Imperatore medioevale o sovrano moderno?

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
UMILIAZIONE DI CANOSSA
Advertisements

Carlo V il sogno di un impero su cui non tramonta mai il sole.
LA CRISI DEI POTERI UNIVERSALI
IL PROGETTO DEL SACRO ROMANO IMPERO
Lez. 7 a Federico II di Svevia
FEDERICO II DI SVEVIA BRONZO RAFFIGURANTE FEDERICO II (1798)
FEDERICO II (1220 – 1250) “stupor mundi”
Da Diocleziano a Costantino
La Palestina è una regione molto piccola, ma la sua importanza ideologica è sempre stata enorme. Ben tre religioni l’hanno scelta come punto di riferimento.
CarloMagno Nadia Ieva Silvia Mazza Martina Nazzaro 2^ I a/s 2008/2009.
Re dei Franchi e Imperatore del Sacro Romano Impero
FEDERICO II.
L’Europa delle città e dei comuni XII e XIII secolo
STORIA DI UN IMPERATORE.
Il Sacro Romano Impero Germanico
COSA FAREMO CASTELLO SARDEGNA CARLO MAGNO IMPERO CAROLINGIO
I COMUNI E LO SCONTRO CON L’ IMPERO
Questa dottrina è detta della predestinazione.
Monarchie e Stati regionali
Il 17 marzo 2011 lItalia unita ha compiuto 150 anni.
Le Monarchie nazionali, il Papato e l’Impero tra XII e XIII secolo
L’Europa delle città e dei comuni XII e XIII secolo
L’Unità d’Italia.
Il Conflitto comuni - impero
Innocenzo III ( ).
Unione personale del titolo di imperatore e di re
Tra universalismo e particolarismo
Formazione e consolidamento degli ordinamenti monarchici secc
L’impero e gli Stati Nazionali
Le radici cristiane dell’Europa (1ª parte)
Innocenzo III e Federico II e la nuova lotta fra Papato e Impero
Federico II ( ).
Federico Barbarossa/ Le lotte tra guelfi e ghibellini
Chiesa e Impero 910 Fondazione del monastero di Cluny 962
I COMUNI E LO SCONTRO CON L’ IMPERO
L'EUROPA DELLE MONARCHIE
L’Italia nella seconda metà del Duecento
FEDERICO II E LA FINE DEGLI SVEVI
I Franchi , il Papato e Carlo Magno
storia La crisi & e la decadenza imperiale
Capitolo 8. Chiesa e Impero
Le monarchie feudali La rinascita dell’Impero
L'Europa del Cinquecento
La Farinata degli Uberti
Il Sud Italia dal XI al XIII secolo
L’Italia tra il XIV e il XV secolo
MEDIOEVO: SCONTRO TRA CHIESA E IMPERO
FEDERICO BARBAROSSA E I COMUNI ITALIANI
IL SOGNO DI UN IMPERATORE
Carlo I d’Angiò re di Sicilia La politica di Carlo I fu sino dall’inizio del suo regno volta essenzialmente a soddisfare la sua smodata ambizione personale.
LA DINASTIA IMPERIALE DEGLI SVEVI
FEDERICO II di Svevia A cura della Prof.ssa Maria Isaura Piredda.
BONIFACIO VIII E IL DECLINO DEL PAPATO
Guerre italiane e Carlo V
Le monarchie feudali La rinascita dell’Impero
Il fallimento del tentativo restauratore di Carlo V.
FEDERICO II Apparteneva alla nobile famiglia svevia degli Hohenstaufen e discendeva per parte di madre dalla dinastia normanna degli Altavilla, regnanti.
L’ETA’ DI INNOCENZO III
L’autunno del Medioevo
Carlo V e la ripresa imperiale. Il ritorno dell’imperatore Nel ’500, in gran parte dell’Europa l’ideale universalistico dell’impero viveva ancora:  Il.
LA FRANCIA DALLE GUERRE DI RELIGIONE A RICHELIEU
MONDO ELLENISTICO-ROMANO gravitante sul Mediterraneo, che rende possibili scambi molto intensi abitato da popolazioni stabilizzate, inquadrate in distretti.
NORMANNI IN ITALIA MERIDIONALE -Quadro politico frammentato del Mezzogiorno prenormanno: principati longobardi, ducati bizantini, territori sotto il dominio.
FEDERICO II.
L’EVOLUZIONE DEL QUADRO POLITICO.
Evoluzione del Quadro Politico
LO SCONTRO COMUNI-IMPERO.
Il fallimento del tentativo restauratore di Carlo V.
Federico II ( ).
IMPERATORE MEDIOEVALE
Transcript della presentazione:

Imperatore medioevale o sovrano moderno? FEDERICO II Imperatore medioevale o sovrano moderno?

