Facoltà di Ingegneria LEZIONE 3 LA PRODUZIONE DI MASSA ED IL CONTROLLO DI QUALITÀ DI PRODOTTO P1.2-slide 1
LA SCALA EVOLUTIVA INTEGRAZIONE AZIENDA/MERCATO METODI/ATTIVITÀ Facoltà di Ingegneria LA SCALA EVOLUTIVA INTEGRAZIONE AZIENDA/MERCATO MARKET IN MARKET ORIENTED PRODUCT OUT METODI/ATTIVITÀ PRODUZIONE CQ DI PRODOTTO COLLAUDO FINALE PRODOTTO FINITO AREE AZIENDALI Par.1.2.1-slide 2 1910 1920 1930 1940 1950 1970 1960 1980 1990 2000 TEMPO
INDICE La rivoluzione industriale e la suddivisione dei compiti Facoltà di Ingegneria INDICE La rivoluzione industriale e la suddivisione dei compiti Le caratteristiche del modello della produzione di massa Come sono svolte le attività Con quale struttura organizzativa Il controllo della qualità “di prodotto” I punti di forza e di debolezza del modello del controllo di qualità di prodotto Par.1.2.1-slide3
La Rivoluzione Industriale Facoltà di Ingegneria La Rivoluzione Industriale Un mercato di beni e consumi rivolto alle classi sociali che fino a quel momento erano vissute in modo preponderante in un regime di auto-consumo. Nella nuova situazione, invece, i braccianti e i contadini, ora operai presso le nuove fabbriche, diventano con le loro famiglie utilizzatori di beni provenienti da altri insediamenti industriali
La Rivoluzione Industriale Facoltà di Ingegneria La Rivoluzione Industriale Beni “poveri”, di largo consumo, prodotti in grandi quantità Domanda prevalente sull’offerta Atteggiamento “product out” Suddivisione delle attività di produzione in operazioni semplici e ripetitive Manodopera non qualificata
Facoltà di Ingegneria L’organizzazione scientifica del lavoro dell’ingegnere Frederick Taylor Sistema di produzione mirante alla massima produttività con il minimo della fatica e del tempo I principi L’One Best Way ( l’unico miglior metodo possibile) La deresponsabilizzazione dell’operatore
PRODUZIONE DI MASSA (da “La Macchina che ha cambiato il Mondo”) Facoltà di Ingegneria PRODUZIONE DI MASSA (da “La Macchina che ha cambiato il Mondo”) IL MODELLO T DELLA FORD (1908) Un’auto progettata in funzione della produzione, per realizzare un’auto alla portata di tutti sia come costo che come facilità d’uso Par.1.2.2-slide 4
Facoltà di Ingegneria Par.1.2.2-slide 5 a
LE CARATTERISTICHE DEL CAMBIAMENTO Facoltà di Ingegneria LE CARATTERISTICHE DEL CAMBIAMENTO LA TRASFORMAZIONE FU GRADUALE MA TALE DA RIVOLUZIONARE I METODI DELLA PRODUZIONE ARTIGIANALE: DA OPERAI DI GRANDE CAPACITÀ PROFESSIONALI, PLURIFUNZIONALI CHE EFFETTUANO PIÙ OPERAZIONI DIVERSE Par.1.2.3-slide 6
LE CARATTERISTICHE DEL CAMBIAMENTO Facoltà di Ingegneria A OPERAI ALTAMENTE SPECIALIZZATI (“SOTTILI”, MONOFUNZIONALI) CHE EFFETTUANO UN'UNICA, SEMPLICE LAVORAZIONE OD OPERAZIONE IN MODO RIPETITIVO (prelevano il materiale, tagliano ad una pressa pezzi standard di lamiera, lavorano ad una macchina che produce in piu’ esemplari sempre uguali un perno o l’alberino, ecc) Par.1.2.3-slide 7
RISULTATI DEL CAMBIAMENTO Facoltà di Ingegneria RISULTATI DEL CAMBIAMENTO IL CICLO DI LAVORO DEL MONTATORE MEDIO PASSA DALLE ORE DELL'OPERAIO “ARTIGIANO” CHE ESEGUE SVARIATE OPERAZIONI IN UNO STESSO POSTO E SU UNO STESSO ASSIEME DI MONTAGGIO Par.1.2.3-slide 8 AI MINUTI/SECONDI DELL'OPERAIO CHE ESEGUE UNA SINGOLA OPERAZIONE ALLA CATENA
