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PubblicatoAlfonso Leoni Modificato 8 anni fa
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GLI SPORT NAZIONALI CALCIO
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Rispondere alle domande: 1.Quali sono le discipline sportive più popolari nel tuo paese? 2. È il calcio lo sport nazionale d'Italia? (Giustificare la propria opinione)
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Regole del gioco del calcio
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Il terreno di gioco Superficie del terreno di gioco Le gare possono essere giocate su superfici naturali o artificiali. Dimensioni Il terreno di gioco deve essere rettangolare. La lunghezza delle linee laterali deve essere superiore alla lunghezza delle linee di porta. Lunghezza: minimo m. 90 massimo m. 120 Larghezza: minimo m. 45 massimo m. 90 Gare internazionali Lunghezza: minimo m. 100 massimo m. 110 Larghezza: minimo m. 64 massimo m. 75 Segnatura del terreno Il terreno di gioco deve essere segnato con linee che fanno parte delle superfici che delimitano. I lati più lunghi del terreno sono denominati “linee laterali”; quelli più corti “linee di porta”. Tutte le linee devono avere una larghezza massima di cm.12. Il terreno di gioco è diviso in due metà dalla “linea mediana”. Il centro del terreno di gioco è segnato nel mezzo della linea mediana. Attorno a questo punto è tracciata una circonferenza di m. 9,15 di raggio.
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L’area di portaL’area di rigore A ciascuna estremità del terreno è delimitata “un’area di porta” rispondente ai seguenti requisiti: due linee sono tracciate perpendicolarmente alla linea di porta, a m. 5,50 dall’interno di ciascun palo; queste due linee hanno una lunghezza di m. 5,50 verso l’interno del terreno di gioco e sono congiunte da una linea tracciata parallelamente alla linea di porta; la superficie delimitata da queste linee e dalla linea di porta è denominata area di porta. A ciascuna estremità del terreno è delimitata “un’area di rigore” rispondente ai seguenti requisiti: due linee sono tracciate perpendicolarmente alla linea di porta, a m. 16,50 dall’interno di ciascun palo; queste due linee hanno una lunghezza di m. 16,50 verso l’interno del terreno di gioco e sono congiunte da una linea tracciata parallelamente alla linea di porta; la superficie delimitata da queste linee e dalla linea di porta è denominata area di rigore; all’interno di ciascuna area di rigore è segnato il punto del calcio di rigore a m. 11 dalla linea di porta ed equidistante dai pali; con centro in tale punto deve essere tracciato all’esterno dell’area di rigore un arco di circonferenza di m. 9,15 di raggio.
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Le bandierine A ciascun angolo del terreno deve essere infissa un’asta, non appuntita in alto, con bandierina, avente altezza non inferiore a m. 1,50 dal suolo. Bandierine simili possono ugualmente essere infisse a ciascuna estremità della linea mediana ad almeno m. 1 dalla linea laterale, all’esterno del terreno di gioco. L’arco d’angolo Da ciascuna bandierina d’angolo è tracciato un arco di cerchio di m. 1 di raggio all’interno del terreno di gioco. Le porte Le porte sono collocate al centro di ciascuna linea di porta.Consistono di due pali verticali infissi ad uguale distanza dalle bandierine d’angolo e congiunti alla sommità da una sbarra trasversale. La distanza che separa i due pali è di m. 7,32 ed il bordo inferiore della sbarra trasversale è situato a m. 2,44 dal suolo. Entrambi i pali e la sbarra trasversale devono avere un’uguale larghezza e spessore, di misura non superiori a cm. 12. La linea di porta deve avere la stessa larghezza dei pali e della sbarra trasversale. Delle reti possono essere fissate ai pali, alla sbarra trasversale ed al suolo dietro le porte a condizione che siano adeguatamente sostenute in modo da non disturbare il portiere. I pali delle porte e la sbarra trasversale devono essere di colore bianco.
