Movimentazione manuale dei carichi
Titolo VI MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI CARICHI Capo I Disposizioni Generali Art. 167 Campo di applicazione 1. Le norme del presente titolo si applicano alle attività lavorative di movimentazione manuale dei carichi che comportano per i lavoratori rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari. 2. Ai fini del presente titolo, s’intendono: a) movimentazione manuale dei carichi: le operazioni di trasporto e di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, deporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico che, per le loro caratteristiche o in conseguenza delle condizioni ergonomiche sfavorevoli, comportano rischi di patologie da sovraccarico biomeccanico, in particolare dorso-lombari; b) patologie da sovraccarico biomeccanico: patologie delle strutture osteoarticolari, muscolo-tendinee e nervovascolari.
Art. 168 Obblighi del datore di lavoro 1 Il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie e ricorre ai mezzi appropriati, in particolare attrezzature meccaniche per evitare la necessità di una movimentazione manuale dei carichi da parte dei lavoratori. 2. Qualora non sia possibile una movimentazione manuale dei carichi ad opera dei lavoratori, il datore di lavoro adotta le misure organizzative necessarie, ricorre ai mezzi appropriati e fornisce ai lavoratori stessi i mezzi adeguati, allo scopo di ridurre il rischio che comporta la movimentazione manuale di detti carichi, tenendo conto dell’allegato XXXIII, ed in particolare: a) organizza i posti di lavoro in modo che detta movimentazione assicuri condizioni di sicurezza e salute; b) valuta, se possibile anche in fase di progettazione, le condizioni di sicurezza e di salute connesse al lavoro in questione tenendo conto dell’allegato XXXIII; c) evita o riduce i rischi, particolarmente di patologie dorso-lombari, adottando le misure adeguate, tenendo conto in particolare dei fattori individuali di rischio, delle caratteristiche dell’ambiente di lavoro e delle esigenze che tale attività comporta, in base all’allegato XXXIII; d) sottopone i lavoratori alla sorveglianza sanitaria di cui all’art. 41, sulla base della valutazione del rischio e dei fattori individuali di rischio di cui all’allegato XXXIII. 3. Le norme tecniche costituiscono criteri di riferimento per le finalità del presente articolo e dell’allegato XXXIII, ove applicabili. Negli altri casi si può fare riferimento alle buone prassi e alle linee guida.
Art. 169 Informazione, formazione e addestramento 1. Tenendo conto dell’allegato XXXIII, il datore di lavoro: a) fornisce ai lavoratori le informazioni adeguate relativamente al peso e alle altre caratteristiche del carico movimentato; b) assicura ad essi la formazione adeguata in relazione ai rischi lavorativi ed alle modalità di corretta esecuzione delle attività. 2. Il datore di lavoro fornisce ai lavoratori l’addestramento adeguato in merito alle corrette manovre e procedure nella movimentazione manuale dei carichi. CAPO II SANZIONI Art. 170 Sanzioni a carico del datore di lavoro e del dirigente 1.Il datore di lavoro ed il dirigente sono puniti: con l’arresto da tre a sei mesi o con l’ammenda da 2.500 fino a 6.400 per la violazione dell’art. 168, commi 1 e 2; con l’arresto da due a quattro mesi o con l’ammenda da 750 a 4.000 euro per la violazione dell’art. 169, comma 1.
