I MINORI STRANIERI. Tra bisogno d’identità e desiderio d’appartenenza. 29/03/2017 I MINORI STRANIERI. Tra bisogno d’identità e desiderio d’appartenenza. Como 9 Marzo 2011
LA QUESTIONE DELL’IDENTITA’. IL CONCETTO DI IDENTITA’ ETNICA 29/03/2017 LA QUESTIONE DELL’IDENTITA’. IL CONCETTO DI IDENTITA’ ETNICA La parte del concetto di sé che deriva dalla consapevolezza di essere membro di un particolare gruppo etnico e che costituisce, soprattutto per chi emigra, una fondamentale componente dell’identità sociale.
L’IDENTITA’ ETNICA 2° FASE (preadolescenza e adolescenza) 29/03/2017 L’IDENTITA’ ETNICA 1° FASE (infanzia) mancanza di interesse per la propria etnicità sostanziale identificazione con i valori e gli atteggiamenti degli adulti della famiglia 2° FASE (preadolescenza e adolescenza) esplorazione della cultura d’origine comprensione del concetto di identità etnica e primo tentativo di definizione esito incerto per atteggiamento ambivalente
ELEMENTI CONTESTUALI Società “eticamente neutra” Società “emotiva” 29/03/2017 ELEMENTI CONTESTUALI Società “eticamente neutra” Società “emotiva” Esposizione a messaggi contradditori Concentrazione della popolazione straniera negli strati sociali più bassi Incrocio di diverse proposte di identità etnica
29/03/2017 IPOTESI IDENTITARIE “IDENTITA’ REATTIVA” Riferimento prevalente o esclusivo alla cultura e all’identità etnica originaria dei genitori. Etnicità intesa come valorizzazione della cultura d’origine e risposta ai bisogni di identità delle società post-moderne Mantenimento di ruoli fortemente tradizionali all’interno della famiglia Gruppo amicale composto esclusivamente da connazionali Formazione di sottogruppi o nuclei familiari “anfibi” (confronto e scambio con l’esterno è ridotto all’essenziale) Comunità incapsulate
“IDENTITA’ REATTIVA” Rischi: chiusura ghettizzante 29/03/2017 IPOTESI IDENTITARIE “IDENTITA’ REATTIVA” Rischi: chiusura ghettizzante coincidenza con revival etnico dove predomina l’elemento folkloristico, non storico
29/03/2017 IPOTESI IDENTITARIE ASSIMILAZIONE Adesione piena e totale alla proposta identitaria della società ospitante; rinnegamento di tutto ciò che ha a che fare con la cultura d’origine (lingua, costumi, valori). E’ più frequente nelle seconde generazioni native e improprie e nei minori senza legami affettivi significativi nel paese d’origine Rapido apprendimento della lingua del paese ospitante Relazioni amicali quasi esclusivamente con gli autoctoni Forte conflitto con i genitori, percepiti come “loosers”
ASSIMILAZIONE Rischi: 29/03/2017 IPOTESI IDENTITARIE ASSIMILAZIONE Rischi: perdita di riferimenti culturali e valoriali della cultura d’origine disprezzo profondo per tutto ciò che è legato alle proprie origini adozione di pregiudizi negativi nei confronti delle altre minoranze adattamento neo-feudale
29/03/2017 IPOTESI IDENTITARIE MARGINALITÀ L’essere “doppiamente straniero”, sia rispetto alla cultura dei genitori, sia a quella della società in cui si trova ora a vivere. condizione “naturale” del minore straniero prevalenza del sentimento di non-appartenenza tendenza al bilinguismo imperfetto anche dopo anni di permanenza tipica dei figli di genitori che vivono una profonda incertezza progettuale
MARGINALITÀ Rischi: estrema fragilità psicologica: 29/03/2017 IPOTESI IDENTITARIE MARGINALITÀ Rischi: estrema fragilità psicologica: labilità psichica (instabilità dell’umore) isolamento sociale sentimenti depressivi angoscia esistenziale ansia per il futuro assunzione di comportamenti antisociali e autolesivi
29/03/2017 IPOTESI IDENTITARIE “DOPPIA ETNICITÀ” Acquisizione di identità che armonizza e integra i differenti valori delle due culture Profondo sentimento d’appartenenza a entrambe le culture Tipica dei figli di genitori bene integrati che non hanno rinunciato ai valori della cultura d’origine Esige un contesto sociale che permetta e favorisca questo sincretismo Permette di sviluppare capacità critica, obiettività, sensibilità, all’interno di una personalità equilibrata
Utopia o possibilità reale? 29/03/2017 IPOTESI IDENTITARIE “DOPPIA ETNICITÀ” Utopia o possibilità reale?
BENESSERE PSICOLOGICO E DISAGIO PSICHICO 29/03/2017 BENESSERE PSICOLOGICO E DISAGIO PSICHICO La seconda generazione È la generazione “del sacrificio”, che paga maggiormente i costi psicologici dell’immigrazione, senza riuscirne a goderne i benefici È la più esposta al rischio di disagio sociale e di sofferenza psichica
BENESSERE PSICOLOGICO E DISAGIO PSICHICO 29/03/2017 BENESSERE PSICOLOGICO E DISAGIO PSICHICO La seconda generazione È ancora ampiamente da studiare nel nostro paese, ma vi sono già alcuni riscontri empirici: alta percentuale di disagio psichico (sindromi ansiose e depressive) diffusione di comportamenti antisociali (solo in parte attribuibili a disturbi di personalità), asso-ciati a una bassa stima di sé nelle ragazze, maggiore ricorrenza di sentimenti di natura depressiva
Consigli per la lettura 29/03/2017 Consigli per la lettura Gozzoli C., Regalia C., Migrazioni e Famiglie. Percorsi, legami e interventi psicosociali, Bologna, Il Mulino, 2005. Mancini T., Psicologia dell’identità etnica, Roma, Carocci, 2006. Valtolina G., Marazzi A. (a cura di), Appartenenze multiple. L’esperienza dell’im-migrazione nelle nuove generazioni, Milano, F. Angeli, 2006.