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Indicare sul disegno: Porta (rete, pali, traversa) Linea di porta Area di porta Area di rigore Dischetto di rigore / il punto del calcio di rigore Linea laterale Linea di metà campo / linea mediana Cerchio di centro campo Area di corner / d’angolo Il campo di gioco:
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I calciatori Ogni gara è disputata da due squadre composte ciascuna da undici calciatori al massimo,uno dei quali giocherà da portiere. Nessuna gara potrà aver luogo se l’una o l’altra squadra dispone di meno di sette calciatori. L’arbitro Per ogni gara Ufficiale viene designato un Arbitro dal Competente Organo Tecnico dell'Associazione Italiana Arbitri (AIA). L'Arbitro rappresenta la Federazione e ad esso sono conferiti tutti i poteri per vigilare sul rispetto delle regole del gioco. L'arbitro ha il potere di punire un calciatore ed anche un allenatore, o un qualsiasi dirigente presente in panchina, per cattiva condotta, gioco violento o proteste. Un arbitro può estrarre il cartellino giallo come ammonizione e il cartellino rosso che comporta l'espulsione del giocatore. L'espulsione può avvenire direttamente, per condotta violenta o gravemente sleale o, ancora, in seguito alla seconda ammonizione di uno stesso giocatore (doppia ammonizione): due cartellini gialli equivalgono infatti ad un rosso.
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Il calcio di rigore Se un giocatore subisce un fallo che preveda la concessione di un calcio di punizione diretto all'interno dell'area avversaria, l'arbitro concede il calcio di rigore. Si tratta della massima punizione per una squadra, perché segnare un rigore è relativamente facile. L'attaccante deve tirare dal dischetto situato a 11 metri dalla porta, davanti a sé ha solo il portiere che non può muoversi dalla linea di porta se non lateralmente. Fin quando l'attaccante non ha toccato il pallone in avanti, nessuno può entrare all'interno dell'area ed il portiere non può muoversi in avanti. Il calcio di punizione L'arbitro fischia un calcio di punizione a favore della squadra che subisce fallo in qualsiasi zona del campo che non sia l'area di rigore (eccetto che si tratti di un calcio di punizione indiretto in area). La squadra che difende può formare una barriera la cui posizione e composizione viene decisa dal portiere, mentre la sua distanza minima dev'essere di 9,15 metri dal punto di battuta, salvo i casi in cui la distanza tra questo punto e la linea di porta compresa tra i pali è minore di 9,15 metri.
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Leggere i testo Ci incoronano i rigori L'Italia batte la Francia 6-4 ai rigori. A segno nel primo tempo Zidane su rigore e poi Materazzi. Poi traversa di Toni e rosso a Zidane. Dal dischetto sbaglia Trezeguet, decisivo Grosso BERLINO (Germania), 9 luglio 2006 – Pirlo sì, Wiltord anche, Materazzi sì, Trezeguet traversa, De Rossi sì, Abidal anche, Del Piero sì, Sagnol sì, Grosso sì. L'Italia è campione del mondo. Una frase che a scriverla fa tremare la mano e accapponare la pelle. Campione del mondo. Nella notte di Madrid Nando Martellini lo scandì con la voce rotta dall'emozione per tre volte di seguito. Il miracolo si ripete 24 anni dopo sotto il cielo di Berlino in una serata di calcio sudato, in cui gli azzurri soffrono, ma alla fine di 120 minuti terribili e dei rigori esorcizzano il fantasma della Francia. Campioni, padroni del mondo. Marcello Lippi come Vittorio Pozzo ed Enzo Bearzot. E' la sublimazione del calcio. Una pagina scritta da un romanziere folle che all'ultimo capitolo inventa il finale più drammatico dopo una partita sofferta e sempre in bilico. I bucanieri di Domenech ammainano la loro bandiera e si arrendono definitivamente. LA SFIDA - Marcello Lippi e Raymond Domenech confermano di essere due inguaribili sentimentali. Non cambiano nulla rispetto a Germania e Portogallo. Due scuole di pensiero a confronto, entrambe all'insegna dell'organizzazione. Ma Italia-Francia è anche dèja-vu, una sfida perennemente appesa alla fatalità, non a caso risolta dal dischetto del rigore. Quando Henry va a sbattere con la testa contro Cannavaro Domenech fa scaldare subito Trezeguet e Wiltord, due incubi notturni dell'Italia. I due avvoltoi della finale di Rotterdam. Ma il fuoriclasse dell'Arsenal non rinuncia alla sua finale. Si è sempre detto che la Francia è squadra tosta; un gruppo irriducibile che gratta gratta risolve i suoi problemi. Con il Portogallo ci è riuscita grazie a un rigore di Zidane. Perché non riprovare? Quando Malouda viene contrastato in area da Materazzi e Elizondo indica il dischetto, i Bleus alzano la cresta e annusano già l'aria dei Campi Elisi. Zizou dal dischetto va a sbattere sulla traversa, ma la palla ricade in rete.
