Il Gruppo di Astronomia X dellIASF di Bologna: storia e prospettive Filippo Frontera Meeting INAF Bologna 7-9/01/2004.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ricerca e innovazione sono motori di crescita e di sviluppo.
Advertisements

Formazione delle Strutture Cosmiche
Scuola Nazionale Astrofisica, Maggio 2007
26 Marzo 2003 slide n. 1 Presentazione della bozza di proposta Satellite Didattico fase 2 Claudio PortelliASI h
I RAGGI GAMMA: UNA FINESTRA SULLUNIVERSO MAGIC, LOCCHIO PIÚ GRANDE DEL MONDO MAGIC ha scoperto diversi oggetti astronomici nuovi e aspetti sconosciuti.
Noi osserviamo solo parte delluniverso Con i nostri occhi vediamo solo una stretta banda di colori, dal rosso al violetto nellarcobaleno Anche i colori.
Associazione di promozione sociale Delegazione dellUnione Astrofili Italiani Le Pleiadi Mostra itinerante dallastronomia alla cosmologia Paolo Ferretti.
Una Scoperta Tutta Italiana: La Prima Pulsar Doppia La scoperta La prima Pulsar Doppia, un sistema di due stelle di neutroni che ruotano luna attorno allaltra.
In Italia ci sono due antenne EVN da 32 m, una a Medicina (Bologna) e una a Noto (Sicilia). In un futuro prossimo, entrerà a fare parte di questa rete.
Supernove, Buchi Neri e Gamma Ray Burst
Considerazioni sullinserimento dei giovani nellINFN Gruppo di lavoro: S. Falciano, A. Kievsky, S. Leone e il rappresentante nazionale: E. Vigezzi Assemblea.
Padova LL-MIR2 (Pepato) Progettazione e realizzazione di una testa in fibra di carbonio (Diametro 1800 mm) per la lavorazione di specchi asferici esagonali.
CRUI – Ricerca e innovazione, qualità e sviluppo – 12 Dicembre Conferenza dei Rettori delle Università Italiane Ricerca e innovazione, qualità e.
nello spazio a caccia di raggi gamma
Luminosità X degli ammassi di galassie Il 15% della massa del cluster è costituito da un plasma caldo ionizzato detto INTRA-CLUSTER MEDIUM che può raggiungere.
Il Gamma-Ray Burst osservato il 23 aprile 2009: la sorgente celeste piu` distante dellUniverso Paolo DAvanzo (INAF/OA-Brera)
Calcolo - Archivi - Reti
CNR ISTITUTO DI RADIOASTRONOMIA INAF Proprieta' fisiche ed evolutive degli ammassi di galassie G. Brunetti, L. Feretti, I. Gioia, M. Murgia, T. Venturi,
Ground Support Equipment (GSE) di EPIC, IBIS, AGILE
Attività di formazione e di divulgazione della cultura scientifica OAB IRA IASF-Bo L. Valenziano.
Square Kilometer Array Uno strumento di nuova generazione per la Radio Astronomia Luigina Feretti Istituto di Radioastronomia CNR Incontro INAF – Bologna.
Oggetti IASF Bologna Mauro Orlandini
Gruppo di Astronomia X – IASF/BO
Linea di Ricerca Astronomia 
Esplorazione del cielo alle alte energie ( MeV) IBIS/ISGRI keV – Galactic Plane Imaging Timing Spectroscopy Polarimetry ? BATSE keV.
Commissione Innovazione Ricerca e Tecnologia. COMPITO PRIMARIO DELLA COMMISSIONE: Coordinamento strategico per la creazione opportunità per linnovazione.
Apparati su satellite Telescopi Cerenkov Particle detector Array Tecniche di misura dei gamma.
SPIN OFF: FINANZA PUBBLICA E PRIVATA COME SI CREANO E SI SVILUPPANO NUOVE IMPRESE HIGH-TECH SPIN OFF: FINANZA PUBBLICA E PRIVATA COME SI CREANO E SI SVILUPPANO.
LAstronomia nei raggi X - STORIA - TECNICHE - SCOPERTE - PROSPETTIVE.
Incontro Nazionale di Astrofisica delle Alte Energie
Roma 28 gennaio 2002 Beam Monitor per il TOP-Linac E. Cisbani, G. Vacca Riunione di lavoro TOP gennaio 2002 Polo Oncologico e Dermatologico I.F.O.
Antonio Maggio INAF Osservatorio Astronomico di Palermo Giuseppe S
Perchè la mattina vado a lavorare volentieri (…si fa per dire…) TEMA LIBERO Sara Bolognesi Dottoranda in Fisica delle Particelle - indirizzo sperimentale)
E. Cavazzuti Astrofisica Gamma dallo spazio in Italia: AGILE e GLAST - 2 e 3 Luglio 2007 ASI Science Data Center nel programma GLAST Elisabetta Cavazzuti.
