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PROF.SSA ENRICA AMATURO INTERROGARE E OSSERVARE NELL’APPROCCIO NON STANDARD METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE Annoaccademico2012/13.

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1 PROF.SSA ENRICA AMATURO INTERROGARE E OSSERVARE NELL’APPROCCIO NON STANDARD METODOLOGIA DELLA RICERCA SOCIALE Annoaccademico2012/13

2 ARGOMENTI L’osservazione partecipante I focus groupL’intervista

3 COS’È L’INTERVISTA? È un’ interazione tra due soggetti, un intervistato e un intervistatore, avente finalità di tipo conoscitivo, provocata e condotta dall’intervistatore sulla base di uno schema di interrogazione, che verrà sottoposto a un numero variabile di soggetti, scelti ricorrendo a un piano di rilevazione.

4 LE INTERVISTE: I TIPI

5 QUALI GLI ELEMENTI DI DIFFERENZIAZIONE? StrutturazioneStandardizzazioneDirettività

6 Per indagare la profondità di un fenomeno più che l’estensione Per cogliere le dimensioni cognitive ed emotive espresse mediante la narrazione Per riconoscere l’unicità e irripetibilità di ogni racconto PERCHÉ RICORRERE ALL’INTERVISTA?

7 LA TRACCIA DI INTERVISTA Analogia con il racconto: incipit come esordio, intreccio come sviluppo, conclusione come epilogo. Fasi: Individuazione di temi, dimensioni e concetti (mappa concettuale e distinzione tra dimensioni teoriche e dimensioni empiriche) Attribuzione di un ruolo all’intervistato (protagonista, esperto, etc.), Formulazione di domande/stimoli per sollecitare il discorso, Scelta dell’ordine e della rilevanza di ciascun tema

8 ALCUNI TIPI SPECIFICI Le vignette. Raccontar storie. L’intervista biografica. Storie e racconti di vita.

9 LA COSTRUZIONE DEL MATERIALE EMPIRICO: LA SCELTA DEI CASI Definizione del tipo di interlocutore da rintracciare Definizione della procedura empirica per la selezione : campionament o di scopo, a valanga, a scelta ragionata Definizione di un piano di rilevazione (numero e profilo degli intervistati) Criteri di scelta: sufficienza, saturazione teorica.

10 IL RAPPORTO TRA INTERVISTATORE E INTERVISTATO Intervista come «ordine cerimoniale» Intervista come «relazione» asimmetria di potere tra intervistatore e intervistato duplice ruolo dell’intervistatore: interesse e partecipazione vs. atteggiamento critico Processo interattivo di costruzione di un senso condiviso Valorizzazione del punto di vista dell’intervistato e della sua libertà di espressione Delicato equilibrio tra scopi cognitivi e rispetto dell’integrità dell’intervistato

11 PRINCIPALI REGOLE DI CONDUZIONE scegliere un setting con pochi elementi di disturbo o distrazione; spiegare lo scopo dell’intervista; chiarire i margini di riservatezza con i quali saranno trattate le informazioni; illustrare il formato dell’intervista; indicare il tempo richiesto; fornire agli intervistati i propri riferimenti per eventuali contatti successivi; chiedere loro se hanno delle domande prima di iniziare con l'intervista;

12 I FOCUS GROUP NELLA RICERCA SOCIALE Due direzioni di interazione: lineare e simmetrica (tra intervistatore e gruppo), reticolare e simmetrica (tra i partecipanti al gruppo stesso). Attenzione a ciò che si dice e a come viene detto Finalità: esplorare o interpretare i significati e le opinioni nel loro prendere forma nell’interazione.

13 FOCUS GROUP: COSA DEFINIRE IN PRINCIPIO? Chiara definizione del problema di ricerca e di una possibile traccia Scelta del grado di direttività della conduzione (più strutturata vs autogestita) Valutazione della composizione del gruppo (eterogeneità/ omogeneità e familiarità/estraneità dei soggetti) Definizione del numero e della durata dei diversi focus da realizzare

14 L’OSSERVAZIONE PARTECIPANTE L’osservazione partecipante è la principale tecnica di ricerca per lo studio delle interazioni tra soggetti che condividono uno stesso spazio sociale all’interno di un contesto naturale Obiettivo : comprendere norme, valori e comportamenti, ma anche individuare i meccanismi sociali che legano fra di loro fatti, azioni e discorsi

15 Una tecnica particolare di osservazione etnografica: lo shadowing (seguire un soggetto/oggetto come un’ombra) OSSERVAZIONE SCOPERTA E OSSERVAZIONE COPERTA: PECULIARITÀ E DIFFERENZE

16 LO SPAZIO SOCIALE OSSERVATIVO

17 L’ANALISI DEL MATERIALE EMPIRICO: UN’INTRODUZIONE Le fasi: La riduzione dei dati in relazione alla cornice concettuale di riferimento e alle domande di ricerca La visualizzazione La lettura comparativa del materiale empirico L’individuazione di ricorrenze e casi negativi La formulazione e l’ordinamento delle ipotesi La saturazione del modello La presentazione, ovvero la messa in forma di una solida argomentazione che combina gli aspetti salienti del materiale raccolto, li interpreta e ne difende la rilevanza e la solidità empirica

18 I SOFTWARE PER L’ANALISI TESTUALE Incrementano la velocità dell’analisi, la consistenza del materiale confrontabile, migliorano la visualizzazione e l’integrazione di informazioni raccolte con strumenti diversi in un unico database The Ethnograph Nud.Ist Atlas.ti N-Vivo I più diffusi:


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