Fabrizio Bottini La formazione dell’insediamento disperso contemporaneo Parte 2: dai suburbi tranviari alla teoria della progettazione
Milanino Il primo sobborgo giardino italiano nasce all’inizio del ‘900 nel nord industriale milanese in forma cooperativa
Sobborgo giardino Milanino La zona prescelta nel comune di Cusano, sulla direttrice stradale per la Brianza
Milanino: visita preliminare all’area Al centro del gruppo il presidente dell’Unione Cooperativa, Luigi Buffoli
Milanino: il rapporto con la città centrale L’area del sobborgo giardino inserita nella fascia metropolitana settentrionale di Milano, e nel sistema dei collegamenti ferroviari e tranviari locali
Milanino, piano urbanistico di lottizzazione Il sistema dei lotti fabbricabili organizzato attorno a una rete stradale chiusa e continua, convergente sulla spina verde centrale
Milanino: progetto di villa Il tipo di villino migliore per il sobborgo è oggetto di un concorso di architettura
Gruppo di abitazioni plurifamiliari Milanino Gruppo di abitazioni plurifamiliari
Immagine aerea del sobborgo giardino negli anni Venti Milanino: veduta Immagine aerea del sobborgo giardino negli anni Venti
Hampstead Nella zona nord di Londra, progettato dagli stessi architetti della prima Città Giardino, il sobborgo “manifesto” del nuovo tipo di insediamento suburbano
Hampstead:esperimento sociale Henrietta Barnett (qui col marito Canon) promuove il nuovo sobborgo come luogo dove possano vivere “tutte le classi, in salute e bellezza”
Hampstead: fasi di progettazione Dall’area rossa di inizio secolo, agli sviluppi degli anni ‘30
Hampstead: l’unità di vicinato Gruppi di abitazioni attorno a una zona servizi
Hampstead: la progettazione urbana Schemi di rapporti fra case, strade, alberature
Hampstead: il villaggio pianificato Veduta della zona all’inizio degli anni Venti
Raymond Unwin La progettazione degli spazi suburbani, del loro essere “città-campagna”, teorizzata e trasformata in manuale tecnico
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Sistema stradale di servizio a cul-de-sac, e massima accessibilità al verde
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Gli incroci stradali, gli arretramenti, l’uso del verde
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Uso del verde agli incroci, schizzo prospettico di una “T”
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Rapporto con la strada di edifici arretrati e con spazi a verde sul retro
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Incrocio con edifici disposti a definire una cornice-piazza
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Soluzioni d’angolo agli incroci stradali complessi
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Incrocio stradale a “T” con due soluzioni di fronte edificato
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Incrocio a “T” e a croce, con soluzioni d’angolo a 45°
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Soluzione di continuità visiva fra incrocio e strada, schizzo prospettico
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Ricerca di continuità visiva tra fabbricati rettilinei e strada curva
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Veduta di uno scorcio di fabbricati rettilinei da strada curva
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Sistema stradale gerarchico a griglia ortogonale, e edifici allineati (Letchworth)
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Villette a schiera sul viale della stazione (Letchworth)
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Edifici allineati e variamente arretrati lungo un viale principale (Hampstead)
Raymond Unwin: Town Planning in Practice Incroci stradali per valorizzare la varietà di spazi, architetture, vedute di insieme
Sprawl: evoluzione storica Fine della seconda parte (dai suburbi tranviari alla teoria della progettazione)