Corteccia e vie motorie

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Transcript della presentazione:

Corteccia e vie motorie I anno -canale B

AREE CORTICALI CONNESSE CON IL MOVIMENTO sono tutte le aree da cui possono essere scatenati dei movimenti in seguito a stimolazione elettrica prefrontale 4 movimenti di piccoli gruppi muscolari premotrice frontale 6aa movimenti di piccoli gruppi muscolari 6ab SMA, sinergie di movimento 6b movimenti masticatori 8 campi frontali dell’occhio 44 di Broca, area motrice del linguaggio postcentrale 3, 2, 1 SS sinergie complesse parietale associativa 5 movimenti di capo e corpo 7 movimenti di occhi e capo visiva extrastriata 19 occhi temporale 22 occhi, testa e tronco

Afferenze talamiche alla corteccia motoria VL 4 6aa 6ab 8 VA VPL MD

Organizzazione della corteccia frontale motoria nella scimmia F1=area 4 F2-F7=area 6 divisa in mediale, dorsale e ventrale, a loro volta suddivise in caudale e rostrale le aree più caudali (F1-F5) sono connesse con il midollo spinale (F1 con i motoneuroni per i movimenti fini e F2-F5 con la zona intermedia per circuiti midollari preformati le aree più rostrali (F6-F7) sono connesse con il tronco cerebrale le afferenze dal lobo parietale a F2-F5 sono deputate alla trasformazione di uno stimolo sensoriale in termini motori le afferenze dalla corteccia prefrontale e dal cingolo a F2-F7 sono relative alla motivazione, ai piani a lungo termine, alla memoria di azioni passate

Vie motorie centrali tratto piramidale (corticospinale e corticobulbare): importante per i movimenti meno automatici, che richiedono un elevato grado di attenzione cosciente e volontaria altre vie discendenti (ex extrapiramidali) importanti per movimenti più automatici: tratto rubrospinale, tratti reticolospinali, tettospinali, vestibolospinali e vie discendenti monoaminergiche dal tronco encefalico

VIE MOTRICI

Via piramidale area motoria primaria e altre - capsula interna (posteriormente) - peduncoli cerebrali (2/3 intermedi) - piramidi del midollo allungato - cordone anteriore (15% diretto) e laterale (85% crociato - tutte per gli arti) del midollo spinale terminazione: quelle dall’area primaria soprattutto nelle corna anteriori, quelle dalle altre aree soprattutto in quelle posteriori; alcune addirittura direttamente sui motoneuroni

Via corticospinale (e corticobulbare) 1. Neuroni primari * A. corpi cellulari delle cellule piramidali giganti di Betz situati nel giro precentrale (corteccia motoria primaria) del lobo frontale. * B. scendono nella corona radiata attraverso la capsula interna (diencefalo) * C. mesencefalo - base dei peduncoli cerebrali * D. ponte - fasci CS dispersi tra le fibre trasversali pontocerebellari * E. midollo allungato - si raggruppano per formare le piramidi (”tratti piramidali"); alla giunzione tra midollo allungato e spinale gran parte delle fibre si incrocia (decussa) * F. midollo spinale 1. Tratto corticospinale laterale che contiene le fibre crociate (80%) 2. Tratto corticospinale anteriore con le fibre dirette (20%)

Nel midollo spinale 2. Neuroni secondari (interneuroni tra i corni dorsale e ventrale) 3. Neuroni terziari (nel corno anteriore per i muscoli scheletrici) * A. le fibre CS laterali fanno sinapsi con i motoneuroni inferiori per gli arti * B. le fibre CS anteriori fanno sinapsi con i motoneuroni inferiori per il tronco * C. i motoneuroni inferiori sono sia a (per le fibre scheletriche extrafusali) sia g (per lefibre dei fusi muscolari - intrafusali)

Correlazioni cliniche * A. Lesioni del motoneurone superiore (primario) 1. Perdita dei movimenti volontari fini delle mani e dei piedi 2. Perdita di diversi riflessi (cremasterico, addominale, Babinski...) * B. Lesioni del motoneurone inferiore (secondario) 1. Atrofia muscolare, accorciamento e dimagramento 2. Perdita dei riflessi 3. Paralisi a. monoplegia - solo un arto b. diplegia - arti superiori o inferiori c. emiplegia - un lato del corpo d. paraplegia - arti inferiori e. quadriplegia - artisuperiori e inferiori

Vie reticolospinali più corretto dire corticoreticolospinale importante per la stazione eretta, per movimenti di orientamento verso stimoli esterni e per movimenti stereotipati (approssimativi) degli arti (tipo allungare un braccio verso un oggetto) scendono nei cordoni anteriore (dal ponte) e laterale (dal midollo allungato), crociate e dirette terminano sui motoneuroni o su interneuroni (influenze sia diffuse su gruppi che focalizzate per movimenti specifici)

Vie tettospinali definibile anche corticotettospinale dal collicolo superiore si incrociano subito dopo sui motoneuroni dei nervi oculomotori (attraverso la formazione reticolare) e midollo spinale cervicale movimenti del capo e degli occhi come parte di riflessi visivi e uditivi

Tratti rubrospinali Originano dal nucleo rosso nel mesencefalo, si incrociano e scendono nel ponte e nel midollo allungato per arrivare al cordone laterale del midollo spinale. Fanno sinapsi con i motoneuroni del corno anteriore, facilitando i muscoli flessori e inibendo i muscoli estensori (antigravitari).

Vie vestibolospinali laterale (dal nucleo vestibolare laterale) nel cordone anteriore, per tutto il midollo, eccita i motoneuroni a e g; soprattutto sui motoneuroni dei muscoli del collo e della parte prossimale delle estremità mediale (dal nucleo vestibolare laterale) per i segmenti cervicali e toracici alti del midollo, soprattutto inibitori (usa la glicina) hanno azione opposta alle fibre rubrospinali

Vie monoaminergiche dai nuclei del rafe (serotonina, rafespinali) e dal locus coeruleus (noradrenalina, ceruleospinali); colocalizzazione con diversi peptidi terminano nel corno anteriore effetto facilitatorio (motivazione)

Correlazioni cliniche - disordini del sistema extrapiramidale causano: * A.rigidità muscolare * B. tremori * C. movimenti muscolari abnormi * D. disturbi dei riflessi posturali * E. la corea di Parkinson e di Huntington sono manifestazioni cliniche dei disordini extrapiramidali che coinvolgono la degenerazione dei nuclei della base e la substantia nigra.

Ruolo del cervelletto nel controllo motorio Archicerebello: mantenimento dell’equilibrio (connessioni soprattutto con i nuclei vestibolari e tratto vestibolospinale) Paleocerebello: tono posturale per la stazione eretta e il tono (connessioni con il midollo spinale - fasci spinocerebellari e rubrospinale) Neocerebello: coordinazione dei movimenti volontari (via corticopontocerebellotalamocorticale)