Ischia, 21-23 giugno 2006Riunione Annuale GE 2006 Sistema di rilevamento di incendi in rete wireless per il monitoraggio ambientale Sistema di rilevamento.

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Ischia, giugno 2006Riunione Annuale GE 2006 Sistema di rilevamento di incendi in rete wireless per il monitoraggio ambientale Sistema di rilevamento di incendi in rete wireless per il monitoraggio ambientale C. DAddio 1,2, M. Indolfi 1, L. Ciccarelli 1, P. Grosso 2, I. Rendina 1 1 Istituto per la Microelettronica e Microsistemi – Consiglio Nazionale della Ricerca – Sez. di Napoli 2 Marotta advanced technologies s.r.l.

Ischia, giugno 2006Riunione Annuale GE 2006 Anatomia di un incendio Un incendio è un fenomeno fisico - chimico e, come tale, genererà nuovi composti durante e dopo tale reazione di combustione in funzione del tipo di materie prime bruciate. Genericamente quindi avremo materiale vario che tenderà a trasformarsi in: energia sotto varie forme quale: energia sotto varie forme quale:calore; luce visibile; luce non visibile nello spettro dellinfrarosso e dellultravioletto. Fumo; Fumo; Miscele di gas tra le quali: Miscele di gas tra le quali: monossido di carbonio CO; biossido di carbonio CO 2.

Ischia, giugno 2006Riunione Annuale GE 2006 Rivelatori di fiamma combinati La tecnologia a doppio spettro UV/IR impiega un sensore UV cieco alla radiazione solare, con un alto rapporto segnale/rumore ed un sensore IR a stretto spettro. Lo stesso sensore UV è un ottimo rivelatore di fuoco ma soggetto a falsi allarmi; per prevenire questi ultimi si aggiunge il canale sensibile IR. Limpiego combinato dei sensori minimizza lincidenza di falsi allarmi.

Ischia, giugno 2006Riunione Annuale GE 2006 Piattaforma Hardware RTX I.C. I.C. I.C. Power Unit Smoke Optical Temp (Interface Circuit) CO 2 I.C.

Ischia, giugno 2006Riunione Annuale GE 2006 Architettura di rete Remote Station Sensor nodes

Ischia, giugno 2006Riunione Annuale GE 2006 Software dacquisizione Una volta acquisiti dalla stazione remota i dati arrivano al PC attraverso porta seriale RS 232 codificati in stringhe da 40 Byte; In tali stringhe sono contenute tutte le informazioni relative ai sensori ed al nodo dal quale provengono. Pertanto è stato sviluppato un software per linterpretazione delle stesse e per lestrapolazione delle informazioni desiderate; Sono stati implementati in ambiente LabView dei VI (Virtual Instruments) attraverso i quali è possibile visualizzare gli allarmi ed i grafici relativi alle grandezze fisiche monitorate; Allutente finale tali applicativi si presentano con un pannello di controllo estremamente versatile (User friendly).

Ischia, giugno 2006Riunione Annuale GE 2006 Piattaforma Software

Ischia, giugno 2006Riunione Annuale GE 2006 Conclusioni La tecnica di monitoraggio multi sensoriale minimizza il rischio di falsi allarmi senza compromettere la sensibilità; Il software di controllo della stazione remota è stato realizzato in maniera tale da garantire unelevata flessibilità e la possibilità di integrare in futuro nuove funzionalità; La comunicazione wireless risulta stabile e sicura. Il sistema proposto permette il monitoraggio di vaste aree geografiche ove non siano già presenti infrastrutture di rete;