La Scienza di GLAST: l’Universo tra 20 Mev ed 1 TeV
Osservazione di Gamma Ray Bursts con Argo - YBJ
6 luglio, 2006SLIM5: stato e preventivi SLIM5 Sviluppo di un sistema di tracciatura formato da rivelatori sottili a pixel CMOS attivi e a strip,
Istituto di Astrofisica Spaziale e Fisica cosmica di Bologna
INTRODUZIONE Progetto: Costruzione di una sceneggiatura su
nello spazio a caccia di raggi gamma
Microsatelliti e piccole missioni
Piano della Performance Area Strategica 1 Ricerca di base 1.1 Obiettivo strategico Miglioramento attività scientifica Incremento qualità della produzione.
(1)applicazioni allastronomia X su satelliti (in collab con lINAF ). LOFT (Large Observatory for x-ray timing), ESA M3 mission. (2)e alla bio-medicina.
Comitato di Indirizzo di Fisica Incontro con gli Studenti di Fisica Ester Antonucci INAF Osservatorio Astronomico di Torino 20 Gennaio 2004.
LE SURVEY RADIO A BOLOGNA
1 Astrofisica delle Particelle Fisica Cosmica Astroparticle Physics: Prof. Maurizio Spurio Università di Bologna a.a. 2011/12.
Attività e ricerche dellIstituto di Scienze dellAtmosfera e del Clima (ISAC) ISAC è il maggior istituto che opera sulle tematiche di scienze dellatmosfera.
BOOMERanG in Antartide /20
Istituto di Astrofisica Spaziale
1 IASF-ROMA STELLE......E MEZZO INTERSTELLARE. 2 PERCHE LE STELLE? La fisica stellare è ormai relativamente ben nota, anche se alcuni casi sono per noi.
Astronomia Extragalattica
Osservazioni Radar di Venere Venere è stato in passato considerato come il pianeta gemello della Terra ed il migliore candidato per ospitare forme di vita.
Davide Vitè - Universita' di Ginevra Torino, AMS alla ricerca dellantimateria n Il passato:AMS-01 missione STS-91, giugno giorni sul.
Ottavio Serra presenta allo Scorza
Laboratorio tematico Trieste, 27 novembre 2014 L’apprendimento scientifico tecnologico nella scuola primaria e secondaria di primo grado Istituto Comprensivo.
CARRIERA UNIVERSITARIA I 1965 – Laurea in Fisica, indirizzo applicativo, orientamento in Astrofisica. Tesi su RS CVn (Relatore Prof. Fracastoro) 1965.
Un problema aperto: I gamma-ray burst (GRB) A cura di Daniele Malesani.
Astrofisica delle Particelle “Astroparticle Physics”
C. Labanti - Gen 04 Rivelatori per INTEGRAL ed AGILE IASF-BO Sezione di Bologna 2001 ESTEC-NL 2003 Roma.
Il telescopio REM (Rapid Eye Mount) Nasce da una collaborazione (COFIN 2000) tra gli osservatori di  Milano (+ Roma) (coordinatore nazionale: G. Chincarini)
“Le stelle di Galileo” Il liceo Classico-Scientifico “ Ariosto-Spallanzani” col patrocinio del LIONS CLUB –Albinea “LUDOVICO ARIOSTO” per onorare la memoria.
La geodesia spaziale per la mitigazione del rischio costiero
Esperimenti in alta quota: CLUE, EAS-TOP, TTC, ARGO Nell’esperimento CLUE installato all’Osservatorio di La Palma (isole Canarie, 2200 m slm) si rivela.
Partecipanti della Sezione INFN di Lecce e dell’Università del Salento: R. Assiro P. Creti D. Martello A. Surdo (responsabile locale) P. Bernardini I.
Le survey radio Le survey radio hanno un ruolo fondamentale in astronomia: esse consentono di esplorare l'universo a distanze più grandi di quelle accessibili.
DIVULGAZIONE Radiolab 1CSN Luglio Progetto RADIOLAB RADIOactivity LABoratory Responsabile Nazionale: Mariagabriella Pugliese/Giuseppina.
INDUSTRIA DIGITALE E CREATIVA CREATIVITA’TECNOLOGIA.
GRUPPO DI LAVORO “INFORMATIZZAZIONE PROCEDURE UFFICI DEL PERSONALE E DI DIREZIONE” Milano, 13 novembre
Attività di trasferimento tecnologico a Milano Bicocca Ezio Previtali Referente Locale Sezione Milano Bicocca Riunione Referenti Locali – Roma 10 Luglio.
Satelliti e Banche dati Astronomiche Dr. Giuliano Taffoni INAF – IASF Bologna Dr. Giuliano Taffoni – Workshop DUCK 10/11/2010.
Transcript della presentazione:

Il Gruppo di Astronomia X dellIASF di Bologna: storia e prospettive Filippo Frontera Meeting INAF Bologna 7-9/01/2004

Composizione attuale del gruppo 1.Ricercatori IASF: –L. Amati –N. Masetti –M. Orlandini –E. Palazzi 2.Incaricati di ricerca –F. Frontera (Responsabile) –E. Pian (INAF, TS) 3.Personale Tecnico –A. Basili –T. Franceschini –G. Landini –S. Silvestri

Composizione gruppo X (cont.) 3. Dottorandi –N. Auricchio (attività sperimentale) –R. Landi (attività osservativa) –E. Maiorano (attività osservativa)

Collaborazioni Allinterno dellIASF: con Roma, Palermo e Milano; In ambito INAF: OA Bologna, Merate, Trieste, Teramo, Roma, Catania; In ambito Universitario: Ferrara, Bologna, Milano, Como, Roma, Perugia; In ambito internazionale: ESA/SSD, NASA/GSFC, NASA/MSFC, University of Amsterdam, Astron. Obs. Copenhagen, Università Tuebingen, Max Planck Munich, etc.

Gli albori Il gruppo X è lerede del gruppo originario di astronomia X nato negli anni 60 (BORISPA) che, sviluppatosi, ha portato alla costituzione del Laboratorio TESRE, da cui lIstituto TESRE. Caratteristica essenziale del Gruppo: sperimentale ma con chiare motivazioni scientifiche. Principali progetti anni 60-70: a) Esperimento di astronomia X ( keV) a bordo di OSO-6 della NASA; b) Esperimenti su razzo per studio fondo X primario; c) Esperimenti di astronomia X ( keV) da pallone lanciati da varie basi (francesi, americane, Trapani); d) Esperimento di astronomia X in volo transatlantico: primo studio delleffetto latitudine in raggi X, scoperta della Seyfert 1 MCG ad alta energia, ecc.

