AVVIO DEL PERCORSO PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE LEADER COMUNANZA 11/12/2015 Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo.

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Un esempio di comunicazione: Il “Marketing Territoriale”
Advertisements

Strumenti e percorsi per la protezione civile locale Antonio Triglia - Formez Torino, 28 Giugno 2006 Progetto Sindaci.
1 Progettare e operare nella scuola dellautonomia Attività di formazione del personale del sistema scolastico Tratto da LA SCUOLA per lo Sviluppo Programma.
Conoscere e comunicare il territorio
Castellanza, 5 ottobre 2010 Innovazione manageriale e tecnologica per lo sviluppo delle performance nella Pubblica Amministrazione Presentazione dellOsservatorio.
La Governance delle Energie Rinnovabili Giuseppe Floris Anna Lallai
Geografia dellUnione Europea LEADER Giovedì19 maggio 2011 Dott. Pierluigi Magistri.
28 ottobre 2006 VERSO IL PIANO STRATEGICO DELLA CITTÀ DI ALGHERO Incontro di presentazione degli obiettivi strategici del Piano Alghero città della conoscenza.
Dott. Mauro Scattolini – Confcooperative Marche - Fedagri
PISL n. 8 - La Via del ferro e percorsi storico naturalistici Seminario: Capacity building e sviluppo locale Milano 9 marzo 2006.
Direzione Lavoro Roma, 4 dicembre Pier Angelo Turri La transnazionalità nel P.O. FSE della Regione del Veneto.
1 Seminario Strumenti per la Cooperazione transnazionale del FSE Roma, 4 dicembre 2008 Ministero del Lavoro, della salute e delle politiche sociali Coordinamento.
Azioni di riabilitazione ed inclusione sociale in Regione Campania attraverso la green economy Giovanni Bartoli, progetto Pro.P, ISFOL Obiettivi: La realizzazione.
1 LE LINEE STRATEGICHE DEL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLE MARCHE Lorenzo Bisogni Ancona, 2 marzo 2007 SERVIZIO AGRICOLTURA FORESTAZIONE E.
Provincia Autonoma di Trento Programma Operativo FESR Obiettivo Competitività Regionale e Occupazione Unione Europea Repubblica Italiana Repubblica.
Le origini della proposta il progetto Leonardo “Il Ciclo del Riciclo” > origini del progetto > i partner promotori > percorso fino ad oggi.
Bando a Sostegno dellImprenditoria Giovanile. PERCHE UN BANDO? Per raggiungere una platea più ampia possibile Per dare sostegno concreto dal punto di.
Presentazione della Strategia Integrata di Sviluppo Locale a cura di Gian Paolo Soria Volterra, 16 dicembre 2008 Seminario di informazione e aggiornamento.
Attuazione Approccio Leader Nelle Terre Pescaresi PSR 2007 – 2013 Asse IV.
1 Montepaone, 14 novembre 2011 A cura delle strutture tecniche del Gal Valle del Crocchio e del Gal Serre Calabresi Verso il piano di sviluppo locale del.
GLI ASSI PRIORITARI D’INTERVENTO
La consulenza aziendale nella PAC 2014/2020: prospettive
Ambiti possibili di progettazione integrata Antonio Di Stefano Potenza – 21 aprile 2006.
Costituzione del Centro Commerciale Naturale COMUNE DI ATZARA
Volterra 16 dicembre 2008 “La SISL del GAL Etruria” Riflessioni sulla passata programmazione : punti di forza e criticità a cura di M.Cristina Galli.
Sviluppo e rinnovament o villaggi Cultura Promozione ECN.sys Promozione ECN.sys Aiuti diretti alle imprese Natura Filiera corta Giovani e categorie deboli.
Verso l’Intesa Programmatica d’Area Comelico-Sappada Linee-guida del documento programmatico d’area
I soggetti attivi nel progetto Soggetti aderenti alla rete DCE Creattività 84 (37 enti pubblici, 47 privati) 49 partner finanziatori 25 partner sostenitori.
1^ BANDO REGIONALE “RICERCA E SVILUPPO” NEGLI AMBITI TECNOLOGICI DELLA SMART SPECIALIZZATION POR FESR MARCHE Il POR FESR Marche si.
Laboratorio Intercomunale di Serracapriola e Chieuti Per la pianificazione partecipata del processo di rigenerazione territoriale e di rivitalizzazione.
Struttura e contenuti del Programma
FORUM P.A. “LA PROMOZIONE INTEGRATA DEGLI STRUMENTI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLA REGIONE LAZIO: AZIONI PER LO SVILUPPO DI UN MERCATO VERDE” Arpalazio Ing.
Per il Programma di EMPOWERMENT delle Amministrazioni Pubbliche del Mezzogiorno Il Progetto Empowerment Unione Comuni del Parteolla Comune di Settimo San.
FDL Dipartimento FRS FONDI STRUTTURALI Una risorsa finanziaria importante per lo sviluppo della Regione, del Paese e della Comunità Europea.
Programma Operativo di Cooperazione Transfrontaliera Italia - Svizzera
