Entamoeba histolytica

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Transcript della presentazione:

Entamoeba histolytica AMEBIASI Presenza nell’organismo di Entamoeba histolytica Infezione per presenza asintomatica del parassita nel colon con emissione di cisti: forma “minuta”  cisti tetranucleate senza lesioni dei tessuti Malattia per manifestazioni cliniche da invasione dei tessuti (parete intestinale e altri organi): forma “magna”  ematofaga, istolitica

Amebiasi : eziologia Entamoeba histolytica: protozoo con tre fasi caratterizzanti il ciclo biologico Trofozoiti, forma “minuta”: fase vegetativa, mobili (pseudopodi), diametro <15 µm, lume intestino crasso Trofozoiti, forma “magna”: diametro 20-60 µm, mobili (pseudopodi); patogeni, istolitici (attività citotossica da enzimi litici); fagocitano cellule, emazie, leucociti Cisti: fase di resistenza  espulsione e diffusione infezione; Ø 7-12 µm, 4 nuclei

E. Histolytica : trofozoiti e cisti

Amebiasi : epidemiologia Infezione a trasmissione fecale-orale Le cisti sono vitali per alcune ore sulla pelle e sotto le unghie, qualche giorno sulle verdure crude, ~ 2 settimane nell’acqua, 48h nell’intestino di mosche coprofaghe. OMS  10% popolazione mondiale alberga E.histolytica (max aree tropicali)

AMEBIASI: CICLO BIOLOGICO Eliminazione delle cisti con le feci (Temp 15°C sopravvivenza 12 gg nel suolo, diverse settimane in acqua, a 4-8°C diversi giorni) Ingerite si sviluppano nel colon dopo aver superato la barriera acida dello stomaco Ogni cisti dà origine a 4 trofozoiti che si moltiplicano per scissione binaria Trasformazione in cisti se c’è disidratazione della massa fecale → Forma di resistenza, trasmissione Nelle feci diarroiche→ trofozoiti →sopravvivono nell’ambiente solo pochi minuti → distrutti dall’acidità gastrica → non forme di diffusione.

Amebiasi ciclo biologico

Amebiasi: Epidemiologia Ingestione di alimenti o acque contaminati da cisti eliminate con le feci da un portatore Alimenti “a rischio”: verdure crude, cibi manipolati (creme, gelati,salse), ghiaccio spesso prodotto con acqua non controllata : le cisti resistono al congelamento! Più raro : contagio interumano venereo (pratiche oro-anali). Non è causa frequente di diarrea del viaggiatore Soggiorno prolungato > 1 mese in aree endemiche Soggetti istituzionalizzati (osp. psichiatrici, carceri)

Amebiasi : patogenesi ed anatomia patologica Capacità aggressiva legata a + fattori del parassita (assetto iso- enzimatico) e dell’ospite ( immunità, malnutrizione, gravidanza) Intestino crasso: ulcere a ”bottone di camicia”, sottomucosa Fegato: ascesso con “pus” color cioccolato

Patogenesi e Anatomia patologica L’azione patogena esercitata da E. histolytica è conseguenza di tre proprietà di base dei trofozoiti : adesività ai tessuti, poteri citolitici e proteolitici del parassita, capacità di evadere le difese immunitarie dell’organismo. I trofozoiti superano lo strato di muco che ricopre la parete intestinale, aderiscono all’epitelio e alla mucina tramite una lectina (adesina).

Patogenesi e Anatomia patologica Il contatto con la matrice extracellulare induce nei trofozoiti, attraverso strutture dette “amebapori”, la liberazione di enzimi proteolitici in grado di degradare il collagene, la laminina, le macromolecole della matrice e le IgA secretorie locali. La citotossicità è mediata da fosfolipasi, emolisine e dai microfilamenti del parassita. I parassiti penetrano tra le cellule epiteliali separate, erodono la lamina propria e diffondono (movimenti ameboidi) in direzione laterale provocando estesi fatti necrotici (ulcere a fiasco)

Patogenesi e Anatomia patologica Il fondo dell’ulcera è ricoperto da residui necrotici, i margini sono sottominati. Sulle pareti e sul fondo ci sono le amebe. Nei casi più severi, i processi necroticii interessano a tutto spessore la parete con perforazione e peritonite Cicatrici stenosanti e pseudo tumori nelle forme croniche non trattate (ameboma o granuloma amebico)

Amebiasi : patologia Eh-lectin Amebapore, Proteasis

E. histolytica: patogeno facoltativo E.histolytica vive frequentemente come commensale nell’intestino crasso senza dare manifestazioni cliniche. I trofozoiti possono invadere l’epitelio del colon e produrre ulcere e dissenteria. Le amebe possono “metastatizzare” ( via ematica o contiguità) in altri organi e causare l’amebiasi extra-intestinale (epatica, polmonare, cerebrale). Solo il 10% dei soggetti infetti sviluppa la forma invasiva sintomatica.

Amebiasi : clinica Amebiasi Intestinale Amebiasi Extra-Intestinale Forma Acuta Forma Cronica Amebiasi Extra-Intestinale Ascesso Epatico Ascesso Cerebrale, Polmonare, Splenico Amebiasi Cutanea, Uro-genitale

Amebiasi : clinica Amebiasi Intestinale Forma acuta  Dissenteria - Dolori addominali - Tenesmo Incubazione: 1-2 settimane; fattori scatenanti  stress, alterazione flora intestinale 5-15 scariche/die, feci cremose o liquide, muco-pus, sangue Condizioni generali discrete; dolorabilità palpazione fosse iliache Rettoscopia: ulcere di varie dimensioni, sottominate, su mucosa congesta ed edematosa Evoluzione naturale in 2-3 settimane; recidive  cronicizzazione

Amebiasi : clinica Amebiasi Intestinale Forma cronica Colon irritabile, colite, tiflite, proctite, sigmoidite, appendicite cronica, … con sintomatologia generale: astenia, dimagrimento, febbricola, irritabilità Ameboma: forma rara, simula neoplasia (dd solo con biopsia)

Amebiasi : clinica Amebiasi Extra-Intestinale Ascesso epatico In >50% dei casi senza prodromi o anamnesi positiva per forma intestinale Febbre tipo settico, dolore ipocondrio dx, epatomegalia Leucocitosi neutrofila,  VES,  Fosf.Alc. Ecografia, TC, RMN: +++ “pus” denso, color cioccolato, inodore; amebe assenti (+ parete ascesso)

Amebiasi : ascesso epatico

Amebiasi : ascesso epatico

Ascesso polmonare, cerebrale

Amebiasi : diagnosi Forma intestinale : Es. parassitologico feci “a fresco” (<30’); presenza di trofozoiti e/o cisti Cisti: colorazione tricromica Ricerca antigeni feci: ELISA Altre forme : Test sierologici: + >90% forme epatiche ELISA per antigeni su materiale ascessuale: + 100% forme epatiche

Amebiasi : terapia Amebicidi tissutali Metronidazolo altri Nitroimidazoli (Tinidazolo) Diidroemetina cloridrato*(forme severe) Amebicidi da contatto Paromomicina Diloxanide furoato* Iodochinolone* * Non registrati in Italia

Amebiasi : profilassi Risanamento condizioni igienico-sanitarie zone di endemia Osservanza norme igiene alimenti Igiene delle acque, consumo verdure cotte e latte bollito Cisti E. histolytica distrutte temperatura >50°C e <-4°C; resistono alla normale disinfezione delle acque con cloro a basse dosi (rese non vitali da superclorazione)