Progetto Vives 2001/2002 Microrete FANO – PESARO Vivere il VIVES: per la globalizzazione dei saperi Curricolo di microrete Anno scolastico 2001-2002.

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Progetto Vives 2001/2002 Microrete FANO – PESARO Vivere il VIVES: per la globalizzazione dei saperi Curricolo di microrete Anno scolastico

Finalità: Individuare le competenze del curricolo di scuola come definizione intensiva e contestualizzata delle macrocompetenze dellintero curricolo. Coordinamento: Scuola Media Statale A. GANDIGLIO Fano (PU) Referente: Prof.ssa Giuseppina Cecchini Gruppo di lavoro dIstituto: Barraco, Bevilacqua, Calibani, Mei, Serafini Scuole della microrete: I.C. Dante Alighieri di Pesaro Referente: Prof.ssa Marinella Fiorini Gruppo di lavoro dIstituto: Bratta, De Angelis, Ragno, Sartori Istituto Tecnico Commerciale C.Battisti di Fano Referente: Prof. Aldo Mosca Gruppo di lavoro dIstituto: Angelucci, Camilloni, Fiscaletti, Michelini, Nicolini

Liceo Scientifico Statale G.Marconi di Pesaro Referente: Prof. Gustavo Ferretti Gruppo di lavoro dIstituto: Barletta, Campanini, Fraternale Meloni, Giamprini, Lisotti D.D. Corridoni di Fano Referente: Prof.ssa Giuseppina Cecchini Gruppo di lavoro dIstituto: Cordella, Gambarara, Gostoli, Santoro Linsieme dei gruppi di lavoro costituisce il Gruppo di lavoro della Microrete. I referenti rappresentano il Gruppo di progetto della Microrete. Nei gruppi di lavoro sono coinvolti i docenti della scuola. Destinatari: Docenti di ogni ordine di scuola.

ORGANIGRAMMA Gruppo di lavoro dIstitutoReferenti Scuole della Microrete Gruppo di progetto della Microrete

GRUPPO DI PROGETTO A.Individua i bisogni B.Reperisce le risorse umane e materiali C.Progetta D.Valuta E.Documenta

GRUPPO DI LAVORO DI MICRORETE tramite i gruppi di lavoro dIstituto A.Articola le competenze professionali dei docenti Saper comunicare e relazionarsi. Possedere conoscenze psico-pedagogiche. Possedere conoscenze disciplinari. Saper progettare, effettuare attività di ricerca-sperimentazione- innovazione. Saper interagire con il territorio. Essere disponibili alla formazione professionale permanente. Saper coinvolgere le famiglie in un rapporto collaborativo. Essere disponibili alla valutazione del proprio lavoro e dei risultati. Saper utilizzare strumenti docimologici per verificare e valutare le attività di insegnamento/apprendimento. Essere aperto e saper assumere il proprio ruolo sociale nel quadro dellautonomia della scuola in relazione alle trasformazioni in atto nella società moderna.

B.Condivide la definizione di curricolo. Il curricolo è il risultato del rapporto tra i saperi ed il contesto, costruito sui bisogni formativi del singolo e della comunità. Il curricolo sviluppa le competenze della persona sia nella dimensione individuale che sociale, nel collegare la comunità scolastica al territorio, con i suoi bisogni forti e la sua potenzialità. Solo nellautonomia scolastica, che ad oggi ha troppi condizionamenti e vincoli, è possibile attivare processi diversificati in rapporto alla diversità dei bisogni. Il curricolo di scuola sviluppa competenze individuali, sociali e di cittadinanza della persona, tese a rafforzare le strutture concettuali per comprendere e continuare ad apprendere per tutta la vita perciò è in stretta relazione con il curricolo nazionale.

C.1. Analizza i bisogni. Lequipe di progetto opera attraverso incontri con insegnanti del livello precedente e successivo, utilizzando griglie di osservazione, prove oggettive su ambiti, aree disciplinari e discipline. Particolare attenzione è dedicata ai bisogni emergenti dal territorio. In tale ambito uno specifico progetto sarà dedicato alla diversità. C.2. Elabora i bisogni. Espliciti: relazionalità, consapevolezza di sé e del proprio comportamento, essere rispettati e valorizzati come persona, recupero competenze di base e potenziamento, codice linguistico per stranieri. Impliciti: conoscenza di sé e fiducia nelle proprie possibilità, carenza/assenza di modelli positivi.

D.Individua le macrocompetenze in ingresso e in uscita per ogni livello scolastico. Interazione. Senso di responsabilità. Organizzazione. Valutazione e decisionalità. Rapporto scuola-famiglia. E.Articola le macrocompetenze in competenze. Conoscere se stesso ed accettarsi. Essere capaci di stabilire relazioni significative con gli altri. Riconoscere le diversità, accettarle e rispettarle. Acquisire un proficuo metodo di lavoro. Prendere iniziative. Fruire delle occasioni offerte in modo creativo ed autoregolato.

F.Organizza la valutazione e lautovalutazione delle competenze degli allievi, dei risultati ottenuti, del processo attivato. Il processo di maturazione e le competenze comuni rilevate in ingresso/uscita per ogni ordine di scuola. G.Articola i nuclei fondanti per progettare e poi sperimentare il curricolo verticale di microrete su alcuni temi. H.Procede ad una valutazione intermedia e ad una finale del progetto di microrete ne valuta la coerenza. ne valuta gli strumenti. ne valuta i processi attivati. ne evidenzia il rapporto con lofferta delle varie scuole (POF). ne evidenzia punti di forza e di debolezza, come base per la riprogettazione.

I.Documenta il processo Raccoglie il materiale utilizzato e lo inoltra al CEDE. Lo mette a disposizione di tutte le scuole anche per via telematica. Produce un opuscolo, un ipertesto e una videocassetta per la memoria storica dellesperienza.