III Simposio Satellite Della SOCIETA’ ITALIANA DI NEUROCHIRURGIA S III Simposio Satellite Della SOCIETA’ ITALIANA DI NEUROCHIRURGIA S. Giovanni Rotondo 09 Novembre 2003 Approcci toracotomici coi nuovissimi sistemi di sintesi nella patologia traumatica e neoplastica DIPARTIMENTO DI NEUROCHIRURGIA Azienda Osp. San Giovanni Roma C. Fiore – M. Neroni, A. Rustia e S. Esposito* * Capo Dipartimento
La nostra casistica operatoria ’95-Settembre 2003 Traumi vertebro-midollari n. 89 Patologia tumorale n. 8 Totale……………………………………. n. 97
Prevalenza della cerniera toraco-lombare Traumi toraco-lombari casistica operatoria dal ’95 – 9/03 89 casi: da T4 a L5 Prevalenza della cerniera toraco-lombare Prevalenza di maschi giovani (circa il 70%) Età media (16a.-72a.) a. 35.7 Dovuti: Incidenti del traffico stradale Incidenti sul lavoro Incidenti domestici Incidenti sportivi
10 casi per via anteriore con toracotomia ed uso di V.B.R. + placca Traumi toraco-lombari casistica operatoria dal ’95 – 9/03 89 casi (T4-L5) 79 casi per via posteriore mediante l’uso di viti peduncolari monoassiali inizialmente e negli ultimi 4 anni di viti poliassiali. 10 casi per via anteriore con toracotomia ed uso di V.B.R. + placca
Frattura-dislocazione Flessione-distrazione Traumi toraco-lombari casistica operatoria dal ’95 – 9/03 89 casi (T4-L5) Tipi di fratture Da scoppio circa il 50% Compressione Frattura-dislocazione Flessione-distrazione
Traumi toraco-lombari casistica operatoria dal ’95 – 9/03 89 casi (T4-L5) According to Frankel Grade (f-u 6 mesi-5 anni) Gruppo A circa il 20% rimasti A Gruppo E circa il 50% rimasti E Gruppo B, C, D il 30% scesi di grado
Pre-operatorio Valutazione condizioni generali ed eventuali lesioni extra-rachidee ed extra-neurologiche. Es. neurologico approfondito e ricerca della concordanza tra clinica e livello lesionale. Rx. dirette, TAC con ricostruzioni planari ed R.M. se possibile. Valutazione instabilità. Scelta del timing chirurgico. Scelta via d’approccio chirurgico.
Traumi toracici tratto medio-basso Via anteriore 10 casi Durata m. intervento 8h.45 min. Perdita ematica media 450 cc. Recupero sangue quando poss. Amplificatore sempre Timing chirurgico 8h. - 15 gg.
Traumi toracici – Via anteriore 10 casi Complicanze intra-operatorie Emo-pneumotorace 1 p. Piccola lacerazione del polmone 1 p. Emotrasfusione intra-op. 2 p.
Traumi toracici – via anteriore 10 casi Complicanze post-operatorie 1 Anemia acuta 2 Infezioni urinarie 1 Polmonite risolta con antibiotico-terapia
compressioni spinali prettamente ventrali e/o ventrolaterali da : Indicazioni alla toracotomia: L’approccio anteriore fu introdotto da Hodgson per la cura del m. di Pott, Br. J. Surgery 1956. compressioni spinali prettamente ventrali e/o ventrolaterali da : infezioni, tumori, burst fractures, il 90% di queste lesioni sono anteriori. - Nelle burst fr. se esiste compromissione anche degli elementi posteriori è consigliato un approccio a 360°. - Necessita della collaborazione del Chirurgo Toracico e del“collasso del polmone” omolaterale all’approccio. - Provvede ad una immediata stabilizzazione ed aumenta la qualità di vita del p.
Anatomia
Corpectomia e posizionamento viti L-L
Posizione
V.B.R.
Position for Thoracotomy
Frattura D 9, moto, m. aa. 29, ant e post. 1° caso Frattura D 9, moto, m. aa. 29, ant e post.
1° caso
1° caso
fracture D7-D8: anterior approach after 2° caso fracture D7-D8: anterior approach after failure posterior approach (m. 30 y.) MRI CT
2° caso Procedure
2° caso V.B.R + Plate
Solitary plasmacytoma of D8 paraparesis m. 60 y. 3° caso Solitary plasmacytoma of D8 paraparesis m. 60 y.
3° caso MR post-operatory
Cordoma D8-D9 paraparesis m. 77 y. 4° caso Cordoma D8-D9 paraparesis m. 77 y. XR CT
4° caso Procedure * * * Tumor
4° caso V.B.R. + Plating
4° caso XR Check
CARATTERISTICHE DEI NUOVI SISTEMI PROTESICI: GABBIE AD ESPANSIONE V.B.R. Possibile distrazione in situ Stabile ancoraggio ai corpi vertebrali Possibilità di riempimento con osso Adattamento agli angoli anatomici richiesti Stabilizzazione immediata
Conclusioni… E’ una chirurgia complessa e, nei traumi, dai “tempi lunghi” in pazienti spesso altamente instabili perché politraumatizzati. Poco gratificante per l’impossibilità di soddisfare pienamente le aspettative del paziente. Deve essere eseguita dalla stessa equipe dopo una buona curva di apprendimento. Può giovarsi dell’endoscopia. GRAZIE
GRAZIE