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PubblicatoGianfranco Lentini Modificato 8 anni fa
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Auguste Comte (1798-1857)
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Il positivismo non è solo una visione del mondo, ma è un progetto di rinnovamento dell’umanità che Comte matura sin dalla giovinezza. Le origini del progetto comtiano
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Formazione Nato nel 1798 a Montpellier, studia all’École Polytechnique di Parigi È segretario di Saint-Simon (1817-1824). Tra 1826-27 una crisi cerebrale lo porta in manicomio. Dal 1833 lavora presso l’École, ma l’ostilità verso il suo pensiero gli rende impossibile ottenere una cattedra.
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La maturità e le opere Nel 1830-42 pubblica il Corso di filosofia positiva (in 6 volumi). Nel 1848 fonda la Società positivista Tra 1851 e 1854 pubblica il Sistema di politica positiva o Trattato di sociologia che istituisce la religione dell’umanità (in 4 volumi). Muore nel 1857.
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Rigenerazione universale Il progetto era già chiaro nel 1822, quando era arrivato a concepire la legge fondamentale dell’evoluzione umana. « Avevo già compiuto i quattordici anni che già provavo il bisogno fondamentale di una rigenerazione universale, a un tempo politica e filosofica, sotto l’attivo impulso della salutare crisi rivoluzionaria la cui fase principale aveva preceduto la mia nascita. […] La luminosa influenza di una iniziazione matematica avuta in famiglia, felicemente sviluppata all’École Polytechnique, mi fece istintivamente presentire la sola via intellettuale che poteva realmente condurre a questo grande rinnovamento. »
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La legge dei tre stadi Le conoscenze di umanità e individui passano attraverso tre stadi necessari: 1.teologico (o fittizio): in cui i fenomeni si spiegano con agenti soprannaturali; 2.metafisico (o astratto): in cui si spiegano con essenze, idee e forze astratte; 3.positivo (o scientifico): nel quale si comprende l’impossibilità di conoscere le essenze e le cause ultime e ci si dedica alla ricerca delle leggi dei fenomeni (= scienza).
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Lo stadio positivo è lo stadio della scienza. Quali sono i caratteri del sapere scientifico per Comte? Epistemologia comtiana
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Sapere e potere Scopo della scienza è la ricerca delle leggi dei fenomeni: ciò ci permette di prevederli e quindi di modificarli a nostro vantaggio. « Scienza, donde previsione; previsione donde azione. » Però la scienza non ha solo fini pratici: è teoria (tanto più che molte applicazioni derivano da speculazioni astratte).
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Teorie e fatti Comte, a differenza di quanto faranno altri positivisti, non esagera nell’enfatizzare l’importanza dei fatti empirici. La scienza consiste di teorie controllate sui fatti; non di sole teorie, altrimenti sarebbe metafisica; non soli fatti, altrimenti sarebbe erudizione.
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Classificazione delle scienze Le scienze possono essere classificate in quest’ordine: 1.Astronomia 2.Fisica 3.Chimica 4.Biologia 5.Sociologia
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Criteri Si tratta di un ordine: storico: è l’ordine con cui le varie scienze hanno raggiunto lo stadio positivo; logico: riflette l’ordine di complessità crescente dell’oggetto (le scienze superiori presuppongono quelle precedenti, senza per questo essere riducibili ad esse); pedagogico: è lo stesso ordine in cui le scienze andrebbero insegnate.
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Assenze Possono spiegarsi come segue: La matematica costituisce la base comune di tutte le scienze: è un’estensione della logica. La psicologia è invece risolta nella biologia e nella sociologia. La morale è ricondotta alla sociologia. Teologia e metafisica non sono scienze. La filosofia ha la funzione di classificare le altre scienze, di stabilirne le relazioni e di metterne in luce i principi comuni.
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Tra le scienze solo la sociologia non ha ancora raggiunto lo stadio positivo. Comte si propone il compito della fondazione della “fisica sociale” La Sociologia
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La sociologia come scienza Comte ritiene che la fondazione di una sociologia scientifica permetterà di risolvere i gravi problemi che affiggono l’umanità, mentre ancora la politica è in mano a persone incompetenti (avvocati e letterati). La sociologia da lui progettata, si articola, come la fisica, in una statica e una dinamica sociale.
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Statica sociale Studia le condizioni dell’ordine, cioè dell’esistenza della società, comuni a tutti i tempi (ad esempio: socievolezza dell’uomo, famiglia, divisione del lavoro). La legge fondamentale è la connessione tra i diversi aspetti della vita sociale (politica, economia, cultura, ecc. si condizionano a vicenda).
