Da secoli, i Papi, in caso di pericolo per la loro vita, potevano fuggire dai palazzi vaticani attraverso un corridoio segreto, di 800 metri di lunghezza e a 10 metri di altezza, che conduceva fino alla fortezza di Castel SantAngelo. Questo passaggio fu costruito allinterno di unantica muraglia ed è conosciuta con il nome di Passetto di Borgo, o semplicemente Passetto.
In questa immagine si apprezza la lunghezza del passetto, segnato da una linea rossa.
Entrata del Passetto
Il Passetto visto dalla strada sottostante.
Al di sopra del Passetto, il Corridoio di Borgo nella notte.
EsternoInterno
Piazza San Pietro, dalla Cattedrale il Passetto conduce fino al Castel Sant' Angelo
Passetto nella parte inferiore destra
Castel Sant'Angelo visto dal ponte omonimo.
La connessione del Passetto con Castel Sant' Angelo
L entrata al Passetto da Castel Sant' Angelo
Colonnato di Piazza San Pedro, alla sinistra dell immagine, e Passetto, sulla destra
Nord del Passetto, vicino al ponte dell Angelo
Sud del Passetto, verso il Vaticano
Un entrata al Passetto Interno del Passetto
Dall esterno si vede semplicemente una muraglia che sembra un acquedotto, ma, allinterno è una lunga galleria, che in varie occasioni è stata una via di fuga per i Papi in pericolo. Sud del Passetto – Vicino allappartamento Papale
Sud del Passetto. Guardando verso Castel Sant 'Angelo
Il Papa Alessandro VI° lo utilizzò nel 1494, quando il re di Francia Carlo VIII invase la città.
Anche Clemente VII, di fronte a Carlo I, si rifugiò nella sicurezza di Castel SantAngelo attraverso questo passaggio, quando le truppe del re saccheggiarono Roma nel 1527 e massacrarono la Guardia svizzera. Il castello diventò la prigione del Papa per sette mesi. Per ottenere la sua libertà gli si chiese una capitolazione formale ed il pagamento di ducati.
Scudo delle armi di Urbano VIII sopra il Passetto.
Vista aerea del PassettoEntrata del Passetto al Castel Sant'Angelo
Dan Brown fece conoscere al pubblico Il Passetto nel suo libro Angeli e demoni". Cartello esplicativo del Passetto nel museo nazionale di Castel Sant' Angelo.