Medici Senza Frontiere UOMINI NEL SOCIALE Medici Senza Frontiere ISTITUTO PROFESSIONALE LUIGI EINAUDI LODI Amanda Ferrari Veronika Romano
Nascita e Missione Questa associazione nasce nel 1971 da alcuni medici francesi, fra cui Bernard Kouchner che ne uscì nel 1978. Oggi è attiva in 19 paesi del mondo industrializzati e interviene con attività di assistenza in più di 80 paesi. E’ un’organizzazione indipendente da governi e partiti politici e agisce senza alcun tipo di discriminazione di razza, di religione, sesso, opinione. La sua missione è testimoniare la violazione dei diritti umani cui si trova ad assistere nel corso dei suoi interventi.
BERNARD KOUCHNER Bernard Kouchner è un medico e politico francese, nonché uno dei fondatori dell'organizzazione non governativa Medici senza frontiere. Dal 18 maggio 2007 è il ministro degli Affari esteri ed europei del governo di Parigi. Nel 1971 si reca nel Biafra con l'organizzazione Secours médical français (SMF), che anche grazie al suo contributo trasformerà in Medici senza frontiere (MSF). Nel 1979 abbandona MSF e fonda Médecins du monde. Personaggio fortemente mediatico, soprattutto dopo una spedizione in Somalia nel 1992, diventa in breve tempo uno dei "french doctors" più noti in patria e all'estero.
Organizzazione MSF è costituita da 5 sezioni operative in Francia, Belgio, Svizzera, Paesi Bassi e Spagna che gestiscono direttamente i progetti nelle aree di intervento, e da 14 sezioni partner ( Australia, Canada, Danimarca, Germania, Giappone, Grecia, Hong Kong, Italia, Lussemburgo, Norvegia, Regno Unito, Stati Uniti e Svezia ) che sostengono i progetti con: Attività di raccolta fondi; Reclutamento dei volontari; Informazioni sui media; Sensibilizzazione dell’opinione pubblica. MSF in Italia gestisce dal 2005 dei progetti in Brasile, Colombia, Haiti, Etiopia, Iraq e Perù ( chiuso nel 2007 ) e tutti i progetti sul territorio italiano. In Italia MSF è un’organizzazione non governativa.
Il Premio Nobel Nel 1999 Medici Senza Frontiere ricevette il Premio Nobel per la pace, con le seguenti motivazioni: riconoscimento per il lavoro a livello umanitario pionieristico; nessun privilegio per determinati paesi ma offerta di aiuto senza alcun tipo di discriminazione; inesistenza di influenze politiche; alto livello di indipendenza; formazione della pubblica opinione contro la violenza e l’abuso di potere; mantenimento degli ideali della organizzazione dalla sua nascita; testimonianza di rispetto della dignità della persona, fonte di speranza per la pace e per la riconciliazione. MSF ha deciso di investire i fondi ricevuti con il Nobel nel lancio della Campagna per l’Accesso ai Farmaci Essenziali. La Campagna è da anni impegnata contro l’inaccessibilità dei farmaci essenziali per milioni di persone prive di risorse economiche.
Esponenti ed attività Lo Tsunami L’ infettivologo Carlo Urbani, morto nel marzo 2003 in Vietnam mentre si occupava dell’emergenza SARS, è stato membro e presidente di MSF Italia. Lo Tsunami In occasione della tragedia dello Tsunami, il 29 dicembre 2004, 72 ore dopo che il violento maremoto del 26 dicembre aveva colpito il Sudest Asiatico, i primi volontari di MSF avevano già raggiunto le zone maggiormente colpite. Il 27 dicembre MSF aveva lanciato una campagna per raccogliere fondi per avviare i primi soccorsi. La cifra necessaria era 1,5 milioni di euro.
In pochi giorni vennero raccolti 90 milioni di euro, di cui 9 solo in Italia. Già il 4 gennaio 2005, 9 giorni dopo la tragedia dell’onda anomala, MSF aveva annunciato la sospensione della raccolta fondi dedicata all’emergenza Tsunami. Raccolta fondi L’attività di MSF viene finanziata con donazioni. La maggior parte di queste donazioni proviene da sostenitori privati ( in Italia sono circa 250 mila ). Una piccola percentuale delle donazioni è dovuta all’azione dei “ dialogatori “, in genere studenti universitari, che pubblicizzano le iniziative di MSF per le strade.
Campagne attuali Attualmente in Italia MSF è impegnata in due importanti azioni di sensibilizzazione: la prima per chiedere alla multinazionale farmaceutica Novartis di rinunciare ad una causa intentata contro il Governo Indiano che, se vinta, limiterebbe ulteriormente la disponibilità di farmaci economici e di qualità per i paesi più poveri; la seconda iniziativa mira a chiedere ai direttori dei principali giornali e TG italiani di dedicare più spazio a ciò che accade nei Paesi più poveri e alle crisi umanitarie.
Principi I volontari di Medici Senza Frontiere sono obbligati a seguire questi principi, in tutte le parti del mondo in cui l’associazione è presente. i MSF prestano la loro opera di soccorso alle popolazioni povere, alle vittime di catastrofi di origine naturale o umana, alle vittime della guerra, senza discriminazione alcuna, sia essa razziale, religiosa, filosofica o politica; operando nello spirito della neutralità e incompleta imparzialità, i Medici Senza Frontiere rivendicano, in nome dell’etica professionale universale e del diritto all’assistenza umanitaria, la totale libertà nell’esercizio della loro funzione;
In qualità di volontari, sono al corrente dei rischi e dei pericoli presenti nelle missioni che compiono astenendosi, quindi, dal reclamare, per sé o per altri aventi diritto, compensi da quelli che l’associazione sarà in grado di fornire loro. si impegnano a rispettare i principi deontologici previsti dalla professione nonché a mantenere una totale indipendenza da qualsiasi potere e da ogni forza politica, economica o religiosa;