LE CARATTERISTICHE (GENERALI) DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE DI MASSA Facoltà di Ingegneria LE CARATTERISTICHE (GENERALI) DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE DI MASSA Grandi volumi di produzione (l’obiettivo è la massima produttività) Organizzazione meccanica del lavoro (operazioni da svolgere in modo meccanico (“senza pensare”) e veloce Processo diviso in operazioni elementari (meccanicità delle operazioni) Semplicità d’assemblaggio (rapidità di produzione) Unificazione e standardizzazione di processi e controlli (la linea di produzione è progettata per pochi prodotti, se non per uno solo, e pertanto una volta dotata di macchinari “pesanti” e costosi, deve essere in grado di produrre a ritmo continuo e veloce) Massima intercambiabilità dei pezzi (alimentazione regolare della catena produttiva) Par.1.2.4-slide 10
LE CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE DI MASSA Facoltà di Ingegneria LE CARATTERISTICHE ORGANIZZATIVE DELLA PRODUZIONE INDUSTRIALE DI MASSA Integrazione verticale Difficile coordinamento tra direzione ed enti aziendali Mano d’opera non qualificata Macchine costose e dedicate Specializzazione e sviluppo delle macchine e delle tecnologie Concentrazione di molte persone nello stesso luogo • difficoltà di controllo di tutti gli aspetti gestionali dell’intera azienda • la diversificazione dei mercati DIVISIONI DECENTRALIZZATE Par.1.2.4-slide 10
Facoltà di Ingegneria Move the metal ! Par.1.2.4-slide 9 a
CONTROLLO QUALITA’ ("DI PRODOTTO") Facoltà di Ingegneria Elemento Chiave CONTROLLO QUALITA’ ("DI PRODOTTO") ATTIVITA’ DI RILEVAZIONE E MISURA DELLE CARATTERISTICHE DI UN PRODOTTO, UN COMPONENTE, UN MATERIALE O UN PROCEDIMENTO VERIFICATE A FRONTE DI VALORI PREVENTIVAMENTE FISSATI (SPECIFICATI) Par.1.2.5-slide 12
SCOPO DEL CQ DI PRODOTTO Facoltà di Ingegneria Elemento Chiave SCOPO DEL CQ DI PRODOTTO GARANTIRE CONFORMITA’ INTERVENENDO SULLA PRODUZIONE CON VERIFICHE NEI PUNTI CRITICI Par.1.2.5-slide 13
SCOPO DEL CQ DI PRODOTTO Facoltà di Ingegneria Elemento Chiave SCOPO DEL CQ DI PRODOTTO INDIVIDUARE I PUNTI CRITICI: Ai fini della PRODUZIONE INNANZI TUTTO: IN QUANTO SE NON SI PRODUCE NON SI VENDE Relativamente alle esigenze del CLIENTE: PER GLI ASPETTI ESSENZIALI ( PRESTAZIONI) CHE POSSONO ESSERE IMMEDIATAMENTE RICONOSCIBILI DAL CLIENTE Par.1.2.5-slide 14
CARATTERISTICHE DEL CQ DI PRODOTTO Facoltà di Ingegneria Elemento Chiave CARATTERISTICHE DEL CQ DI PRODOTTO SEPARAZIONE DEL MATERIALE CONFORME/NON CONFORME DALL'INGRESSO IN MAGAZZINO AL PRODOTTO FINITO LA PERSONA CHE CONTROLLA E’ DIVERSA DA QUELLA CHE ESEGUE L'ATTIVITA’ PRODUTTIVA L’OPERATORE “VEDE, HA COSCIENZA” SOLO DELLA SUA OPERAZIONE E PERDE IL CONTROLLO COMPLESSIVO DELLA QUALITÀ L'ATTIVITA’ DI CONTROLLO E’ DETTA SPESSO ISPEZIONE E PUO’ CONSISTERE IN OSSERVAZIONI, MISURE, PROVE OD ALTRO Par.1.2.5-slide 15
in un mercato non competitivo Facoltà di Ingegneria ....OVVERO : predominante in un mercato non competitivo QUANTITA’ ==> PRODUZIONE QUALITA’====>CONTROLLO QUALITA’ Par.1.2.5-slide 16 quando richiesta (settore militare) od indispensabile (produzione/sicurezza/prestazioni)
