Medea 431 a.C..

Slides:



Advertisements
Presentazioni simili
Aristofane Aristofane (in greco Ἀριστοφάνης) (450 a.C. circa – 385 a.C. circa) è uno dei principali esponenti della Commedia Antica (l'Archaia)
Advertisements

Dialogo d’amore La Parola (introduzione al testo)
Anno B 4 ottobre 2009 Domenica XXVll tempo ordinario Musica: Cantico.
Raccontiamo storie.
LA STORIA DI MOSE’.
Autori dell'Novecento Pavese Montale Ungaretti Quasimodo.
"Le avventure di Odisseo"
Edipo re.
L’Antigone di Sofocle.
Le classi sociali Neolitico: Società mesopotamiche:
EPICA E MITO Perchè nasce l'epica?
La sua infazia ed Hannibal passa le giornate a studiare o a giocare con la sorellina a cui vuole tanto bene. Questa vita da sogno viene interrotta dall'avvento.
APOLLONIO RODIO Papiro di Ossirinco 1241: elenco dei bibliotecari
xIIIDOMENICADEL TEMPO ORDINARIO ANNO B ANNO B Mc 5,21-43.
Atene E le sue origini.
La nascita di Teseo.
ARIANNA LEGGI LA STORIA I PERSONAGGI.
Le Argonautiche Trama.
Il piccolo principe Di Antoine de Saint Exupéry.
Storie di sirene.
PROGETTO RIFUGIATI POLITICI.
Parola di Vita Marzo 2008.
Euripide e la Sofistica
Essere MADRE Letícia Thompson.
L’EDIPO A COLONO Oἰδίπoυς ἐπὶ Κολωνῷ
Il significato della vita
Gesù conserva la figura di Giovanni e il suo rito come “sacramento” della figura amorevole di Dio e come chiamata a una responsabilità libera dalle false.
Euripide: Modelli di donna
Medea, Giasone e gli Argonauti
I tre alberi i tesori più preziosi del mondo intero. Un altro sognava di diventare una nave che avrebbe potuto affrontare le tempeste dell'oceano. Un altro.
Edvard Grieg Peer Gynt.
MITOLOGIA GRECA Attività elaborata dalla classe 5° A
Pietà, mistero, autorità e libertà
GIORNATA DEL LIBRO…. GIULIA LO MUZIO 3G.
Le donne come protagoniste.
Scuola primaria di Userna
IL SILENZIO DI DIO Racconta un’antica leggenda norvegese di un uomo chiamato Haakon che viveva in un eremo dove invitava la gente a pregare con molta devozione.
Parola di Vita Aprile 2010.
Parola di Vita Febbraio 2009
EDIPO & IL CICLO TEBANO CHIARA CHINELLO I BC.
IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO IL REGNO È IN MEZZO A NOI FIGLIO, QUELLO CHE È MIO È TUO.
ELETTRA Il dramma si ispira al racconto della vendetta dell’uccisione di Agamennone, trattato già da Eschilo nelle Coefore e da Sofocle nell’Elettra.
IONE EURIPIDE Miti di APOLLO
(Modo di dire: "tallone di Achille“= punto debole).
Raccontiamo la fiaba di…
Gv 11 5° quar A IO SONO LA RISURREZIONE E LA VITA.
Le Beatitudini sono la nuova Legge dell’Amore
Le commedie di Menandro …
Li riceviamo con il Sacramento della Cresima.
Cnosso Storia del palazzo
Giochiamo con … Fabula e intreccio.
SALMO 63 a cori alterni Ascolta, Dio, la voce, del mio lamento,
“NOI” e la famiglia!.
GIOBBE TRATTA il TEMA della SOFFERENZA Il primo dei libri poetici è il libro di GIOBBE Discussioni fra Giobbe e i suoi amici Discorso di Elihu La risposta.
Mozart e Amadeus tra invenzione e realtà
14.00 Incontro con gli anziani Papa Francesco ha dedicato l’Udienza Generale di mercoledì 28 settembre 2014 in Piazza San Pietro all’incontro con.
Ti racconto la croce Gli incontri di Gesù sulla via della croce.
VIA CRUCIS.
Ti racconto la croce Lo sguardo degli uomini verso Gesù.
xXVII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO ANNO B
Gesù guarda la figura di Giovanni e il suo rito come “sacramento” della figura compassionevole di Dio e come chiamata a una responsabilità libera da falsi.
DIANA A cura di Roberta ed Eleonora.
ottobre 2015 Papa Francesco ha introdotto la preghiera mariana dell’ Angelus in Piazza San Pietro nella XXVII Domenica / B 4 ottobre.
Giubileo della Misericordia Papa Francesco Udienza del 27 gennaio 2016 in Piazza San Pietro Dio ascolta il grido e fa alleanza Papa Francesco.
La vendetta di Achille   Stramazzò nella polvere:si vantò Achille glorioso:
IL CICLO EPICO. La materia epica e il “ciclo” I Greci del V secolo possedevano un gran numero di poemi epici, intorno alle imprese degli eroi. Essi sono.
MEDEA Christa Wolf VOCI. S TRUTTURA DEL ROMANZO narrati da sei personaggi differenti Suddivisione in capitoli, in totale narrati da sei personaggi differenti,
V DOMENICA DI QUARESIMA ANNO a Gv 11, b-45.
Transcript della presentazione:

Medea 431 a.C.

