«IL FIGLIO DELL’UOMO DOVEVA MOLTO SOFFRIRE» (Marco 8,31-32) PARROCCHIA MARIA SS. ADDOLORATA OPERA DON GUANELLA – BARI Anno Pastorale
Strumenti per capire Gesù dopo la «confessione» di Pietro, abbandonata Cesarea di Filippo, si incammina verso Gerusalemme. E per strada «cominciò a insegnare loro» (v. 31).
Inizia così la seconda parte del Vangelo che sarà - in questa prima sezione (Mc 8,31-10,52) - tutta un’istruzione riservata ai suoi, scandita dalle tre predizioni della morte-risurrezione.
Al titolo di Messia che può alimentare speranze terrene, Marco sostituisce:
v. 31 il Figlio dell’uomo. Espressione semitica che si trova solo sulle labbra di Gesù (Mc 2,10.28; 14,62) e si ricollega alla descrizione profetica del Servo sofferente (Is 52,13- 53,12; Mt 17,9.22; 20,18; 26, ).
- doveva. Non dovere morale, ma necessità, necessità divina.
È il compimento della promessa di Dio che non può non realizzarsi (cfr. Gesù e i due discepoli sulla strada di Emmaus in Lc 24,26: «Non bisognava che il Cristo sopportasse queste sofferenze?»).
- molto soffrire. È il primo annuncio della morte e risurrezione (il secondo in Mc 9,31 e il terzo in Mc 10,32-34).
È riservato solo ai discepoli e fa da tragico commento alla proclamazione messianica di Pietro.
v. 32 si mise a rimproverarlo. Pietro, preso Gesù «in disparte», lo «sgrida»!
È la reazione alla difficoltà di concepire un Messia che deve patire e morire. È difficile accettare il progetto di Dio.
v. 33 Lungi da me. Lett. Va’ dietro a me, torna al tuo posto! Il discepolo deve camminare dietro al maestro, a Gesù (Mc 1,17.20; 8,34).
- satana! Colui che tenta di distogliere Gesù dall’obbedienza al Padre, vuole spingerlo a sottrarsi alla volontà di Dio (cfr. le tentazioni di Gesù in Mt 4,1-11 e Lc 4,1-13 e gli strumenti per capire in Mc 1,12-13, v. 13).
- Perché tu non pensi secondo Dio, ma secondo gli uomini. In Is 55,8 troviamo: «I miei pensieri non sono i vostri pensieri, le vostre vie non sono le mie vie».
Il discernimento è difficile. Gesù ci dà con la sua parola e con la sua vita i criteri oggettivi per illuminare l’intelligenza.
La preghiera, poi, vincerà le resistenze della volontà.
Piste di riflessione Gesù che svela il suo destino dà un duro colpo alle speranze dei discepoli e alle nostre. Noi, che vogliamo seguire Gesù, siamo spaventati da simili prospettive. Gesù sì, ma non le sue sofferenze, la sua croce!
Com’è possibile seguire qualcuno che corre coscientemente verso la sua morte? C’è da perdere la fede! È la «pietra d’inciampo» del messaggio cristiano: «Noi predichiamo Cristo crocifisso: scandalo per i Giudei, stoltezza per i pagani» (1Cor 1,23).
Suggerimenti per pregare Chiedere la capacità di comprendere che dobbiamo metterci dietro, e non davanti a Gesù;
- di ascoltare con umiltà e docilità la Parola di Dio per imparare ad accettare le nostre croci quotidiane.
Ringraziare Gesù che ci sta davanti e ci indica la strada. Strada ripida, aspra, ma lui ci tiene per mano.
Ti chiedo, Signore, per intercessione di Maria e di tutti i santi, di comprendere la «Parola», che dice il mistero della tua croce, di mettermi dietro, non davanti a te; di non seguire il pensiero dell’uomo, ma quello di Dio. Amen.