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PubblicatoMuzio Milani Modificato 8 anni fa
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Il Vetro Givrettato La givrettatura è una tipo particolare di decorazione del vetro ottenuta grazie alla proprietà che possiedono alcune colle, usate nell’industria del legno e dette appunto “da falegname”, di asportare minuscole scaglie di vetro dalla superficie di una lastra sulla quale siano state spalmate.
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Il vetro givrettato è detto anche ghiacciato, il nome deriva dal termine francese “givrè” che vuol dire appunto brinato, probabilmente perché ha l’aspetto di una lastra sulla cui superficie si sia congelata dell’acqua. La lastra di vetro viene sabbiata su una delle superfici, la stessa che poi è ricoperta di colla e lasciata essiccare. La colla, durante il processo di essiccatura, si contrae e così facendo provoca, mediante un’azione meccanica, il distacco di minute scaglie di vetro dalla superficie della lastra che ivi perde l’opacità data dalla sabbiatura, ridiventando scabra e lucida, totalmente trasparente o solo in parte. Ciò che conferisce pregio alla lastra di vetro è l’assoluta originalità del disegno, irripetibile e non regolabile, e che dopo essere stata lavata e ripulita dai residui di colla, viene immessa sul mercato. Il processo può essere eseguito anche per zone o fasce, alternando parti trattate e no, con un migliore effetto decorativo. Questa particolare lavorazione potrebbe essere quasi assimilata ad una scienza vera e propria, dato lo studio necessario per ottenerne il disegno o la decorazione. La tecnica della givrettatura può farsi risalire agli anni della corrente architettonica del Bauhaus che, grazie ad architetti come Gropius e Van der Rohe, influenzò in maniera determinante la nuova architettura degli anni Venti. In quegli anni si givrettavano quasi esclusivamente vetri chiari di dimensioni ridotte e di qualità scadente, oggi invece, con le moderne tecnologie si possono trattare vetri di dimensioni ben più importanti e soprattutto di qualità superiore. Non solo, ma grazie alla vasta gamma di vetri colorati oggi disponibili sul mercato, si possono soddisfare le più svariate richiesta anche dal punto di vista cromatico.
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Il vetro givrettato, quello floreale in particolare, è adattissimo per pannelli di porte esterne ed interne, diaframmi fra locali diversi o fra zone dello stesso locale, vetrazioni di ingressi, bussole, ante per mobili, chiusure per vani doccia, pannellature di vetrine, parapetti, vani scala e, in generale, in tutte quelle situazioni ove, oltre all' aspetto estetico, deve essere garantita anche la più totale privacy perché, le finissime foglie che costituiscono il decoro, schermano la visuale lasciando passare soltanto la luce. Il vetro givrettato può essere fornito in una vasta gamma di colori, spessori e dimensioni ed anche stratificato.
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