ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Ufficio Scolastico Regionale
Advertisements

I.T.I.S. “F.MORANO” Anno scolastico 2010/2011
Commissione europea 3 obiettivi principali: QualitàQualità AccessoAccesso Apertura dei sistemi dellistruzione e della formazione al resto del mondoApertura.
P rogetto A azione R icerca C ooperative L earning.
LA Qualità d’Aula e il SIMUCENTER CAMPANIA
Itinerari didattici integrati verticali di cultura al lavoro.
STAGE ALLESTERO Cosè? Periodo di esperienza professionale che permette di completare e/o approfondire il proprio percorso ormativo.
PROGETTO IFS: ORGANISMI COINVOLTI. DIMENSIONE NAZIONALE LEGGE N.53 MARZO 2003 Schema di decreto legislativo per lalternanza scuola-lavoro ai sensi dellart.
L’IMPRESA SIMULATA.
Incontro Informativo per R.S.P.P. e Dirigenti Scolastici Istituti superiori Formazione alla sicurezza – percorsi integrati tra Scuola e Lavoro
VI edizione Presentazione Progetto Bari 14 gennaio 2009 Ministero Istruzione, Università e Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Puglia.
Direttore Nucleo Formazione e Scuola
Processi innovativi 27 novembre 2003
Il nuovo e il vecchio dellalternanza Paola Tieri CSA Milano novembre 2005.
L ALTERNANZA SCUOLA LAVORO Si avvale di: Rapporti con il Sistema socio economico Imprese, Associazioni imprenditoriali, Enti locali e Territoriali.
L'alternanza scuola - lavoro.
Scuola e lavoro: I diversi modelli di alternanza
Terzo gruppo IL SISTEMA TUTORIALE
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
Ufficio Regionale Scolastico per la Puglia - Regione Puglia - Unione Regionale delle Camere di Commercio, Industria e Artigianato di Puglia, Federazione.
ORIENTAMENTO PROFESSIONALE
1 POR Umbria FSE , Ob.2 Competitività regionale ed occupazione, Asse V Transnazionalità e Interregionalità, Obiettivo specifico m Bando finalizzato.
Unione Industriale di Torino LUnione Industriale di Torino è unAssociazione volontaria di Imprese, di livello territoriale, aderente a Confindustria per.
Come sensibilizzare le imprese variabili rilevanti dimensioni aziendali disponibilità di risorse grado di apertura e radicamento sul territorio interlocutore.
I.T.C.G.T. “CARDUCCI-GALILEI” FERMO
per assicurare ai giovani, oltre alle conoscenze di base, lacquisizione di competenze spendibili nel mercato del lavoro, utilizzando lazienda come aula.
ANALISI DEL CONTESTO Caratteristiche socio/economiche Tasso di occupazione e disoccupazione Statistiche sul livello culturale della popolazione Presenza.
ASL una scuola che cambia
Servizi e azioni di supporto alla mobilità geografica dei lavoratori Progettazione Servizio di Mobilità per i Centri per LImpiego di Lamezia Terme e Patrasso.
Palazzo Lombardia - Auditorium Regionale
SIMUCENTER REGIONALI.
PIANO OFFERTA FORMATIVA
PON FSE ASSE ADATTABILITÀ, OB. SPECIFICO 1.4 Leducazione allimprenditorialità Roma, ISFOL, Marta Consolini.
Obbligo formativo a 16 anni
Meini N.,Colaci M.C.,Fusconi E.,Rambelli A. INSIEME VERSO IL FUTURO PROGETTI INTEGRATI E BUONE PRASSI PER LINTEGRAZIONE SCOLASTICA IN PROVINCIA DI RAVENNA.
ANALISI CASO 1 BUSINESS PLAN.
1 a Fiera Regionale delle IFS del Veneto Villafranca di Verona, 21 maggio 2009 a cura di Antonia Moretti – USR del Veneto.
Istituto Laura Bassi Lo Stage nel Liceo delle Scienze sociali
CTRH MONZA EST Corso di formazione Dalla scuola alla vita Vimercate, 1 dicembre 2011.
P.E.CU.P. le conoscenze disciplinari e interdisciplinari (il sapere)
La sicurezza nella scuola
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE “UMBERTO MASOTTO Noventa Vicentina Alternanza scuola-lavoro in Impresa Formativa Simulata Biocosmetic.
Il progetto di vita: la funzione del docente
FORUM P.A. “LA PROMOZIONE INTEGRATA DEGLI STRUMENTI DI GESTIONE AMBIENTALE NELLA REGIONE LAZIO: AZIONI PER LO SVILUPPO DI UN MERCATO VERDE” Arpalazio Ing.
Alternanza scuola-lavoro: il nuovo valore aggiunto all’istruzione 13 novembre 2015.
Commissione PTOF Alternanza scuola - lavoro Come?.
Giornate di informazione sull ’ offerta di istruzione del II ciclo PROVINCIA DI RAVENNA Ufficio X - Ambito Territoriale di Ravenna Il percorso di istruzione.
UFFICIO SCOLASTICO TERRITORIALE - MANTOVA Formazione Alternanza Scuola Lavoro 5 OTTOBRE 2015 Mirella Cova – UST Mantova.
Linee guida nazionali per l’orientamento permanente
Giornate di informazione sull’offerta di istruzione del II ciclo PROVINCIA DI RAVENNA Ufficio X - Ambito Territoriale di Ravenna L’Istituto Polo Tecnico.
1VBellini- IPSSCT Einaudi Lodi L'IFS Organizzazione della didattica, coinvolgimento del consiglio di classe, siti web e piattaforme “ 5 novembre 2015 IIS.
ALTERNANZA SCUOLA LAVORO
IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Guida alla IMPRESA FORMATIVA SIMULATA
Giornate di informazione sull’offerta di istruzione del II ciclo PROVINCIA DI RAVENNA Ufficio X - Ambito Territoriale di Ravenna Il percorso di istruzione.
IL NEOASSUNTO / 1 Bilancio di competenze iniziale e finale
1 L’IFS in Lombardia Ufficio Scolastico Regionale per la Lombardia Maria Rosaria Capuano.
Istituto Tecnico Economico Amministrazione, finanza e marketing Turismo.
DESCRIZIONE DELLA PRIORITA ' ESITI DEGLI STUDENTI (pag 17)
Claudio PARDINI - Torino 7 aprile 2016 A lternanza S cuola L avoro in I mpresa F ormativa S imulata.
Cos’è l’alternanza scuola-lavoro L'alternanza scuola-lavoro consiste nella realizzazione di percorsi “progettati, attuati, verificati e valutati, sotto.
L’IMPRESA FORMATIVA SIMULATA DEI LICEI DI BELVEDERE MARITTIMO.
ELEMENTI DISTINTIVI DELLE IMPRESE FORMATIVE SIMULATE
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO Il progetto e le attività previste
USR per la Lombardia Milano, 22 ottobre 2013 L’IFS in Lombardia Maria Rosaria Capuano USR Lombardia.
COMITATO DI VALUTAZIONE Legge 107/2015 Comma 129  Il comitato ha durata di tre anni, è presieduto dal dirigente scolastico ed è costituito da:  Tre docenti..,
L’IMPRESA FORMATIVA SIMULATA E’ un percorso di ALTERNANZA SCUOLA LAVORO che cerca di dare strumenti per AFFRONTARE IL FUTURO ! Cerca di promuovere: 1.
9 maggio D.S.Angela CITIOLO 1 La dimensione europea a scuola.
SINTESI DI INTENTI, PROTAGONISTI, MODI, MEZZI, TEMPI, VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE.
Transcript della presentazione:

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO I F S GRUPPO D Rodolfo Momento Nicolò Agnello IPSIA M.O. CORBINO Partinico (PA)

CHE COS'E' L'IFS IFS è la sigla di Impresa Formativa Simulata e indica un’azienda virtuale animata da studenti che svolge attività di mercato in rete, e-commerce, con il tutoraggio di un’azienda reale che ne è l’azienda madrina e che costituisce il modello di riferimento per ogni fase del ciclo di vita aziendale: dalla business idea al business plan, dall’iscrizione alla Camera di Commercio e all’Ufficio Registro alle transazioni commerciali, dalle operazioni finanziarie agli adempimenti fiscali.

LE FASI DEL PROGETTO La metodologia della simulazione d’impresa presuppone un'attività progettuale che si snoda attraverso le seguenti fasi: Fase A - Ricognizione, Orientamento e Acquisizione dei dati Fase B - Progettazione formativa e realizzazione dell’impresa formativa simulata Fase C - Monitoraggio ed Attestazione del Percorso IFS. Diffusione dei risultati conseguiti

Fase A Ricognizione, Orientamento e Acquisizione dei dati Questa fase ha lo scopo di sensibilizzare le componenti scolastiche alla cultura imprenditoriale e alla conoscenza ed analisi del territorio attraverso iniziative congiunte tra studenti, docenti ed esperti del settore.

Fase B Progettazione formativa e realizzazione dell’impresa formativa simulata Questa fase ha l’obiettivo di promuovere la progettazione formativa dell’Impresa Formativa Simulata, di verificare la disponibilità dell’azienda tutor, di realizzare uno stage in azienda con almeno due docenti di cui uno, titolare di area giuridica ed economia, responsabile dell’Impresa Formativa Simulata.