2005 la riforma della Politica di sviluppo rurale per il Regolamento (CE) 1290/05 Introduzione di due strumenti finanziari Fondo Europeo Agricolo.
M ANOVRA FINANZIARIA 2012 – 2014 APPROVATA IN G IUNTA – 09 NOVEMBRE 2011 TRASFERIMENTI AGLI ENTI LOCALI M ANOVRA FINANZIARIA 2012 – 2014 APPROVATA IN G.
Regione Campania PI PARCO REGIONALE DEI MONTI PICENTINI “Il Comitato Consultivo di Indirizzo”
Geografia dell’Unione Europea LEADER Martedì 4 maggio 2010 Dott. Pierluigi Magistri.
Fondi strutturali e Strategia Europa 2020 EuroMigMob – 1° Evento
Piano di Sviluppo Rurale GAL APPENNINO BOLOGNESE.
ASSE IV L.E.A.D.E.R. PIANO DI SVILUPPO RURALE Regione Puglia
1 Programma di Iniziativa Comunitaria L.E.A.D.E.R. + UNIONE REGIONE EUROPEA PUGLIA Piano Sviluppo Locale “Terra dei due mari” Gruppo di Azione Locale “Capo.
La cooperazione per lo sviluppo delle aree rurali L’eredità Leader+ Barbara Zanetti LEADER+ - Le reti e la cooperazione tra le aree rurali del Mediterraneo.
GAL SOLE GRANO TERRA SARRABUS GERREI TREXENTA CAMPIDANO DI CAGLIARI L’approccio locale partecipativo per migliorare la governance locale: l’esperienza.
Leader + ( ) Esperienze maturate LEADER + ( )
EVENTO CONCLUSIVO DEL PROCESSO PARTECIPATIVO PSL 2014/2020 “ LAGHI E VALLI VARESINE”
Regione Autonoma Valle d’Aosta Assessorato Agricoltura e Risorse naturali Programma di Sviluppo Rurale
24 aprile 2007 Alberobello Lo sviluppo rurale e il ruolo dei GAL nella programmazione Francesco Mantino (INEA, Rete Nazionale per lo sviluppo.
1 Prospettive ed opportunità dello sviluppo locale: i Progetti Integrati Locali (PIL) Lorenzo Bisogni Fermo – 7 marzo 2016 SERVIZIO AMBIENTE E AGRICOLTURA.
1 La strategia nazionale nella nuova programmazione Leader Giuseppe Blasi 14 settembre 2007.
PROGETTI INTEGRATI DI FILIERA dall’elaborazione del progetto all’attuazione I progetti integrati di filiera in Italia: obiettivi e strategie regionali.
CORSO DI FORMAZIONE Elaborare un PSL con il Metodo Leader novembre 2007 c/o Abbazia di San Michele Arcangelo di Montescaglioso (Matera) Con la prossima.
DALL’ACCORDO DI PARTENARIATO AL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE : IL COMMUNITY-LED LOCAL DEVELOPMENT (CLLD) di Francesco Mantino Tavolo tecnico.
La Genesi del Progetto ECO nasce per volontà dell’Assessorato Parchi della Provincia di Parma e del Gal Soprip nel 2004 L’obiettivo comune è migliorare.
Sviluppo Rurale Direzione Generale Agricoltura e Sviluppo Rurale Approccio Leader.
Le iniziative di formazione sostenute dalla politica di sviluppo rurale Alessandra Pesce.
1 Le politiche per l’internazionalizzazione delle PMI della Regione Emilia-Romagna.
Fondi Strutturali Obiettivo “Competitività regionale” PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE - FERS.
Testo Sviluppo aree forestali e miglioramento redditività delle foreste Diversificazione in attività extra-agricole e creazione/sviluppo imprese Servizi.
1 Forum d’Ambito Valbisagno Comune di Bargagli Comune di Davagna Comune di Genova Circoscrizione III Bassa Valbisagno Circoscrizione IV Valbisagno Agenda.
Presentazione della Rete Rurale Nazionale Task Force Leader La Dimora dei Cavalieri - Vaglio di Basilicata (PZ) Laboratorio LEADER 21 giugno M. Assunta.
02/06/2016 Catania 1 Evento di Lancio del Programma e presentazione primo bando Auditorium Monastero dei Benedettini Catania 25 gennaio 2010 Presidenza.
1 Il metodo Leader nelle proposte di regolamento Toscolano Maderno (BS) 27 giugno 2012 Dario Cacace – Raffaella Di Napoli.
Programma operativo regionale FESR La Toscana che cresce Ricerca, innovazione, competitività, sviluppo territoriale sostenibile.
PSR SICILIA Animazione, attivazione e coinvolgimento del Partenariato per l’elaborazione della Strategia Comune di Sviluppo del Territorio.
IL DOCUMENTO STRATEGICO PRELIMINARE DELLA VALLE D’AOSTA Nadia Savoini - Luigi Malfa Aosta, 20 marzo 2006.
Elaborare una strategia di sviluppo locale con il Metodo Leader Regione Toscana Rete Nazionale per lo Sviluppo Rurale 30 giugno (Firenze Fiera - Piazza.
La progettazione integrata nel Fondo FEASR: pacchetti di azioni, progetti di filiera, progetti territoriali e metodo LEADER L’approccio integrato nelle.
Umbria, “Eccellenze Nascoste” Progetto di Cooperazione Endoregionale Iniziativa Leader + Dott. Agr. Andrea Sisti Coordinamento Regionale dei Gal Dell’Umbria.
Transcript della presentazione:

AVVIO DEL PERCORSO PER L’INDIVIDUAZIONE DELLA STRATEGIA DI SVILUPPO LOCALE LEADER COMUNANZA 11/12/2015 Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

20 anni di GAL PICENO LEADER– I.C. LEADER II N. 22 Comuni – Inv. 5,351- ml Contr. 3,150 ml - Interventi 283 I.C. LEADER N. 44 Comuni - Inv ml – Contr Ml – Interventi 183 ASSE IV LEDEAR PSR N. 24 Comuni - Inv ML – Contr Ml – Interventi 87 MISURA 19 SOSTEGNO LEADER N. 23 Comuni -Contributo raddoppiato Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

Cosa cambia rispetto al vecchio LEADER COSA CAMBIA RISPETTO AL LEADER 2007/2013 Finanziamento dei costi preparatori dei Piani di Sviluppo Locale (PSL). Max di Euro a GAL;  Il GAL deve scegliere al massimo 3 ambiti tematici di cui 1 Principale a gli altri due di supporto Aumento delle risorse, elevate da 29 a 60 milioni di Euro;  Costi di gestione e animazione aumentano in modo meno che proporzionale alle risorse, Il 10% delle risorse viene utilizzato quale riserva di efficacia Nessun limite predefinito alle misure attivabili dai GAL, ma necessit à di rispettare le seguenti condizioni: dimostrare la capacit à di gestione e di attuazione delle misure scelte; dimostrare la maggior efficacia dell ’ azione Bottom up rispetto all ’ azione regionale in termini di: maggiore aderenza dei progetti alle peculiarit à del territorio; maggiore coinvolgimento degli operatori locali, che possa garantire una maggiore integrazione tra i progetti. Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

