Gruppo: Corina Bogdan, Emiliano Corona, Lorenzo Pini, Mara Boldrini

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Transcript della presentazione:

Gruppo: Corina Bogdan, Emiliano Corona, Lorenzo Pini, Mara Boldrini Marketing Territoriale: Il caso di Rotterdam Gruppo: Corina Bogdan, Emiliano Corona, Lorenzo Pini, Mara Boldrini

Rotterdam Seconda città dei Paesi Bassi Provincia: Olanda meridionale Rotterdam: prende il nome dalla diga (dam) costruita sul fiume Rotte che si unisce al Niuwe Maas Popolazione: 598.923 ab. Densità:1698 ab/Kmq

Porto Superficie: 10.000 ha Capacità portuale: 30.000 navi in un anno Sviluppo soprattutto tra gli anni ‘50 e ’60 Centro primario nelle attività di transhipment e nell’industria (settore petrolchimico) Costruzione della ferrovia veloce “Betuweroute” per trasportare le merci da Rotterdam alla Germania Navigazione fluviale sulla Mosa e sul Reno Costruzione del complesso Europoort (Porta verso l’Europa) “Rotterdam Municipality Port Management” (RMPM), che svolge un semplice ruolo di “broker”delle proposte commerciali formulate dagli operatori già presenti all’interno dell’area definendo un prezzo unico e limitandosi a coordinare il pacchetto di offerta

Trasporti Porto Treno, con ottimi collegamenti nazionali e con Belgio e Francia Metro Aeroporto Traghetti rapidi (es. Rotterdam Willemskade)

Industria e ricerca Università Erasmus da Rotterdam, fortemente incentrata sulla ricerca e sull’istruzione alla gestione aziendale ed economica. Quest’università collabora con numerose aziende multinazionali come Procter & Gamble, Coca Cola Company, Deloitte…

Politiche di marketing Nuove aree strategiche di affari come i DISTRICT PARK destinati alla realizzazione di impianti e magazzini per lo stoccaggio e alla trasformazione di semilavorati e di manufatti (es. Reebok) Successo competitivo-commerciale grazie ad uno strutturato piano di marketing territoriale impostato dalla locale agenzia per la promozione del territorio che propone nuove forme di investimento a favore dei residenti

Politiche di marketing Attori chiave nella promozione del “prodotto Rotterdam”: Area manager (strutture organizzative come operation management, marketing research, business development) Le associazioni di categoria, che rappresentano gli interessi delle varie tipologie “stakeholder” coinvolti nelle attività commerciali La comunication unit, “Rotterdam Port Promotional Council” (RPPC) che identifica nuove combinazioni prodotto-mercato. Il Knowledge provider, come università, istituti superiori e di ricerca che svolgano attività strategiche per l’attrazione di nuove imprese tramite una particolare attività di “project management”. L’identificazione del mercato target e dei potenziali clienti è seguita da una fase esplorativa: vengono direttamente illustrate le facility infrastrutturali, politiche e tariffarie in dettaglio per l’affitto delle varie location Importante attività di comunicazione interna da parte dell’agenzia locale, con incontri promozionali cha hanno l’obiettivo di stimolare nuove attività imprenditoriali tra i partner