Gli anni 80 del gruppo X Progetti principali: a. Esperimento di grande area X grande ( keV) lanciato con successo nel 1980 e 1981 da Palestine (TX, USA) e nel 1982 da Trapani Milo. b. Sviluppo della tecnica di rivelazione phoswich e sua ottimizzazione per minimizzare fondo strumentale di esperimenti X e per la ricostruzione ottimale degli spettri. c. Esperimento LAPEX per pallone basato su tecnica phoswich. d. Tra i maggiori proponenti della missione SAX: PI-ship dello strumento di alta energia PDS (Phoswich Detection System) e del GRBM (Gamma Ray Burst Monitor).

Anni 90: tra gli artefici del successo di BeppoSAX sui GRBs Grazie al GRBM e alle WFC, localizzazione immediata e precisa dei GRBs e quindi scoperta dellafterglow X con BSAX e soluzione del mistero della distanza delle sorgenti dei GRBs; Premio B. Rossi 1998 Le scoperte sui GRBs con BSAX classificate da Science tra le top ten del 1997, 1998 e Co-PIs (2/8) delle TOO sui GRB con BeppoSAX NFIs; Dal 1997 PI-ship, insieme al gruppo di Amsterdam (J. van Paradjis) del programma di TOO ottiche di GRBs rivelati con BSAX con i telescopi ESO (La Silla) (e.g, scoperta della SN associata a GRB980425). Premio UE Cartesio 2002 GRB Prompt emission WFC/GRBM

Attività di supporto per operazioni scientifiche BeppoSAX Software specifico per lanalisi dati SAX/PDS; Monitoraggio continuo della funzionalità, stabilità e prestazioni del PDS e GRBM; Sviluppo dellambiente software XAS per lanalisi dati SAX (collaborazione con IASF Mi); Codice Monte Carlo per determinare la matrice di risposta del GRBM: fondamentale per ricavare i risultati scientifici sullemissione prompt dei GRB.

Elementi trainanti del gruppo 1.Motivazioni scientifiche chiare, alla base di tutti gli esperimenti passati o dei progetti futuri; 2.Rigore nella ricerca (sia sperimentale che osservativa); 3.Eccellenza negli esperimenti, grazie anche alla grande competenza del personale tecnico del gruppo: e.g., il PDS è lesperimento di alta energia ( keV) più sensibile tra quelli volati finora su satellite; 4.Rigore nellanalisi dati, con estrazione della massima informazione dai risultati delle osservazioni (esempio: sviluppo di tecniche di analisi temporale successivamente disponibili nel pacchetto XRONOS ).

Attività in corso Partecipazione al telescopio REM (talk N. Masetti) Partecipazione al progetto di R&D Sviluppo di ottiche focalizzanti per raggi X di alta energia con cristalli a mosaico (collaborazione con UNIFE); Prosecuzione studio di Oggetti Compatti (dati darchivio BSAX, dati INTEGRAL) (talk M. Orlandini); Prosecuzione studio GRBs (dati darchivio BSAX, TOO ottiche in ambito collaborazione italiana INAF e in ambito collaborazione GRACE) (talk L. Amati); Partecipazione a progetto voluto da ASI: Modellistica AAE (capitolo GRBs).

Il futuro: i progetti e le incertezze Partecipazione a missione LOBSTER-ISS (PI G. Fraser, Leicester Univ.) per studio dei primi istanti GRBs in keV (complementare a SWIFT); incerto lappoggio ASI (proposta allASI pending) Partecipazione a missione HXMT (invito da Accademia delle Scienze Cinesi) per survey del cielo al livello di flusso di circa keV (Spin-off SAX/PDS). Incerto atteggiamento ASI (proposta allASI pending).

Rischi dellincertezza presente Perdita del know-how acquisito in tanti anni di esperienza; mancato ricambio personale tecnico con trasferimento delle competenze (blocco turnover); Incertezza sui fondi acquisibili: impedisce una programmazione a medio e lungo termine; Mancanza di stimoli per le nuove leve ad occuparsi di queste tematiche se non cè prospettiva (problema dellinvecchiamento).