PIANO FINANZIARIO MISURA 19 PSR REGIONE MARCHE M Sostegno preparatorio 0,30 milioni M Realizzazione interventi di sviluppo locale 49,80 milioni M.19.3 Cooperazione interterritoriale 2,00 milioni M Costi di gestione 8,46 milioni TOTALE 60,56 MILIONI Programmazione il 10% Riserva di premialità 60% diviso in quota parte tra i sei gal Il restante 40% da ripartire: Euro 7,91 abitanti Euro 6,01- Kmq Si stima raddoppio delle risorse Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

Dati Territorio Misura 19 Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

OBIETTIVI GENERALI DEL PERCORSO - Dare maggiore intensità e contenuti ai processi di aggregazione ed alle partnership; - Selezionare, coinvolgere e finalizzare le migliori energie e risorse disponibili sul territorio di aggregazioni sub- territoriali; - Ampliare il quadro degli strumenti finanziari utilizzati; - “Accreditare” il Gal sul territorio secondo il nuovo approccio di CCLD la metodologia del quadro logico. Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

COME INDIVIDUARE IL TEMA E LA COSTRUZIONE DELLA STRATEGIA Scelta Ambito Tematico 1 tema o massimo 3 più di un ambito tematico, la strategia di sviluppo formulata deve dare conto della connessione tra i temi e non rappresentare una mera sommatoria di ambiti tematici. In coerenza con gli ambiti tematici selezionati, il GAL potra’ attivare misure e sottomisure del PSR necessarie all’attuazione delle strategie di sviluppo locale (SSL) all’interno della strategia di intervento, dandone giustificazione nel PSL. Quindi il PSL proposto da ciascun GAL dovrà in relazione a ciascuna misura attivata: Effettuare una puntuale analisi di contesto in grado di indicare con chiarezza le necessità dell’ambito territoriale in cui agisce il GAL in relazione alla misura; Delineare in quale maniera l’attivazione della misura si inserisce nella strategia complessiva del GAL in riferimento agli ambiti tematici prescelti; Indicare le risorse umane e le capacità professionali del personale che sarà impegnato nella gestione e attuazione della misura; Dimostrare la maggior efficacia dell’azione bottom up rispetto all’azione regionale in termini di: Maggiore aderenza dei progetti alle peculiarità del territorio; Maggiore coinvolgimento degli operatori locali per garantire una migliore integrazione tra i progetti. Misura 19.1 Sostegno alla sviluppo locale Leader

GLI AMBITI TEMATICI Sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali (agro-alimentari, artigianali e manifatturieri, produzioni ittiche); Sviluppo della filiera dell’energia rinnovabile (produzione e risparmio energia); Turismo sostenibile; Cura e tutela del paesaggio, dell’uso del suolo e della biodiversità (animale e vegetale); Valorizzazione e gestione delle risorse ambientali e naturali; Valorizzazione di beni culturali e patrimonio artistico legato al territorio; Accesso ai servizi pubblici essenziali; Inclusione sociale di specifici gruppi svantaggiati e/o marginali; Legalità e promozione sociale nelle aree ad alta esclusione sociale; Riqualificazione urbana con la creazione di servizi e spazi inclusivi per la comunità; Reti e comunità intelligenti; Sviluppo dell’occupazione tramite il sostegno alle imprese ed i sistemi produttivi locali; Valorizzazione del territorio e dei suoi tematismi (ambientali, culturali, paesaggistici, manifatturieri) con finalità legate alla preservazione ed all’accoglienza; Miglioramento della qualità della vita delle comunità locali e dei relativi servizi. Gli Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

