Punto nave con rilevamento polare 45° e Traverso

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Transcript della presentazione:

Punto nave con rilevamento polare 45° e Traverso Nozioni preliminari di geometria piana Un triangolo è isoscele quando ha due angoli e due lati uguali Un triangolo è rettangolo quando ha un angolo di 90° C = b AC = CB g = 90° g a b A B Sapendo che la somma degli angoli interni di un triangolo è pari a 180°, Il triangolo che ha un angolo di 90° e gli altri due entrambi di 45° è sia rettangolo che isoscele = b = 45° AC = CB C g = 90° g a b A B

Punto nave con rilevamento polare 45° e Traverso Perché il punto nave sia attendibile si devono verificare due condizioni: Assenza della corrente Prora vera e Velocità propria costanti Spiegazione per assurdo Immaginiamo di sapere la nostra posizione Sappiamo anche la Pv e la Vp (es. 090° - 9kts) Nel punto “A”, alle 1030 la nave rileva il faro 45° a sinistra dalla prora (rSN = 45°) Quando la nave passa al traverso del faro (rSN = 90°) sono le 1050 (punto “B”) La nave in 20 minuti, alla velocità di 9 nodi, ha percorso 3 Nm C 90°sn 45°sn A B 10.30 10.50 3 Nm

Punto nave con rilevamento polare 45° e Traverso Perché il punto nave sia attendibile si devono verificare due condizioni: Assenza della corrente Prora vera e Velocità propria costanti Spiegazione per assurdo Consideriamo adesso il triangolo ABC Ha un angolo di 45° (primo rilevamento) uno di 90° (supplemen-tare al secondo rilevamento) ed il terzo (quello in corrisponden-za del faro) risulta anch’esso essere di 45° (perché 180°- 45°- 90° = 45°) Se gli angoli sono i suddetti allora il triangolo è rettangolo ma soprattutto isoscele. Quindi il lato AB è uguale al lato BC. Questo significa che il faro dista 3 miglia dal punto in cui io lo vedo al traverso (la stessa distanza che ho percorso tra A e B). C 45° 3 Nm 90°sn 45°sn A B 10.30 10.50 3 Nm

Punto nave con rilevamento polare 45° e Traverso Perché il punto nave sia attendibile si devono verificare due condizioni: Assenza della corrente Prora vera e Velocità propria costanti Cosa avviene nella realtà Vedo il bersaglio 45° a sinistra della mia prora, NON DISEGNO NIENTE, ma prendo il “VIA AL TEMPO” e comincio a contare il tempo, SENZA CAMBIARE ROTTA e VELOCITA’ Arrivo sul traverso sinistro del faro, do lo “STOP AL TEMPO” e disegno il rilevamento vero del faro (Rlv = Pv – rSN). In questo caso Rlv = Nord. Sono passati 20 minuti In venti minuti calcolo di avere fatto 3 miglia (SPAZIO = VELOCITA’ * TEMPO) spazio = 9 * 0,3333333 = 3Nm Per la spiegazione della lastrina precedente (triangolo rettangolo isoscele) vuol dire che la distanza tra me e il faro al momento del traverso era 3 Nm. Traccio l’arco di cerchio di raggio 3 Nm dal faro che interseca il rilevamento e TROVO IL PUNTO NAVE DELLE 1050! 10.50