Migranti e Servizi Territoriali Saperi e Strumenti per fare rete 27 Ottobre 2011 Operatore v/s Migrante: quali strumenti relazionali professionali Dott.

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Migranti e Servizi Territoriali Saperi e Strumenti per fare rete 27 Ottobre 2011 Operatore v/s Migrante: quali strumenti relazionali professionali Dott. Italo Nessi Medici con lAfrica Como Onlus

Il DIVERSO I sentimenti sono universali: ogni uomo su questa terra prova paura, gioia, piacere, soddisfazione, angoscia, felicità, ecc. Quando noi ci siamo sentiti diversi ? La diversità, per chi la vive, che cosa genera ? Le differenze le fanno i contesti sociali e culturali (ognuno ha una sua mappa di valori)

Il DIVERSO Pregiudizi razziali: il modo, la parola con cui indichiamo una persona, un gruppo etnico o culturale indica la rappresentazione mentale che ne abbiamo (positiva, neutra, negativa). Extracomunitari: stranieri immigrati, poveri, senza lavoro, magari clandestini Stereotipi: significa attribuire un insieme di caratteristiche appartenenti a tutti i membri di quella categoria sulla base di ciò che è possibile vedere: sesso, razza, colore della pelle.

Il DIVERSO Non tutte le donne sono materne Non tutte le donne sono docili Non tutti i neri sono poveri Non tutti gli arabi sono musulmani Non tutti gli scandinavi sono biondi Non tutti gli americani sono bianchi Non tutti gli orientali sono cinesi Non tutti i russi bevono alcool Non tutti i neri sono pigri

Atteggiamento delloperatore Coordinate entro cui stare: 1. Ascolto – accoglienza 2.Responsabilità dellinterlocutore

Atteggiamento delloperatore RUOLO professionale Atteggiamento (da amico, da burocrate) Attenzione alle differenze culturali di genere Attenzione alle differenze di obiettivi

Assunzione del ruolo dellaltro EMPATIA: capacità di immedesimarsi in unaltra persona, di calarsi nei suoi pensieri. Chiedersi che cosa laltro sta pensando e provando

COMUNICAZIONE Non possiamo non comunicare La comunicazione trasmette informazione e allo stesso tempo impone un comportamento La natura della relazione dipende dalla sequenza di comunicazione tra i comunicanti

Fattori dellatto comunicativo Emittente Codice Messaggio Contesto Canale Ricevente

COMUNICAZIONE Non verbale Esteriorità dellaltro: vestito, camminata, tipo fisico, occhi, stretta di mano. Postura, gestualità Concomitanza di azioni Verbale Tono della voce, volume della voce

Strumenti di dialogo Lingua Tempo (è sempre il fattore più trascurato, ma è quello fondamentale per tutte le nostre attività) Contesto

Decodificazione del messaggio E influenzata da: Contesto Aspettative Atteggiamenti Condizione psicologica contingente

Differenti interpretazioni Fare la fila, le corna, OK, pacca sulla spalla ….. Saluti iniziali Dare la mano Non interrompere laltro Muovere le sopracciglia Guardarsi negli occhi Tenersi per mano Uso dello spazio Accompagnare linterlocutore

GRAZIE