Movimentazione manuale dei carichi E’ stato calcolato che il valore tollerabile, che può agire sul disco intervertebrale senza causare danno, è di circa 400 Kg nei maschi e 275 Kg nelle femmine. E’ stato, inoltre, calcolato che il valore di rottura delle unità disco-vertebra è di circa 580 Kg nei maschi e 400 Kg nelle femmine. Per età superiori a 40 anni il valore di rottura può essere inferiore ai 300 Kg
Movimentazione manuale dei carichi I valori tollerabili e di rottura possono sembrare difficilmente raggiungibili. Invece…………………. …. se un peso di 50 Kg viene sollevato in modo corretto, schiena dritta e ginocchia flesse, comporta un carico sulle vertebre di circa 150 Kg …… lo stesso peso, sollevato con la schiena flessa, comporta un carico di circa 750 Kg sui dischi intervertebrali a causa della deformazione che subisce il disco stesso
Movimentazione manuale dei carichi Per valutare il rischio di movimentazione manuale dei carichi abbiamo vari metodi, il più diffuso è il metodo NIOSH Quando bisogna valutare la movimentazione manuale di persone, come avviene negli ospedali, il metodo NIOSH non è facilmente attuabile e si preferisce il metodo MAPO
Movimentazione manuale dei carichi Rischio da movimentazione manuale dei carichi negli ospedali Movimentazione manuale di persone Metodo MAPO Azioni di trasporto, traino, spinta Schede di Snook e Ciriello Movimentazione di oggetti Metodo NIOSH
Movimentazione manuale dei carichi I N D I C E M A P O (MOVIMENTAZIONE ASSISTITA PAZIENTI OSPEDALIZZATI) VALUTAZIONE INTEGRATA DEI PRINCIPALI DETERMINANTI DI RISCHIO DA MOVIMENTAZIONE MANUALE DEI PAZIENTI. MAPO = (NC/ Op x FS +PC/Op x FA) x FC x Famb x FF
Movimentazione manuale dei carichi I N D I C E M A P O LA SCHEDA DI RILEVAZIONE SI COMPONE DI DUE PARTI: LA PRIMA, A CURA DELLA CAPOSALA, RAGGRUPPA TUTTE LE INFORMAZIONI INERENTI L’ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO: CARICO ASSISTENZIALE ( NUMERO DI LETTI, NUMERO E QUALIFICA DEGLI OPERATORI IN ORGANICO E NUMERO DI OPERATORI ADDETTI ALLA MOVIMENTAZIONE MANUALE NEI TRE TURNI). TIPOLOGIA DI PAZIENTI (P.C. E N.C.) E MANOVRE ABITUALMENTE EFFETTUATE .
Movimentazione manuale dei carichi I N D I C E M A P O LA SECONDA PARTE, A CURA DEGLI OPERATORI DEL SERVIZIO DI PREVENZIONE ATTRAVERSO UN SOPRALLUOGO, RACCOGLIE INFORMAZIONI PER QUANTO RIGUARDA DIVERSI FATTORI: DOTAZIONE DI ATTREZZATURE (SOLLEVAPAZIENTI CARROZZINE, BARELLE ED AUSILI MINORI); CARATTERISTICHE DELL’AMBIENTE DI LAVORO (BAGNI, CAMERE DI DEGENZA, CARATTERISTICHE DEI LETTI) ECC; FORMAZIONE DEL PERSONALE SECONDO IL D.Lgs 81/2008 e smi (SE PRESENTE, ASSENTE O INADEGUATA ) ECC.
INDICE MAPO E RELATIVI PROVVEDIMENTI Movimentazione manuale dei carichi INDICE MAPO E RELATIVI PROVVEDIMENTI FASCIA VERDE: INDICE MAPO DA 0 A 1, 5 RISCHIO TRASCURABILE MISURE DA ADOTTARE: - FORMAZIONE - SORVEGLIANZA SANITARIA FASCIA GIALLA: INDICE MAPO DA 1,51 A 5 ESPOSIZIONE CHE, SE PURE NON RILEVANTE, PUO’ COMPORTARE UN AUMENTO DELLE PATOLOGIE A CARICO DELLA RACHIDE LOMBO-SACRALE - INTERVENTI DI BONIFICA MEDIO LUNGO TERMINE FASCIA ROSSA: INDICE MAPO SUPERIORE A 5 INDICA UN’ESPOSIZIONE TANTO PIU’ SIGNIFICATIVA QUANTO PIU’ IL VALORE DELL’INDICE AUMENTA - FORMAZIONE SPECIFICA - SORVEGLIANZA SANITARIA CON PERIODISMO RAVVICINATO - PIANO DI RIMOZIONE DEI FATTORI DI RISCHIO A BREVE TERMINE