CRITICITA’ DELL’ANIMAZIONE  Scarsa propensione all’ascolto dell’informazione mezzi informatici  Scarsa comprensione di un linguaggio tecnicistico;  Scarsa partecipazione delle organizzazioni di categoria e di altri intermediari istituzionali alla veicolazione dell’informazione.  Disinteresse dai processi informativi ma strettamente legata a una propria esigenza specifica.  Scarse capacità autoaggregative associative sociative sulle quali poter costruire una strategia integrata una comunicazione partecipata. Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

AZIONI PER LA DEFINIZIONE DELLA STRATEGIA  · Pubblicazione delle iniziative e delle attivit à (incontri, seminari, ecc.) sul sito internet ufficiale del GAL: sul sito internet rete rurale, regione marche, provincia unioni comuni, montane ecc;  · Attivazione canali social- twitter.ecc);  · Newsletter periodica  · Attivit à di animazione e informazione diretta presso i potenziali beneficiari e presso le associazioni di categoria / enti pubblici attraverso l ’ attivit à degli animatori del GAL;  · Pubblicazione di articoli /comunicati stampa (testate giornalistiche on line)  · Realizzazione di incontri individuali e collettivi ed eventi pubblici ;  · Predisposizione modulo idee- progetto/manifestazione di interesse;  Focus gruppi Tematici - Gruppi di Lavoro per sviluppare aggregazioni territoriali sub- gal.  · Partecipazione a incontri locali sui temi di interesse locali, regionali nazionali e transnazionali ; Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

DESTINATARI DELLE ATTIVITA’ DI ANIMAZIONE  I soci/partner del GAl,  I potenziali beneficiari e destinatari finali  Enti locali,  PMI singole o associate, cooperative e imprese dei diversi settori extra agricole (commercio, industria, artigianato, turismo)  organizzazioni dei produttori e di categoria;  società e consorzi a partecipazione mista pubblico/privata dei diversi settori, associazioni senza fini di lucro, associazioni ambientaliste, ordini/collegi,  comunanze agrarie ;  le università e gli enti di ricerca;  le associazioni, gli enti e le istituzioni senza fini di lucro che svolgono azioni positive a favore della collettività, in particolare quelli finalizzati alla promozione della pari opportunità tra uomini e donne e quelli che operano nella tutela e il miglioramento dell’ambiente e dei beni culturali;  tutta la popolazione anche quella scolastica;  mezzi di informazione,. di informazione, della carta stampata, radiotelevisivi o via web operanti sul territori o interessato. Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

STRUTTURA ORGANIZZATIVA AREA DECISIONALE Assemblea Consiglio di Amministrazione Presidente –( Dott Domenico Gentili) AREA DI COORDINAMENTO Coordinatore (Avv. Marina Valentini) AREA DI ATTUAZIONE: SEGRETERIA ANIMAZIONE Dipendente part- time Consulenti (Pacioni Anna Maria) (Dott. Agr. Lucio Perozzi) (De Matos Silva Fernanda). Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

Tavolo AGRICOLTURA Tavolo AMBIENTE Tavolo TURISMO Imprese agricole Associaz./Organizz. Ordini profess. Enti Locali Altri Enti Pubb./Consorzi Imprese agricole Ordini profess. Enti Locali Operatori Agricoli Operatori Turistici Associazioni X Sub area : Montana Collinare Costa Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader INCONTRI E FOCUS GROUP TERRITORIO

I Progetti Integrati Locali (PIL) Un elevato grado di condivisione dei fabbisogni di un territorio e la scelta delle conseguenti azioni da attivare può essere garantito molto più efficacemente con approcci partecipativi in ambiti territoriali limitati riconducibili indicativamente ad alcuni Comuni. E’ previsto un livello di aggregazione e di progettazione integrata in aree ristrette sub-GAL, che faranno riferimento al GAL di appartenenza sia per la preliminare animazione locale, che per la presentazione successiva dei progetti di finanziamento denominati Progetti Integrati Locali (PIL). Dovrà essere individuato un Soggetto promotore che è portatore di interessi per conto di tutti gli operatori che aderiscono al PIL, ed è rappresentato da un Comune capofila dell’area proposta che deve garantire una capacità amministrativa ex-ante. Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

