CODICE DEONTOLOGICO “ SETTIMO CIELO “.

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CODICE DEONTOLOGICO “ SETTIMO CIELO “

PLURALITA’ di SFUMATURE STRUTTURA ELABORATO ISTITUZIONALE Tra loro strettamente dipendenti e compenetrate DUE PARTI PROMOZIONALE Autodeterminazione o Eterodeterminazione del Codice Deontologico PROBLEMATICHE Sviluppo e Comprensione “CORPUS “ Normativo. Il codice deontologico è un documento di grande rilevanza etica con valenza istituzionale e sociale. Il codice deontologico non è un manuale operativo, ma traccia le linee dell’operatività giustificabile, corretta. Le linee guida sono principi etici di riferimento e linee di comportamento. E’ anche atto di assunzione di responsabilità di un gruppo nei confronti del singolo. E’ strumento di condivisione dei principi fondanti e fondamentali. E’ potere di legittimità operativa ovvero, è la “Vostra faccia da mostrare al mondo” e deve essere, bella,pulita,sana,amorevole e sorridente. E’ la incarnazione della vostra miglior parte; è ciò che voi dovete essere, epurati da qualsivoglia particolarismo o forma di autoesaltazione. E’ una scommessa con voi stessi e con il gruppo. Una Definizione ampia può sembrare una non definizione, ma il contenitore definitorio, nel nostro caso, deve essere necessariamente ampio per contenere una : PLURALITA’ di SFUMATURE

CODICE : SIGNIFICATI E SIGNIFICANTI 1 – CODICE FILOLOGICO : libro manoscritto,dal latino coudex “tronco d’albero” poi contratto come codex e riferito all’uso di scrivere su tavolette di legno ricoperte di cera. 2 – CODICE (dal punto di vista GIURIDICO) : raccolta di disposizioni normative disciplinanti una certa materia. Alla base dell’idea di un codice vi è la necessità di ridurre e riassumere i principi legali/sociali/collettivi in un documento, “ IL CODICE “ in modo da elevarlo al di sopra di ogni contraddizione o lacuna, anche grazie alla interpretazione conforme al cosidetto “spirito codicistico” 3 – CODICE (dal punto di vista semantico) : insieme di segni noti, un alfabeto, una linea d’espressione, un linguaggio per utenti. A noi interessa il “precipitato” il significato di alcune parole …..quelle sottolineate…..

Tenete bene a mente queste parole, le ritroveremo in seguito … Tenete bene a mente queste parole, le ritroveremo in seguito …..ma ora interroghiamoci sul significato di ….DEONTOLOGICO o DEONTOLOGIA : o meglio “ ETICA DENTOLOGICA” insieme di teorie etiche che si contrappongono al “ CONSEQUALISMO”. Mentre il consequenzialismo determina la bontà delle azioni dai loro scopi “ IL FINE GIUSTIFICA I MEZZI ” regola aurea di Macchiavelli; la deontologia afferma che fine e mezzi sono strettamente dipendenti gli uni dagli altri, il che significa che un fine giusto sarà il risultato dell’utilizzo di giusti mezzi. Il nome deontologia deriva dal greco “DEON” che significa “DOVERE” cioè il DOVERE tradotto in regole comportamentali in riferimento ad una determinata categoria.

ECCO !! CODICE DEONTOLOGICO : “ Insieme di regole di comportamento professionale di una determinata categoria di professionisti ” Quesito : e le violazioni? Le deviazioni rispetto ai patti presi con la categoria? Come vengono sanzionate ? Vi sono Provvedimenti di diversa severità a- ammonizioni b- sospensioni temporanee dall’esercizio dell’attività c- radiazione dall’albo categoria di appartenenza sino al d- penale come conseguenza rigorosa ed ultima ratio Ex Abusivo esercizio della professione medica Art.348 c.p. Numerose le sentenze della Cassazione se ne ricordi una CASS.PEN.SEZ.VI 3 marzo 2004,n.17702.

..Torniamo per un attimo ad una delle problematiche iniziali AUTODETERMINAZIONE O ETERODETERMINAZIONE DEL CODICE Dal di dentro Dal di fuori Se è vero che ogni categoria professionale,che possa dirsi tale, genera un codice comportamentale valevole e da valere al suo interno; è altrettanto vero che i connotati etici derivano come verità istituzionalizzate da complessi etico/normativi esterni . Esempio : palpazione dell’assistito è male, diagnosi, creare facili suggestioni di guarigione … ma la vedremo dopo. Quindi possiamo definire, alla luce di quanto detto …. Il CODICE DEONTOLOGICO come un “IBRIDO” cioè un’insieme di norme comportamentali ritenute estremamente vincolanti ed eticamente valide che la categoria specifica decide di autoimporsi per determinare il proprio “ CODICE COMPORTAMENTALE”….il DNA dell’associazione.

