I Regni latino-germanici
Caratteristiche fondamentali 1.I codici di leggi. I più precoci furono quelli dei Visigoti ( ), tre Editti emanati dai re Teodorico, Eurico, Alarico II. Quest’ultimo promulgò la Lex Romana Visigothorum che già nel nome ammetteva la derivazione diretta dalla legislazione romana. Tutti i codici sono espressi nella lingua latina.
2. L’autonomia politica. I regni si costituirono sulla base dei trattati di foederatio, ossia come concessione di aree di insediamento affidate a popoli ufficialmente riconosciuti come alleati. Nel 460 i Visigoti ruppero unilateralmente il patto rivendicando totale autonomia politica e legislativa. Essi rappresentarono il precedente cui si ispirarono le popolazioni che portarono a compimento le loro conquiste in periodi successivi.
3. La monetazione. La coniazione di monete fu invece esercitata molto tardi dai sovrani latino germanici che, sino al VI-VII secolo, batterono moneta a nome dell’imperatore. Anche quando iniziarono a far funzionare la zecca in modo autonomo rimasero in ogni caso legati al sistema monetario imperiale.
4. La divisione degli incarichi. I conquistatori esprimevano una regalità guerriera che mantenne sotto il controllo barbarico la difesa dei nuovi regni. Ai romani furono lasciati compiti gestionali (burocratici, amministrativi e fiscali) che i Germani non avevano sufficienti conoscenze ed esperienza per espletare.