Per tirarsi su, meglio le proteine dello zucchero Le proteine sono in grado di bloccare l'azione inibitoria che il glucosio esercita sulle cellule cerebrali che producono orexina Chiara trigiante
In una dieta non conta solo la quantità di calorie assunte, ma anche la loro provenienza. A dimostarlo è uno studio dove si è scoperto che sono le proteine, e non lo zucchero, a tenerci svegli e a stimolare il consumo di calorie.
Orexina, cos’è: L’orexina è una sostanza che regola lo stato di veglia e il dispendio energetico. L’orexina è secerna a livello celebrale da un gruppo selezionato di cellule. Una riduzione dell’attività di queste cellule può dar luogo alla narcolessia ed è stata anche messa in relazione all’aumento di peso.
Glucosio e amminoacini sull’effetto dell’orexina: Da un primo studio, si è scoperto che il glucosio tende a inibire l’attività dell’orexina. Un secondo studio, ha illustrato come gli amminoacidi sono in grado di stimolare i neuroni che rilasciano orexina in misura più elevata di quanto non facciano gli altri nutrienti. Questa azione si esplicherebbe bloccando l’attività inibitrice del glucosio sulle cellule dell’orexina.
Le conseguenze per la lotta all'obesità Questi risultati, sostengono la teoria per cui i pasti a base di carboidrati hanno un’azione tranquillizzante, mentre quelli proteici tendono a rendere più vigili. Per combattere l’obesità e l’insonnia, al momento, la ricerca suggerisce di consumare più proteine che zuccheri, in modo tale da indurre il nostro corpo a bruciare più calorie di quelle assunte.