Esaminiamo ora “ articolo per articolo “ il nostro codice deontologico “ 18 ARTICOLI “ ART. 1 ATTIVITA’ CONSAPEVOLE di adempiere ad una funzione sociale di pubblica utilità ( ponderare il peso delle proprie azioni INTERNA “tra soci” Corresponsabilità RESPONSABILE ESTERNA “dei soci” Quando agiscono esternamente DIGNITA’ Decoro deve uniformarsi a criteri di : CORRETTO ESERCIZIO OPERATORE BIOENERGETICO

ART. 2 – UTILIZZO TECNICHE NATURALI Semplice apposizione delle mani

-PREDISPOSIZIONE RIEQUILIBRIO ENERGETICO RIPRISTINO DELL’OMEOSTASI

EMOZIONALITA’ PARTECIPATIVA E CIO’ SI OTTIENE MEDIANTE : - AZIONI CODIFICATE - CONSAPEVOLEZZA DI AGIRE SULL’ESSERE VIVENTE nella sua globalità ART. 3 - OBIETTIVO Integrità psico-fisica Vedi importanza approccio (attenta e rispettosa valutazione della “persona” rilevare Squilibrio energetico DELL’OPERATORE normalizzare Maggiori esiti si avranno se … ci saranno : EMPATIA Comprendere cosa un’altra persona sta provando. EMOZIONALITA’ PARTECIPATIVA (chinarsi ad ascoltare le sensazioni della persona evitando di formulare giudizi morali) SENSIBILITA’

ART. 4 – COSCIENZA DEL SETTORE DI INTERVENTO Non sconfina negli ambiti di pertinenza delle altre professioni sanitarie anzi collabora attivamente fornendo attività sussidiaria e in regime di competenza. PERTANTO: No formulare diagnosi No prescrivere cure No contraddire diagnosi, prognosi, referti ed altri tipi di enunciazioni tecnico-scientifiche riservate al medico Espresso divieto di consigliare/sconsigliare assunzione di rimedi generici o specifici,naturali o non No indebite interferenze con operato del medico anche sotto forma di consigli amichevoli Fondamentale collaborazione e supporto con il medico curante “ la pranopratica non offre certezze assolute, non millantare i propri risultati a rischio di illudere l’assistito” Non utilizzare strumenti o apparecchiature mediche la cui gestione tecnico-scientifica è riservata a professionisti abilitati dallo Stato

IL MONDO DELL’ART. 4 E’ COMPLESSO …. SI RIBADISCE NO : Manipolazioni Palpazioni Massaggi

ART.5 decoro dignità Corretto esercizio “MODALITA’ L’appartenenza alla CATEGORIA di Operatore in Attività Bionaturali RISPETTO DELLE REGOLE DEONTOLOGICHE dignità Corretto esercizio “MODALITA’ a) attenta e rispettosa valutazione della persona b) compilazione scheda informativa (problematiche fisiche segnalate dall’assistito) c) semplice apposizione delle mani d) integrità psico-fisica dell’operatore : - Esente da turbe psichiche Malattie infettive Igiene DI APPROCCIO”

ART. 6 – ELEVATO LIVELLO DI CONDOTTA DELL’OPERATORE VERSO notizie NON RIVELA informazioni fatti ASSOCIAZIONE PERTANTO…… ASSISTITI Appresi durante la prestazione NO “ all’operatore comare “

ART . 7 – IMPEGNI ASSUNTI IMPEGNI Coscienza Diligenza Conoscenza Devono essere assolti con… Conoscenza Formazione continua RISERVATEZZA E ASSENZA DI PRESUNZIONE COMPRENSIONE PROPRI LIMITI DI COMPETENZA CONSAPEVOLE COLLABORAZIONE SCORAGGIARE DIPENDENZA NON SUSCITARE ASPETTATIVE INFONDATE (o eccessive) FORNIRE INFORMAZIONI DETTAGLIATE RAPPORTO CON ASSISTITI