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Dinamica sociale Studia le leggi del progresso, cioè dello sviluppo della società. La legge fondamentale è quella dei tre stadi. Sul piano sociale: allo stadio teologico corrisponde la supremazia del potere teocratico-militare a quello metafisico la rivoluzione (dalla riforma alla rivoluzione francese); a quello positivo la società industriale.
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Storicismo I tre stadi sono tappe obbligate in quanto costituiscono il dispiegamento della natura umana; Attraverso di loro si attua un progresso necessario. Il passato non va svalutato: ciascuna fase è conseguenza di quanto precede e condizione per quanto segue.
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Metodi della sociologia Le leggi della società si possono studiare attraverso: l’osservazione inquadrata nella teoria (cioè la legge dei tre stadi); l’esperimento (non sempre è facilmente realizzabile come in fisica, ma, come nella medicina, è sopperito dalla patologia). Il metodo comparativo, che studia analogie e differenze tra le varie società in sé e nel loro sviluppo.
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L’esaltazione della scienza in Comte da luogo ad una vera e propria religione La religione dell’umanità
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La tomba di Comte al cimitero di Père- Lachaise a Parigi. La lapide lo ricorda non come filosofo fondatore del positivismo, ma come “il fondatore della religione dell’umanità”.
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Comte e la religione Comte si colloca pienamente in quel clima “ostile” rispetto all’esperienza religiosa che caratterizza la cultura dell’800 dopo l’Idealismo. La sua soluzione è però molto originale perché per lui il problema della religione non coincide con il problema di Dio: respingere la fede in Dio non significa abolire la religione.
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Oltre il teismo La credenza in Dio appartiene alle fasi teologica e metafisica dell’umanità: quando l’uomo è ancora alla ricerca del perché, cioè delle cause prime di tutto Con lo stadio positivo l’uomo si limita al “come”, cioè allo studio delle leggi dei fenomeni e rinuncia al “perché”, e anche a Dio.
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Comte ateo? Comte si pone anche oltre l’ateismo: cercare di dimostrare che Dio non esiste significa ragionare ancora in ottica teologica (la negazione si qualifica in rapporto all’affermazione). occorre rendersi conto che il problema di Dio è stato superato dallo sviluppo storico dell’umanità (nessuno, ad esempio, si sforza di dimostrare che Apollo non esiste...).
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Comte agnostico? È evidente che siamo anche al di là dell’agnosticismo: Comte non si limita a dire – come Kant – che Dio non è conoscibile, che è al di là delle nostre possibilità conoscitive; ma afferma che il problema stesso di Dio è un non senso.
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La religione senza Dio Ma negare Dio non significa abolire la religione: L’uomo non è solo intelletto ma anche sentimento, bisogno di adorazione: il positivismo deve rispondere a tutti i bisogni dell’uomo, perciò non abolisce la religione, ma la trasforma: è la vera religione. Non si elimina se non ciò che si sostituisce: per porre fine allo stadio teologico occorre mettere la scienza al posto della fede.
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L’Umanità Al posto di Dio deve essere adorata l’Umanità, il “Grande Essere”, un essere non assoluto ma relativo, limitato, anche se superiore all’individuo, che non coincide con la specie biologica, né accoglie in sé tutti gli individui esistenti, ma solo coloro che hanno collaborato al progresso dell’uomo. E’ la tradizione storica, ininterrotta e continua, del genere umano
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Cristianesimo senza Cristo Tra questi benefattori dell’Umanità ci sono i fondatori delle religioni, ma non Cristo: il cristianesimo è condannato da Comte perché è “antisociale”: esalta il rapporto individuale uomo-Dio a scapito del rapporto con gli altri uomini. Viceversa egli apprezza la Chiesa cattolica proprio in quanto si è allontanata dal Vangelo, e si è data una struttura gerarchica che è stata fattore di coesione sociale.
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La religione positiva Comte prospettò addirittura un’alleanza con il cattolicesimo in vista della sua confluenza nella religione positiva; religione di cui egli delineò dogmi, culto e istituzioni sulla base del modello cattolico: nuovo calendario; nuovi templi (= istituti scientifici); nuovi sacerdoti (= scienziati); il “papa positivo” (= Comte stesso), ecc.
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Degenerazione senile? Il progetto della religione positiva è stata bollato da molti interpreti come una tarda degenerazione del pensiero comtiano. Esso è però strettamente connesso all’assolutizzazione “romantica” della scienza che caratterizza il positivismo sin dalle origini.
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