Dal pluralismo altomedievale (secoli IX-XI) alla rinascita del XII secolo
Alto Medioevo Pluralità dei centri di potere: un ordinamento a pelle di leopardo Impero Regni Città Feudi Signorie rurali Castelli Ducati e Contee Vescovati Monasteri e abbazie
Pluralità di ordini giudiziari Corti imperiali e regie, dei missi dominici e comitali Corti feudali e corti dei pari Corti signorili Corti pontificia e vescovili
Pluralità di status giuridici personali: Liberi Coloni Aldii Servi Nobili Ecclesiastici
Pluralismo delle fonti del diritto: Capitolari imperiali Leggi nazionali Consuetudini locali a carattere territoriale: anche il diritto romano sopravvive in forma consuetudinaria Decretali pontificie e canoni conciliari Collezioni canonistiche non ufficiali Principio della personalità del diritto Padoa Schioppa p. 64
Cultura giuridica Centri di studio vescovili (Attone da Vercelli sec. X) e monastici Della scuola istituita da Lotario a Pavia non rimangono tracce: il diritto non è una disciplina autonoma, ma rientra nell’insegnamento delle arti liberali Formazione di giudici e di notai nelle cancellerie e nelle corti giudiziarie Padoa Schioppa p. 64
Cultura giuridica XI secolo: scuola di Pavia Liber Papiensis (post 1054) Lombarda (1070) Expositio ad librum papiensem (1070) Padoa Schioppa p. 64
Tecniche interpretative dell’expositio Almeno tre generazioni di giudici Per coordinare norme del diritto longobardo, franco e delle costituizioni imperiali tra loro contrastanti Per trovare soluzioni in caso di lacuna: rinvii al Codice, alle Istituzioni e alle Novelle di Giustiniano, perché il diritto romano è generale in caso di lacuna
La riforma della chiesa Abbazia di Montecassino
I territori della Chiesa
Abbazia di Pomposa
Dall’XI secolo Movimento per la riforma della Chiesa contro il clero simoniaco e concubinario e contro l’interferenza dei poteri secolari nelle questioni ecclesiastiche Centro di irradiaione della riforma il monastero benettino di Cluny Pier Damiani (1051) Pontefice Niccolò II: riforma dell’elezione del pontefice (1059)
Diffusione del monachesimo durante l’XI secolo
Diffusione del monachesimo durante il XII secolo
La lotta per le investiture Gregorio VII e Enrico IV Dal “Chronicon” di Ottone di Frisia, abate del monastero cirstecense di Morimond (Francia)
GREGORIO VII Ildebrando di Soana 1075 DICTATUS PAPAE (ierocrazia) Autorità del pontefice sui vescovi Autorità del pontefice sull’imperatore fino alla scomunica e allo scioglimento dei sudditi dall’obbligo di fedeltà 1077 scomunica di Enrico IV revocata dopo la penitenza presso il castello di CANOSSA
Enrico IV a Canossa Dal “Chronicon” di Ottone di Frisia, abate del monastero cirstecense di Morimond (Francia)
Ricorso contro la sentenza di omicidio alla corte di Enrico IV (Roth Ricorso contro la sentenza di omicidio alla corte di Enrico IV (Roth. 14 e 130-137) Risale ai tempi di una delle discese di Enrico IV in Italia (1080-1084 / 1090-1094) Il giurista è Pepo, che insegnava in non si sa quale scuola il Codice e le Istituzioni di Giustiniano La legge del taglione (Esodo 21.14 e 24; Levitico 24.17-21) fondata sul diritto naturale e Isidoro da Siviglia C.1.4.3.3 (Graziano e Teodosio a. 385): homicida et parricida quod fecit semper expectet
Ricorso contro la sentenza di omicidio alla corte di Enrico IV (Roth Ricorso contro la sentenza di omicidio alla corte di Enrico IV (Roth. 14 e 130-137) Rivendicare la par condicio di liberi e servi significava invocare non l’applicazione del diritto romano, ma la sua deroga I principi del diritto naturale primaevum erano sanciti nel Digesto che Pepo non conosceva Cortese, il diritto nella storia medievale, pp. 36-41
Il Medioevo e il diritto Nell’età medievale a decorrere dalla fine dell’XI secolo, si impone in Europa una nuova concezione del diritto che parifica il diritto alla giustizia sulla base della definizione ulpianea del diritto come ars boni et equi Nell’XI secolo ha inizio la formazione di un vero e proprio diritto europeo e degli strumenti per la sua creazione ed evoluzione
CENTRI DI UNA RIVOLUZIONE DIMENTICATA Impero Città Monarchie Università
Fin dal 1119 l’imperatore Enrico V contrappone Ius civile est omnibus commune Ius consuetudinarium non autem legitimum