ART.8 –RIFIUTO PER INEGUATEZZA Di tutti quegli incarichi che non può assolvere per : INADEGUATA preparazione formazione professionale ART. 9- ESERCIZIO DELL’ATTIVITA’ LIBERTA’ AUTONOMIA PROFESSIONALE MODALITA’ E TEMPISTICHE DEI TRATTAMENTI ENERGETICI Concertate nel rispetto delle regole e norme dell’Associazione

ART. 10 - RISPETTO Nell’esercizio dell’attività ci deve essere Dignità Opinione Credenze Diritto alla riservatezza Autodeterminazione e autonomia DEI SUOI ASSISTITI Religione Etnie NO DISCIMINARE Nazionalità Politica Orientamento sessuale Disabililità

ART .11 – ESTRANEITA’ ESOTERICA, OCCULTISMO E MAGIA! PUNTO II MOLTO IMPORTANTE ,RACCHIUDE FACILI TRANELLI PER L’ OPERATORE. IN CONSIDERAZIONE DELL’ IMPOSTAZIONE RAZIONALE E SCIENTIFICA DI CUI L’ ASSOCIAZIONE DEVE RIVESTIRE LA PRANOPRATICA NON SI DEVE FAR USO O MOSTRA DI OGGETTI SIMBOLICI, IMMAGINI, ATTREZZATURE O STRUMENTI CHE POSSANO RICOLLEGARE L’ ATTIVITA’ DEL PRANOPRATICO ALL’ OCCULTO, ALL’ ESOTERISMO ( Dottrine segrete e verità segrete rivelati agli adepti ) E ALLA MAGIA. “ATTENZIONE A STRISCIA LA NOTIZIA”

ART.-12 RAPPORTI CON L’ASSOCIAZIONE OBBLIGO DI OSSERVARE I SEGUENTI PRINCIPI DI AUTODISCIPLINA NEI CONFRONTI DELL’ASSOCIAZIONE: 1- Frequentare con profitto corso di formazione per operatore bioenergetico in pranopratica per il conseguimento dell’Attestato di idoneità. 2-Corsi di aggiornamento per mantenere livello adeguato di preparazione dovere di aggiornamento. 3-Riferire comportamenti scorretti dei colleghi ( è delatorio ? ) 4-Utilizzo cautela valutazione prudenza Dei risultati raggiunti comunicazione umiltà ingannevole EVITARE Di esprimersi in maniera 5- promozione della propria attività arbitraria serietà ISPIRARSI decoro Tutela dell’immagine professionale 6-Evitare utilizzo di PSEUDONIMI dichiarando le proprie generalità

ART. 13 RAPPORTO CON I COLLEGHI VALORI LEALTA’ Con i colleghi e altre categorie professionali CORRETTEZZA SOLIDARIETA’ GRAVE INFRAZIONE DEONTOLOGICA = DENIGRARE I COLLEGHI ART. 14 INFORMARE IL DIRETTIVO DI COMPORTAMENTI ETICAMENTE CENSURABILI DA PARTE DEI COLLEGHI ART. 15 NON COMPIERE ATTI DI CONCORRENZA SLEALE NO SOTTRAZIONE DI CLIENTELA AI COLLEGHI

ART. 16 RAPPORTI CON GLI ASSISTITI IL PRANOPRATICO : -Agisce per il recupero del benessere dell’assistito solo su richiesta di questo -Informare senza creare false aspettative -Rapporto con assistiti deve mantenersi strettamente professionale -Possibilità di rifiutare intervento Instauro rapporto di STIMA FIDUCIA LEALTA’ ONESTA’ CHIAREZZA CORRETTEZZA Obbligo di riservatezza permane anche dopo la cessazione del rapporto vedi privacy Obbligo di rifiutare incarichi se incompetente

ART. 17 OPERATIVITA’ attento Assistito Buon comportamento professionale: ASCOLTO rispettoso MERA APPOSIZIONE DELLE MANI COMPILAZIONE SCHEDA CON LIBERATORIA PER PRIVACY ASSISTITO NE SPOGLIATO, NE VISITATO NO FARE DIAGNOSI E PRESCRIVERE CURE

GLI ACCERTAMENTI SULL’ESITO DEI TRATTAMENTI SPETTANO SOLO AL MEDICO ART. 18 GLI ACCERTAMENTI SULL’ESITO DEI TRATTAMENTI SPETTANO SOLO AL MEDICO

GRAZIE PER L’ATTENZIONE Alessandro C.