Dott.ssa Franca Ferrara Direttore Area Istruzione, Formazione, Orientamento e Lavoro Provincia di Prato PUNTI DI FORZA E DI DEBOLEZZA DEL SISTEMA DI FORMAZIONE CONTINUA IN TOSCANA DAL PUNTO DI VISTA DELLE PROVINCE
PRESUPPOSTI- BASE PER LO SVILUPPO DI UN SISTEMA INTEGRATO DI FORMAZIONE CONTINUA 1) La sfida della competitività si vince solo investendo in conoscenza e in maggiori e migliori competenze 2) Un adeguato sistema di F.C. dovrebbe anticipare processi di riconversione 3) Dall’individuazione dei fabbisogni di F.C. alla risposta immediata (semplificazione delle procedure) 4) Cambiamento, inteso come capacità di adeguamento continuo a scenari sempre nuovi, prontezza di risposta, anticipazione del problema causato da un cambiamento 5) Rilancio del disegno sviluppato a Lisbona
I GRANDI PROBLEMI DELLA F.C. Rispetto al M. d.L Rispetto ai lavoratori Indebolimento continuo del capitale umano tendenza fisiologica dell’ obsolescenza delle conoscenze e delle competenze bisogni differenziati da parte delle aziende sui processi d’innovazione e sviluppo Un lavoratore su 3 (32,7%) in Italia partecipa, ogni anno ad attività formative collegate al proprio lavoro COINVOLGIMENTO DIRETTO DELLA PMI
Chi esce dal mercato del Lavoro Quali i fattori di divario nell’accesso alle attività formative? Chi entra in formazione? titolo di studio posseduto età appartenenza di genere livelli di inquadramento Dimensione impresa – PMI Chi esce dal mercato del Lavoro titolo di studio basso over 40-45 livelli bassi d’inquadramento uomini e donne (non c’è differenza di genere) necessità di processi di riconversione
1) Patto locale “Politiche attive integrate” LE POSSIBILI RISPOSTE VERSO “UN SISTEMA ORGANICO DI FORMAZIONE CONTINUA” 1) Patto locale “Politiche attive integrate” Contrattazione della formazione a livello decentrato con coinvolgimento Parti Sociali (Organizzazioni sindacali, Associazioni delle categorie), con particolare attenzione alla PMI che sviluppi in particolare gli interventi formativi nei confronti dei soggetti deboli attività di sensibilizzazione e di orientamento diagnosi organizzative in relazione alle priorità delle esigenze d’innovazione e sviluppo nella PMI certificazione delle competenze
2. Integrazione tra i diversi fondi per la F. C Forte criticità consiste nella Frammentazione e disorganicità rispetto ai diversi fondi Commissione Prov.le Tripartita, quale luogo di programmazione e di monitoraggio dei diversi fondi FSE L. 236 L. 53 Fondi paritetici interprofessionali 3. Coniugare le politiche attive con le politiche passive Dagli accordi sulla cassa Integrazione e /o mobilità alla risposta immediata di percorsi personalizzati mediante il ruolo del Centro per l’impiego (Sportello Emergenze)
Politiche di attivazione della domanda Favorire la manifestazione delle esigenze e dei bisogni formativi soggetti a rischio di esclusione dal M. d.L. imprenditori soggetti usciti dal M.d.L 5. Progetti di sviluppo aziendali
6. Orientamento alle imprese ed ai lavoratori sui bisogni d’innovazione e sviluppo nella PMI esistenza di livelli differenziati da azienda ad azienda su quali bisogni d’innovazione intervenire TRASFERIMENTO TECNOLOGICO (mediante formazione) BISOGNI DIAGNOSI ORGANIZZATIVA
7. Nuove politiche dell’apprendimento” Consulenza Orientamento Stage all’estero Attività di sensibilizzazione interazione costante con il contesto sociale produttivo economico culturale Apprendimento riflessivo circolo virtuoso tra azione-sapere-azione possibilità di successo vincolate al fatto di intervenire concretamente nella situazione, effettuare modifiche, valutarne le conseguenze, intervenire nuovamente, formulare ipotesi.
8. Sistemi di monitoraggio e valutazione finalizzato a ridefinire programmi e strategie LIVELLO REGIONE LIVELLO PROVINCIA
9. Semplificazione delle procedure di gestione e di rendicontazione Obiettivo principale: dalla individuazione del problema alla risposta immediata. Potenziamento Centri impiego sia nella fase della prevenzione quanto nella fase dell’uscita dal M.d.L. AZIENDE Bandi sempre aperti a sportello e più leggeri SOGGETTI Sportelli voucher sempre aperti e più leggeri FORMAZIONE