EVOLUZIONE DEL CQ: METODI STATISTICI STRUMENTAZIONE Elemento Chiave Facoltà di Ingegneria Elemento Chiave EVOLUZIONE DEL CQ: METODI STATISTICI STRUMENTAZIONE Par.1.2.5-slide 18
QUALITA' Processo di produzione diviso in operazioni elementari Facoltà di Ingegneria QUALITA' Del SISTEMA Del PRODOTTO Processo di produzione diviso in operazioni elementari Verifica conformita’ nei punti critici CQ di prodotto La progettazione del prodotto e dell’organizzazione di produzione LA TECNOLOGIA Par.1.2.6-slide 21
L’ANALISI DEL MODELLO: IL CQ DI PRODOTTO Facoltà di Ingegneria L’ANALISI DEL MODELLO: IL CQ DI PRODOTTO A conclusione si possono individuare i PUNTI DI FORZA e DI DEBOLEZZAdi una Gestione del Fattore Qualità con un approccio orientato al CQ di Prodotto Par.1.2.7-slide 22
Facoltà di Ingegneria Elemento Chiave I PUNTI DI FORZA IL CONCETTO DI “SPECIFICA” ASSOCIATO AL CRITERIO DEI LIMITI DI ACCETTAZIONE LA MISURA LA STANDARDIZZAZIONE LO SVILUPPO DEI METODI STATISTICI NELLA PRODUZIONE LA TECNOLOGIA (e la produttività) Par.1.2.7-slide 23
I PUNTI DI DEBOLEZZA OTTICA PASSA NON PASSA Facoltà di Ingegneria Elemento Chiave I PUNTI DI DEBOLEZZA OTTICA PASSA NON PASSA DERESPONSABILIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE MANCATA CORREZIONE DEI DIFETTI ALL'ORIGINE INTASAMENTO DEL FILTRO (O ALLARGAMENTO PER EVITARE L'INTASAMENTO) TEMPO LUNGO PER IL CONTROLLO (MANCANZA DI PIANIFICAZIONE) Par.1.2.7-slide 24
ALTRE CONSIDERAZIONI PER IL SUPERAMENTO DEL CQ DI PRODOTTO Facoltà di Ingegneria ALTRE CONSIDERAZIONI PER IL SUPERAMENTO DEL CQ DI PRODOTTO Elemento Chiave DIMENSIONI E COMPLESSITA’ DI PRODOTTI E IMPIANTI PERICOLOSITA’ INTRINSECA DI ALCUNE TECNOLOGIE NECESSITA’ DI ESTENSIONE DEI CONTROLLI ALLA PROGETTAZIONE CONTROLLO DEGLI APPROVVIGIONAMENTI LIMITATO AL PRODOTTO NECESSITA’ DI CONTROLLARE I SERVIZI (MANCA L'OGGETTO FISICO) PUBBLICA OPINIONE - MOVIMENTO CONSUMATORI - RIFLESSI SUL MERCATO Par.1.2.7-slide 26
Facoltà di Ingegneria IL SETTORE MILITARE Par.1.2.8-slide 27
ORGANIGRAMMA TIPICO DI UN FORNITORE PER IL SETTORE MILITARE Facoltà di Ingegneria ORGANIGRAMMA TIPICO DI UN FORNITORE PER IL SETTORE MILITARE Par.1.2.8-slide 28
CONTROLLO QUALITÀ EVOLUTO Facoltà di Ingegneria Elemento Chiave ESAME PREVENTIVO DEI FORNITORI VINCOLI IMPOSTI ALL’ORGANIZZAZIONE QUALIFICAZIONE DEL PERSONALE ADDETTO AI CONTROLLI QUALIFICAZIONE MATERIALI QUALIFICAZIONE DI ALCUNI PROCESSI ( SPECIALI) PRODUTTIVI GESTIONE DOCUMENTAZIONE DI PROGETTO CALCOLI PREVENTIVI DI AFFIDABILITA’ OMOLOGAZIONE DEI PROTOTIPI CONTROLLO NON CONFORMITA’ E MODIFICHE CONSERVAZIONE DOCUMENTI DI PROGETTO E QUALIFICATIVI Par.1.2.8-slide 29
In molte Aziende e Situazioni (nel “bene” e nel “male”) Facoltà di Ingegneria LA SITUAZIONE OGGI In molte Aziende e Situazioni la Gestione del Fattore Qualità fa ancora ampio uso dei Metodi e delle Tecniche del CONTROLLO DI PRODOTTO (nel “bene” e nel “male”) Par.1.2.8-slide 30
LA SCALA EVOLUTIVA METODI/ATTIVITÀ AREE AZIENDALI Facoltà di Ingegneria LA SCALA EVOLUTIVA INTEGRAZIONE AZIENDA/MERCATO METODI/ATTIVITÀ MARKET IN ASSICURAZIONE/GARANZIA QUALITÀ MARKET ORIENTED SISTEMA DI PRODUZIONE CQ DI PRODOTTO PRODUCT OUT PRODUZIONE COLLAUDO FINALE PRODOTTO FINITO AREE AZIENDALI Par.1.3.1-slide 2 1910 1920 1930 1940 1950 1970 1960 1980 1990 2000 TEMPO