In relazione a I Progetti Integrati Locali (PIL)  Creazione nell’ambito delle strategie territoriali LEADER, di aggregazioni di un numero limitato di Comuni, che condividono una strategia locale integrata;  Focalizzazione degli interventi attorno ad una idea precisa sia di sviluppo del territorio, e/o di servizi comuni alla popolazione;  Supporto metodologico regionale che garantisca la presentazione di un progetto sintetico, ma costruito secondo una logica solida di: programmazione => individuazione di fabbisogni=> obiettivi concreti e quantificati => azioni conseguenti agli obiettivi Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

In relazione a I Progetti Integrati Locali (PIL) Ruolo del GAL: a) animazione della fase preliminare di costituzione di aggregazioni; b) animazione territoriale; c) emanazione del bando; d) selezione dei PIL; e) finanziamento dei singoli progetti del PIL; Ruolo del Comune capofila: a)progettare il PIL con il supporto della misura cooperazione (16.7); b)realizzare, monitorare e rendicontare gli investimenti; Ruolo Regione: a)metodologia; b)monitoraggio e valutazione; c)diffusione sul territorio dei risultati ottenuti da ciascun PIL; d)formazione dei tecnici della misura cooperazione; e)Premialità del 10% ; quadro logico. Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

Alcune Misure attivabili (a titolo indicativo): Misura 1. Formazione ed informazione in ambito rurale; Misura 6.2. Aiuti all’avviamento di imprese per : a) produzione di energia; b) turismo rurale; c) attività connesse alle TIC; d) sevizi alla popolazione; Misura 6.4. Investimenti strutturali all’avvio delle nuove imprese nei settori previsti per la misura 6.2.; Misura 7.2. Infrastrutture a scala comunale Misura 7.4. Strutture e servizi alla popolazione: a) centri per servizi sociali; b) servizi educativi; c) tempo libero; d) mercati locali; e) trasporto pubblico; Misura 7.5. Infrastrutture ricreative e turistiche: a) percorsi turistici; b) infrastrutture ricreative e rifugi; c) uffici di informazione turistica e centri visita aree protette; Misura 7.6. Patrimonio culturale e naturale: a) studi di percorsi tematici; b) recupero patrimonio culturale; c) patrimonio naturale e mobilità dolce; d) attività di informazione e sensibilizzazione sulle tematiche suddette Misura 16. Cooperazione – 16.7 Sostegno allo sviluppo locale di tipo non partecipativo – PIL Cooperazione tra piccoli operatori turistici Filiere corte Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

CRONOPROGRAMMA DEL PERCORSO DI AVVIO DEL PSL Settembre 2015 – Pubblicazione Bando sostegno transitorio Ottobre Presentazione Domanda Gal Novembre Avvio percorso individuazione strategia Dicembre 2015 – Assemblea soci – avvio percorso animazione partecipato Dicembre 2015/Gennaio Raccolta delle idee e manifestazione di interesse dal Basso ( Bottom-up) Gennaio/ Febbraio 2016 – Incontri individuali e Focus group tematici e sub-area Febbraio Presentazione strategia Marzo Pubblicazione Bando selezione PSL Giugno 2016 : presentazione strategia Settembre Approvazione PSL Dicembre Avvia misure regia diretta e bando Misura 19.1 Sostegno preparatorio alla sviluppo locale Leader

GRAZIE PER L’ATTENZIONE Avv. Marina Valentini PICENO Società Consortile a Responsabilità Limitata – Sede Legale: Via Dante, 44 – COMUNANZA (AP) Sede Operativa: Via Episcopio, 8 – MONTALTO MARCHE (AP) Tel 0736/ Fax 0736/