L’IMPRENDITORE E L’IMPRESA
IMPRENDITORE Gli elementi essenziali sono: Economicità: coprire i costi con i ricavi Organizzazione: sapere coordinare i fattori produttivi Professionalità: l’attività non è di tipo occasionale Fine della produzione: produzione diretta al mercato
TIPI D’IMPRESA Le imprese si distinguono in: Impresa commerciale Impresa agricola Impresa familiare Piccola impresa
IMPRESA AGRICOLA Secondo l’ articolo 2135 c.c. , è imprenditore colui che esercita una delle seguenti attività: Coltivazione del fondo , è l’attività diretta a ottenere prodotti agricoli ; Selvicoltura, è l’attività diretta alla coltivazione della selva; Allevamento di animali , è l’attività diretta alla riproduzione e alla crescita di animali. L’imprenditore agricolo non è obbligato a tenere le scritture contabili, non è soggetto a procedure concorsuali ma deve iscriversi in sezioni speciali del Registro delle Imprese.
PICCOLA IMPRESA Secondo l’ articolo 2083 c.c. Sono piccoli imprenditore: Coltivatori diretti del fondo; Artigiano; Piccolo commerciante; tutti coloro che esercitano una attività professionale organizzata con il lavoro proprio. Il piccolo imprenditore non è obbligato a tenere le scritture contabili, non è soggetto a procedure concorsuali ma deve iscriversi in sezioni speciali del Registro delle Imprese.
IMPRESA FAMILIARE Secondo l’articolo 230 bis è impresa familiare quella in cui collaborano, con il titolare imprenditore , il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado. L’impresa familiare non è obbligata a tenere le scritture contabili, non è soggetta a procedure concorsuali ma deve iscriversi in sezioni speciali del Registro delle Imprese.
L’IMPRESA COMMERCIALE È imprenditore commerciale secondo l’articolo 2195 c.c chi esercita: un’ attività industriale, diretta alla produzione di beni e servizi; un’attività intermediaria , diretta alla circolazione dei beni; un’attività di trasporto, assicurativa e bancaria; attività ausiliare delle precedenti (marketing).
GLI OBBLIGHI DELL’IMPRENDITORE COMMERCIALE L’imprenditore commerciale ha degli obblighi: Iscriversi al registro delle imprese. L’iscrizione al registro delle imprese serve a rendere note ai terzi le informazioni prescritte dalla legge. L’iscrizione ha valore di pubblicità dichiarativa: tutto ciò che è scritto è pubblicamente dichiarato e si presume conosciuto da terzi; Tenere le scritture contabili. Quest’ultime sono un sistema coordinato di annotazioni dalla cui lettura è possibile determinare il reddito, il patrimonio e la situazione finanziaria dell’impresa. L’imprenditore deve tenere: il libro giornale il libro degli inventari altre scritture in base alla natura e alle dimensione delle imprese
LE PROCEDURE CONCORSUALI Se un imprenditore è fortemente indebitato , i creditori cercheranno di sottoporre a esecuzione forzata i suoi beni. Le procedure concorsuali sono procedure speciali che consentono a tutti i creditori di concorrere, in eguale proporzione, al recupero dei loro crediti. Le procedure concorsuali più comuni sono: Il fallimento , che comporta l’eliminazione dell’impresa, la liquidazione di tutti i beni del debitore e la distribuzione del ricavato ai creditori; il concordato preventivo, è una procedura con la quale l’imprenditore che si trova in uno stato di crisi tende a prevenire un possibile fallimento. L’imprenditore può presentare ai creditori un piano idoneo a soddisfare in tutto o in parte i loro crediti.
I RAPPRESENTANTI DELL’IMPRENDITORE I rappresentanti dell’imprenditore commerciale sono: L’institore, è colui che è proposto dal titolare all’esercizio dell’impresa commerciale. Può compiere tutti gli atti pertinenti all’esercizio dell’impresa: può assumere, licenziare e promuovere ma non può vendere l’impresa; I procuratori, sono coloro sottoposti al controllo di uno più superiori gerarchici; Il commesso, è un dipendente privo di funzioni direttive.
L’AZIENDA Secondo l’articolo 2555 del c.c. l’ azienda è il complesso dei beni organizzati dall’imprenditore per l’esercizio dell’impresa. I beni che compongono l’azienda possono essere: materiali, come l’edifici, macchinari e le scorte di magazzino; immateriali, come i diritti d’autore, i brevetti industriali e i segni distintivi. L’avviamento è l’idoneità dell’azienda a produrre profitti. Tale idoneità può dipendere da elementi oggettivi o soggettivi. è elemento oggettivo, per esempio, l’ubicazione di un negozio, dove maggiori sono le possibilità di contatto con la clientela; è elemento soggettivo la particolare abilità dell’imprenditore.
COME SI TRASFERISCE L’AZIENDA Il contratto che trasferisce la proprietà o il godimento dell’azienda, stabilisce l’articolo 2556 c.c. , deve essere trascritto nel registro dell’impresa al fine di rendere trasparente la titolarità dell’impresa. L’articolo 2558 c.c. Dispone che: il nuovo proprietario subentra nei contratti dell’azienda dal vecchio proprietario senza bisogno che i terzi contraenti diano il loro assenso; i terzi contraenti possono recedere entro tre mesi dalla notizia del trasferimento dell’azienda solo se esiste una giusta causa. L’ affittuario e l’usufruttuario hanno degli obblighi: Non devono modificare la destinazione economica dell’azienda; sono obbligati a conservare la medesima ditta; devono conservare l’efficienza degli impianti.
SEGNI DISTINTIVI SEGNI DISTINTIVI L’insegna serve a inviduare i locali nei quali l’impresa viene esercitata . La Ditta, è il nome sotto il quale l’imprenditore esercita la propria impresa. Il marchio è il segno che contraddistingue i prodotti o i servizi offerti dall’impresa .
IL BILANCIO SOCIALE E AMBIENTALE ED IL CODICE ETICO Il bilancio sociale ambientale espone il modo di operare dell’impresa, le sue finalità e le ragioni per le quali essa si propone come una risorsa per il contesto sociale in cui opera e non come una causa di danno ambientale o di sfruttamento del lavoro. Questo documento è diretto agli stakeholders. Con questo termine si indicano tutti i soggetti che entrano in relazione con l’azienda e dei quali l’imprenditore non può disinteressarsi se non vuole rischiare una pericolosa forma di isolamento. Il codice etico è una carta nella quale sono precisati i doveri morali cui devono attenersi tutti i soggetti che operano nella azienda o per conto dell’azienda e le sanzioni interne previste per la violazione di tali doveri
LA SICUREZZA IN AZIENDA Nel nostro ordinamento le norme sulla sicurezza del lavoro sono contenute: nella Costituzione; nel Codice Civile; nel Testo Unico della Sicurezza sul lavoro. Il datore di lavoro, deve: valutare tutti i rischi per la salute e per la sicurezza in azienda; programmare misure di prevenzione; eliminare i rischi; sostituire ciò che è pericoloso con ciò che non lo è; limitare al minimo il numero dei lavoratori che sono esposti al rischio; operare il controllo sanitario sui lavoratori; formare e informare i lavoratori; effettuare la regolare manutenzione di ambienti,attrezzature e impianti.