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PubblicatoMichela Buono Modificato 8 anni fa
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Competenze emergenti e occupazione nel Turismo Unità di apprendimento: Quando l’adulto impara Prof. Adolfo Braga UNIVERSITA’ DEGLI STUDI DI TERAMO Facoltà Scienze Politiche Corso di Laurea in “Scienze del Turismo e dell’organizzazione delle manifestazioni sportive” A.A. 2015-2016
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PERCHÈ ESPLORARE LA TEORIA DELL’APPRENDIMENTO? n Interrogativi sui problemi della formazione degli adulti n Valutare i programmi di formazione rispetto ai risultati che si desiderano n Teorie di apprendimento più appropriate a specifiche tipologie di formazione n Una sola teoria? n Aumentare l’efficienza da specialista dell’apprendimento n Buona teoria fornisce spiegazioni dei fenomeni e degli orientamenti pratici n Teorie del comportamento umano: ipotesi sulla natura umana, sugli obiettivi dell’istruzione e sui valori da perseguire
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CHE COS’È UNA TEORIA? n Cinque definizioni del concetto di teoria: –l’analisi di una serie di fatti nelle loro mutue relazioni –i principi generali o astratti di un complesso di fatti –un principio generale, o un complesso di principi plausibili o scientificamente accettati come spiegazione di alcuni fenomeni –un’ipotesi assunta come base di discussione o ricerca –un pensiero astratto
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RICERCATORE n Bisogno di ipotesi per orientare le sue azioni n Senza teoria le attività possono essere inconsulte, inconcludenti n La conoscenza della teoria aiuta sempre la pratica
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CONCETTO DI TEORIA n Tutto ciò che un dato autore assume come tale (per comprenderne il significato occorre adeguarsi e seguire le definizioni assunte) n Sistema esauriente, conseguente e interamente coerente di idee riguardo a una serie di fenomeni
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CHE COS’È L’APPRENDIMENTO n Tra le varie teorie: “La controversia è sui fatti e sulle interpretazioni, non sulla definizione” n L’apprendimento implica un cambiamento n Apprendimento come cambiamento: effetto dell’interazione tra l’individuo e l’ambiente
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CHE COS’È L’APPRENDIMENTO n Apprendimento come il riflesso di un cambiamento comportamentale che risulta dall’esperienza n Apprendimento: cambiamento dovuto principalmente all’esperienza [apprendimento come prodotto (esito dell’esperienza di apprendimento), apprendimento come processo (ciò che avviene nel corso dell’esperienza di apprendimento) e apprendimento come funzione (sottolineando alcuni aspetti come la motivazione, la capacità di trattenere le informazioni).]
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PSICOLOGIA UMANISTICA n Apprendimento nel contesto dello sviluppo delle competenze n Apprendimento: coinvolgimento personale, dell’intera persona nei suoi aspetti affettivi e cognitivi coinvolta pienamente nell’atto di apprendere n Apprendimento: realizzazione di sé, pieno utilizzo dei propri talenti, capacità, potenzialità ecc. n Apprendimento autonomo: “l’uomo apprende quando persegue degli obiettivi e dei progetti che hanno un significato per lui”
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APPRENDIMENTO COME PROCESSO UNICO CARATTERIZZATO DA CINQUE AMBITI: n Abilità motorie n Comunicazione verbale n Abilità intellettuali n Strategie cognitive n Atteggiamenti
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TEORIE DELL’APPRENDIMENTO: “CLASSIFICAZIONE DELLE TEORIE” n Due gruppi di teorie: –stimolo – risposta –cognitiviste
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DUE MODELLI DI SVILUPPO: MECCANICISTICO E ORGANICISTICO Le scienze fisiche e sociali hanno due visioni distinte del mondo: quella meccanicista e quella organicistica
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MODELLO MECCANICISTICO Universo come macchina composta di parti che operano in un contesto spazio-temporale queste parti e le loro relazioni rappresentano la realtà fondamentale sulla quale intervengono fenomeni complessi. Sulla base di ciò l’uomo è visto come un essere reattivo, passivo, robotizzato o semplicemente come un organismo vuoto che va stimolato e riempito; l’attività dell’uomo è la risultante di forze che intervengono dall’esterno e, allo stesso modo, le funzioni psicologiche non sono altro che fenomeni complessi riducibili a fenomeni semplici grazie a delle cause efficienti
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IL MODELLO ORGANICISTICO Rappresenta l’universo come organismo in evoluzione, in attività. Tutto è per natura organico e non meccanico, alle cause efficienti si sostituiscono le cause formali sulla base delle quali l’universo è percepito come imprevedibile e non quantificabile. A tutto questo corrisponde un modello dell’uomo come organismo attivo, fonte di azioni e non più passivo ricettore di forze esterne
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TEORIE BASATE SUL MODELLO MECCANICISTICO n Primo studio sull’apprendimento degli animali: 1898 –gli individui sono organismi vuoti che rispondono a degli stimoli casualmente e automaticamente –ad una risposta corrisponde uno stimolo –lo stimolo, e in gran parte anche la risposta, è sotto il totale controllo dell’insegnante
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TEORIE BASATE SUL MODELLO MECCANICISTICO n La corrispondenza tra un determinato stimolo e una determinata risposta è data dalla ricompensa della risposta ogni qual volta l’organismo la fornisca
