I DIRITTI UMANI Emanuela & Deborah
Articolo 15 1. Ogni individuo ha diritto ad una cittadinanza. 2. Nessun individuo potrà essere arbitrariamente privato della sua cittadinanza, né del diritto di mutare cittadinanza.
Cos’è la cittadinanza? In termini giuridici la cittadinanza è la condizione della persona fisica (detta cittadino) alla quale l'ordinamento giuridico di uno stato riconosce la pienezza dei diritti civili e politici. La cittadinanza, quindi, può essere vista come uno status del cittadino ma anche come un rapporto giuridico tra cittadino e stato. Le persone che non hanno la cittadinanza di uno stato sono stranieri se hanno quella di un altro stato, apolidi se, invece, non hanno alcuna cittadinanza.
L’uomo non sarà veramente uomo fino a quando non si sentirà innanzitutto cittadino del mondo! Il che vuole dire: fino a quando non riconoscerà ad ogni altro uomo doveri e diritti che riconosce a se stesso.
“La sola vera cittadinanza è quella che si estende al mondo intero” “La sola vera cittadinanza è quella che si estende al mondo intero”. (Diogene)
CON O SENZA DOCUMENTO CITTADINI LO STESSO!
L'insieme dei cittadini di uno stato costituisce il suo popolo L'insieme dei cittadini di uno stato costituisce il suo popolo. È detto invece popolazione l'insieme delle persone che risiedono sul territorio di uno stato (i suoi abitanti), a prescindere dal fatto che siano suoi cittadini. La popolazione, dunque, differisce dal popolo in quanto, da un lato, comprende anche gli stranieri e gli apolidi che risiedono sul territorio dello stato mentre, dall'altro, non comprende i cittadini residenti all'estero. La divergenza tra popolo e popolazione è accentuata negli stati interessati da un forte flusso migratorio, in entrata o in uscita.
In senso sociologico, la cittadinanza assume una valenza più ampia, e si riferisce al senso di identità e di appartenenza degli individui ad una determinata comunità politica.