Federico II Ha suscitato giudizi contrastanti sia tra i suoi contemporanei sia tra gli storici moderni 35 anni di regno (1215-1250) Re dei preti e martello della Chiesa Sultano battezzato e difensore della cristianità “Stupor mundi”

Carattere distintivo: volontà di esercitare con spirito pragmatico l’autorità regia Consapevolezza di riunire sotto il suo scettro entità politiche diverse (Germania, Regno Italico, Regno di Sicilia) Politica duttile Ma in ultimo finì logorato dalla lotta contro i comuni

La sua concezione politica Essa ha tre componenti: Araba Romana Cristiana

Componente araba Sente l’influsso della cultura araba Si circonda alla sua corte di musulmani Prende dall’Islam il rifiuto del ceto sacerdotale Imperatore è vero rappresentante di Dio, suprema autorità politica e religiosa Qualunque sacerdozio è subordinato

Componente romana Si ritiene erede dei cesari In quanto tale è “lex animata”, cioè legge vivente, detentore supremo del diritto di fare le leggi Egli è cioè la fonte del diritto

Componente cristiana Condivide Agostino: lo stato è voluto da Dio per correggere i peccatori Lo stato è però anche strumento di redenzione A capo di esso l’imperatore è nuovo Adamo, senza peccato che non ha bisogno della disciplina delle leggi Egli è il Cristo, il nuovo Messia

Il conflitto col Papato Scomparso Innocenzo III, mostrò subito ad Onorio III di voler unire Impero e Regno Nel 17 non partì per la crociata (che peraltro si interruppe subito) Nel 1220 riuscì a farsi incoronare dal Papa in cambio della promessa di partire per la Crociata e di un aiuto contro gli eretici

Sicilia In Sicilia riorganizzò l’amministrazione in senso assolutistico Riaffermò l’autorità regia contro privilegi feudali e autonomie cittadine Avrebbe dovuto diventare il centro di un impero mediterraneo Nel 31 emanò le Costituzioni Melfitane, codice organico di leggi

Regno italico Tentò la carta dell’accentramento amministrativo ma si scontrò con i Comuni e il Papato Tentò di riprendere diritti imperiali caduti in disuso Nel 26 convocò una Dieta a Cremona, filoimperiale, per riaffermare autorità sulla Lombardia La Lega Lombarda impedì la riunione

Rapporti col Papato Nel 27 fu eletto Papa Gregorio IX, apertamente ostile al sovrano svevo Federico, tollerante nei confronti dell’Islam, nel 28 partì per la crociata ma concluse un accordo col Sultano d’Egitto e si proclamò sovrano di Gerusalemme Così venne scomunicato e nel 30 perdonato

Germania Fece ampie concessioni ai principi, indebolendo la corona e accelerando il processo di disgregazione dello stato Combattè per 15 anni suo figlio Enrico, che gli si era ribellato (lo rinchiuse in un castello in Puglia) Nominò suo figlio Corrado “re dei romani” nel 1236

Contro i Comuni Tornato in Italia, battè la Lega Lombarda a Cortenuova nel 1237 e molte città passarono dalla sua parte Altre però (Milano, Brescia) preparavano la riscossa, protette dal Papa Quando conferì al figlio Enzo il titolo di Re di Sardegna Gregorio IX lo scomunicò (1239) ma F. reagì con le armi ottenendo una vittoria navale all’Isola del Giglio (41)

Epilogo Il conflitto si fermò per la morte di Gregorio Innocenzo IV al Concilio di Lione (1245) lo processò e condannò come spergiuro, nemico della Chiesa, sospetto di eresia Lo depose dall’Impero Le forze anti-imperiali rialzarono la testa: fu sconfitto a Parma (48) e a Fossalta (49), ove suo figlio Enzo venne fatto prigioniero

Per una grave peritonite morì in Puglia nel 1250, presso Foggia Fu l’inizio del declino dell’Impero I suoi figli lottarono tra loro per il potere e finirono per dividere il Regno dall’Impero

La cultura Padroneggiava perfettamente 6 0 7 lingue, tra cui il greco e l’arabo Conosceva il diritto romano Nel 1224 fondò l’Università di Napoli, anche per favorire lo studio del diritto stesso

La cultura Accolse a corte poeti e letterati (Scuola Siciliana) Scrisse nel 1232 una lettera ai dottori dello Studio di Bologna ancora oggi commovente

Dante lo condanna all’Inferno perché miscredente, anche se ne condivide la linea politica (canto X, cerchio degli eretici)