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ESPERIMENTI CONDOTTI DAL FISIOLOGO PAVLOV n Nozione di riflessi condizionati –carne posta in bocca ad un cane provoca la salivazione –cibo stimolo incondizionato e salivazione riflesso incondizionato –abbinare stimolo arbitrario (una luce) alla presentazione del cibo e ripetere l’operazione più volte: salivazione indipendentemente della presentazione del cibo
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ESPERIMENTI CONDOTTI DAL FISIOLOGO PAVLOV –Luce: stimolo condizionato –Risposta (salivazione): riflesso condizionato n Il sistema comportamentista ha inglobato concetti e tecniche elaborati da Pavlov: –concetto di rinforzo di un riflesso condizionato –estinzione –generalizzazione –differenziazione
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PAVLOV: SISTEMA DI CONDIZIONAMENTO CLASSICO n Al sistema di condizionamento classico seguono due sviluppi: –condizionamento strumentale –condizionamento operante
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PRINCIPIO DI CONTIGUITÀ TRA SEGNALE E RISPOSTA n Ruolo del soggetto dell’apprendimento: selezionare stimoli fisici cui rispondere n Comportamento di scanning: l’esplorazione avviene prima che abbia luogo l’associazione
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“TEORIA SISTEMICA DEL COMPORTAMENTO” n Ulteriore sviluppo della psicologia comportamentista n Teoria matematico- deduttiva: esistenza di variabili che condiziona il tipo di risposta che segue un determinato stimolo
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TEORIE BASATE SUL MODELLO ORGANICISTICO n John Dewey: “funzionalismo” –modello teorico: costruito sul ruolo dell’interesse, dell’impegno e della motivazione
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CARATTERI PRINCIPALI DEL FUNZIONALISMO n Caratteri principali del funzionalismo –1 il funzionalista è tollerante ma critico, –2 preferisce le continuità alle discontinuità o alle tipologie, –3 è uno sperimentalista, –4 è orientato verso l’associazionismo e l’ambientalismo
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COMPORTAMENTISMO INTENZIONALE n Collega i modelli meccanicistici a quelli organicistici n Ogni atto di comportamento ha caratteristiche particolari identificabili a prescindere dai processi muscolari, ghiandolari o neurali n Comportamento regolato secondo fini determinati oggettivamente e ciò che si apprende è il procedimento seguito per il raggiungimento di un obiettivo
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LEGGI DEL CAMPO PERCETTIVO n Le leggi che il soggetto rispetta nell’organizzazione del suo campo percettivo sono quattro: –la legge della prossimità:le parti di un sistema di stimoli collegate o vicine una all’altra sono percepite a gruppi –la legge della somiglianza e della familiarità: caratteristiche simili vengono raggruppati nella percezione e la loro familiarità favorisce il costituirsi di un modello su base figurativa
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LEGGI DEL CAMPO PERCETTIVO n La legge della chiusura: il raggiungimento di una stato finale di soddisfacente equilibrio n La legge della continuità: la percezione è organizzata in modo tale che, ad esempio, un quadrato con tre lati venga percepito come un quadrato completo
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ATTIVITÀ COGNITIVA E TEORIA DELL’INSEGNAMENTO n Piaget suddivide il processo dello sviluppo dell’attività cognitiva e del pensiero in stadi evoluti: –la formazione della funzione simbolica o semiotica: evocazione di oggetti o eventi per mezzo di simboli –la formazione di operazioni mentali concrete: collegamenti e dissociazioni di classi di eventi o di oggetti –la formazione della riflessione concettuale: la conquista di una nuova modalità di ragionamento utilizzando delle ipotesi
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ATTIVITÀ COGNITIVA E TEORIA DELL’INSEGNAMENTO n Bruner: “teoria dell’istruzione” –l’atto di apprendimento comporta tre processi quasi simultanei: acquisizione di nuove informazioni trasformazione e manipolazione della conoscenza valutazione e verifica del modo in cui le informazioni sono state manipolate
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UNA TEORIA DELL’APPRENDIMENTO DEGLI ADULTI: L’ANDRAGOGIA n 1926: fondazione dell’American Association for Adult Education (due indirizzi di ricerca sull’apprendimento in età adulta) –Indirizzo scientifico: ricerca di nuove scoperte condotte attraverso sperimentazione rigorosa capacità di apprendimento degli adulti: gli adulti apprendono e hanno interessi e capacità differenti da quelli dei bambini
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UNA TEORIA DELL’APPRENDIMENTO DEGLI ADULTI: L’ANDRAGOGIA n Indirizzo artistico –the Meaning of Adult Education, Eduard C. Lindeman, 1926 L’approccio alla formazione degli adulti avverrà attraverso delle situazioni, non delle materie I contenuti vengono presentati all’interno di situazioni, e messi in pratica, quando è il caso La risorsa di più alto valore nella formazione degli adulti è l’esperienza del discente
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MODERNA TEORIA DELL’APPRENDIMENTO DEGLI ADULTI n Gli adulti sono motivati ad apprendere quando avvertono dei bisogni o degli interessi che l’apprendimento può soddisfare n L’apprendimento è centrato sulla vita reale n L’esperienza costituisce la risorsa più importante per l’apprendimento degli adulti n Gli adulti sentono l’esigenza di essere autonomi, il ruolo dell’insegnante sta nell’impegnarsi per un processo comune di ricerca n Tra gli adulti aumentano le differenze individuali con l’età, la formazione dei quali dovrà tener conto dell’eterogeneità del gruppo
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