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LA REAZIONE - L'effetto sugli azzurri è devastante. Per una decina di minuti la Nazionale arranca, intrappolata in una paura giustificata. Ma, nonostante il preoccupante vuoto sulla fascia di Perrotta e la precarietà di Totti, piano piano gli azzurri ricuciono lo strappo e cominciano a giocare come sanno. Lippi lo ha sempre detto: questi sono ragazzi con un carattere straordinario. E il gol di Materazzi ne è la sintesi. Sull'angolo di Pirlo, il difensore salta almeno una decina di centimetri in più di Vieira e impallina Barthez: dall'inferno al paradiso. E' il gol che dà la carica. Gattuso è l'icona: l'uomo che va su tutte le palle, che morde le caviglie senza mai ferire. La Francia si fa sorprendere del gioco alto della Nazionale riducendo la sua portata di azione in attacco e favorendo il possesso di palla. Chiusi i varchi a Ribery e Henry, anche per Zidane tutto si complica: il capitano è grande, ma autogestirsi nel pressing azzurro è praticamente un'impresa. Un Italia migliore, senza ogni dubbio, e la traversa di Toni al 36' è il miglior biglietto da visita. LIPPI CAMBIA - I due guizzi di Henry all'inizio della ripresa ribadiscono però che la Francia ha sette vite. I Blues appaiono completamente trasformati. Divorano metri come saette. Giocano di prima, sfruttando la velocità di Ribery e Malouda e un evidente calo degli azzurri. Un'aggressione con tutte le regole che costringe i nostri centrocampisti ad arretrare per dare una mano a una difesa in affanno. Il primo cambio è di Domenech: fuori Vieira, infortunato, per Diarra. Lippi risponde con una doppia mossa coraggiosa e realista: De Rossi e Iaquinta per gli stanchissimi Totti e Perrotta. Un 4-3-3 con gli esterni in attacco (l'udinese e Camoranesi) molto larghi e Pirlo più avanzato. Ma è sempre la Francia a impressionare di più. Dopo il gol annullato al marmoreo Toni per fuorigioco, Buffon dice di no a Henry. Niente di trascendentale, ma con gli azzurri chiaramente provati l'effetto è più evidente. E' durissima. Anche l'intraprendenza dei transalpini si esaurisce. Finita la benzina ora serve il cuore. Lippi gioca quindi l'ultima carta: Del Piero per Camoranesi. La Francia tenta l'ultimo assalto, l'Italia si difende e i supplementari diventano inevitabili. Alla Francia il cuore batte di più. Costringe l'Italia a subire il suo gioco monotono, fino a sfiorare il gol con Ribery, che lascia per Trezeguet. I Bleus con due punte non possono che spaventare di più. C'è da morire. Buffon inventa la parata della vita sul colpo di testa di Zidane, ma è impensabile che sia il numero 1 azzurro a salvare da solo la patria. Esce Henry, acciaccato, ed entra Wiltord. L'orizzonte si fa buio, ma ci pensa Zidane, proprio lui, a rovinarsi immagine e Mondiale con un'indecente testata sul petto di Materazzi. Elizondo, dopo le giuste proteste degli azzurri, non può che espellere il francese. L'Italia non sfrutta l'uomo in più; gli uomini più freschi come Del Piero e De Rossi non incidono. Si va ai rigori. Ma la maledizione è finita. Gaetano De Stefano 07.07.2006 www.gazzetta.itwww.gazzetta.it
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Dopo aver letto il testo scegliere la versione giusta. 1. Chi segna la rete della vittoria?........ a) Zizoub) Materazzic) Grosso 2. La rete di pareggio segna …... a) Zidaneb) Materazzic) Grosso 3. Durante i suplementari........ a) vengono segnati otto golb) non viene segnato nessun gol c) viene segnato un gol 4.......... giocano per tutta la partita. a) Buffon e Henry b) Toni e Zidane c) Barthez e Materazzi 5. Nel 36 minuto Toni....... a) segna il gol b) batte il calcio del rigore c) non riesce a tirare il pallone nella rete avversaria
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Indicare se la frase e vera (V) o falsa (F) 1.Il dischetto viene indicato dopo il fallo su Materazzi. 2.Il primo gol viene segnato da un giocatore francese. 3.Zidane segna un gol di testa. 4.All’inizio del secondo tempo gli azzurri sono più forti nell’attacco. 5.I cambi ordinati da Lippi non danno i risultati. 6.I francesi finiscono i suplementari in dieci.