Fase C Monitoraggio ed Attestazione del Percorso IFS Fase C Monitoraggio ed Attestazione del Percorso IFS. Diffusione dei risultati conseguiti Questa fase finale ha l’obiettivo di analizzare le esperienze realizzate nelle scuole, sia per gli effetti prodotti sui giovani, per l’arricchimento culturale e professionale del percorso formativo, che per l’inserimento nel mercato del lavoro.

Fase A Ricognizione, Orientamento e Acquisizione dei dati Aziende operanti nel settore elettrico Potenziale mercato Civile Industriale IFS in accordo con le linee guida del POF relativamente ai vari indirizzi di studio.

Fase A Ricognizione, Orientamento e Acquisizione dei dati acquisizione da parte dei destinatari di competenze finalizzate al corretto uso della lingua inglese nel contesto operativo del settore elettrico, con particolare riguardo alle modalità comunicative legate all’uso delle tecnologie telematiche

Fase A Ricognizione, Orientamento e Acquisizione dei dati interventi didattici, destinati agli allievi, finalizzati al potenziamento delle competenze informatiche e telematiche e all’acquisizione di un metodo per documentare e rielaborare i dati.

Fase A Ricognizione, Orientamento e Acquisizione dei dati studio e selezione della normativa di riferimento per l’attivazione di azienda e delle possibili forme di finanziamento

Fase A Ricognizione, Orientamento e Acquisizione dei dati sviluppo di una idea progetto imprenditoriale nel settore produttivo di intervento

Fase A Ricognizione, Orientamento e Acquisizione dei dati individuazione dell’impresa tutor e delle collaborazioni esterne (Enti Locali, forze sociali ed economiche, ecc.)

IFS IPSIA M.O. Corbino Realizzazione di una Azienda per la progettazione, realizzazione e manutenzione di………..

Fase B Progettazione formativa e realizzazione dell’impresa formativa simulata Le attività più qualificanti di questa fase sono: stesura del progetto con descrizione del percorso e della tempistica; realizzazione dello stage degli allievi in azienda tutor o di analoga tipologia per verificare la coerenza tra il progetto didattico di simulazione ed il funzionamento dell’impresa reale (Azienda proposta…….);

Fase B Progettazione formativa e realizzazione dell’impresa formativa simulata organizzazione di brevi periodi in aziende simulate nazionali ed internazionali; organizzazione o partecipazione ad incontri, convegni, fiere, ecc. all’interno della rete nazionale tra le scuole (docenti, alunni, imprenditori, dirigenti scolastici), che operano in settori ed in zone di rilevante interesse ai fini della realizzazione di confronti e dell’acquisizione di elementi di riferimento;

Fase C Monitoraggio ed Attestazione del Percorso IFS Fase C Monitoraggio ed Attestazione del Percorso IFS. Diffusione dei risultati conseguiti Il monitoraggio avrà, in linea generale, i seguenti indicatori di riferimento: l’integrazione cognitiva promossa dal progetto; il potenziamento delle abilità in ambito produttivo-operativo; la riformulazione dei curricoli formativi alla luce dell’esperienza di simulazione;

Fase C Monitoraggio ed Attestazione del Percorso IFS Fase C Monitoraggio ed Attestazione del Percorso IFS. Diffusione dei risultati conseguiti la coerenza tra percorso formativo progettato e i risultati complessivi realizzati; l’arricchimento indotto dall’esperienza in azienda, per la formazione del cittadino nel contesto economico produttivo; il potenziamento delle competenze degli studenti in termini di maggiore occupabilità; la trasferibilità dell’esperienza in altri contesti; la disseminazione dell’iniziativa nel contesto di riferimento.

LA RETE IFS SICILIA Punti di Forza Punti di Criticità ORGANIZZAZIONE TERRITORIALE IN 4 AREE FACILITA’ DI REPERIMENTO INFORMAZIONI ED ASSISTENZA SIA TELEMATICA CHE IN LOCO. Punti di Criticità DISPONIBILITA’ DEI SINGOLI DOCENTI E DEGLI ORGANI COLLEGIALI DISPONIBILITA’ DELLE AZIENDE DI SETTORE E DEGLI ENTI TERRITORIALI CORRISPETTIVI ECONOMICI PER L’IMPEGNO RICHIESTO AL DOCENTE E AL TUTOR AZIENDALE PROBLEMATICHE DI SPOSTAMENTO PER GLI ALUNNI PENDOLARI CAPACITA’ DEGLI ALUNNI A SOPPORTARE UN CARICO DI LAVORO EXTRACURRICULARE