusca (fibra x alimentazione zootecnica) Embrione (~ 12 %) g Olio + pannello di germe di mais Endosperma (~ 80 %) macinato g Prodotti alimentari frazionato glutine g Proteine amido g Amido alimentare (x idrolisi) g Zuccheri, Destrine (x fermentazione) Con O2 g Alcool (Etanolo) Senza O2 g Acidi, Acetone, … Insilato di mais Destinazione zootecnica Alimentazione di bovini (poligastrici) allevati in azienda Composizione trinciato (% sulla sostanza secca) Zuccheri 63%; Fibra 22%; Proteine 8%; Grassi 2,5%; Ceneri 6%