L’ICM E IL PERCORSO DI ELEGGIBILITA’ AL TRAPIANTO DI FEGATO Azienda Ospedaliero-Universitaria di Bologna Policlinico S.Orsola-Malpighi Seminario: L’ Infermiere Case Manager Bologna 19 Settembre 2007 L’ICM E IL PERCORSO DI ELEGGIBILITA’ AL TRAPIANTO DI FEGATO Barbara Brolli
VALUTAZIONE INTERDISCIPLINARE DEL PAZIENTE PROGRAMMA AZIENDALE TRAPIANTO DI FEGATO ATTIVO DAL 2001- ATTIVITA’ CLINICA DAL 1986 VALUTAZIONE INTERDISCIPLINARE DEL PAZIENTE SUDDIVISA IN TRE FASI PRE -TRAPIANTO U.O. DI GASTROENTEROLOGIA E MEDICINE INTERNE TRAPIANTO U.O. DI CHIRURGIA TRAPIANTI DI FEGATO E MULTIORGANO POST- TRAPIANTO FOLLOW UP A CURA DELLE U.O. IN CUI IL PAZIENTE E’ RICOVERATO
FASE PRE-TRAPIANTO VALUTAZIONE CLINICA DEI CANDIDATI ALL’ORTHOTOPIC COINVOLGE UN VASTO NUMERO DI SERVIZI E COMPRENDE TUTTE LE SEGUENTI ATTIVITA’ VALUTAZIONE CLINICA DEI CANDIDATI ALL’ORTHOTOPIC LIVER TRANSPLANTATION ORGANIZZAZIONE E GESTIONE DI UN PROTOCOLLO OLT IN REGIME DI RICOVERO ORDINARIO, AMBULATORIALE, (DH) ORGANIZZAZIONE DI UN PROTOCOLLO RAPIDO IN REGIME DI RICOVERO URGENTE INSERIMENTO IN LISTA ATTIVA DEL PAZIENTE, DA PARTE DEL COMITATO MEDICO CHIRURGICO MONITORAGGIO CLINICO DEI PAZIENTI INSERITI IN LISTA DI ATTESA
…RIDURRE L’ANSIA CHE SI GENERA PER SITUAZIONI CHE NON SONO CONOSCIUTE… L’ICM E LA FASE DI RICOVERO PORRE AL CENTRO DEL PROPRIO INTERESSE PAZIENTE E FAMIGLIA PER… …INSTAURARE UN PRIMO RAPPORTO E RIDURRE IL TRAUMA DELL’OSPEDALIZZAZIONE … …RIDURRE L’ANSIA CHE SI GENERA PER SITUAZIONI CHE NON SONO CONOSCIUTE… …FACILITARE IL PERCORSO DI ADEGUAMENTO IN MANIERA EFFICACE RIGUARDO L’OSPEDALIZZAZIONE, LA PATOLOGIA, I TRATTAMENTI CONSEGUENTI…
ICM SI ICM NO FARE CONOSCERE AL PAZIENTE IL SIGNIFICATO E LE ASPETTATIVE DELLE PROCEDURE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE NON COINVOLGIMENTO DEL PAZIENTE PERCEZIONE DI SINGOLE PRESTAZIONI FRAMMENTARIE DA SUBIRE PASSIVAMENTE COINVOLGIMENTO ATTIVO DEL PAZIENTE NEL PIANO ASSISTENZIALE IL PAZIENTE SI RICONOSCE PROTAGONISTA DI UN VERO E PROPRIO PERCORSO SCARSA COMPLIANCE MAGGIORE COMPLIANCE NELL’ATTENERSI AI PROGRAMMI TERAPEUTICI, DIETETICI E COMPORTAMENTALI
L’ICM E IL NUCLEO FAMILIARE FAVORIRE L’INTERAZIONE PAZIENTE-FAMIGLIA PARTECIPAZIONE ALL’ASSISTENZA FAVORIRE L’INTERAZIONE TRA I NUCLEI FAMILIARI MUTUO SOSTEGNO DERIVANTE DALLA CONDIVISIONE CON PERSONE CHE HANNO AVUTO ESPERIENZE SIMILI FAVORIRE LA CONOSCENZA DI SERVIZI DI CONSULENZA AFFRONTARE MEGLIO LA MALATTIA, LE TERAPIE E I TEMPI DI ATTESA, SOSTEGNO PRE E POST INTERVENTO
Codice deontologico in tema di trapianto ART 4.16: L’ INFERMIERE SOSTIENE I FAMILIARI DELL’ASSISTITO IN PARTICOLARE NEL MOMENTO DELLA PERDITA E DEL LUTTO ART 4.18: L’INFERMIERE CONSIDERA LA DONAZIONE DI SANGUE, TESSUTI ED ORGANI UN ESPRESSIONE DI SOLIDARIETA’, SI ADOPERA PER FAVORIRE INFORMAZIONE E SOSTEGNO ALLE PERSONE COINVOLTE NEL DONARE E NEL RICEVERE.
L’ICM E IL TEAM MULTIPROFESSIONALE-MULTIDISCIPLINARE NEFROLOGO CHIRURGO PSICHIATRA PSICOLOGO ICM-INFERMIERI ENDOCRINOLOGO DIABETOLOGO PROGRAMMAZIONE DELLE INDAGINI BIOUMORALI - STRUMENTALI RIDUZIONE/ELIMINAZIONE DEI DUPLICATI DI ASSISTENZA ORGANIZZAZIONE DI CONSULTAZIONI CON SERVIZI SPECIALISTICI MINIMIZZAZIONE/ELIMINAZIONE DEGLI ERRORI DI TRATTAMENTO-TEST PROMOZIONE E FACILITAZIONE DELLA COMUNICAZIONE DEL TEAM EVITARE RITARDI ED INTERRUZIONI AL PERCORSO DI ELEGGIBILITA’ AL TRAPIANTO ACCERTATA IDONEITA’, INSERIMENTO IN LISTA DI ATTESA PARTECIPAZIONE DELL’ICM ALLA RIUNIONE DEL COMITATO MEDICO CHIRURGICO PAZIENTE COORDINATORE RADIOLOGO GASTROENTEROLOGO GINECOLOGO FISIATRA TERAPISTA RIABILITAZIONE OCULISTA OTA OSS CARDIOLOGO ANGIOLOGO PNEUMOLOGO NUTRIZIONISTA ANESTESISTA NEUROLOGO INFETTIVOLOGO
L’ICM E IL TRASFERIMENTO DEL PAZIENTE NECESSITA’ DI TRASFERIMENTO AD AREE ASSISTENZIALI PIU’ APPROPRIATE RUOLO DELL’ICM PREPARARE IL PAZIENTE E LA FAMIGLIA IN ANTICIPO COLLABORARE CON ICM DI ALTRE UU.OO. RIDURRE L’ANSIA E FACILITARE IL TRASFERIMENTO PERMETTERE DI IDENTIFICARE I PROBLEMI IN MODO ANTICIPATO PIUTTOSTO CHE RETROSPETTIVO