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Ordinare i termini nella tabella: l'attaccante, l'area di rigore, la rimessa laterale, la posizione fuori gioco, il terzino, l'area di corner, il passaggio, il portiere, la palla fuori gioco, la linea laterale, il centravanti, il calcio di rigore, i tempi suplementari, la linea di porta, il centromediano, il tiro, la linea di metà campo, il mediano di spinta, la porta, il fallo a mano, il calcio di punizione, il calcio d'angolo, il primo tempo, il difensore, il dischetto di rigore. il campo di gioco:la formazione:lo svolgimento del gioco:
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Collegare i termini con le loro definizioni 1. Il contropiede 2. Il derby 3. Il pallonetto 4. Il catenaccio 5. Il traversone a) tiro eseguito da un attaccante, diretto da una fascia laterale del campo verso l’area di rigore b) tiro a parabola effettuato per superare il portiere e segnare c) tattica difensiva applicata da una squadra che arretra vari giocatori della linea mediana o attaccante d) veloce azione di contrattacco condotta mentre l’avversario è in fase di attacco e la difesa risulta, quindi, sguarnita e) gara sportiva, spec. calcistica, tra due squadre rivali della stessa città o regione
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Tradurre in polacco Squadra= compagine Portiere Terzino (destro e sinistro) Centromediano Mediano = laterale (destro e sinistro) Mediano di spinta Ala destra e sinistra Centrattacco = centravanti Battitore libero Centrocampista Stopper Attaccante Cannoniere Capitano Difensore Calciatore di riserva Arbitro Guardalinee Partita Primo / secondo tempo Tempi suplementari Derby Spareggio Campionato Campagna acquisti Tiro Passaggio Dribbling Difesa Assista Calcio di punizione Calcio di rigore Calcio d’angolo Tiro a rete Autorete Colpo di testa Palla fuori gioco Rimessa laterale Posizione fuori gioco= offside Fallo Fallo di mano Rovesciata Contropiede Pallonetto Marcamento Fare la melina Giocare a casa Giocare in trasferta Vincere Pareggiare Sconfiggere Segnare Parare
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Scrivere una relazione su una partita di calcio tra due squadre italiane. ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………… ………………………………………………………………………………………
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Bibliografia http://www.aia-figc.it/modulistica/index.htm#regolamenti http://it.wikipedia.org/wiki/Calcio_(sport)#Il_campo_di_gioco http://www.gazzetta.it/Speciali/Mondiale_2006/Primo_Piano/2006/07 _Luglio/09/ITALIA-FRANCIA.shtmhttp://www.gazzetta.it/Speciali/Mondiale_2006/Primo_Piano/2006/07 _Luglio/09/ITALIA-FRANCIA.shtm Lo Zingarelli, 1998 Vocabolario della lingua italiana,Zanichelli Podręczny słownik włosko-polski, 1993 Wiedza Powszechna
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