La tragedia fa parte del ciclo degli Argonauti La tragedia fa parte del ciclo degli Argonauti. Il personaggio della protagonista è stato ripreso anche da Pindaro e Neofrone di Sicione. Il mito

Antefatto Giasone ha conquistato il vello d’oro grazie alle arti magiche di Medea, che ha poi sposato e da cui ha avuto due figli. Per aiutarlo Medea non ha esitato a tradire il padre Eete, ad uccidere il fratello Apsirto e a causare la morte del re Pelia per mano delle sue stesse figlie. All’inizio del dramma Medea e Giasone vivono già da tempo a Corinto.

Trama

Giasone, seppur affezionato ai suoi figli, decide di abbandonare Medea e sposare Glauce, figlia del re di Corinto, Creonte. Questi decide di bandire Medea dal regno poiché teme che possa fare del male a Giasone o alla sua nuova moglie.

Medea si reca da Creonte e gli chiede di concederle un giorno in più a Corinto. Il re acconsente, non sapendo che Medea ha già pianificato la sua vendetta.

Giasone e Medea hanno un acceso scontro verbale, in cui l’eroe rimprovera alla donna la sua ingratitudine, ma la maga gli rinfaccia tutto ciò che ha fatto per lui. L’eroe è però irremovibile e pensa di fare la scelta giusta sposando Glauce e permettendo ai figli di crescere in modo degno del loro rango.

Giasone va via, e Medea rimane sola a meditare la sua vendetta Giasone va via, e Medea rimane sola a meditare la sua vendetta. Sopraggiunge Egeo, re di Atene, che dopo aver ascoltato la triste storia di Medea le offre ospitalità, in qualunque momento la maga lo chieda.

Medea allora decide di attuare la sua vendetta Medea allora decide di attuare la sua vendetta. Parla a Giasone dichiarandosi dispiaciuta per le dure parole di poco prima. Supplica inoltre l’eroe di intercedere presso Creonte affinché permetta ai loro figli di rimanere a Corinto.

Manda inoltre i figli da Glauce affidando loro un peplo e una corona, affinché se ne concilino i favori, in modo che ella chieda a Creonte di avere pietà di loro.

Non appena Glauce indossa i doni di Medea, viene avvolta da una lingua di fuoco che le brucia le carni. Stessa sorte tocca a Creonte, accorso per aiutarla. La prima parte della vendetta si è compiuta.

La maga dovrebbe ora uccidere Giasone, ma capisce che il dolore più grande per lui non sarebbe morire, ma perdere i figli.

Medea uccide allora i due figli, e scappa da Corinto su un carro trainato da serpenti alati, portando con sé i corpi dei bambini, per non lasciare a Giasone neanche il conforto di seppellirli.

Nella prima parte della tragedia l’animo di Medea è dominato da un forte desiderio di vendetta, che però esclude la morte dei figli. Medea riceve quindi appoggio dalle donne Corinzie: il marito l’ha offesa e la vendetta è giusta. Nella seconda parte Medea matura la parte più atroce del suo piano: uccidere i figli e lasciare in vita Giasone. La solidarietà dimostrata dalle donne greche cessa: ella diviene infatti una madre snaturata, non degna di compassione. La struttura a dittico

I temi La misoginia La xenofobia

FINE Longo Cecilia Guarrera Maria

Gli Argonauti L'unico poema epico sopravvissuto dell'epoca Ellenistica sono Le Argonautiche di Apollonio Rodio che narrano la leggenda del viaggio di Giasone e degli Argonauti intrapreso per riprendere il Vello d'oro nel mitico paese della Colchide. Nelle Argonautiche Giasone è spinto all'impresa dal re Pelia, che aveva saputo da una profezia che un uomo con un solo sandalo sarebbe stato la sua nemesi. Giasone arriva a corte dopo aver appunto perso un sandalo nel fiume e da questo antefatto prende il via l'avventura. Quasi tutti gli eroi di questa seconda generazione accompagnano Giasone sulla nave Argo nella sua ricerca del Vello d'oro: tra gli altri ci sono Eracle, i Dioscuri, Atalanta e Meleagro . Apollonio compose il suo poema nel III secolo a.C., ma la leggenda originaria è in realtà precedente all’Odissea. La leggenda godette di una grande popolarità, anche grazie al gran numero di leggende locali che, fondendosi con essa, finirono per creare un ciclo epico. In particolare, il personaggio di Medea catturò l'immaginazione dei poeti tragici divenendo fonte di ispirazione per molti componimenti .

La misoginia è un tratto caratterizzante della cultura greca antica La misoginia è un tratto caratterizzante della cultura greca antica. Anche Euripide, per quanto progressista, si dimostra misogino. Nella Medea la misoginia è particolarmente evidenziata dal personaggio di Giasone, il quale afferma che la moglie, come tutte le donne, è incapace di pensieri equilibrati e razionali. La misoginia «Le donne dovrebbero avere accanto solo bestie feroci e mute: così non parlerebbero con nessuno.» Euripide

La xenofobia Anche il tema della xenofobia è presente nella Medea. Ella infatti è costretta in terra straniera e soffre per questa sua condizione. Inoltre si vede accusata dal marito di inciviltà, in quanto proveniente dalla Colchide.