La Pinacoteca di Brera è il principale museo d'arte di Milano, uno dei più importanti del mondo per le sue prestigiose raccolte di pittura antica e moderna. L'itinerario di visita prende avvio con una raccolta di dipinti e sculture d maestri italiani del XX secolo. Segue il settore dedicato ai fondi oro e ai dipinti tra Trecento e Quattrocento con i capolavori di Gentile da Fabriano, di Mantegna, di Giovanni Bellini e di Carpaccio. Si passa dunque ai vasti saloni napoleonici in cui sono esposte le tele, gi affreschi staccati e le tavole di maggior dimensioni, come la Predica di San Marco in Alessandria di Gentile e Giovanni Bellini, il Ritrovamento del corpo di San Marco di Tintoretto, varie opere di Veronese, il polittico di Vincenzo Foppa, la Crocifissione del Bramantino e altri importanti dipinti veneti e lombardi quattro-cinquecenteschi. Seguono sale dedicate ad altre scuole del XV secolo precedendo l'ambiente in cui sono raccolti altri capolavori della Pinacoteca: il Cristo alla colonna di Bramante, la Pala Montefeltro di Piero della Francesca e lo Sposalizio della Vergine di Raffaello. Si prosegue poi verso la sezione della pittura del Seicento, che si apre con le tele dei Carracci e la Cena di Emmaus di Caravaggio. Il Settecento è rappresentato soprattutto da opere di maestri veneti, come Tiepolo e i vedutisti Canaletto, Guardi e Bellotto. Concludono la visita i dipinti ottocenteschi, dal neoclassicismo di Appiani al romanticismo di Hayez, fino ai Macchiaioli e alla versione preliminare del celebre Quarto Stato di Pellizza da Volpedo.
Questa è la pianta del Museo Questa è la pianta del Museo. Ora vedrai alcune opere che vi sono esposte, tra le più famose. Osservale attentamente e leggi il riquadro informativo.
GENTILE BELLINI - GIOVANNI BELLINI Venezia 1429-1507 - Venezia 1430-1516 LA PREDICA DI SAN MARCO AD ALESSANDRIA D'EGITTO Olio su tela, 347 X 770 cm Fu iniziata da Gentile Bellini nel 1504 e portata a termine dopo la sua morte dal fratello Giovanni. La tela è organizzata come un palcoscenico teatrale: una folla di personaggi, al centro della quale spicca il gruppo delle donne arabe velate di bianco, si raccoglie per ascoltare le parole di San Marco, salito su un podio a forma di ponticello. sala VIII
TINTORETTO (Jacopo Robusti) Venezia 1519 – 1594 IL RITROVAMENTO DEL CORPO DI SAN MARCO Olio su tela, 396 X 400 cm Si tratta dell'episodio culminante la ricerca delle reliquie di San Marco, ambientato in una teatrale fuga prospettica. Ai veneziani che nottetempo stavano cercando le spoglie del Patrono fra i cadaveri sepolti in una chiesa appare d'improvviso il fantasma di San Marco (a sinistra), che con gesto imperioso impone di interrompere le ricerche. Ai suoi piedi, in uno straordinario scorcio di profondità, giace un livido corpo nudo deposto su un tappeto; al centro si riconosce il committente dell'opera, Tommaso Rangone, avvolto in un mantello dorato. La monumentalità delle figure, la spregiudicata asimmetria dei gruppi dei personaggi all'interno di uno spazio in ripida diagonale, il balenare delle luci nella notte misteriosa fanno di quest'opera una delle più libere e affascinanti invenzioni della pittura veneta del pieno Rinascimento. sala IX
RAFFAELLO SANZIO Urbino 1483 - Roma 1520 SPOSALIZIO DELLA VERGINE Olio su tavola, 170 X 118 cm sala XXIV In questo dipinto il pittore ventunenne propone un aperto omaggio a Perugino, ma, insieme, il definitivo superamento dei modelli del maestro che di colpo appaiono invecchiati. La scena si svolge sul sagrato del grande tempio e sfuma in un lontano paesaggio di colline, prati e boschi, raccogliendosi nel vertice luminoso della doppia porta aperta al centro del tempio. In questa armonia tra architettura e mondo naturale, le figure si dispongono quasi inavvertitamente e con perfetta semplicità lungo una studiatissima serie di semicerchi, che sembrano ispirati alla forma della cupola e a quella della tavola stessa.
CARAVAGGIO (Michelangelo Merisi) Milano 1571 - Porto Ercole, Grosseto 1610 CENA IN EMMAUS Olio su tela, 141 X 175 cm sala XXIX Dipinta nel 1606. Il pittore riduce al minimo i dettagli descrittivi e di "natura morta", che invece abbondavano nelle opere precedenti, concentrandosi con impareggiabile energia sui volti e sulle emozioni dei personaggi, in una serrata sequenza di ombre profondissime e di luci. Caravaggio ci offre un sottile gioco di apparizione e di sparizione, di riconoscimento e di abbandono, valendosi di mezzi puramente tecnici e di eccezionale raffinatezza: basti osservare la virtuosistica resa della brocca sulla destra, un vero e proprio pezzo di bravura inserito nella scena senza la minima esibizione.
Giuseppe Pellizza da Volpedo La fiumana 1895-96 olio su tela 255 x 438 cm Nel luglio dell'anno 1895 Pellizza comincia a lavorare sulla grande tela Fiumana. I tre protagonisti sono resi in una taglia di corpo quasi reale. Pellizza aveva portato delle varianti significative alla linea del paesaggio e alle figure della schiera alle spalle dei protagonisti. La linea di figure retrostanti ha subito variazioni: sono più slanciate e allungate. Sono moltiplicate le teste delle figure in sfondo, facendo riferimento ad una grande massa, una fiumana umana. sala XXXIIIV
OSA Colori primari e colori secondari Potenzialità espressive dei materiali plastici Le differenze di forma Le relazioni spaziali Gli elementi della differenziazione del linguaggio visivo Riconoscere nella realtà e nella rappresentazione: relazioni spaziali (vicinanza, sopra, sotto, destra, sinistra, dentro, fuori); rapporto verticale, orizzontale; figure e contesti spaziali. Distinguere la figura dallo sfondo. Usare gli elementi del linguaggio visivo per stabilire relazioni tra i personaggi fra loro e con l’ambiente che li circonda Collocare gli oggetti nello spazio individuando i campi e i piani.
Scheda di lavoro per ogni tavola Cosa appare in primo piano? Cosa appare sullo sfondo? Tagliamo il quadro a metà nel senso della lunghezza: le due metà contengono elementi simili o diversi? I personaggi raffigurati dove si trovano rispetto all’intera composizione? (centro, destra, sinistra, alto, basso) Viene fatto uso della luce attraverso il colore? Quale dei quadri ti sembra più realistico? Quale quadro ti piace di più? Perche?